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A Umbriatico l'incontro pubblico per risolvere la zoonosi

A Umbriatico l’incontro pubblico per risolvere la zoonosi

Questa mattina, a Umbriatico, alle 11.30, al Comune, si terrà l’incontro pubblico “Risolvere le zoonosi per salvare l’allevamento di territorio e la transumanza patrimonio dell’umanità”.

L’incontro, promosso dalla Rete dei Municipi Rurali e dal sindaco di Umbriatico, Pietro Greco, nasce dall’urgenza di affrontare problematiche storiche, come la brucellosi e la tubercolosi e la blue tong, che da anni affliggono gli allevatori calabresi, minandone il lavoro e la dignità.

Umbriatico è un paese della provincia di Crotone dalla storia antica legata all’allevamento ed è il Paese d’Europa con la più alta concentrazione di Vacche Podoliche, la razza antica dalle caratteristiche genetiche e biologiche uniche e straordinarie. Un patrimonio straordinario a rischio per molti motivi, non ultimo per effetto della TBC e della BRC nelle aree meridionali dove si alleva o, meglio, del fallimento delle strategie regionali e statali di contenimento ed eradicazione di queste due zoonosi.

Fra qualche giorno le mandrie partiranno dai ricoveri dell’area per andare sulla Sila mettendo in atto. ancora una volta come accade da tempi immemorabili, la pratica antica della transumanza per spostarsi dalle aree presso il mare in cui hanno svernato, verso i pascoli di montagna.

L’incontro pubblico, dunque, affronterà sia i temi di come risolvere zoonosi che in Calabria stanno falcidiando le mandrie sia bovine che ovine compromettendo le attività di allevamento (come brucellosi, tubercolosi e bluetong) sia di come difendere e rilanciare l’allevamentyo e valorizzare la transumanza, riconosciuta dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità.

L’evento sarà occasione per incontrare il dott. Nicola D’Alterio, Commissario Nazionale per la BRC e TBC e D.G. dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo presso cui è ubicato il Centro di Referenza Nazionale per la Blue Tong, insieme ad allevatori, tecnici e istituzioni calabresi.

Diverse le presenze istituzionali e politiche invitate e previste al confronto con gli allevatori. Fra di loro le rappresentanze istituzionali delle Regione Calabria (sia del Consiglio Regionale che del Dipartimento guidato dall’assessore Gianluca Gallo) e della Provincia di Crotone (con il Presidente Sergio Ferrari), diversi eletti in Calabria, i due vicepresidenti della IX Commissione del Senato (il senatore Giorgio Maria Bergesio, della Lega, e la senatrice Gisella Naturale, del M5S).

Presenti, anche, il segretario della Cna (in ragione del protocollo di collaborazione con Altragricoltura che sta implementando anche in Calabria il progetto dell’Unione degli Agricoltori, dei Pescatori e degli Artigiani). movimenti attivi nel territorio impegnati contro la crisi come il Coapi di Calabria (con Luana Guzzetti, Tommaso Gualtieri e Antonio Zangari); parteciperanno, inoltre, Sebastiano Lombardo (allevatore sicilianopresidente della Rete Salviamo l’Allevamento di Territorio), Carmelina Colantuono (allevatrice molisana, focal point del Comitato Internazionale che ha proposto e ottenuto il riconoscimento della Transumanza come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco), Adriano Noviello (allevatore di bufale in Campania in rappresentanza dell’Associazione Allevatori di Altragricoltura), l’avv. Graziella Scola, referente per il Soccorso Contadino in Calabria e Gianni Fabbris, segretario generale di Altragricoltura Confederazione sindacale per la Sovranità Alimentare. (rkr)