Proseguono, con successo, la serie di appuntamenti che il Museo Archeologico di Reggio Calabria ha organizzato in occasione della Settimana dei Musei – dal 5 al 10 marzo in tutta Italia -.
Il primo evento, svoltosi nella giornata di ieri, si è incentrato sulla scoperta dei segreti del Mosaico a tessere policrome della caccia all’orso, risalente al II – I secolo a.C. e proveniente dall’antica Taureana (attuale Palmi), ed esposto al livello C del percorso espositivo.
L’archeologo Maurizio Cannatà e i restauratori Giuseppe Mantella, Barbara Fazzari e Virgilio Vecchio, con Enzo Fazzari hanno accompagnato i visitatori in una “passeggiata culturale” per ammirare i paesaggi della storia antica della Calabria.
Nella giornata di oggi, i funzionari restauratori Virgilio Vecchio e Barbara Fazzari, insieme all’assistente tecnico di laboratorio Enzo Fazzari, hanno guidato gli ospiti del MArRC in uno straordinario percorso alla scoperta dei capolavori restaurati.
Le attività museali che stanno “dietro le quinte” della gestione e valorizzazione dei beni culturali. Il restauro, infatti, è la principale forma di protezione e mantenimento dell’integrità e dell’identità stessa di un bene culturale, della sua efficienza funzionale e anche del suo valore etico-civile, per una appartenenza consapevole alla comunità che lo ha prodotto e lo trasmette in eredità.
Per la giornata di domani, invece, è in programma, alle 17.30, presso la sala conferenze, l’incontro organizzato in collaborazione con il Centro Internazionale Scrittori della Calabria sul tema Il viaggio nell’Ade, metafora esistenziale tra spettri del passato e speranze del futuro.
Relaziona Paola Radici Colace, docente ordinario all’Università degli Studi di Messina, presidente onorario e direttore del Comitato scientifico del CIS. Si tratta del quarto incontro per il Ciclo “Vita, morte e viaggio nella mitologia classica: letteratura, iconografia, musica”.
Intervengono Carmelo Malacrino, direttore del MarRC, e Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria. (rrc)
