Minasi (Lega): Grazie a impegno di Valditara annulleremo gap di apprendimento

La senatrice della Lega, Tilde Minasi, ha evidenziato come «già dal mese di gennaio molte scuole della Calabria potranno contare su 5 insegnanti in più, assunti fino a fine anno grazie all’impegno del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara». 

«La misura è contenuta nel piano di interventi Agenda Sud – ha spiegato – presentato dal Ministro qualche mese fa proprio in Calabria e trova ora attuazione dopo la firma del decreto attuativo, che assegna più di 8 milioni di euro a 14 reti di scuole statali di 8 Regioni, cioè Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, per l’assunzione appunto di nuovi docenti per questo anno scolastico».

«Il piano servirà a ridurre i divari nell’apprendimento tra le diverse aree del Paese – ha aggiunto – offrendo ai ragazzi del Centro-Sud le stesse opportunità dei loro coetanei del Nord, avvantaggiati da migliori servizi in materia in materia di organizzazione scolastica.  Colgo l’occasione, dunque, per ringraziare il Ministro per quanto sta facendo, per la sua attenzione alle Regioni meridionali e alla Calabria, in particolare, dimostrata anche dalla sua scelta di annunciare il Piano proprio da lì e dal fatto che, a breve, ha già in programma una nuova visita». 

«Continueremo a lavorare insieme – ha concluso – per garantire ai nostri giovani la possibilità di istruirsi annullando ogni gap esistente col resto della popolazione scolastica, per potersi preparare nel modo migliore possibile alle sfide che riserva loro il futuro». (rp)

Antoniozzi (Fdi): Dare più forza a partito significa cambiare l’Europa

Il deputato di Fdi, Alfredo Antoniozzi, ha ricordato come «fra cinque mesi si voterà per le elezioni europee ed essendo un sistema proporzionale ognuno di noi, legittimamente, lavorerà per sé e per portare consensi al proprio partito».

«Fdi è parte integrante nel progetto politico regionale e non vuole sottrarsi alle sfide che si porranno in questo anno. La Giunta regionale – ha ricordato Antoniozzi – sta lavorando bene ed è nostro compito far si che lavori ancora meglio e colga gli obiettivi della legislatura. Capisco che il tema sanità sia preminente ma non esiste solo quello: c’è la questione lavoro, rispetto alla quale proprio come partito, attraverso i due assessori regionali, Giovanni Calabrese e Filippo Pietropaolo, stiamo agendo, lavorando per svuotare il precariato storico e per assumere nuovo personale pubblico».

«C’è un approccio diverso al tema ambientale – ha proseguito il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia –, con un rilancio forte di Arpacal, che ha già dato risultati confortanti in materia di depurazione e di difesa delle coste. Ci sono tanti altri tavoli aperti sui quali confidiamo che si giunga a risultati intermedi positivi. Fdi sta concludendo la stagione dei congressi all’insegna dell’unità e della serietà di tutti i dirigenti e amministratori locali».

«La Calabria – ha ricordato – rappresenta un investimento strategico per il governo Meloni perché è fondamentale nelle politiche attive per il Sud e per la sua posizione nel Mediterraneo. Le elezioni europee sono storicamente le meno partecipate, ma in una gerarchia di importanza forse occupano il primo posto. Le politiche di manovra finanziaria governativa, i fondi di coesione regionali, la politica dei tassi Bce passano attraverso la presenza di un’Europa diversa da quella attuale. Ma anche le Regioni devono poter cambiare passo se è vero, come ha ricordato il nostro europarlamentare Denis Nesci, calabrese, che l’Italia spende il 34% di queste risorse, mentre Paesi come la Polonia arrivano addirittura al 100%».

«Serve la politica e una concertazione che in Calabria esiste. E serve dare consenso a Fdi che può diventare il primo gruppo parlamentare in tutta Europa. Per avere un continente diverso – ha concluso Antoniozzi – che guardi alle singole nazioni con l’umiltà e la forza di saperle valorizzare». (rp)

Cutro, Occhiuto (FI): Commozione e orgoglio per parole di Mattarella

Il senatore di Fi, Mario Occhiuto, ha accolto «commozione e orgoglio le parole del presidente Mattarella che, nel suo discorso di fine anno, ha elogiato la composta pietà della gente di Cutro, capace di incarnare quei valori di libertà, solidarietà, uguaglianza, giustizia e pace che la Costituzione pone alla base della nostra convivenza».

«A distanza di quasi un anno – ha proseguito – negli occhi e nel cuore dei calabresi e di tutti gli italiani è ancora vivo il dolore per quel naufragio che causò la morte di 94 migranti, tra cui 35 bambini, e decine di dispersi. Una tragedia che abbiamo voluto ricordare con una vera e propria chiamata alle arti sulla spiaggia di Steccato. Una messa laica che oggi, alla luce dell’alto riferimento nel messaggio del presidente Mattarella, assume un significato ancora più profondo».

