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Papa Francesco

L’OPINIONE / Se in Calabria arriva l’amore, di Emilio Errigo

di EMILIO ERRIGO – Attenta Gente di Calabria e Calabresi nel Mondo.
Se in Calabria arriva l’amore, quello vero, quello del quale il Santo Padre, parlava alla moltitudine di fedeli raccolti all’Agelus di domenica scorsa 27 giugno a Piazza San Pietro, la vittoria del bene sul male, sarà una certezza.
Perché come spiegava con dovizia di particolari, ai presenti Papa Francesco, la malattia più grande che può portare grandi sofferenze all’umanità non sono il cancro, la pandemia, (io aggiungo) i terremoti, alluvioni, carestie ed altri eventi calamitosi e disastrosi, ma la mancanza di Amore, si l’Amore con la “A” scritta con la lettera maiuscola.
Se in Calabria dovesse arrivare l’Amore di tutti i Calabresi, esistenti al mondo, ci sarebbe da ridere veramente.
Immaginate se la malattia d’Amore, di cui è afflitta l’umanità e soprattutto la Calabria, dovesse di colpo essere guarita in tutto il mondo?
Quanto sarebbe bello, se l’Amore potesse lenire le sofferenze dei poveri ed emarginati, dei criminali di ogni nazione, fermare le guerre e i fabbricanti di armi intelligenti,i produttori e trafficanti di droga, peste dell’umanità.
Ricordo una canzone cara a noi Calabresi, scritta e cantata dal nostro Mino Reitano, Calabria mia, dove nel testo, già lui affermava perché l’aveva capito: Calabria mia, simu malati d’amuri simu malati
Se in Calabria arriva l’Amore, il bene avrà la meglio sul male che sembra incurabile, che tanti morti e sofferenza ha portato in tantissime famiglie residenti o meno nella Regione Calabria.
Se l’Amore arriva in Calabria, si toglierebbe a tutti ogni motivo per denigrare costantemente gli abitanti di una Regione del Sud, che ha donato alla Patria e all’Italia i suoi figli migliori.
Se arriva l’Amore in Calabria, quello vero predicato da Papa Francesco, non occorrerebbero tanti Uomini e Donne delle Forze di Polizia e Magistrati, per assicurare ordine e sicurezza pubblica, il bene trionferebbe sul male profondo di quella bella Terra e Gente di Calabria.
Io ci credo e ci spero, che il Santo Padre arrivi in Calabria, perché è Lui l’Amore di cui hanno bisogno i figli di Calabria. (e.e.)

(Emilio Errigo è nato in Calabria, Docente universitario e Generale in ausiliaria della Guardia di Finanza)