Sposato (Cgil): Occhiuto intervenga con Rfi e Trenitalia e spieghi che fine hanno fatto i fondi del Pnrr

«Il presidente della Regione Roberto Occhiuto, già in passato interpellato sul tema dei servizi e delle tariffe, intervenga su Rfi e Trenitalia per capire quello che sta succedendo e poi spieghi ai cittadini calabresi che fine hanno fatto i fondi del Pnrr per l’alta velocità in Calabria». È quanto ha chiesto il segretario generale di Cgil Calabria, Angelo Sposato, in merito alla cancellazione di tutti i treni dal 22 luglio al 25 luglio in partenza ed in arrivo dalla Calabria per una interruzione nel tratto Sapri-Battipaglia.

«Nel silenzio assoluto di istituzioni nazionali e regionali che promuovono stratosferici risultati per export e turismo, ci troviamo ancora una volta una Calabria isolata e con costi proibitivi per i voli in entrata ed uscita», ha detto Sposato, ricordando come «il tema della mobilità, della sanità, delle politiche ambientali, non sono un affare privato, sono i cardini del sistema pubblico di una regione e di un Paese». (rcz)

L’OPINIONE / Francesco Garofalo: Sospensione treni durissimo colpo per il turismo

di FRANCESCO GAROFALO – La Calabria fuori dell’Italia. Dal 22 al 26 luglio prossimi, sospesi i treni per la nostra regione. Cristo in questo caso, si ferma a Battipaglia.

Un durissimo colpo per il turismo e non solo, siffatta situazione, rischia di far saltare tantissime prenotazioni presso gli stabilimenti balneari, le strutture alberghiere e i villaggi turistici. Nella zona della Sibaritide, diventa ancora più grave, per la mancanza di un aeroporto.

Se avessimo avuto una classe politica lungimirante e capace di saper guardare oltre il proprio pianerottolo di casa, così come ha fatto la Regione Campania, con un nuovo aeroporto, Salerno – Costa d’Amalfi, qui dalle nostre parti non avremo i problemi che ogni anno siamo costretti a denunciare.

La Sibaritide, una terra amata da Dio ma non dagli uomini che l’amministrano. E, poi, parliamo di turismo. Per non parlare, per chi viaggia per questioni di salute, di lavoro e dei tanti studenti che rientrano in Calabria. Ci attendiamo, con le nuove deleghe assegnate dal Presidente Occhiuto, ci sia un cambio di rotta nel settore dei trasporti. (fg)

[Francesco Garofalo è presidente del Centro Studi Giorgio La Pira di Cassano]

Trenitalia: Quattro nuovi collegamenti regionali serali lungo la Costa degli Dei

Sono quattro i nuovi collegamenti serali per accompagnare turisti e viaggiatori abituali alla scoperta della Costa deli Dei, lungo la tratta Lamezia Terme Centrale-Reggio Calabria Centrale via Tropea introdotti dal Regionale di Trenitalia (società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo Fs), di concerto con la Regione Calabria e ArtCal.

Nel comfort dei nuovi treni regionali – 16 quelli già in circolazione nella regione – i 4 collegamenti sono previsti nei giorni di venerdì e sabato di luglio e agosto e nel giorno di Ferragosto. Due treni collegano Lamezia Terme e Reggio Calabria con fermate a Pizzo, Zambrone, Tropea e Rosarno, con i seguenti orari: partenza da Reggio Calabria alle 19.33 e arrivo a Lamezia Terme alle 22.25, partenza da Lamezia Terme alle 23.40 e arrivo a Reggio Calabria alle 2.27.

Due treni invece collegano Lamezia Terme e Rosarno, con fermate a Pizzo, Zambrone, Tropea, con i seguenti orari: partenza da Lamezia alle 21.40 e arrivo a Rosarno alle 23.18, partenza da Rosarno alle ore 23.45 e arrivo a Lamezia Terme all’1.20.

Al mare con il Regionale di Trenitalia

I treni aggiuntivi implementano un’offerta che punta su intermodalità e capillarità e potenziano il servizio turistico Tropea Line con i suoi 24 collegamenti nei giorni feriali e percorre la spettacolare Costa degli Dei, con fermate strategiche nelle più belle località di mare.

