Il divorzio tra Campora San Giovanni e Amantea si avvicina: Occhiuto ha indetto il referendum consultivo

di FRANCESCO GAGLIARDIAmici di Amantea, tenetevi forte. Ci siamo. Il divorzio tra Campora San Giovanni e Amantea si avvicina. È alle porte. Infatti Roberto Occhiuto, Presidente della Regione Calabria, ha indetto il referendum consultivo per la modifica dei confini territoriali di Serra d’Aiello e di Amantea per il 22 gennaio, saranno chiamati al voto gli elettori del Comune di Serra d’Aiello e soltanto gli elettori residenti a Campora San Giovanni. Sono stati esclusi gli elettori di Amantea.

Stante così le cose il risultato è scontato. Nascerà un nuovo Comune: Temesa. E Amantea perderà l’importante frazione di Campora San Giovanni. Ma perché Campora vuole staccarsi da Amantea ed unirsi ad un Comune come Serra d’Aiello, così piccolo, che dopo aver perso l’Istituto Papa Giovanni XXIII fondato da don Giulio Sesti Osseo non ha nulla, ma proprio nulla da offrire? I motivi, secondo i residenti camporesi sono tanti. Vogliono l’autonomia. Il sentimento è forte tra gli abitanti della frazione.

Per Amantea sarà uno smacco e un danno enorme, perderà oltre tre mila abitanti. Il porto è ubicato nello specchio d’acqua antistante la Frazione, le più importanti infrastrutture sono collocate all’interno dell’area ex Pip. Amantea riceverà danni incalcolabili, Perderà d’importanza e di prestigio.

Diventerà tutto ad un tratto un paesello come ce ne sono tanti in Calabria. Addio Campora! Buona fortuna. Forse un giorno gli abitanti si pentiranno del grave errore commesso. Cosa potrà darti Serra d’Aiello? Nulla. (fg)

A Campora San Giovanni (Amantea) fa tappa la Tropea Experience

Domani, domenica 6 novembre, fa tappa a Campora San Giovanni la Tropea Experience – il Festival della Cipolla Rossa, in occasione del Festival d’Autunno.

La manifestazione, infatti, prosegue il suo viaggio nei territori per continuare a raccontare la Destinazione Calabria attraverso una delle sue produzioni agroalimentari d’eccellenza, ingrediente ed icona sempre più utilizzato tanto nelle ricette tradizionali che più gourmet dagli chef internazionali.

Promosso e organizzato dall’Associazione Artigiani Commercianti di Campora in programma domenica 6 Novembre, giunto alla sua quarta edizione, il Consorzio della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP parteciperà con una serie di show cooking. 

In piazza San Francesco, dalle ore 16, si alterneranno ai fornelli gli chef Luigi Quintieri, Ercole Villirillo, Pierluigi Vacca, il food influencer Federico Fusca direttamente da E’ sempre mezzogiorno Rai 1 di Antonella Clerici  e Mime Kataniwa di MasterChef11 Italia.

Eventi come questi – sottolinea Fiore Gagliardi, Vicepresidente del Consorzio Cipolla rossa di Tropea Calabria IGP – rappresentano una vetrina preziosa per far conoscere non solo la qualità del prodotto e le sue proprietà organolettiche, ma anche per veicolare messaggi importanti come quello del consumo dei prodotti locali e stagionali. 

Se l’Oro Rosso di Calabria – aggiunge Daniele Cipollina, Direttore Marketing del Consorzio – è sempre più capace di raccontare il suo territorio, la Tropea Experience – Festival della Cipolla Rossa, rappresenta un’opportunità preziosa per raccontare oltre i confini regionali il percorso di un sodalizio che da Tropea a Nicotera, passando da Fiumefreddo Bruzio, abbraccia tre province e coinvolge tanti giovani artigiani della terra. (rcs)

AMANTEA – Il simposio “Donne fra le stelle”

Domani, sabato 29 e domenica 30 ottobre, al Campus Temesa “Francesco Tonnara” di Amantea, è in programma il simposio Donne fra le stelle, giunto alla seconda edizione.

