Coldiretti Calabria: Il crisantemo il fiore più scelto, in regione 156 vivai

Il crisantemo continua a essere il fiore più scelto da portare ai defunti in occasione del ponte di Ognissanti e dei morti. Si stima che, in Calabria, saranno almeno 250mila i crisantemi, tra fiori e vasi, acquistati assieme a molti altri varietà del florovivaismo Made in Italy. È quanto ha rilevato Coldiretti Calabria, ricordando come nella regione ci sono 156 vivai con una superficie di 182 ettari e 214 aziende che producono fiori e piante ornamentali su una superficie di 153 ettari (dati Istat) che danno lavoro ad alcune migliaia di lavoratori trattandosi peraltro di lavoro specializzato dove occorrono competenze e perizia.

«In questo particolare comparto – ha detto l’Associazione – c’è un forte impatto sui costi di produzione, dai fertilizzanti agli imballaggi, dalla plastica dei vasetti alla carta delle confezioni fino al gasolio per il riscaldamento delle serre e alle spese di trasporto poiché l’85% delle merci viaggia su gomma».

«La produzione è in calo del 5-10% a livello nazionale a causa dei cambiamenti climatici, i prezzi al dettaglio – ha riferito la Coldiretti – sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto allo scorso anno, da 1,50 a 3 euro per gli steli mentre se si tratta di fiori in vaso o di mazzi con più fiori si va dai 5 in su». 

«I crisantemi acquistabili come steli recisi e in vaso nelle diverse forme con uno o più fiori per stelo, e – ha precisato la Coldiretti – nei diversi colori tradizionali (giallo, bianco) ai quali si sono aggiunte varianti che vanno dal viola scuro al prugna fino ai colori “bruciati” in genere. Quest’anno prevalentemente, si scelgono le varietà più piccole rispetto a quelle tradizionali più grandi. La produzione del crisantemo è sicuramente una delle tecniche più complesse del florovivaismo italiano, basti pensare al fatto che – spiega la Coldiretti – occorre “programmare” la fioritura, dosando le ore di buio e di luce con la copertura delle piante in funzione del momento in cui i fiori verranno messi in commercio». 

«Il consiglio, laddove possibile è di acquistare gli omaggi floreali direttamente dai nostri vivaisti – ha concluso l’Associazione – anche in considerazione del fatto che gli arrivi di fiori dall’estero sono in costante aumento (+7% nei primi sette mesi del 2023 secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat) con il rischio di acquistare, magari a caro prezzo, prodotti che hanno viaggiato per migliaia di chilometri prima di arrivare sui banchi di vendita e che sono quindi destinati ad appassire ben prima di quelli italiani». (rcz)

 

Coldiretti Calabria: Aumentate prenotazioni negli agriturismi calabresi

Le prenotazioni negli agriturismi calabresi sono aumentate rispetto al ponte di ognissanti dello scorso anno, nonostante la collocazione sfavorevole e il caldo insolito. È quanto hanno stimato Coldiretti e Terranostra – Campagna Amica per la Festa del primo novembre nel sottolineare che la chiusura delle scuole del 2 novembre favorisce la scelta di una vacanza all’aria aperta.

Sono in molti, infatti, i turisti che hanno scelto di fare un break in campagna alla ricerca dei pregiati frutti dell’autunno, dai funghi alle castagne, ai tartufi, o spinti dalla voglia di stare nella natura, passeggiare nei boschi per godersi lo spettacolo dell’autunno.

«Certamente, aggiunge Coldiretti Calabria – a giovarne è anche il turismo enogastronomico nei piccoli comuni e nelle campagne che grazie alle nostre produzioni sempre di più apprezzate e ricercate rappresenta il motore che spinge sia il turismo interno che da fuori regione.