A questo servizio si aggiunge il Cedri Line, che fino all’14 settembre, con 14 collegamenti nei giorni feriali, unisce Sapri a Paola, proseguendo per Cosenza con fermate nelle principali località balneari della Riviera dei Cedri tra cui Praia a Mare, Scalea, Diamante. Da Praia e Scalea sarà possibile salire a bordo della nave ibrida Galatea con una scontistica dedicata ai clienti del Regionale di Trenitalia.

Novità dell’estate è il nuovo Magna Grecia Line tra Sibari, Metaponto e Taranto.

Sulla costa ionica 10 collegamenti giornalieri tra Reggio Calabria e Roccella Jonica e 25 tra Reggio Calabria e Melito di Porto Salvo, con un potenziamento dell’offerta festiva verso le principali spiagge della costa, tra le quali Annà; a questi si aggiungono 18 collegamenti feriali da Reggio Calabria a Catanzaro Lido con fermata a Soverato, il paradiso degli ippocampi.

Sulla Catanzaro Lido-Sibari sarà attivata la fermata di Toscano per raggiungere l’Acquapark Odissea 2000, previsti sconti di accesso per chi viaggia con i Regionali di Trenitalia.

Sconti dedicati per i viaggiatori del Regionale di Trenitalia anche per raggiungere le Terme Luigiane e della Sibaritide.

 I treno+bus del Regionale

Per un’esperienza di viaggio sempre più completa ed integrata è possibile acquistare su tutti i canali Trenitalia e in un’unica soluzione sia il biglietto del treno che del bus:

  • Palmi-Palmi Tonnara per raggiungere una delle meravigliose spiagge della Costa Viola
  • Catanzaro Lido-Museo Scolacium per visitare il parco archeologico che racconta la storia di Skylletion città delle Magna Grecia
  • Rossano-Rossano Museo della Liquirizia Rossano- Rossano Centro
  • Corigliano-Corigliano Centro

È possibile acquistare in un’unica soluzione anche i collegamenti treno + bus per l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme, le Università di Cosenza e Catanzaro e per la Cittadella Regionale, l’Ospedale Pugliese-Ciaccio, per il centro di Catanzaro, di Cosenza-Rogliano-Marzi, Palmi e San Giovanni in Fiore e i collegamenti turistici per raggiungere Camigliatello, Gerace, Serra San Bruno, Villa Casignana ed il parco della Biodiversità di Catanzaro. (rcz)

Welfare, l’assessore Emma Staine: Maggiori servizi e collegamenti per una Calabria più accessibile

La Giunta regionale della Calabria ha approvato alcuni importanti provvedimenti inerenti le politiche sociali e i trasporti.

In particolare, per quanto concerne il welfare, sono state accolte le “Linee di Indirizzo” per la redazione dei “Progetti di vita per le persone con disabilità”, per realizzare la piena integrazione delle persone disabili di cui all’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, nell’ambito della vita familiare e sociale, nonché nei percorsi dell’istruzione scolastica, professionale e del lavoro, che i Comuni, d’intesa con le Aziende Sanitarie locali, da finanziare nell’ambito delle risorse disponibili ed in base ai piani di Zona. La Regione Calabria, rilevata la necessità di redigere dei documenti al fine di uniformare su tutto il territorio calabrese l’attivazione dei progetti individuali di vita, e così rispondere alle esigenze di tutti i cittadini che si rivolgono ai servizi sociali professionali degli Ambiti Territoriali, ha condiviso con tutti gli stakeholder (Comuni, Asp, Associazioni dei Disabili, Terzo Settore) le “Linee di indirizzo” per la redazione ed approvazione dei progetti di vita.

Con l’adozione delle delibere inerenti il settore trasporti è stato effettuato un riequilibrio delle dotazione dei servizi di trasporto pubblico urbano, ridistribuendo equamente i servizi sui territori. 

In nessun caso vi è stata una riduzione sostanziale, anche a fronte di apprezzabili riduzioni della popolazione residente, mentre è significativo l’incremento dei servizi nella città di Corigliano-Rossano con quasi 100.000 km-bus all’anno in più, pari a un incremento di circa il 20%.
Con la seconda deliberazione sono stati incrementati i collegamenti  fra Vibo Valentia e il nodo di Lamezia Terme nei giorni festivi, per garantire una minima quantità di collegamenti anche in tali giornate. Con queste rimodulazioni, ad invarianza di spesa pubblica, sono ora garantiti migliori servizi ai cittadini di Corigliano-Rossano e di Vibo Valentia, e si colmano delle criticità storiche nel trasporto pubblico. 