L’evento, patrocinato dal Comune di Amantea, dalla Provincia di Cosenza, dalla Regione Calabria, e da AISE – Associazione Italiana di Systems Engineering, è stato ideato da Dante Fortunato, con l’obiettivo di creare piena consapevolezza nei confronti della figura femminile nell’’ambito della ricerca scientifica aerospaziale.

«Anche nella seconda edizione si susseguiranno gli interventi da parte di personalità di fama internazionale del mondo della fisica, dell’astrofisica, dell’ingegneria elettronica ed astronautica. Ognuna delle relatrici – ha detto Dante Fortunato –  ci farà entrare nel mondo del cosmo tramite un argomento differente che verrà presentato con l’aiuto anche di immagini e slide che aiuteranno il pubblico a comprendere meglio la tematica».

E c’è una novità – ha aggiunto – riserveremo uno spazio anche ai più giovani: durante la mattina sia di sabato che di domenica, ragazze e ragazzi, ma anche bambine e bambini, ma non solo, potranno sorprendersi attraverso la visita virtuale della mostra Space Adventure di NASA, che racconta l’esplorazione dello spazio da parte di donne e uomini fino ad oggi».

Un vero e proprio virtual tour, spiegato da un divulgatore scientifico Nasa, nel quale si ritrovano anche oggetti originali delle varie Agenzie Spaziali mondiali, quali Nasa, Esa – Agenzia Spaziale Europea, e Roscosmos – Agenzia Spaziale Russa, che attraverso lo schermo introdurrà al mondo dello spazio guidando i presenti alla scoperta delle sue meraviglie.

Le sessioni della visita virtuale si svolgeranno nella mattina di sabato 29 ottobre, alle 10:00 e alle 11:00, e di domenica 30 alle 10:30, presso il Campus Temesa “Francesco Tonnara”, al quale tutti potranno prendere parte, grandi e piccoli.

Saranno vari gli interventi che si alterneranno durante le due giornate, che vedranno come protagoniste scienziate, astrofisiche e ingegnere.

Durante la prima giornata, sabato 29 a partire dalle 16, si alterneranno Wera Di Cianni, astronoma e astrofisica, Gioia Rau, astrofisica per Goddard Space Flight Center della Nasa, che interverrà da remoto e Giorgia Pontetti, ingegnera elettronica e ingegnera astronautica.

Durante il pomeriggio ci sarà anche l’intervento da parte di un’astronauta di Esa – Agenzia Spaziale Europea, il cui nome gli organizzatori renderanno pubblico tra qualche giorno. Domenica 30 protagoniste saranno Patrizia Caraveo, dirigente di Ricerca all’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Francesca Faedi, scienziata astrofisica che si occupa di esopianeti ed onde gravitazionali; Annamaria Nassisi: manager Space Economy per l’osservazione della terra e navigazione, Emanuela De Fazio e Claudia Agostinelli, membri AISE – Associazione Italiana di Systems Engineering. A moderare, Riccardo Mei, voce narrante per numerosi programmi Rai quali Superquark, Alle falde del Kilimangiaro, Rai Storia, e voce dei documentari della serie Taboo di National Geographic. (rcs)

Campora San Giovanni e Serra d’Aiello diventeranno “Temesa”

di FRANCESCO GAGLIARDIL’altro giorno il Consiglio Regionale della Calabria ha approvato la proposta di Legge Graziano per la modifica dei territori di Amantea e di Serra d’Aiello. Così Campora San Giovanni, la popolosa Frazione di Amantea si separerà da Amantea e nascerà un nuovo Comune  “Temesa”.

Subito Luigi Socievole capolista della lista “Cambiamo rotta” si è fatto sentire ed è pronto a ritirare la sua candidatura a Sindaco di Amantea e la lista che lo sostiene. In un post su Facebook, amareggiato, ha definito il provvedimento regionale «Una pagina triste per la nostra comunità».

Ha invitato la lista avversaria “Nea Polis” capeggiata da Vincenzo Pellegrino di assumere la stessa posizione per protestare apertamente contro il comportamento assunto dalla Regione Calabria. Ha perfettamente ragione il candidato Sindaco Socievole. Domenica prossima 12 giugno, dopo due lunghi anni e mezzo di commissariamento del Consiglio Comunale di Amantea per infiltrazioni mafiose, si voterà finalmente per eleggere il nuovo consiglio comunale e il nuovo sindaco e la Regione Calabria poteva aspettare almeno una decina di giorni per prendere quella decisione.

