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CATANZARO – Il dibattito su “Sviluppo, Diritto alla Salute, Medicina di prossimità”

Questo pomeriggio, a Catanzaro, alle 16.00, al Benny Hotel, l’incontro dal titolo Sviluppo, Diritto alla Salute, Medicina di prossimità con gli interventi di Luca Bianchi, direttore della Svimez e Giuseppe Soriero, consigliere della Svimez.

Il confronto è stato organizzato dall’Associazione Il Campo Idee per il Futuro e dal Circolo Catanzato Ovest del Partito Democratico.

«La Calabria – ha dichiarato Giuseppe Soriero, Presidente dell’Associazione Il Campo–  è una Regione continuamente in bilico tra arretratezza e innovazione e deve utilizzare con trasparenza la grande occasione dei nuovi fondi elargiti dall’Europa».

Insieme al direttore Bianchi e al consigliere Soriero, interviene Lino Puzzonia, segretario del Circolo PD Catanzaro Ovest.

Le Istituzioni ai vari livelli adesso devono saper esprimere un impegno eccezionale per superare lainaccettabile carenza di servizi che rischia di far esplodere la società meridionale. Perciò non ci può essere spazio alcuno né per la mafia né per gruppi affaristici che in più occasioni, distorcendo l’uso dei fondi pubblici, hanno indebolito la credibilità dei calabresi nel confronto nazionale ed europeo.

Sono disponibili tante risorse da poter garantire finalmente ai cittadini calabresi, diritti fondamentali: vivibilità dell’ambiente locale, sicurezza sul territorio, livelli più adeguati di istruzione e di servizi sanitari.

La Svimez, giustamente, pone in rilievo che lo sviluppo del Sud può aiutare lo sviluppo del Nord e dell’Italia intera.

Ieri il Presidente del Consiglio Conte, dopo aver partecipato alla riunione a Bruxelles, è rientrato direttamente a Bari per rilanciare autorevolmente questo messaggio all’apertura della Fiera del Levante. È un impulso a discutere subito concretamente sui progetti di sviluppo su cui concentrare le  risorse europee per il Recovery Fund: «Per riequilibrare –come dice Luca Bianchi – con un intervento che vada ben oltre il peso naturale del Sud (34%), i diritti di cittadinanza e di civiltà in Calabria e nel Paese». (rcz)