Inoltre, la Giunta regionale ha approvato un programma di servizi di trasporto pubblico aggiuntivi, sia ferroviari che su gomma, che per il periodo estivo (luglio/settembre) saranno effettuati in tutta la Calabria. Da tutti gli aeroporti calabresi sono previsti quattro collegamenti giornalieri in più con autobus (due in andata e due in ritorno), verso tutte le zone costiere della Calabria e le località di turismo montano, quali Camigliatello, Lorica e Gambarie. Potenziato il collegamento fra l’aeroporto di Lamezia Terme e la stazione ferroviaria. 

Maggiori collegamenti serviranno la città di Cosenza, il Santuario di San Francesco di Paola e Castrovillari; a Sud intensificati i trasferimenti con la Sicilia attraverso il porto di Villa San Giovanni. Infine, ci saranno quattro collegamenti ferroviari aggiuntivi sulla linea ferroviaria della costiera degli Dei, per collegare le località di Lamezia, Pizzo, Vibo, Tropea, Ricadi, Nicotera nelle ore serali di venerdì e sabato, nei mesi di luglio e agosto. Alcuni di questi collegamenti proseguiranno verso sud fino a Reggio Calabria.

«Perseguo, con fermezza – ha dichiarato l’assessore regionale Emma Staine – la volontà di avere una Calabria sempre più accessibile e i provvedimenti licenziati oggi in Giunta vanno esattamente in questa direzione. I collegamenti estivi, la redistribuzione dei chilometri in ottica di efficienza e la predisposizione di linee guida per i progetti di vita per persone con disabilità, rappresentano concretamente azioni che si trasformano in maggiori servizi e collegamenti per i cittadini. Azioni tangibili operate nel segno della responsabilità, che avranno ricadute positive su tutto il territorio calabrese e sui tanti turisti che si apprestano a vivere e scoprire la nostra meravigliosa regione». (rcz)

MOBILITÀ IN CALABRIA, UN PROBLEMA A CUI
SERVONO STRUMENTI E UNA SERIA POLITICA

di GIOVANNI MACCARRONE – Negli ultimi tempi la discussione sul ponte di Messina ha accesso nuovamente il dibattito sulle politiche di mobilità e trasporti nel Meridione.

La letteratura in questo senso si è di recente arricchita di scuole di pensiero e di diverse teorie sulla possibilità di rendere più sostenibile la mobilità all’interno delle nostre città o tra città appartenenti alla nostra regione.

Ogni mattina, gran parte delle persone esce di casa per dirigersi in qualche posto.

Pensiamo ai lavoratori che si recano al proprio posto di lavoro oppure agli studenti che vanno a scuola per svolgere le attività didattiche. È emerso che i mezzi pubblici sono utilizzati assai di rado, mentre l’auto o lo scooter privato risultano essere i mezzi di trasporto più scelti in Calabria.

A Catanzaro, in particolare, ci si sposta quasi sempre con veicoli a motore anche se il luogo di lavoro o la scuola sono abbastanza vicine alla propria abitazione. In Calabria, quindi, si registra una percentuale bassissima dell’uso dei mezzi pubblici e una percentuale altissima dell’uso dei veicoli a motore.

Questi spostamenti – che nel tempo si sono intensificati ed evoluti nelle forme e nei modi – avvengono per la maggior parte in città, o tra città della nostra regione.

Inoltre riguardano anche gli spostamenti dalla propria regione per comprovate esigenze lavorative, assoluta urgenza e motivi di salute.

Per questo quella della mobilità è una delle sfide più impegnative e determinanti per la nostra regione, non solo in una prospettiva di sostenibilità ambientale, ma anche economica e sociale.

Pensate ai pericoli sulla strada e alle spese extra che tutte le famiglie devono affrontare/sopportare tutti i giorni.