Ha altresì ribadito che la Commissione straordinaria che attualmente governa la città è stata insensibile al grido di dolore dei cittadini amanteani. Non solo non ha ritenuto di dover esprimere alcun parere, ma, sebbene invitata, non ha nemmeno partecipato all’audizione della Commissione Regionale.

Caro Gigino, caro Vincenzo, se Campora San Giovanni, Frazione di Amantea, dovesse con il referendum staccarsi dalla nobile cittadina, sarebbe un duro colpo, una ferita profonda difficilmente rimarginabile. Mettetevi d’accordo, protestate, scendete in piazza, occupate pacificamente il Consiglio Regionale, fate sentire la vostra voce, la voce degli uomini liberi amanti della pace e della libertà. Perché tutta questa fretta? Non si poteva aspettare ancora un po’? Amantea sta vivendo ore difficili, domenica i cittadini andranno a votare. Ore tristi e buie si abbatteranno sui destini di una cittadina a noi tanto cara che ha dato i natali ai nonni paterni, al mio caro papà emigrato negli Usa.

La proposta di Legge reca il numero 54/12 ed è stata approvata quasi all’unanimità. Ora spetta al Presidente della Regione, Roberto Occhiuto con proprio decreto indire nell’arco di 90 giorni un referendum, al quale, però, parteciperanno solamente i cittadini di Campora San Giovanni e di Serra d’Aiello escludendo quelli di Amantea. Stando così le cose il referendum dovrebbe raggiungere sicuramente il quorum richiesto e così Campora San Giovanni  avrebbe finalmente la sua agognata separazione da Amantea.

Secondo il Consigliere Graziano l’Assemblea ha scritto una bella pagina di democrazia partecipata, avendo recepito e concretizzato con coraggio e determinazione le istanze di una battaglia civica che nel territorio del basso   Tirreno cosentino si protrae da anni e che aveva solo necessità di essere recepita e normata.

Bene, ora si andrà a votare. Ma davvero i cittadini di Campora San Giovanni vorranno staccarsi da Amantea per poi unirsi ad un piccolissimo comune come Serra d’Aiello? On. Graziano mi saprebbe spiegare meglio quali sarebbero le attinenze importanti sia nel contesto storico-culturale che dell’assetto urbanistico infrastrutturale del territorio di Campora San Giovanni e di Serra d’Aiello? Usi, costumi, tradizioni sono diversi di quelli di Amantea. Il grande Totò direbbe: «Ma per piacere, non mi faccia ridere!».

Si vede che Lei non conosce il territorio amanteano e che è intervenuto, forse, presentando la proposta di Legge, per motivi elettoralistici e per accontentare qualche cittadino camporese che conta ed è portatore di tanti voti. Un grande uomo politico che Lei dovrebbe conoscere diceva:«A pensare male si fa peccato, ma a volte ci si azzecca». Un certo Luigi Rubino su Facebook ha postato:«Suggeriamo all’On. Graziano di fare proposte serie e concrete per migliorare le condizioni dei calabresi e non di proporre leggi personali per soddisfare gli appetiti di Iacucci. Non faccio commenti». (fg)

L’OPINIONE / Francesco Gagliardi: Campora San Giovanni si vuole staccare da Amantea

di FRANCESCO GAGLIARDIIl prossimo 12 giugno si voterà per il rinnovo dei Consigli Comunali e per le elezioni dei Sindaci in molti comuni calabresi. Si voterà finalmente ( era ora dopo due anni di commissariamento del Consiglio Comunale) anche in Amantea dopo due lunghissimi anni di Commissariamento perché il Consiglio Comunale democraticamente eletto era stato sciolto dal Ministero degli Interni per presunte infiltrazioni mafiose.

E non è stata la prima volta. Anche il caro indimenticabile amico Tonnara dovette subire la stessa sorte, poi però riabilitato. Dopo il voto verrà il bello. La Frazione di Campora San Giovanni vuole staccarsi da Amantea e chiede di legarsi al vicino Comune di Serra d’Aiello, molto ma molto più piccolo di Campora stessa. La guerra di secessione non è incominciata adesso ma da diversi anni, tanto è vero che  proposta dal Consigliere Regionale Graziano ora è approdata in Consiglio Regionale per essere discussa e approvata.

