Il Corecom Calabria in collaborazione con l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, è stato il primo in Italia a istituire “Premio di Qualità” per filmati audiovisivi dedicati alle minoranze linguistiche.
L’iniziativa si propone di promuovere una comunicazione e un’informazione attente alla tutela e alla valorizzazione delle minoranze linguistiche presenti nella Regione Calabria. Queste lingue, infatti, non rappresentano soltanto le identità locali, ma costituiscono i pilastri di un patrimonio culturale che trascende le contingenze del tempo.
Le lingue minoritarie rivestono un ruolo fondamentale nel contesto sociale e storico della regione, testimoniando secoli di tradizioni, storie e scambi culturali. Tuttavia, esse sono sovente minacciate dal declino, complici i mutamenti sociali, l’omologazione culturale e l’influenza pervasiva della globalizzazione.
La delibera del “Comitato Regionale per le Comunicazioni” – formato dal Presidente Fulvio Scarpino, dal Vicepresidente Mario Mazza e dal Segretario Pasquale Petrolo – istitutiva del Premio (n. 17 del 12 giugno 2024, reperibile sul sito web del Corecom) ha stanziato 13.500 euro per i tre migliori filmati, che dovranno essere consegnati entro il 45° giorno dalla pubblicazione sul sito del Corecom Calabria.
I destinatari della manifestazione d’interesse sono:
Fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici locali, regolarmente iscritti al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC), con sede legale o operativa in Calabria e che offrono servizi in maniera significativa in Calabria.
«La prima edizione del ‘Premio d’Eccellenza per i Migliori Contributi Comunicativi e Informativi, riservato alla valorizzazione delle minoranze linguistiche, rappresenta un passo significativo verso l’obiettivo di salvaguardarle», hanno dichiarato il presidente Fulvio Scarpino, il vicepresidente Mario Mazza e il segretario Pasquale Petrolo.
«Il riconoscimento e la valorizzazione della qualità della comunicazione e dell’informazione sulle diverse lingue calabresi – hanno proseguito – non solo incentivano la produzione di contenuti di alto livello, ma sensibilizzano l’opinione pubblica sull’importanza di queste lingue e sulla necessità impellente di conservarle. Questo impegno contribuisce a proteggere e valorizzare le preziose tradizioni dell’intera Calabria, garantendo che esse rimangano un elemento imprescindibile della nostra identità culturale e del nostro patrimonio comune».
Per il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, «è una iniziativa di valore ed è apprezzabile».
«La Calabria conta ben tre minoranze linguistiche (Greca, Arbëresh e Occitana) che testimoniamo – ha aggiunto – un passato di coesistenza tra popoli e culture differenti. Un arcipelago linguistico e culturale all’interno del territorio regionale che a tutt’oggi conferma la vitalità di queste comunità, divenendo un potente attrattore turistico per la ricchezza culturale, materiale e immateriale, della nostra meravigliosa regione. Di recente il Consiglio regionale ha sostenuto un vademecum sulla comunità Arbëresh pubblicato nella collana le Guide di Repubblica edita dal gruppo Gedi». (rrc)