Pur comprendendo la consistenza e complessità del problema e dopo diverse sollecitazioni informali, la mancanza di risposte, a circa 50 anni di distanza alla richiesta dei cittadini calabresi di attivare un confronto tra le parti sociali per rendere più efficiente la mobilità urbane ed extraurbana in Calabria, appare essere del tutto sorprendente.

La totale indifferenza e la completa sottovalutazione della problematica da parte dei diversi protagonisti sociali, politici, istituzionali ci lascia francamente sgomenti.

Non si può più aspettare, né tantomeno tergiversare. Devono immediatamente essere messi in atto strumenti e politiche per rendere più vivibili ed efficienti i servizi.

Ciò significa anche “produttivizzare” il territorio in senso logistico per promuovere un aumento dell’occupazione e delle esportazioni.

Queste ultime ricoprono un ruolo fondamentale per la ripresa dell’economia calabrese.

Non è dubbio, infatti, che investire nelle autostrade, nell’alta velocità, nei collegamenti tra l’aeroporto di Lamezia e il resto del territorio e nei porti significa sfruttare meglio la posizione poco privilegiata della nostra terra.

Soprattutto, permette di condividere servizi logistici fra le imprese presenti sul territorio e quelle che si trovano altrove, attraendo nuovi investimenti e traffici internazionali.

Attualmente, invece, i binari ferroviari sono pochi, l’Alta Velocità arriva fino alla Regione Campania, tram e metropolitane sono praticamente inesistenti e il grado di soddisfazione per bus e pullman è nettamente più basso rispetto alle altre aree del Paese.

Inoltre, l’autostrada che collega Salerno a Reggio Calabria passando per Cosenza Vibo Valentia (Autostrada A2, detta anche autostrada del Mediterraneo oppure Salerno – Reggio Calabria), a parte i crolli, presenta strade impervie e dall’asfalto non perfetto.

È sempre piena di cantieri, deviazioni, buche e rattoppi o a lunghi tratti a doppio senso di marcia. Pur essendo a doppia corsia per senso di marcia, per lunghi tratti di strada si presenta perennemente ad una sola corsia.

L’A3 passa da Lauria e Lagonegro, dove ogni anno, d’inverno, si moltiplicano i disagi provocati dal freddo e dalla neve. Il progetto originario dell’autostrada, realizzato nel 1961, prevedeva un tracciato litoraneo, lungo la costa del basso Tirreno.

Invece, alla fine si è preferito farla passare dalla Valle del Crati e da Cosenza, vale a dire dalla catena montuosa della Sila, con tutte le conseguenze che abbiamo sopra evidenziato.

Potrebbe essere utile ai cittadini e agli operatori economici, quindi, una rivisitazione sostanziale della rete autostradale finora utilizzata in modo da evitare tutti i disagi che sono costretti ad affrontare tutte le volte che viaggiano in direzione Salerno oppure verso Reggio Calabria.

Così come sarebbe altrettanto utile prevedere la realizzazione di reti di trasporto metropolitano leggero tra l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme e l’autostrada e tra questo aeroporto e Catanzaro.

Come giustamente è stato osservato «Solo trenta km dividono Lamezia da Catanzaro: un piccolo spazio da superare che, tuttavia, pesa enormemente nella dinamica complessiva. Una città Capoluogo di regione, collegata malamente alle strutture di trasporto regionale e internazionale, aeroporto e autostrada, senza stazione ferroviaria adeguata a Germaneto. Scarsi e inefficaci i collegamenti ferroviari».

Insomma, quasi certamente è un vero e proprio disastro

E non parliamo della situazione relativa alla tratta Catanzaro lido – Crotone – Sibari.

Binario unico, poche corse, treni fatiscenti e vetusti e in più spesso la sorpresa di apprendere durante il viaggio dal capotreno che il treno proveniente da Lamezia verso Catanzaro Lido non troverà alcuna coincidenza per Crotone.

Un complimento è dire che è roba da “Far West”, seppure comico. In realtà sembra di respirare, nel 2024, sempre più un’aria da Terzo mondo.

Non dimentichiamoci, poi, l’Alta Velocità programmata da Rfi (Rete Ferroviaria Italiana).