Ma perché questa popolosa Frazione vuole staccarsi da Amantea e unirsi ad un Comune così piccolo, piccolo, come Serra d’Aiello, che dopo aver perso l’Istituto Papa Giovanni XXIII° non ha davvero nulla da offrire? I motivi potrebbero essere tanti. Quello più importante, secondo i residenti della popolosa frazione, è la situazione debitoria del Comune di Amantea. Il Comune di Serra d’Aiello è favorevole all’annessione di Campora. Infatti la prima richiesta è partita da una Associazione “Ritorno alle origini di Temesa”.  Successivamente il Comune di Serra d’Aiello ha votato all’unanimità l’avvio dell’iter di annessione del territorio della Frazione Amanteana. Ora spetterà alla Regione Calabria prendere una definitiva decisione. Ricordiamo che Campora San Giovanni è una Frazione molto popolosa, molto ma molto più popolosa di tutti i Comuni del Circondario di Amantea (vedi San Pietro in Amantea, Lago, Aiello Calabro, Cleto, Serra, Belmonte Calabro, Longobardi).

Comprende finanche il Porto ubicato nello specchio d’acqua antistante la frazione e importanti infrastrutture, la zona industriale  collocata all’interno dell’area ex PIP- Se davvero Campora dovesse staccarsi da Amantea, la bella, la gloriosa, la nobile cittadina, la perla del basso Tirreno cosentino, riceverebbe danni incalcolabili, perderebbe di prestigio senza calcolare i danni finanziari per il mancato introito di tasse, oneri e concessioni legati alla gestione del porto e gettito fiscale da parte delle imprese presenti nell’area ex Pip. Ma non è tutto. Amantea diventerebbe tutto ad un tratto un paesello visto che quasi la metà della popolazione vive nella Frazione e nel suo circondario.

Della questione si è interessato ultimamente anche l’on. Antonio Lo Schiavo, consigliere regionale, il quale aveva chiesto di rinviare la discussione sulla proposta di modifica dei confini territoriali dei Comuni di Serra d’Aiello e Amantea, perché il 12 giugno ci saranno le elezioni amministrative in Amantea e sarebbe stato dunque opportuno sentire il nuovo Sindaco e i Consiglieri eletti.

La sua richiesta, purtroppo, è stata respinta. Ora, penso, dovranno decidere con un referendum solo gli abitanti di Serra d’Aiello e quelli di Campora San Giovanni. Amantea esclusa. L’esito è scontato. Addio Campora, tanti auguri. Ma un giorno ti pentirai, Amantea checché dicano i detrattori, come dicevano gli antichi, dopo Napoli e Roma, è  sempre la terza. (fg)

Lo Schiavo: Attendere elezioni ad Amantea per discutere del passaggio di Campora S. Giovanni a Serra D’Aiello

Il consigliere regionale di De Magistris PresidenteAntonio Lo Schiavo, ha chiesto di «rinviare la discussione sulla proposta di modifica dei confini territoriali dei Comuni di Serra d’Aiello e Amantea che prevede, nello specifico, il transito della popolosa frazione di Campora San Giovanni nel territorio del primo comune a discapito del secondo».

«Prima di procedere – ha aggiunto – con un referendum dall’esito pressoché scontato (visto che saranno chiamati a pronunciarsi i residenti nel comune di Serra d’Aiello e quelli di Campora San Giovanni, escludendo però quelli di Amantea) sarebbe stato opportuno sentire i nuovi amministratori di Amantea che verranno eletti il prossimo 12 giugno al termine del periodo di gestione commissariale».

«Un rinvio di pochi giorni, dunque – ha aggiunto Lo Schiavo –, avrebbe permesso di avere un quadro più esaustivo degli elementi in campo e, certamente, avrebbe consentito una discussione più approfondita e più rispettosa del confronto democratico rispetto alle sorti di una frazione di circa 3mila abitanti e dell’intera comunità di Amantea. Per tali motivi ho chiesto alla Commissione Affari istituzionali un opportuno rinvio per consentire l’audizione dei comitati civici e della nuova Amministrazione che da qui a pochi giorni s’insedierà. Ma la mia richiesta, messa ai voti, è stata respinta».

