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Nicola Irto

Convocato per il 18-19 marzo il Consiglio regionale, intanto tutti dalla Santelli per il Covid-19

Il presidente uscente del Consiglio regionale Nicola Irto ha riconvocato la prima seduta del nuovo Consiglio per il 18-19 marzo. L’insediamento doveva avvenire lo scorso lunedì 9 marzo, ma era stato rinviato per l’emergenza coronavirus. E proprio per fare il punto sul Covid-19 la presidente Jole Santelli ha convocato oggi pomeriggio alla Cittadella regionale di Germaneto i rappresentanti di tutte le forze politiche regionali: Pippo Callipo (Io resto in Calabria), Nicola Irto (PD), Libero Notarangelo (PD), Walter Rauti (Lega), Francesco Talarico (Udc); e in collegamento telefonico Francesco Aiello (5Stelle), Wanda Ferro (FdI) e Carlo Tansi (Carlo Tansi Presidente). Una prova di grande responsabilità da parte di tutti e un segnale che, di fronte alle emergenze, occorre ritrovare un impegno condiviso e un comune senso di partecipazione.

«È stato – ha dichiarato la Santelli – un confronto serio e costruttivo per discutere l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo e per condividere le misure da adottare. È emersa la necessità, attraverso una politica condivisa, di fare fronte comune all’emergenza per dare sicurezza ai calabresi. Successivamente a quanto verrà stabilito dal Governo, sarà necessario l’intervento regionale, attraverso una rimodulazione dei fondi PAC e POR. È già iniziata, infatti, l’interlocuzione con il Governo e la Commissione Europea, per una applicazione più flessibile degli aiuti di Stato». A questo proposito, il cav. Callipo ha chiesto di riservare particolare attenzione al settore produttivo e alle imprese della Regione.

La presidente ha voluto esternare la sua soddisfazione per l’incontro: «Ho apprezzato molto lo spirito costruttivo emerso dalla riunione che, d’altronde, ho constatato nell’interlocuzione costante che sto avendo con tutte le forze politiche e con tutti i consiglieri regionali. L’unità della politica, in un momento particolarmente serio della nostra regione e del nostro Paese, è un importante segnale di serietà. Ci sono momenti in cui è necessario essere tutti coesi e senza protagonismo, nell’interesse della Calabria e dei calabresi».

Il presidente uscente Nicola Irto ha voluto sottolineare l’importanza dell’incontro svoltosi a Germaneto, e ha ringraziato la Presidente per «la sensibilità istituzionale dimostrata in questa fase, rinnovandole la disponibilità ad affrontare insieme e con spirito di responsabilità questa situazione».
«Personalmente – ha scritto su Fb Irto – ho proposto quelle che a mio avviso sono assolute necessità e priorità del momento. Le ho chiesto di mettere in campo un’ampia rimodulazione del Por Calabria per riallocare le risorse europee, con una nuova prospettiva che deve tener conto delle mutate esigenze economico-sociali aggravate dalla crisi del coronavirus. Avremo davanti a noi diversi fronti assai problematici, e alla luce della strutturale ingessatura del bilancio della Regione (che va approvato necessariamente entro il 30 aprile) ho sottolineato che bisogna indirizzare le risorse della programmazione comunitaria sul fatto straordinario e nuovo che questa emergenza ci lascerà, con la speranza che ciò avvenga presto».
«Ho inoltre sollecitato – conclude Irto – l’entrata a pieno regime delle task force regionali, sanitaria ed economica. Oltre ovviamente di una giunta regionale nel pieno delle sue funzioni. La situazione in Calabria è difficile e potenzialmente più pericolosa che altrove, considerata soprattutto la drammatica condizione dei nostri ospedali.
Siamo stati informati dell’aumento dei posti in terapia intensiva (90) e subintensiva (310) su tutto il territorio regionale, uno sforzo molto apprezzabile ma che nessuno può prevedere fin d’ora se potrà essere sufficiente. Occorre perciò mantenere altissima l’attenzione su questi temi, oltre che sull’economia che deve fare i conti con la strutturale fragilità del sistema produttivo regionale. Sarebbe troppo facile, per me, mettermi a criticare dall’opposizione. Avremo tempo e modo di scontrarci nel merito delle questioni, ma è uno dei momenti più difficili della nostra storia e per questo dobbiamo lavorare insieme, ognuno con le proprie responsabilità e prerogative, per aiutare la Calabria a superarlo» (rcz)