Per l’associazione «gettonate sono anche le località di montagna e il mare e grazie alla  presenza dei turisti a beneficiarne è l’intera filiera agroalimentare a partire dai consumi di cibi e bevande “Made in Calabria” ai quali è destinato circa 1/3 della spesa. I prodotti censiti dalla regione sono 269 che fanno parte del patrimonio di specialità che sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo. Questi fanno il paio con le  21 specialità Dop e Igp calabresi, 19 vini Igt/Doc con svariate e prestigiose etichette senza dimenticare 2409 aziende con attività connesse che vanno dall’agricoltura sociale alle fattorie didattiche, agriturismi, trasformazione di prodotti, fino ad arrivare alla sistemazione di parchi e giardini».

«L’agriturismo – ha commentato Vincenzo Abbruzzese presidente Regionale di Terranostra Calabria, l’associazione per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio – svolge un ruolo centrale per la vacanza perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle nostre campagne.  La presenza degli agriturismi è soprattutto nei piccoli comuni dove nascono le tipicità agroalimentari. Dai laghi alle montagne, dalla collina alla pianura, abbiamo un’offerta variegata per ogni tipologia di vacanza ed in particolare in Calabria dove 322 comuni su 404 sono sotto i cinquemila abitanti».

«Oggi, l’agriturismo – ha concluso – è sempre di più proiettato in una veste multifunzionale, legata alla valorizzazione dei territori, alla riqualificazione dei borghi puntando a un turismo diffuso con un’offerta sempre più identitaria». (rcz)

Coldiretti: Nel 2022 in Calabria altri 78 ettari consumati

In Calabria nel 2022 sono statti “strappati” altri 78 ettari di terreno. È quanto è emerso dal Rapporto Il consumo di suolo in Italia 2023 dell’Ispra, riferito al al suolo consumato fino al 2022 emerge che la sottrazione di suolo agricolo non ha battute d’arresto.

Coldiretti Calabria, riportando i dati, ha evidenziato come «complessivamente il suolo  consumato in Calabria, dal momento della prima rilevazione, è di 76.451 ettari, molto spesso non funzionale allo sviluppo economico e sociale. La Superficie Agricola Utilizzata (SAU) in Calabria (Dati Istat) nel 1982 era di 721.775 ettari, oggi siamo a 543.253 ettari con una diminuzione in quarant’anni di 178.522 ettari: 11,7% della superficie complessiva della Calabria. I comuni calabresi con il maggior consumo netto di suolo tra il 2021 e il 2022 in ettari sono stati: Montalto Uffugo (15,65), Trebisacce  (12,8) e Gioia Tauro (9,14), mentre in termini percentuali sulla superficie comunale  sono Tropea (35,02%), Villa San Giovanni (27,9) e Soverato (27,3)».

«Il risultato – ha sottolineato la Coldiretti – è che  in Calabria tutti i comuni  hanno parte del territorio in aree a rischio idrogeologico e l’emorragia dei terreni agricoli è causa la perdita di una risorsa fondamentale, il suolo, con le sue funzioni e i relativi servizi eco sistemici. Per effetto delle coperture artificiali il suolo non riesce a garantire l’infiltrazione di acqua piovana che scorre in superficie aumentando la pericolosità idraulica del territorio».

«Per questo – ha continuato la Coldiretti – dobbiamo  difendere il nostro patrimonio agricolo e la disponibilità di terra fertile con un adeguato e sempre maggiore riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività nelle campagne. La perdita delle campagne pesa anche sull’approvvigionamento alimentare del Paese in un momento in cui peraltro l’incertezza e la guerra sta provocando difficoltà negli scambi commerciali favorendo le speculazioni».

«Occorre – ha annotato Coldiretti – accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo che giace da dieci anni in Parlamento e che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio. Basta quindi sottrarre terreno fertile all’agricoltura che lascia in eredità suolo incolto, asfalto, capannoni abbandonati con le relative conseguenze».

