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Palazzo Campanella

Il consiglio regionale autorizza la ricapitalizzazione della Sacal

Il Consiglio regionale della Calabria ha approvato la proposta di legge che autorizza la Giunta regionale a partecipare alla ricapitalizzazione della Sacal, società di gestione degli aeroporti calabresi, con un contributo di 295 mila euro.

La Sacal, infatti, era in una situazione di difficoltà, che «deriva dalle perdite di esercizio negli anni 2020 e 2021, per effetto della crisi pandemica, che ha visto nel 2020 una riduzione del traffico aereo di passeggeri in misura del 72,5%», rendendo necessario «sostenere la Sacal in questa fase di crisi derivante da cause esogene ed evitare la sua messa in liquidazione con grave danno sia per la collettività, sia per il patrimonio regionale».

Il presidente del Consiglio regionale, Giovanni Arruzzolo, ha evidenziato il motivo per cui «facciamo oggi (mercoledì ndr) questo passaggio direttamente in aula perché i tempi tecnici ci impediscono di andare oltre il 31 luglio», mentre il presidente f.f. della Regione, Nino Spirlì, ha definito «necessario questo aumento di capitale anche per dare un sostegno di cassa alla Sacal in un momento di bisogno, in una seconda fase verificheremo se incrementare l’impegno finanziario della Regione».

Dopo la relazione del consigliere regionale Filippo Mancuso, è intervenuta la consigliera Tilde Minasi, che ha annunciato voto a favore ma ha criticato il management della Sacal «perché finora per l’aeroporto di Reggio Calabria ha prodotto solo proclami ma nessun fatto, mancando di rispetto a un intero territorio».

«L’aeroporto di Reggio infatti vive, ormai da tempo  – ha detto la Minasi – di informazioni contrastanti, di poca considerazione, di mancanza di linearità, di annunci cui non è seguita alcuna operatività, di parole e non di fatti».

Il consigliere Francesco Pitaro ha criticato la «la mancata convocazione delle commissioni competenti sul progetto di legge» che «avrebbe permesso non solo di acquisire il verbale dei soci del 5/7/2021 e il parere del Presidente del collegio sindacale, ma anche di ascoltare il Presidente del Cda della Sacal e capire se le perdite subite da Sacal siano imputabili al Covid oppure a una eventuale mala-gestione degli amministratori», e ha proposto che «il Consiglio regionale e la commissione competente convochino il presidente e i vertici della Sacal, per capire cosa si vuole fare degli aeroporti calabresi».

«La legge – ha commentato Pitaro – è senza dubbio necessaria per scongiurare conseguenze devastanti in termini di blocco di spostamenti, di isolamento della regione e di licenziamento dei lavoratori. Ma una volta consegnati a Sacal i soldi dei contribuenti cosa succederà? Senza una seria strategia di sviluppo e un piano di irrobustimento dell’offerta aeroportuale calabrese, ci troveremmo punto e a capo, con i soliti problemi di carenza di voli e dipendenti mortificati con insoddisfacenti soluzioni part-time».

Il consigliere Graziano Di Natale, ha definito la «discussione monca, perché non si capisce quali saranno gli investimenti e le strategie della Sacal dopo l’aumento del capitale sociale».

Filippo Pietropaolo, infine, ha auspicato che «la Regione si impegni per acquisire le quote non opzionate degli altri enti pubblici in modo che la maggioranza resti pubblica, e che la Regione si faccia promotrice di un piano industriale della Sacal inserito in un piano regionale complessivo». (rrc)