«Le parole del Capo dello Stato – ha concluso – rappresentano un riconoscimento al grande cuore della gente di Calabria e un impegno per il futuro a fare sempre meglio e di più in termini di civiltà e di accoglienza». (rp)

Antoniozzi (Fdi): Settore Ambiente in Calabria ha fatto passi da gigante

Il deputato di Fdi, Alfredo Antoniozzi, ha evidenziato come «il settore dell’ambiente in Calabria ha fatto passi da gigante da quando c’è il presidente Occhiuto, dopo un lungo periodo di parole».

«Il Dipartimento regionale – ha aggiunto – lavora veramente bene e di concerto con gli altri attori, tra cui Arpacal, che con l’insediamento del commissario straordinario, Michelangelo Iannone, ha cambiato passo. Si lavora alla depurazione costantemente e si lavora con abnegazione insieme ai sindaci».

«C’è un cambio di passo dettato dal presidente Occhiuto – ha concluso Antoniozzi – che fa vedere i suoi effetti in un ambito che è fondamentale per la nostra regione e le sue potenzialità». (rp)

Scuola, Occhiuto (FI): Grazie a Valditara più autonomie per affrontare dimensionamento Pnrr

Il senatore di Fi, Mario Occhiuto, ha evidenziato come «la riforma della rete scolastica prevista dal Pnrr, con il dimensionamento e gli accorpamenti amministrativi, consentirà una razionalizzazione della governance scolastica senza intaccare il numero degli istituti e, dunque, il servizio scolastico offerto alle famiglie. Un impegno che abbiamo preso e mantenuto».

«Sappiamo che questo intervento comporterà delle difficoltà iniziali. Proprio per questo, con il decreto Milleproroghe e grazie all’attenzione del ministro Valditara verso i territori, per il prossimo anno scolastico  – ha proseguito – le regioni potranno attivare un ulteriore numero di autonomie scolastiche fino al 2,5% del contingente di dirigenti scolastici e direttori amministrativi, fermo restando il blocco delle assunzioni. Un aiuto importante e concreto anche per quelle regioni, come la Calabria, che hanno già provveduto da tempo al dimensionamento e che ora avrà la possibilità di esercitare questa facoltà». (rp)

Decreto Salva Vibo, Mangialavori (FI): Per la città si apre una pagina nuova

Il deputato di Fi, Giuseppe Mangialavori, ha evidenziato come «da oggi si apre una nuova pagina per la città di Vibo Valentia», in quanto il decreto firmato dal ministero dell’Interno «col quale si stabiliscono le misure straordinarie per il risanamento del bilancio comunale, pone le basi per guardare al futuro con rinnovata serenità».

«Un risultato frutto del lavoro serio – ha detto – che questo centrodestra ha portato avanti, tanto a livello centrale quanto locale, sostenendo sempre concretamente il percorso di risanamento tracciato dal sindaco Maria Limardo e soprattutto dall’assessore al Bilancio Maria Teresa Nardo. Un lavoro complesso che ha necessitato di interventi importanti, supportati anche dal governo centrale, ma che oggi consente di programmare l’attività amministrativa del futuro potendo contare su basi economico-finanziarie ben differenti rispetto al passato». (rp)

Antoniozzi (Fdi): Pronti a sollecitare Tim

Il deputati di Fdi, Alfredo Antoniozzi, ha rimarcato come «stiamo sollecitando TIM a un confronto sulla questione dei lavoratori dei call center Abramo. Siamo in costante contatto con la Regione che ha aperto un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali».

«L’assessore Calabrese e il presidente Occhiuto – ha ricordato – stanno lavorando insieme a noi per tentare una soluzione del problema che si trascina da anni. I cinquestelle che attaccano la Regione due anni fa erano al governo e avevano il ministero del lavoro ma non hanno cercato una soluzione. Serve sinergia fra tutte le forze politiche e sociali per risolvere il problema e non i tentativi di strumentalizzazione di chi fino a poco tempo fa era al governo e non ha fatto nulla di concreto per questi nostri lavoratori». (rp)

Antoniozzi (Fdi): Non facciamo antimafia di facciata

Il deputato di Fdi, Alfredo Antoniozzi, ha commentato come «l’abbattimento dell’ecomostro è un forte atto simbolico e dimostra che in Calabria non facciamo, come avrebbe detto Leonardo Sciascia, antimafia di facciata».