«La disponibilità di terra coltivata  significa produzione agricola di qualità, sicurezza alimentare e ambientale per i cittadini nei confronti del degrado e del rischio idrogeologico. Il consumo di suolo – ha concluso l’organizzazione agricola – ha effetti rilevanti dal punto di vista economico, occupazionale, ma anche ambientale». (rcz)

Coldiretti, la Calabria al sesto posto con una spesa alimentare di 492/euro a famiglia

Da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sui consumi delle famiglie nel 2022 che fotografa le abitudini alimentari regionali, la Calabria è al sesto posto con una spesa di 492 euro/mese per il solo acquisto di generi alimentari e bevande analcoliche. In linea con il valore medio dell’Italia che è di 482 euro/mese. Una media di circa il 18/% delle risorse disponibili. in altre parole meno di un euro su cinque viene speso per mangiare con un deciso aumento dell’incidenza di altre voci di spesa come abitazione, abbigliamento, trasporti e comunicazioni. Il valore più alto è quello della Campania (552 €/mese a famiglia) il più basso quello degli abitanti della Sardegna (389€/mese a famiglia).

Analizzando le singole voci della spesa alimentare, il 2022 nel carrello delle famiglie – rileva la Coldiretti – ha visto un aumento rispetto all’anno precedente per alcune categorie come la carne, l’olio d’oliva e lo zucchero e dolci, mentre cala quella per frutta e verdura, pane e pasta, pesce, latte e formaggi.

La voce più pesante nel carrello delle famiglie resta quella della carne – continua Coldiretti – per i quali si spendono mensilmente 100 euro, davanti a pasta, pizza, pane e cereali (78 euro), mentre al terzo posto si piazza la verdura con 61 euro. Seguono – rileva Coldiretti – latte formaggi e uova, con 58 euro, e la frutta a 41 euro, poco davanti al pesce (40 euro).

In classifica entrano anche i cibi pronti con 30 euro, dolci con 21 euro, l’olio d’oliva e altri condimenti con 15 euro, oltre a caffè, acqua minerale, bibite. La Coldiretti continuerà con l’attività di Campagna Amica a portare avanti le iniziative di educazione alimentare in particolare nelle scuole per orientare i consumi e prediligere il cibo a Kmzero e di stagione delle aziende calabresi non dimenticando che la prima medicina che portiamo alla bocca è il cibo. (rcz)

Coldiretti Calabria al Villaggio contadino ha realizzato una collana di peperocino da 530 metri

È un record, quello che ha registrato Coldiretti Calabria al Villaggio al Circo Massimo di Roma, realizzando una collana di peperoncino iavolicchio di Diamante ecotipo calabrese da ben 530 metri.

La  composizione della collana, è avvenuta alla vigilia della Giornata mondiale dell’alimentazione a sostegno della candidatura italiana a patrimonio dell’Unesco nell’ultima giornata del Villaggio contadino al Circo Massimo con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida. Un grande impegno e un record per Coldiretti aver fatto la collana di peperoncini più lunga del mondo.

Più di mezzo chilometro piccante per un totale di oltre duecento kg lavorati a mano dai produttori e dagli operatori di Campagna Amica Calabria è sfilata tra la curiosità e l’ammirazione di tutti al  Villaggio sorretta da oltre 100 agricoltori.

«È stata una grande soddisfazione che ha premiato l’impegno di operatori e agricoltori, abbiamo voluto dimostrare con un prodotto agricolo fortemente identitario  della Calabria – ha commentato il direttore di Coldiretti Calabria, Francesco Cosentini la straordinaria forza e attrattività delle nostre produzioni che sono minacciate dalla proliferazione di falsi prodotti alimentari italiani all’estero dove le esportazioni potrebbero triplicare se venisse uno stop alla contraffazione alimentare internazionale che è causa di danni economici, ma anche di immagine con l’agropirateria che in Calabria sfiora i 2miliardi di euro».

