The Memories Film Fest è il primo festival internazionale made in Calabria, dedicato al riuso creativo delle immagini d’archivio, dove le memorie cinematografiche tornano a rivivere, consegnandoci racconti inediti del territorio e un patrimonio che rischiava di essere perduto.
Il Festival si terrà a Bocchigliero, tra le montagne della Sila Greca, da mercoledì 9 a venerdì 11 agosto 2023. Ideato dall’associazione culturale no-profit Archivio Cineteca della Calabria, in collaborazione con l’Archivio Audiovisivo Lastcam, ha l’obiettivo di sensibilizzare e promuovere il recupero, la digitalizzazione e il restauro di film dimenticati, e di sensibilizzare la salvaguardia delle aree interne della Calabria, attraverso la spettacolarità del Cinema e un turismo sostenibile, all’interno di un territorio intatto e incontaminato che merita rivalorizzazione.
Il progetto è stato presentato ieri su Rai 3, nel corso della trasmissione televisiva “Geo”, dalla documentarista Caterina Iannelli, direttrice artistica del Festival.
«Il primo film, l’Estate Silana, sarà proiettato in anteprima assoluta durate la serata d’apertura del Festival, con l’accompagnamento musicale dell’Orchestra Filarmonica della Calabria, diretta dal M° Filippo Arlia, con le musiche originali composte dal maestro Alfredo Cornacchia. Nel novembre del 2016 – racconta Caterina Iannelli – nella soffitta della famiglia Smurra di Corigliano-Rossano, abbiamo ritrovato diversi rulli di pellicole cinematografiche in 35mm, di cui un film muto, suddiviso in quattro tempi, che racconta di una gita estiva, che ripercorre 500 km della Calabria del 1927, dalla Sila alla costa Ionica. Il film è un documento unico: venne proiettato negli anni Venti in alcune sale cinematografiche italiane per la promozione turistica della Sila. Aver digitalizzato le pellicole ci ha consentito di studiare e conoscere attraverso le immagini un periodo storico importantissimo, vederne poi le trasformazioni che hanno contribuito allo sviluppo del territorio. L’obiettivo del Festival è anche quello di far conoscere a tutti, e soprattutto ai giovani, il fascino dei film antichi che raccontano il nostro territorio e l’importanza del lavoro svolto dagli archivi audiovisivi».
L’archivio Audiovisivo Lastcam, che ha sede a Bocchigliero e che nel 2022 è stato riconosciuto di interesse storico particolarmente importante dal Ministero della Cultura, ha raccolto e censito centinaia di filmati professionali e amatoriali, materiali audiovisivi, documentari di tradizioni popolari, cerimonie ed eventi. È costituito dai documentari prodotti dalla Lastcam Produzioni Cinematografiche e Audiovisive di Giuseppe Iannelli e i figli Caterina e Domenico; tra le opere conservate meritano di essere menzionati, per il loro carattere di eccezionale rarità e per il loro particolare interesse per la riscrittura della Storia del Cinema calabrese, i film muti in nitrato di cellulosa del regista fino ad oggi sconosciuto Tiberio Smurra, del 1927, “L’Estate Silana”, “I trampolieri della Sila” e numerosi rulli che l’Archivio sta digitalizzando nei laboratori dell’Augustus Color di Roma, proprio in occasione del Festival, e i documentari del regista calabrese Mario Palopoli, amministratore della Torino Film, una delle più importanti case di produzione cinematografiche di Torino negli anni Sessanta.
L’Archivio Cineteca della Calabria, in collaborazione con L’Archivio Audiovisivo Lastcam, sta procedendo nel lavoro di digitalizzazione, restauro e catalogazione degli importanti fondi custoditi nella sede di Bocchigliero, materiale audiovisivo di interesse storico ed etnologico, che ci permette di conoscere la cultura dei luoghi e dei suoi abitanti, lo sviluppo sociale, economico, antropologico e paesaggistico della Calabria.
“The Merories Film Fest” è un’occasione di incontro e scambio, di rinascita, in cui i frammenti d’archivio impolverati e le memorie del passato riemergeranno attraverso performance, proiezioni, spettacoli del pre-cinema e spettacoli teatrali, workshop cinematografici e musicali, laboratori creativi, installazioni ed incontri con autori, archivisti, storici, critici e personaggi dello spettacolo. Il tutto a Bocchigliero, un borgo immerso tra le montagne della Sila Greca, un patrimonio ambientale inestimabile che custodisce riti, tradizioni e saperi, che merita di essere valorizzato e salvaguardato. (rcs)