Sappiamo che essa si ferma a Napoli, per poi procedere lentamente, con passo da lumaca, a tentoni, nel resto del Mezzogiorno. In altri termini, per arrivare in treno a Reggio di Calabria Centrale da Napoli Centrale bisogna affrontare mediamente circa 5h e 24 minuti, quando per la tratta Milano – Roma si impiegano soltanto 3h e 10 minuti.

Servirebbe, quindi, un urgente confronto tra Governo, enti, istituzioni regionali, imprenditori interessati e opinione pubblica per trovare soluzioni legate alle innovazioni infrastrutturali, tecnologiche e organizzative necessarie.

Solo garantendo una maggiore organizzazione delle azioni di tutti gli attori interessati in un sistema logistico, è possibile favorire uno sviluppo compatibile a livello settoriale e territoriale, che sia in grado di conferire efficienza e competitività territoriale delle regioni del Mezzogiorno, di ottimizzare la mobilità urbana ed extraurbane e, soprattutto, di migliorare la vita dei cittadini. (gma)

Il Sottosegretario alle Infrastrutture Ferrante: In estate al via lavori di elettrificazione della Linea Jonica

In estate partiranno i lavori di elettrificazione della linea ferroviaria jonica. È quanto ha reso noto Tullio Ferrante, Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, rispondendo al Question Time in Commissione Trasporti della Camera.

«Gli interventi di elettrificazione della linea ferroviaria – ha spiegato Ferrante – sulle tratte Lamezia – Catanzaro Lido e Catanzaro Lido – Sibari e Catanzaro Lido – Melito Porto Salvo, che riguarda circa 360 Km di linea e che rientrano nel progetto del Pnrr relativo all’aumento della resilienza delle ferrovie del Sud, avverranno attraverso 5 lotti funzionali, suddivisi in 1, 2 e 3, per quanto riguarda le tratte Lamezia Terme-Catanzaro Lido, Catanzaro Lido-Crotone e Crotone-Sibari».

«Lo scorso mese di marzo – ha ricordato – Rfi ha concluso le procedure di valutazione delle offerte tecnico-economiche della gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’elettrificazione delle tre procedure di gara avviate a fine 2023. L’attuale cronoprogramma dei lavori dei singoli lotti prevede l’avvio dei lavori entro il terzo quadrimestre del 2024, traguardando in tal modo l’attivazione degli interventi ferroviari per fasi entro il 2026 in linea con gli obiettivi Pnrr».

«Il costo del progetto è di circa 438 milioni di euro – ha spiegato – interamente finanziato con i fondi Pnrr, risorse a valere sull’aggiornamento 2023 del contratto di programma 2022-2026, fondo per le opere indifferibili 2023 ed attivazione della cosiddetta clausola di flessibilità».

«Per quanto riguarda, invece, i lotti funzionali 4 e 5 – ha concluso – che prevedono l’elettrificazione della linea Jonica tra Catanzaro Lido – Melito Porto Salvo, è in fase di ultimazione la progettazione di fattibilità tecnico-economica». (rrm)

Itabus amplia la sua offerta in Calabria con nuovi servizi e destinazioni

Itabus, società che fa parte del gruppo Italo, ha ampliato la sua offerta in Calabria, introducendo nuovi servizi e destinazioni. Questo perché, come sottolineato da Francesco Fiore, amministratore delegato di Itabus, «La Calabria è sempre al centro del nostro network».

«Incrementiamo costantemente – ha spiegato – i servizi per garantire collegamenti ai cittadini verso tutta Italia: sia verso Sud che verso Nord. Le fermate in regione ottengono sempre grande consenso e per questo è nostra intenzione continuare ad investire sul territorio».

Tra queste, sono stati triplicatii servizi da e per Cosenza verso le principali città italiane: 6 servizi al giorno che collegano il capoluogo calabrese a Napoli, Roma, Bologna, Milano e Bergamo. L’offerta di Itabus vede quindi una partenza notturna da Cosenza alle 00:59 e due diurne alle 8:05 e alle 16:05, mentre gli arrivi a Cosenza alle 13:00, 21:40 e 5 del mattino.

Introdotte, anche, nuove fermate per ampliare il network che connette la Calabria al resto della rete Itabus. Per la prima volta, viaggi in direzione Salerno, Firenze e Siena.