Università Magna Graecia di Catanzaro e Coldiretti insieme per la Pet therapy

Martedì 17 ottobre alle ore 10:00, presso il Rettorato dell’Ateneo Magna Graecia in Germaneto di Catanzaro, il Magnifico Rettore prof. Giovambattista De Sarro e l’ing. Franco Aceto, Presidente Coldiretti Calabria, sottoscriveranno una convenzione, intesa a sviluppare ed a disciplinare rapporti di collaborazione su temi di interesse comune e finalizzati alla realizzazione di programmi di ricerca nonché a predisporre l’attivazione di corsi di formazione per operatori di Pet Therapy, individuati dalla Legge Regionale Calabria del 9 luglio 2013 n.31 in materia di attività ed educazione assistita con animali (Iaa).

L’impegno principale dei due Enti è rivolto, infatti, all’attivazione delle procedure necessarie all’accreditamento presso la Regione Calabria per lo svolgimento di corsi idonei di preparazione alla formazione degli operatori di Pet Therapy (Iaa), iscritti alla federazione dei Coltivatori Diretti.

Si intende in questo modo ovviare alla carenza nel territorio regionale di iniziative specificatamente dirette alla formazione di professionalità e strutture operative in materia di Pet Therapy, al fine di contribuire all’ampliamento dei processi terapeutico-riabilitativi a favore anche di persone con disabilità, anziani e soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico.

L’Università Magna Graecia di Catanzaro e la Coldiretti Calabria, intendono, inoltre, collaborare nell’ambito dei corsi di studio attivi presso l’Ateneo per lo svolgimento di attività didattiche istituzionali curriculari, nonché per la realizzazione di attività di alta formazione e di altre attività formative finalizzate alla specializzazione professionale, al perfezionamento all’aggiornamento dei laureati, ivi comprese quelle finalizzate all’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro. La convenzione costituisce, infine, uno strumento di collaborazione specifica tra i due Enti, in proiezione dell’opportunità di implementare iniziative formative settoriali più estese, anche sotto forma di master di I° e II° Livello.

Il Magnifico Rettore prof. Giovambattista De Sarro e l’ing. Franco Aceto intendono ringraziare, per il contributo e per l’impegno profuso per la stesura della convenzione, i componenti del gruppo di lavoro formato dai proff. Alberto Scerbo ed Antonio Pugliese dell’Università di Catanzaro e dalla dott.ssa Angela Mungo e dal dott. Giuseppe Virgillo della Coldiretti Calabria. (rcz)

Al via il Villaggio Coldiretti a Roma

Al Circo Massimo di Roma ha aperto i battenti il Villaggio Contadino di Coldiretti. Una tre giorni in cui c’è anche la Calabria con le sue eccellenze, tra cui i salumi di Calabria Dop, la richiestissima ‘nduja, pecorino crotonese Dop, fico dottato cosentino, agrumi tra cui cedro e bergamotto, cipolla rossa di Tropea IGP,  caciocavallo silano  Dop  insieme ad  altre produzioni casearie della tradizione calabrese e tanto altro.

In uno spazio food, con la collaborazione del Consorzio di Tutela  patate della Sila Igp, verranno somministrate patatine fritte, tagliate rigorosamente a mano, una vera prelibatezza che farà apprezzare l’unicità delle nostre patate. Tanti gli eventi in programma con spazi per bambini e degustazioni guidate. Menù a 8 euro preparati dai nostri Cuochi Contadini, grandemercato di Campagna Amica con prodotti di eccellenza provenienti da tutta Italia, cibo da strada, agriasilo, fattoria degli animali, degustazioni di vino, olio e birra, attività fisica co Sport e Salute, giochi con “Summer and Todd” che avvicinano i più piccoli alla natura e alla sostenibilità ambientale, pompieropoli.

La kermesse, in programma fino a domenica 15, si è aperta con il report di Coldiretti Prezzi, l’autunno caldo dell’extravergine, che quest’anno prevede una produzione totale nazionale che sarà di circa 290mila tonnellate, al di sotto della media dell’ultimo quadriennio.

