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Successo per l'iniziativa dell'IC "Vicini ai nostri compagni"

TROPEA – Successo per l’iniziativa dell’IC “Vicini ai nostri compagni”

Successo, a Tropea, per l’iniziativa Vicini ai nostri compagni promossa in seno all’Istituto Comprensivo di Tropea “Don Francesco Mottola”, che ha visto coinvolti gli alunni e le famiglie dell’Istituto Scolastico di Tropea, guidato dal dirigente, prof Francesco Fiumara.

«Ancora una volta – ha commentato il dirigente – l’Istituto comprensivo “Don Francesco Mottola” di Tropea, di Drapia, di Parghelia, di Zambrone si stringe in forte unità attorno a quei valori umanistici che connotano la nostra identità di figlie e figli di Don Mottola. La raccolta di beni di prima necessità espressione delle associazioni di volontariato del territorio ha trovato terreno fertile nel corpo docente, ATA e nelle famiglie. Ma sono soprattutto i piccoli, grandi gesti di solidarietà dei nostri alunni a trasmetterci, nella notte che sta calando sull’Europa e sul mondo, un potente messaggio di fiducia e di speranza in un domani migliore: “E la lampada si accende nella notte del mondo…” (Don Francesco Mottola)».

«Per non far dimenticare ai bambini ucraini la normalità e la bellezza della scuola» si legge nella locandina dell’iniziativa, un intento non solo altruista, ma palestra di solidarietà per tutti gli alunni invitati ad allenarsi al “donare” sin da piccoli. L’Istituto del resto non è nuovo a tali iniziative sociali ed educative, per tanti anni infatti ha promosso azioni didattiche di apertura al territorio, di solidarietà e di Service Learning. Penne, quaderni, album da colorare, pennarelli, matite, gomme, libretti illustrati, oggetti che faranno parte della raccolta già avviata dal “Centro di Solidarietà don Mottola” operante nella cittadina tirrenica e che a sua volta provvederà settimanalmente all’invio di carichi di materiale da destinare alla popolazione ucraina attraverso altre associazioni operanti in Calabria. 

Con uno slancio di grande generosità gli utenti della scuola hanno fatto pervenire agli organizzatori tantissimo materiale utile a far trascorrere qualche minuto di spensieratezza ai bimbi ucraini attualmente privati di tutto e numerosi e tenerissimi i messaggi incollati su alcuni oggetti destinati ai coetanei più sfortunati.  (rvv)