Altra new entry la Sicilia: da Cosenza verso le località di Messina, Milazzo, Catania, Catania Aeroporto, Enna, Caltanissetta, Agrigento e Palermo. 2 viaggi al giorno per unire Cosenza alle località sicule. Per incrementare gli spostamenti tra le grandi città del meridione, partono anche i servizi verso la Puglia con fermate a Taranto, Bari e Altamura: una partenza da Cosenza alle 15:40 per essere a Bari alle 20, mentre lungo la tratta inversa si parte da Bari alle 9:30 con arrivo a Cosenza alle 13:55.

Per Catanzaro è stato aggiunto  un nuovo collegamento verso le principali città del centro-nord Italia: direttamente connessa a Napoli, Caserta, Roma, Siena, Firenze, Bologna, Parma, Milano, Bergamo. Lamezia Terme, invece, sarà collegata a Napoli con 4 servizi giornalieri e a Roma con 6. Inoltre, da Lamezia attivi 2 servizi notturni verso Bologna, Firenze, Siena, Milano e Bergamo, a cui si aggiungono quelli verso la Sicilia e la Puglia.

Villa San Giovanni, fermata strategica per la sua posizione, avrà 2 servizi aggiuntivi verso Bari, Taranto e Altamura (uno con partenza da Villa alle 13.10 e uno con arrivo a Villa alle 16:30). Per le altre località calabresi del network, inseriti collegamenti diretti tra Vibo Valentia, Rosarno, Gioia Tauro, Palmi con Salerno, Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Milano e Bergamo, oltre che quelli sulla linea tra Vibo Valentia, Rosarno, Gioia Tauro, Palmi e la Sicilia con fermate a Messina, Milazzo e Palermo.

Confermata infine l’offerta di Itabus da/per Roma/Napoli e la costa Ionica calabrese con le fermate a Rossano, Cariati, Cirò Marina, Crotone e Sibari; per quest’ultima destinazione, si aggiungono inoltre collegamenti diurni diretti per Bari (partenza da Sibari alle ore 16:40 e rientro con arrivo a Sibari alle ore 12:55) e per la Sicilia verso le destinazioni di Catania, Enna, Caltanissetta, Agrigento(rrm)

In regione riunione sul nuovo nodo intermodale di Cosenza

Si è svolta, in Cittadella regionale, una riunione sul nuovo nodo intermodale di Cosenza, coordinata dall’assessore regionale ai Trasporti, Emma Staine, e a cui hanno partecipato il dirigente della Regione, Giuseppe Pavone, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Cosenza Pina Incarnato, e in rappresentanza di Anas, Francesco Caruso, responsabile procedimento A2 e Pietro Silletta, responsabile centro manutenzione di Cosenza.

Nel corso dell’incontro si è discusso del nodo intermodale che sorgerà nei pressi dello svincolo autostradale di Cosenza Sud e dei progetti futuri di Anas per collegare lo svincolo ad altre zone dell’area urbana. In particolare, su sollecitazione dell’assessore Staine, il focus della proficua interlocuzione è stata la realizzazione del nodo intermodale di trasporto, che gioca un ruolo fondamentale nel facilitare il movimento efficiente di persone e merci su scala locale.

Nelle aree urbane, i nodi intermodali sono considerati un punto strategico dove diversi modi di trasporto convergono e si collegano tra loro per promuovere una mobilità integrata, sostenibile ed efficiente, migliorando l’accessibilità, riducendo i tempi di viaggio, mitigando l’impatto ambientale e contribuendo allo sviluppo economico delle città.

«È mia convinzione – ha dichiarato l’assessore Staine – investire nella modernizzazione e nell’ampliamento delle infrastrutture, promuovere la cooperazione tra i diversi attori del settore dei trasporti e adottare politiche di pianificazione territoriale che favoriscano una mobilità integrata e sostenibile».

«Ampliare i collegamenti intermodali – ha concluso – rappresenta una priorità assoluta per il futuro del sistema di trasporto locale. Ritengo che la strada per costruire una Calabria più prospera, inclusiva e connessa sia tracciata e su questa proseguiremo con massimo impegno». (rcz)

REGGIO – All’Aba il convegno di studi sulla mobilità equo-sostenibile in Calabria

Domani mattina, a Reggio, alle 10, all’Accademia di Belle Arti, si terrà il convegno di studi dal titolo Trasporti equo-sostenibili per la Calabria, organizzato dall’Associazione IndiCa – Ingegneri di Calabria.