La manifestazione porrà una particolare attenzione a sostegno della candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco. Nella intensa tre giorni,  il villaggio sarà un luogo di dibattito e di confronto, politico-economico, con alti rappresentanti istituzionali.

Infatti una particolare attenzione sarà riservata alla manovra di bilancio «che deve sostenere la competitività delle imprese agricole e della pesca – viene evidenziato – per garantire la sovranità alimentare del Paese, ridurre la dipendenza dall’estero promuovendo filiere produttive 100% Made in Italy e raffreddando l’inflazione che pesa sui bilanci delle famiglie e delle imprese».

«Occorre, poi – continua la nota di Coldiretti – prevedere misure per il contenimento del carico fiscale delle imprese con strumenti di accesso al credito e garanzie ma anche norme per semplificare e sbloccare le risorse già stanziate».

«È necessario – per Coldiretti – intervenire sulle emergenze con sostegni adeguati ma servono anche scelte strutturali per far fronte agli effetti sempre più devastanti dei cambiamenti climatici attraverso un’azione a favore della transizione ecologica con investimenti che vanno dal verde urbano alle agroenergie ma anche un Piano invasi per garantire acqua a cittadini e imprese e lo sviluppo dell’agricoltura 4.0 per difendere il potenziale produttivo nazionale».

Per la giornata di domenica, infine, appuntamento da guinness dei primati per la Calabria che comporrà  la collana di peperoncino più lunga del mondo abbattendo il precedente record stabilito nel 2025 ad expo Milano di 308 metri. (rrm)

La Calabria agroalimentare al Villaggio contadino al Circo Massimo

C’è anche la Calabria con le sue eccellenze agroalimentari al Villaggio Contadino di Coldiretti, in programma dal 13 al 15 ottobre al Circo Massimo di Roma.

Si toccherà con mano la centralità e i primati dell’agricoltura italiana e vivere un giorno da contadino tra le aziende agricole ed i loro prodotti, sui trattori, a tavola con le specialità 100% italiane.

«Racconteremo ai cittadini, alle Istituzioni e alle grandi realtà economiche del Paese – ha dichiarato Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria – la biodiversità e la sostenibilità della nostra agricoltura la distintività e la qualità del made in Italy agroalimentare, lo spirito imprenditoriale dei giovani agricoltori e le frontiere dell’innovazione e della ricerca».

«Il Villaggio Coldiretti – ha proseguito  – è l’occasione per sostenere l’agricoltura italiana e il Made in Italy agroalimentare e per ribadire la posizione di Coldiretti contro il cibo artificiale e le diete omologanti, ponendo al centro la salute del cittadino consumatore e la garanzia di una maggiore equità nei rapporti di filiera».

«All’interno del villaggio – ha aggiunto il leader della Coldiretti calabrese–  ci sarà una significativa rappresentanza delle aziende agricole di Coldiretti Calabria aderenti a Campagna Amica: salumi di Calabria Dop, la richiestissima ‘nduja, pecorino crotonese Dop, fico dottato cosentino, agrumi tra cui cedro e bergamotto, cipolla rossa di Tropea IGP, caciocavallo silano Dop insieme ad  altre produzioni casearie della tradizione calabrese e tanto altro. In uno spazio food, con la collaborazione del Consorzio di Tutela  patate della Sila Igp, verranno somministrate patatine fritte, tagliate rigorosamente a mano, una vera prelibatezza che farà la gioia dei grandi e piccoli».

«Coldiretti Calabria – ha concluso – si cimenterà anche in una sfida a battere record! Nella giornata conclusiva di domenica, sarà  realizzata una collana di  peperoncino diavolicchio da guinness che, abbatterà il primato conseguito in occasione di Expo 2015 che era stato di 308 metri. Il tentativo è di realizzare una collana di peperoncini calabresi di ben 500 metri».

