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Al magistrato calabrese Annamaria Frustaci il "Premio Internazionale Semplicemente Donna"

Al magistrato calabrese Annamaria Frustaci il “Premio Internazionale Semplicemente Donna”

di PINO NANOCastiglion Fiorentino, XI Premio Internazionale “Semplicemente Donna”. Per la legalità il Prestigioso riconoscimento va quest’anno al magistrato calabrese Annamaria Frustaci, indicata dalla giuria del Premio come una “donna di stato” al servizio del Paese. Cerimonia di consegna del premio, il prossimo 24 novembre al Teatro Comunale Mario Spina.

Nella motivazione del premio al giudice del pool antimafia di Catanzaro Annamaria Frustaci c’è in realtà il respiro di tutta la sua carriera, interamente dedicata alla lotta contro la ‘ndrangheta, una donna che oggi vive sotto scorta, e che sembra destinata a raccogliere in pieno la grande eredità morale lasciata dal procuratore Nicola Gratteri nel momento in cui Gratteri è stato chiamato alla guida della Procura della Repubblica di Napoli.

«Se restare è spesso un atto di coraggio – sottolineano i giurati del prestigiosissimo Premio di Castiglion Fiorentino – tornare è un concreto atto d’amore. Un amore incomprensibile a molti, ma inevitabile e naturali per chi nasce in una terra dai tratti, non solo geograficamente, insidiosi».

«Proprio alle sue più profonde radici – si legge ancora nella motivazione del premio –, ha fatto ritorno Annamaria Frustaci. Sostituto procuratore in una Calabria che non è per le donne, meno che mai per le donne PM, accompagnata da quel senso di responsabilità che, per lei, è condizione essenziale quanto motore. In un pool antimafia che, nel quotidiano, si impegna a sradicare il meccanismo infernale della criminalità e degli intoccabili. Anche sotto il peso schiacciante di tante rinunce. Quello spirito di giustizia che ha sentito fremere in gioventù è oggi pilastro della sua vita: dell’imparzialità chirurgica con cui svolge la professione, e della rinnovata fiducia che cerca di far rifiorire tra i cittadini. Una ragazza che voleva sconfiggere la mafia e che, mai, ha smesso di lottare».

Di più non si poteva. 

«Anche per questa edizione siamo riusciti ad avere delle premiate di altissimo livello – dichiarano Angelo Morelli e Chiara Fatai, ideatori ed organizzatori del Premio –. Siamo sicuri che la serata del 24 novembre, grazie alle testimonianze e ai racconti di queste meravigliose donne, ci arricchirà e ci darà gli stimoli giusti per proseguire in questo percorso con convinzione e determinazione. Ma il messaggio più importante sarà lasciato in eredità ai giovani studenti che le premiate incontreranno negli istituti scolastici della nostra provincia».

Nel corso della conferenza stampa di presentazione, tenutasi nella Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo, sono stati ufficializzati i nomi delle tredici protagoniste che riceveranno questo prestigioso riconoscimento. Dal magistrato calabrese Annamaria Frustaci, Sostituto Procuratore protagonista del più grande processo che sia mai stato celebrato contro la Ndrangheta in Calabria, Rinascita Scott, alla giornalista di Rai News24, Joesphine Alessio, dall’attivista iraniana Pegah Tashakkori a Lady Justice, a Joyce Alouch, ex giudice della Corte penale internazionale dell’Aja, passando per la scienziata Delia Goletti.

Ma ci sarà anche Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, caposcorta del Giudice falcone che ha perso la vita nella strage di Capaci. Riflettori accesi anche sul tema degli abusi nel mondo dello sport, e in particolar modo in quello della Nazionale di ginnastica ritmica, con l’ex ginnasta Anna Basta e la giornalista Daniela Simonetti; mentre Paolo Picchio, in nome della figlia Carolina, racconterà il proprio impegno contro il fenomeno del cyberbullismo. 

“Donna Coraggio” di questa edizione sarà invece Grazia Biondi, ex vittima di violenza economica intrafamiliare e fondatrice dell’associazione Manden, mentre la tematica della parità di genere sarà ben rappresentata dall’imprenditrice Olga Urbani, presidente del gruppo Urbani Tartufi, considerata tra le cinquanta donne più potenti al mondo, e da “Lady F40” Monica Zanetti, prima meccanico donna in casa Ferrari. Il Premio Speciale “Sos Villaggi dei Bambini” sarà, infine, assegnato a Glenda Pizzetti, coordinatrice del Progetto MammaBambino del Villaggio Sos di Saronno.

Per il giudice catanzarese Annamaria Frustaci l’ennesima proclamazione ufficiale “per l’altissimo senso dello Stato” che ogni giorno questa donna delle istituzioni offre a chi la segue e chi l’ammira. (pn)