L’Associazione, che ha finalità esclusivamente di promozione sociale, propone un confronto pubblico tra un gruppo di Ingegneri aderenti e rappresentanti delle Istituzioni su un tema di grande attualità. Il convegno si focalizzerà su proposte di interventi su infrastrutture e servizi di trasporto in relazione a princìpi di sostenibilità ed equità sociale.

Introduce Francesca Accardo. Modera il giornalista Francesco Romeo.

Intervengono Domenico GattusoEugenio PassarelliGiuseppe RanieriDomenica PellicanòClaudia RubinoLuciano AmodeoGiancarla CassoneGiuseppe Romeo. Partecipano Emma Staine, assessore regionale ai Trasporti, Carmelo Versace, vicesindaco Metrocity Rc e delegato ai Trasporti, Francesco Foti, presidente Ordine degli Ingegneri Provincia di RC, Salvatore Larocca, segretario regionale Filt-Cgil, Antonino Tramontana, presidente Unioncamere Calabria, Andrea Agostinelli, presidente Autorità Portuale Mar Tirreno e Ionio Meridionali, Enrico M. Pujia, direttore generale Mit. Conclude Domenico Gattuso. (rrc)

In Calabria arriva un nuovo treno blues e uno pop

Da qualche giorno sono in circolazione, sui binari della Calabria, un nuovo treno Blues e un nuovo treno Pop di Trenitalia.

L’arrivo dei nuovi treni rientra nell’ampio piano di investimenti complessivi previsti dal Contratto di Servizio con la Regione Calabria e ArtCal, finalizzato a migliorare l’offerta di servizi a favore di pendolari e viaggiatori, pari a oltre 300 milioni di euro, di cui 210 milioni per il rinnovo della flotta (circa 140 milioni a carico della Regione Calabria). Parte integrante del piano di investimenti la consegna di 27 nuovi treni: 14 Pop a 4 carrozze e 13 Blues a 4 carrozze; un rinnovamento della flotta che porterà l’età media dei treni calabresi dai 29 anni del 2018 ai 9 nel 2026.

Il treno Blues, il quinto sui binari calabresi, circola sulla linea ionica, da Reggio Calabria a Sibari e sulla linea trasversale Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale. Progettato e costruito da Hitachi Rail, rappresenta un salto generazionale perché può viaggiare con motori diesel su linee non elettrificate, con motore elettrico su quelle elettrificate e con batterie per percorrere il primo e l’ultimo miglio sulle linee non elettrificate o durante la sosta nelle stazioni, così da evitare l’uso di carburanti, azzerando emissioni e rumori. La tecnologia ibrida consente di ridurre del 50% il consumo di carburante, oltre a una forte diminuzione delle emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel. Una tecnologia di nuova generazione che si traduce in massima flessibilità nell’utilizzo del treno e nel più efficace impiego dei convogli sulle linee. Il Blues dispone di circa 300 posti a sedere e un massimo di 12 postazioni per le biciclette; il treno è, inoltre, dotato di un innovativo sistema di climatizzazione, con ottimizzazione dei consumi in base all’effettivo numero di passeggeri trasportati. Grazie a queste caratteristiche, il comfort di viaggio ne risulta notevolmente migliorato.

Il treno Pop, l’ottavo per la Calabria, circola sulle linee elettrificate Cosenza – Reggio Calabria, Cosenza – Sapri, Sibari – Cosenza e Melito Porto Salvo – Villa San Giovanni.

Riciclabile fino al 97% con una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni precedenti, il Pop vanta elevati standard di affidabilità e sicurezza, con telecamere e monitor di bordo che effettuano riprese live. Tecnologicamente avanzati ed ecologici, i nuovi Pop a 4 carrozze consentono di far viaggiare 500 persone con circa 300 posti a sedere, con livelli di comfort senza precedenti. Inoltre, sono dotati di prese di alimentazione per pc, tablet e cellulari e un’illuminazione Led ottimizzata grazie ai grandi finestrini, che consentono un maggiore ingresso di luce naturale. Livello di rumore e vibrazioni sono ridotti al minimo per garantire un viaggio sempre più confortevole. (rrm)