Spazio anche  al più grande mercato a chilometri zero mai realizzato in Italia dove acquistare direttamente dagli agricoltori provenienti da tutta Italia le più golose tipicità del Paese ma anche le eccellenze agroalimentari di Filiera Italia e i prodotti dalle aziende di agricoltura sociale impegnate nel reinserimento socio lavorativo di soggetti disagiati, disabili o problematici, nell’educazione ambientale e nei servizi alle comunità locali. Non mancheranno attrazioni con le fattorie   didattiche dove i bambini potranno imparare a pigiare l’uva, preparare la mozzarella, impastare il pane, fare l’orto e andare in sella agli asini, con significative esperienze di pet therapy.

«Per l’intero fine settimana – informato Coldiretti – tutti potranno vivere per una volta l’esperienza da gourmet con il miglior cibo italiano al 100% a soli 8 euro per tutti i menu preparati dai cuochi contadini che hanno conservato i sapori antichi del passato».ù

«Naturalmente – cha concluso Aceto – il villaggio sarà un luogo di dibattito e di confronto, politico-economico, con alti rappresentanti istituzionali  il tutto  realizzato in un contesto di offerta gastronomica di comunità e di festa con i cittadini e le famiglie».

È una straordinaria e  grande mobilitazione che nelle prime 5 tappe, tra cui Cosenza,  ha già accolto oltre 2 milioni di famiglie, turisti e cittadini e che si pone l’obiettivo di raggiungere oltre 15 milioni di persone, attraversando tutte le regioni.

Coldiretti Calabria: C’è più consapevolezza nei cittadini e nelle famiglie per lo spreco

In Calabria  la frutta fresca e le insalate, insieme al pane e al latte sono gli alimenti più sprecati. È quanto è emerso da una indagine di Coldiretti Calabria, in occasione della Giornata internazionale sulla consapevolezza degli sprechi e le perdite alimentari.

L’Associazione, tuttavia, ha evidenziato come «insieme  alla diminuzione delle quantità acquistate a causa del caro prezzi l’asse portante delle tattiche salva tasche e salva bilanci familiari,  è senza dubbio la maggiore attenzione agli sprechi, razionalizzando i consumi».

Coldiretti Calabria è impegnata su questo fronte ormai da anni, con un’opera di sensibilizzazione dei consumatori attraverso il progetto dei mercati di Campagna Amica per il contenimento degli sprechi con la più grande rete delle fattorie e dei mercati a chilometri zero che riduce le distanze ed i tempi di trasporto e garantisce maggiore freschezza e tempi più lunghi di conservazione degli alimenti. Con l’inflazione a tavola in media del 10%, per contrastare il caro prezzi, tornano nelle case, almeno in due su tre (68%) i piatti antispreco con il recupero e il riutilizzo degli avanzi per far fronte all’impennata dei rincari che sta mettendo in difficoltà soprattutto le fasce più disagiate della popolazione.

«Le ricette della tradizione popolare con il riutilizzo degli avanzi o di ingredienti di base –  ha spiegato Coldiretti – sono peraltro piatti fondamentali della cucina italiana candidata a patrimonio immateriale dell’umanità per l’Unesco e spesso vengono proposte nella loro eccezionale semplicità anche da cuochi e ristoranti di alto livello. Molti dei piatti più tradizionali  hanno origine proprio dall’esigenza di non sprecare cibo, come utilizzando ad esempio pane raffermo, che può essere utilizzato ad esempio  per la classica panzanella mettendo semplici ingredienti presenti in ogni casa, come pomodoro olio e sale o anche il pancotto; ed ancora  pasta avanzata per fare la frittata, pizza rustica per consumare le verdure all’interno di una croccante sfoglia, polpette con carne avanzata e pane  e anche diverse ricette utilizzando il pesce azzurro».

«Anche la frutta – ha ricordato la Coldiretti – può rivivere se caramellata o diventare marmellata oppure macedonia».

