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Lunedì all'Alberghiero si fa "Ecoscuola"

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Lunedì all’Alberghiero si fa “Ecoscuola”

È una giornata all’insegna dell’ecologia e della biodiversità, quella in programma lunedì 10 ottobre all’Istituto Alberghiero di Villa San Giovanni, con l’evento Facciamo ecoscuola – Transizione ecologica e biodiversità, organizzato nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile otaliano promosso dall’Asvis e dai ministeri competenti.

L’IpalbTur si riconferma scuola all’avanguardia nel campo della sostenibilità e prosegue il percorso avviato da un biennio insieme all’associazione Save Your Globe in merito alla diffusione degli obiettivi di Sviluppo sostenibile di Agenda 2030 e del Green Deal europeo tramite numerose iniziative e progetti rivolti agli studenti e ai docenti. L’evento di lunedì prevede l’inaugurazione dell’Ecoscuolabus, il bus inclusivo ed ecologico personalizzato con i temi della sostenibilità e di Agenda 2030 ottenuto grazie al concorso nazionale “Facciamo Ecoscuola” finanziato dalle restituzioni dei parlamentari del Movimento Cinque Stelle.

Si prevede contestualmente l’inaugurazione del “Giardino della Biodiversità e della Legalità” con le piante forestali e l’albero di Falcone geolocalizzate nell’ambito del progetto “Un albero per il futuro” promosso dal Ministero della Transizione Ecologica e dai Carabinieri Forestali – Gruppo della Biodiversità, con il bergamotto di Reggio Calabria, con l’ulivo bianco del Crisma ed altre essenze mediterranee del Progetto Kèpos, in collaborazione con Tiny Forest Italia e con l’associazione di volontariato delle Guardie Faunistiche Ambientali. I

l convegno di presentazione dalle ore 9,00 sarà moderato da Eva Giumbo e prevede i saluti della nuova dirigente scolastica Enza Loiero e dell’assessore comunale all’ambiente e alla transizione ecologia Ruggero Marra. Gli interventi saranno a cura della prof.ssa Stefania Aragona docente dell’istituto, dell’agronomo Rosario Previtera manager della transizione ecologica e presidente di Save Your Globe, dell’europarlamentare Laura Ferrara impegnata nella valorizzazione del territorio e dell’ambiente.

Per l’agronomo Rosario Previtera «il giardino della biodiversità sarà in continua evoluzione e verrà incrementato nel tempo per diventare una Urban Tiny Forest realizzata secondo il metodo giapponese Miyawaki: piccole foreste compatte ad alto livello di biodiversità e di contrasto all’inquinamento, elemento importante in un’area sensibile come una scuola. La Tiny Forest è ampia circa 100 mq ma è ricca di vegetazione la quale attirerà altra biodiversità vegetale e animale».

«Le piante forestali presenti – ha proseguito – soprattutto fagacee come ad esempio l’Orniello, sono utili per la cattura delle polveri sottili e l’assorbimento degli inquinanti, per l’emissione di sostanze volatili balsamiche e utili alla salute, per la mitigazione delle ondate di calore e soprattutto per l’assorbimento dell’anidride carbonica. Questo aspetto è fondamentale oggi per la compensazione delle emissioni carboniche contro il cambiamento climatico. Stimiamo che il boschetto possa assorbire mediamente quasi 3 tonnellate di anidride carbonica all’anno per i primi cinque anni e circa  5 tonnellate all’anno per gli anni successivi per arrivare a superare anche le 100 tonnellate nel tempo, a seconda delle ulteriori piante che verranno poste a dimora e in base alla  gestione del “sistema suolo” anch’esso di notevole importanza per il sequestramento dell’anidride carbonica».

Grande soddisfazione per la dirigente Enza Loiero: «I temi della sostenibilità e del cambiamento climatico, della transizione ecologica ed energetica devono continuare ad essere introdotti sempre di più nel sistema scolastico. Sono e saranno proprio i giovani i veri “green heroes” della società odierna e futura. I settori della ristorazione e dell’ospitalità alberghiera sono permeati sempre più dai valori e dai concetti della salubrità, della sostenibilità, della valorizzazione del territorio e delle sue risorse».

«L’evento odierno – ha concluso – è un punto di arrivo dopo varie iniziative e laboratori svolti su Agenda 2030, nutraceutica del food e sviluppo sostenibile ma soprattutto è un nuovo originale punto di partenza verso ulteriori percorsi innovativi che coinvolgeranno sia gli studenti che i docenti, in quanto solo insieme si potranno  affrontare le difficili sfide del futuro». (rrc)