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Bruno Nardo

Bruno Nardo, luminare vibonese, da Bologna a Cosenza come primario

Un “ritorno a casa” di un’eccellenza della chirurgia che non può che far piacere: il prof. Bruno Nardo, vibonese, già al Policlinico Universitario Sant’Orsola di Bologna, torna da primario a Cosenza, all’Unità Operativa di Chirurgia Generale “Falcone”. È un doppio ritorno, in realtà, perché a Cosenza tra il 2007 e il 2012 aveva diretto la Chirurgia Epatico-Bilio-Pancreatica inaugurando una felice stagione dei trapianti di rene nell’ospedale bruzio, e poi perché un calabrese di valore torna a offrire le sue competenze e la sua altissima capacità nella terra che l’ha visto nascere.

Il prof. Nardò è uno dei più valenti chirurghi specializzati nel trapianto di fegato. Il suo curriculum, del resto, è di tutto rispetto: si è laureato in Medicina e Chirurgia nel luglio 1985 con 110/110 e Lode, con una tesi su “Il trapianto di fegato: studio per un progetto di attività clinica a Bologna”, (Relatore il Prof. Antonino Cavallari), presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna e nel 1990 ha conseguito la Specializzazione in Chirurgia Generale, nella III Scuola di Specializzazione (Direttore Prof. G. Gozzetti), dell’Università degli Studi di Bologna, con voti 70/70 e lode, discutendo la tesi “Il trapianto ortotopico di fegato per epatite fulminante” (Relatore lo stesso Prof. Gozzetti), ritenuta degna di pubblicazione da parte della commissione di esame. Nel 1994 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Fisiopatologia sperimentale e clinica, nell’Università di Bologna con una tesi su “Lo xenotrapianto di fegato: dalle premesse sperimentali alla realizzazione clinica” (Coordinatore Prof. C. Franzini). Durante il periodo del dottorato di ricerca si è recato a Pittsburgh (USA), dove ha frequentato,in qualità di “Research Fellow”, il Department of Transplant Surgery, diretto dal Prof. Te Starzl, pioniere del trapianto di fegato, partecipando all’attività clinica e sperimentale. Alla fine del dottorato, ha frequentato il Department of Surgery, dell’University of Dundee, diretto dal Prof. A. Cushieri, grazie ad una “EuropeanSurgicalFellowship” conferitagli dal British Journal of SurgerySociety Ltd., sulla base di una graduatoria europea di merito. Durante il suo stage all’estero come “Clinical Fellow” ha partecipato all’attività clinica e di sala operatoria, con particolare riferimento all’acquisizione delle tecniche di chirurgia epato-biliare per via laparoscopica. Dopo il dottorato ha conseguito una borsa post-dottorato di ricerca (biennale) su “Immunologia clinica” nell’Istituto di Clinica Chirurgica II del S. Orsola di Bologna, dove poi ha maturato fino alle scorse settimane elevati risultati nel campo della chirurgia e della medicina interna. Ricchissimo anche il curriculum delle attività accademiche.

È sua una tecnica nuova di chirurgia mini-invasiva mediante robot per il trattamento di tumori del fegato, avviata in collaboarzione con il Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute dell’Unical. Insomma, bentornato a casa, prof. Nardo. Un diletto figlio di Calabria da accogliere a braccia aperte. (rrm)