«Ritengo questo – ha concluso – un grave danno per la comunità di Amantea che si vede esclusa da una così importante discussione sulle sorti del proprio territorio e si troverà a subire una decisione rispetto alla quale non avrà avuto la possibilità di esprimersi per la mancanza di una vera volontà politica al confronto». (rcs)

Elezioni ad Amantea, il caso dei quattro candidati a sindaco che si sono ritirati

di FRANCESCO GAGLIARDIDomenica 12 giugno si svolgeranno le elezioni amministrative per eleggere i nuovi consigli comunali e i sindaci di varie città italiane. C’è anche la nostra cara e amata Amantea, gloriosa cittadina del basso tirreno cosentino. Ma, purtroppo, dobbiamo segnalare un colpo di scena o di teatro.

Chiamatelo come volete. Non si era mai verificato che all’ultimo momento poco prima di presentare presso gli uffici comunali le liste dei candidati, quattro candidati a sindaco abbiano ritirato la loro candidatura. Amantea è sotto shock.

I cittadini sono rimasti esterrefatti e la notizia si è sparsa velocemente in tutti i quartieri della cittadina. All’ultimo minuto, ma proprio all’ultimo, sono venute a mancare la presentazione di quattro liste elettorali e le candidature di quattro personaggi che da diverso tempo avevano preparato le loro liste elettorali. Ora sono rimasti in due che si sfideranno per occupare l’ambita poltrona di primo cittadino di Amantea: Gigino Socievole e Pellegrino. E gli altri quattro, Signorelli, Clemente, Suriano, Lazzaroli, che fine hanno fatto? Hanno fatto un passo indietro. Ci ha fatto sapere Silvio Clemente postando su Facebook: Per mancanza di candidati provenienti dalla popolosa Frazione di Campora San Giovanni. Signorelli, invece, anche lui su Facebook ci fa sapere che ha dovuto rinunciare alla candidatura di sindaco che ambiva tanto perché hanno giocato in negativo i pregiudizi verso la sua persona. Per gli altri due forse per il bene della città.

Così il 12 giugno gli elettori di Amantea, dopo due anni e mezzo di commissariamento del Comune per infiltrazione mafiosa, si recheranno alle urne per eleggere il nuovo Sindaco che sarà Socievole o Pellegrino, perché gli altri all’ultima ora si sono ritirati. Speriamo che questa volta l’amministrazione nuova che verrà eletta duri a lungo. Non vogliamo più infiltrazioni mafiosi, non vogliamo più Commissari Prefettizi. Non hanno fatto nulla, ma proprio nulla in questi due lunghi anni.

Ora è tempo di cambiare, cambiamo ed auguriamo al Nuovo Sindaco eletto ogni bene e che possa fare per la nostra cara Amantea così bistrattata tutto il bene possibile e che possa Amantea ritornare ad essere la perla del Basso Tirreno Cosentino. (fg)

AMANTEA (CS) – Domenica in scena “Pupazze e danze”

Domenica 8 maggio, ad Amantea, alle 18. al Seppie Lab, è in programma la performance di danza collettiva Pupazze e Danze ideata dal collettivo La Rivoluzione delle Seppie insieme a Roberto Alfano, artista-educatore.

L’evento è stato organizzato in occasione della riapertura del Seppie Lab.

Scavando tra elementi locali e non, è stata individuata la figura della Pupazza, marionetta indossabile di cartapesta caratterizzata da una performance danzata accompagnata da giochi pirotecnici e tarantelle. Una figura nella quale è emersa una narrazione stigmatizzante verso il corpo della donna, visto come lussuria da estinguere con il fuoco. Nel processo creativo è stata coinvolta la rete dell’Associazione di femminismo intersezionale Gynestra di Longobardi (CS).