«Abbiamo fatto tante cose in un anno di governo – ha proseguito – abbiamo catturato i due più grandi latitanti mafiosi, abbiamo con Wanda Ferro rimpolpato gli organici delle forze dell’ordine. Pensare di avere sconfitto le mafie sarebbe illusorio, giacche hanno cambiato volto ma stiamo riuscendo a fare capire la sovranità dello Stato nelle aree della Calabria e del Sud». (rp)

Loizzo (Lega): Calabria respinge idea di ospitare deposito nazionale per scorie radioattive

La deputata della Lega, Simona Loizzo, ha ribadito come «la Calabria respinge categoricamente l’idea di ospitare un deposito nazionale per le scorie radioattive, come evidenziato dalla recente pubblicazione della Carta nazionale delle aree idonee per il deposito delle scorie radioattive (Cnai) da parte del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica».

 La Cnai ha individuato cinque zone idonee in sei regioni italiane, tra cui Piemonte, Lazio, Sardegna, Puglia, Basilicata e Sicilia. Tuttavia, nessuna delle località indicate nella mappa si è dichiarata disponibile ad accogliere la discarica. Questo dimostra chiaramente che la Calabria non è interessata a diventare sede di un deposito per le scorie radioattive.
La parlamentare Simona Loizzo, rappresentando la Lega Calabria, sostiene fermamente questa posizione e auspica che la regione rimanga incontaminata, senza l’aggiunta di un deposito per le scorie radioattive. È importante sottolineare che la mappa è stata elaborata dalla società di Stato Sogin, responsabile del decommissioning degli impianti nucleari e della gestione dei rifiuti radioattivi. La scelta dei siti idonei è stata basata su criteri di sicurezza stabiliti dall’Isin, l’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare. Tra questi criteri, sono stati considerati la lontananza da zone vulcaniche, aree sismiche, faglie e rischio di dissesto, nonché da insediamenti civili, industriali e militari.
Le aree naturali protette, quelle oltre i 700 metri sul livello del mare, a meno di 5 km dalla costa e con presenza di miniere e pozzi di petrolio o gas, di interesse agricolo, archeologico e storico, sono state escluse dalla lista. Non tutti sono d’accordo con la scelta dei siti idonei. Ad esempio, la Sardegna si è già espressa in passato con un netto no e il presidente della regione, Christian Solinas, ha ribadito la contrarietà della Sardegna ad ospitare un deposito per le scorie radioattive. Anche la Basilicata si oppone fermamente a questa proposta.
L’Unione europea ha richiesto all’Italia di costruire un sito per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi, poiché attualmente i nostri rifiuti sono ospitati in Francia e in Gran Bretagna, o sono sparsi in depositi poco sicuri. Nel 2003, il governo Berlusconi tentò di costruire una discarica a Scanzano Jonico in Basilicata, ma dovette rinunciare a causa della forte opposizione della regione.
In conclusione, i cittadini calabresi respingono fermamente l’idea di ospitare un deposito nazionale per le scorie radioattive e la parlamentare della Lega, Simona Loizzo, rappresentando l’anima di tutta la comunità, si impegna a preservare l’ambiente e la bellezza naturale della Calabria. La recente pubblicazione della Cnai ha individuato cinque zone idonee in sei regioni italiane, ma nessuna di queste località si è dichiarata disponibile ad accogliere la discarica. La Calabria intende mantenere la sua integrità ambientale e non essere coinvolta in questa delicata questione. (rp)

Rigenerazione urbana, Occhiuto (FI): Ridisegnare città per renderle più sostenibili

Il senatore di Fi, Mario Occhiuto, ha evidenziato come «la rigenerazione urbana non è solo un processo di trasformazione edilizia o di recupero di aree dismesse, è un percorso multidimensionale che ha l’obiettivo di rendere le città più sostenibili attraverso la riduzione del consumo di suolo».

«Oggi c’è l’esigenza di ridisegnare le città  – ha aggiunto – non più attraverso i modelli del passato ma agendo su un patrimonio di strutture fisiche e di spazi aperti già esistenti. Sarebbe però riduttivo pensare di poterlo fare intervenendo solo sugli edifici. Per questo la proposta di Forza Italia fissa più compiutamente gli elementi su cui agire».

«Nei quartieri popolari ad esempio, dove si riscontrano maggiori problemi di degrado urbano e sociale, non basta sostituire le facciate di un edificio – ha proseguito –. Servono interventi più strutturali, che prevedano anche la realizzazione di opere pubbliche di qualità, utili a far acquistare valore a quelle zone. Così come nelle città del centro sud dobbiamo attivarci agendo in un’ottica di trasformazione che possa aumentarne anche la competitività».

«Più qualifichiamo i nostri territori – ha concluso – più li rendiamo sostenibili e li miglioriamo dal punto di vista urbano, maggiori saranno le condizioni di competitività, con un aiuto concreto anche alle imprese e ai cittadini che li abitano». (rp)