«Certo, da noi la fantasia non manca – hanno detto i cuochi contadini di Terranostra Campagna Amica – per noi è un comportamento etico ed economico e su questo troviamo una grande sintonia con gli istituti alberghieri. Il riutilizzo degli avanzi aiuta a combattere gli effetti dirompenti causati dallo spreco di cibo sull’economia, sulla sostenibilità e sul piano ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti».

«Il futuro – ha concluso Coldiretti – passa inevitabilmente attraverso la coscienza ecologica e sociale, da trasmettere alle nuove generazioni, il rispetto dell’ambiente e delle persone. Il progresso è necessariamente sostenibile e richiede l’impegno di tutti. Dobbiamo imparare anche a riciclare i nostri rifiuti, a consumare meno acqua, a muoverci senza inquinare, a produrre usando energia pulita e rinnovabile». (rcz)

Coldiretti Calabria: Delegazione di giovani agricoltori in visita alle istituzioni europee a Bruxelles

Una delegazione di Coldiretti Impresa Calabria, guidata dal presidente regionale dei Giovani, Enrico Parisi e dal direttore generale Francesco Cosentini, è in questi giorni a Bruxelles per toccare con mano la città in cui ha sede il dibattito politico e il processo decisionale da cui nascono le norme che accomunano gli Stati membri dell’Ue.

Si tratta di un programma intenso e l’evento è finalizzato a dibattere sulle sfide dell’agricoltura europea alla luce degli obiettivi di sostenibilità contenuti nella Pac. La Politica Agricola Comune combina infatti approcci sociali, economici e ambientali orientati alla realizzazione di un sistema agricolo sostenibile nell’UE. Inoltre, il Green Deal europeo punta a trasformare l’Ue in un’economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e della competitività, volta a migliorare la vita dei cittadini europei, guidando nel contempo la lotta globale ai cambiamenti climatici. Notevole interesse e conferme ha suscitato nei giovani la strategia “dal produttore al consumatore” che vede la Coldiretti in prima fila con percorsi e realizzazioni di un sistema alimentare sostenibile con produzioni che rispettino elevati standard sanitari ambientali ed etici. Con relatori di eccezione tra cui l’Europarlamentare calabrese Laura Ferrara membro della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (Libe), Paolo De Casto della commissione agricoltura e sviluppo rurale e Stefano Verrecchia rappresentante permanente presso il Coreper è stato dedicato un focus specifico sul sostegno per i giovani agricoltori previsto dalla PAC 2023-2027 e la riforma del sistema Dop e Igp.

Un fitto programma di impegni europei che ha consentito ai giovani di incontrare dirigenti della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale. Hanno partecipare ad un “Speaking time” moderato dall’on. Laura Ferrara ed effettuato visite ed incontri al Parlamento Europeo, all’ambasciata italiana e negli uffici di Coldiretti Bruxelles con il direttore Paolo Di Stefano per un seminario illustrativo delle principali politiche Ue per l’agroalimentare.

«Ringraziamo l’on Ferrara per questo  importante momento di confronto e dibattito – ha commentato Enrico Parisi  – che è  un’occasione per arricchire la propria persona, il proprio lavoro e il proprio bagaglio esperienziale. Perché, oltre che un viaggio, in questo caso possiamo sicuramente parlare di un’esperienza utile per conoscere meglio le Istituzioni comunitarie, i loro meccanismi e le loro funzioni».

«Abbiamo avuto anche l’opportunità – ha aggiunto – di soffermarci  sulle attuali sfide dell’organizzazione con particolare riferimento all’accelerazione dell’iter legislativo contro il cibo sintetico su cui i giovani di Coldiretti hanno rilanciato  la propria posizione di contrarietà».

Una tre giorni europea, ricca di spunti e stimoli interessanti ma anche un momento formativo per i giovani che  hanno mostrato grande attenzione e dinamismo. Un modo che dimostra ancora una volta che  investire sui giovani vuol dire investire sul presente e futuro agroalimentare del Paese. (rrm)