Verranno realizzate un totale di tre pupazze raffiguranti personaggi femminili dalle storie forti appartenenti a passato, presente, e futuro. La prima pupazza del passato sarà il risultato di una collaborazione iniziata durante il workshop di Processi con Roberto Alfano a Crossings 2021, durante il quale attraverso una modalità itinerante si è scavato nell’immaginario locale alla ricerca di leggende e storie delineando i tratti di un’etnografia localizzata. La figura che ne risulta è quella di santa Barbara, patrona di una frazione del comune di Belmonte Calabro, donna che sfugge alla propria condizione asservita alla famiglia attraverso atti miracolosi. La seconda pupazza invece rappresenta Hasnaa, donna marocchina, madre di Safae Moussadek, parte dell’organico del servizio civile, simbolo della condizione precaria del presente, che costringe alla fuga e alla migrazione da guerre e condizioni di oppressione. La terza pupazza invece sarà quella del futuro, che si “completerà” attraverso un’azione collettiva grazie alla performance di movimento guidata da Sara Brusco, dell’associazione Gynestra che attraverso la danza svilupperà un momento corale slegato da ruoli di genere.

Una figura che si fa voce di una condizione liminale di luoghi, azioni, professioni e personalità che si autodeterminano nella ricerca di un’interdipendenza, una coralità, un’orizzontalità.

La performance collettiva sarà anticipata dalla presentazione dei lavori, già svolti nei mesi scorsi dai ragazzi e le ragazze del Seppie Lab, per il progetto “Inforientagiovani”, culminati nella collaborazione con l’artista Roberto Alfano durante la sua residenza di cinque giorni presso il Seppie Lab. L’obiettivo è quello di xal fine di realizzare approfondimenti in tema di politiche giovanili, spazio pubblico e di cittadinanza attiva. Si intende altresì attivare anche un confronto con altre realtà locali, che sono tutte invitate a partecipare.

Al via ad Amantea la nona edizione de La Guarimba International Film Festival

Prende il via oggi, ad Amantea, la nona edizione de La Guarimba Film Festival, organizzato dall’Associazione La Guarimba e in programma fino al 12 agosto, e che presenta, per questa edizione, 172 opere in concorso provenienti da 56 Paesi di tutto il mondo.

Questi film selezionati, arrivano da tutti i continenti: 5 paesi africani, 13 asiatici, 28 europei, 9 americani, 1 oceanico. La parità di genere è rappresentata ampiamente: 94 dei film selezionati sono diretti da donne (pari al 55% del totale). «Questi dati confermano la nostra missione di rappresentare culture, linguaggi e tradizioni diversi, portando ricchezza e varietà culturale in un paesino calabrese senza cinema».

Ad arricchire la kermesse, le sezioni speciali Karmala, l programma di cinema africano; Americania, corti statunitensi; El Guayabo, una selezione di documentari sulla diaspora venezuelana; Focus Lituania; e infine i vincitori di Glas Animation, il festival di animazione statunitense che quest’anno si è dovuto svolgere online e che ospiteremo sul nostro schermo.

«Ogni anno – si legge in una nota – La Guarimba ospita artisti di diverse discipline per fare ricerca e realizzare opere all’interno del festival. Quest’anno l’artista brasiliano-portoghese Cesáh e super Sara Fratini realizzeranno due murales nel parcheggio che ospiterà il festival, con la finalità di rigenerare un’area degradata di Amantea e restituirla alla cittadinanza. Le due opere di street art saranno realizzate grazie al supporto di Colorificio VR, un’azienda piemontese che ci sponsorizzerà fornendoci la pittura necessaria per l’intervento».

Durante tutti i giorni del festival, dalle 18:00 in poi, sarà possibile visitare la mostra Artists for La Guarimba, una serie di 15 locandine realizzate da 15 illustratori internazionali per La Guarimba, a cura di Sara Fratini.

Per questa nona edizione i poster sono stati realizzati da Mikel Murillo (Spagna), autore della locandina ufficiale, e poi Paulo Albuquerque a.k.a. Cesáh (Portogallo), Egle Zvirblyte (Lituania), Flora Anna Buda (Ungheria), Giovanna Lopalco (Italia), Gwladys Gambie a.k.a. Black Meisha (Martinica), Meltem Şahin (Turchia), Natasha Dinjar (Australia), Sawako Kabuki (Giappone), Śhąüņ Bůķhüţh (Mauritius), Zoran Popac (Serbia), Boyoung Kim (Corea del Sud), Keya Tama (Sudafrica), Harriet Lenneman (USA) e Mela Pabón (Porto Rico).

