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CATANZARO – Il concerto “Passione e spirito. Echi dell’Ottocento”

Domani sera, al Teatro Politeama di Catanzaro, alle 21, in scena il concerto “Passione e spirito. Echi dell’Ottocento” con l’Orchestra filarmonica della Calabria, guidata da il maestro Felipe Tristan, direttore principale del Texas New Music Festival di Houston.

L’evento rientra nell’ambito della stagione lirico-sinfonica del Politeama.

«Presenteremo un bellissimo programma con opere di Verdi, Bruch e Chopin – commenta così lo stesso Tristan – e con due straordinarie soliste: Maria Solozobova nel Concerto per violino n. 1 in sol minore di Max Bruch e la pianista coreana E-Hyun Huetterman, che eseguirà il Concerto per pianoforte n. 2 di Chopin, una perla preziosa del repertorio. Inoltre, apriremo con l’energica ouverture de “La Forza…” di Giuseppe Verdi, una delle mie preferite».

L’appuntamento è promosso nell’ambito della consolidata collaborazione che il Teatro Politeama porta avanti con il Conservatorio Tchaikovsky, un presidio culturale e formativo prezioso per tanti giovani talenti calabresi: «In un’epoca frenetica e piena di informazioni, si richiede molto a un musicista professionista – sottolinea il direttore messicano – e questo include non solo competenze tecniche e artistiche di altissimo livello, ma anche un impegno per il sociale. Un fattore che si esprime anche partecipando alle attività artistiche del proprio territorio, contribuendo al miglioramento della società attraverso la bellezza, in particolare con la musica. Ai nostri tempi, poter dedicare la propria vita alla produzione e alla condivisione della bellezza della musica è un privilegio e quasi un miracolo».

Qual è la strada da seguire oggi per salvaguardare e riscoprire il repertorio lirico-sinfonico come patrimonio storico e musicale?

«Le istituzioni artistiche hanno la responsabilità di preservare il canone, ma anche di innovare – rimarca Tristan –. È un equilibrio molto delicato, che viene condiviso tra tutti gli attori coinvolti, inclusi la direzione artistica, il team dirigenziale, gli artisti, i musicisti, i programmatori e, naturalmente, la comunità. Combinare programmi lirici, sinfonici, pop e altri generi, come fa il Teatro Politeama di Catanzaro, è una strategia brillante per attrarre nuovi spettatori, pur rimanendo al servizio del pubblico di lunga data». (rcz)