Anche quest’anno, presente La Grotta dei Piccoli, il Festival di animazione per bambini e giovani, organizzato in partnership con Unicef Italia, a cura di Valeria Weerasinghe, che propone ai piccoli spettatori 100 cortometraggi che «provengono da tutto il mondo e celebrano la diversità, le emozioni e il legame con la natura».

«Alcune storie – si legge in una nota – ci catapulteranno in nuove culture, altre ci porteranno indietro nel tempo e altre ancora ci faranno provare le difficoltà quotidiane attraverso gli occhi di un bambino.
Ad ogni edizione la missione del festival diventa sempre più forte e così anche quella de La Grotta dei Piccoli. Siamo determinati a far parte di questo cambiamento e ispirare le nuove generazioni nel miglior modo possibile».

«Nessuno di noi – si legge in una nota – ha mai pensato che sarebbe stato facile fare un festival del cortometraggio in Calabria, la regione selvaggia. In questo territorio dell’impossibile, le cose sono sempre esagerate, anche le complicazioni: qui, nel secondo anno della pandemia e del commissariamento del paese per mafia, con il Parco che abbiamo riparato chiuso perché ritenuto inagibile dopo il crollo del centro storico (sic), con tutti i bandi della Cultura regionali eliminati, proprio qui, abbiamo deciso di riportare il cinema alla gente e la gente al cinema».

«Un po’ per testardaggine calabra, un po’ per speranza di cambiamento venezuelana – continua la nota – ci siamo messi all’opera e abbiamo individuato uno spazio orrendo, simbolo del degrado sociale che vive il paese: un parcheggio poco distante dall’Arena Sicoli, quel cinema all’aperto che abbiamo riparato e riaperto per la prima edizione, e che oggi, purtroppo, è ancora chiuso».

«Il parcheggio sarà parte di un nostro progetto di rigenerazione urbana – conclude la nota – e sarà ripreso con l’aiuto della street art e di interventi puntuali che ci permetteranno offrirvi una bella nona edizione, sicuramente molto più punk, ma con lo stesso spirito di sempre: senza paura di metterci in gioco e con la consapevolezza che tutto può cambiare». (rcs)

AMANTEA (CS) – La presentazione del libro “La chiamano giustizia”

Domani sera, ad Amantea, alle 20.30, nel piazzale del Convento di San Bernardino, la presentazione del libro La chiamano giustizia, scritto da Morena Gallo.

L’iniziativa è stata organizzata dal Rotary E-Club Al Mantiah e del Rotary Club Mendicino Serre Cosentine.

All’evento, moderato dal giornalista Saverio Paletta, interverranno, tra gli altri, la stessa Morena Gallo, giornalista e autrice del libro, Saverio Regasto professore ordinario di diritto pubblico e comparato e Mario Vicino professore emerito di storia dell’arte.

Il dibattito sarà preceduto dai saluti di Marzia Simari Benigno, presidente del Rotary Club Mendicino Serre Cosentino, e di Saverio Marrello, presidente del Rotary E-Club Al Mantiah Calabria di Amantea.

È l’esordio del Rotary E-Club Al Mantiàh Calabria, fondato dal Governatore Emerito Francesco Socievole e patrocinato dal Club Mendicino Serre Cosentine nel ruolo di primo club del neo Distretto Calabria 2102 del Rotary International che porta un nome antico e significativo (Al Mantiàh = la rocca), per come è affermato nel “Manifesto” dello stesso club e vuole essere la roccaforte dei principi e dei valori rotariani oltreché dell’altruismo e della spinta solidaristica.

I soci di questo giovane club, forti dell’esperienza del governatore emerito Francesco Socievole, intendono promuovere un Rotary fresco e dinamico, che si radica nella società e ne costituisce l’avanguardia propulsiva di idee che, attraverso la difesa della dignità umana, l’elevazione delle condizioni civili ed economiche, lo sviluppo del senso civico e la tutela dell’ambiente, guidano al miglioramento della comunità. (rcs)