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concorso L'ulivo più bello

CRUCOLI (KR) – Premiati gli Ulivi più belli

A Crucoli, nella suggestiva cornice dell’agriturismo Il Silipetto, si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso L’ulivo più bello, promosso dal Circolo Legambiente Nicà di Scala Coeli, guidato da Nicola Abruzzese.

Premiati, dunque, al terzo posto l’ulivo di proprietà di Colucci Michele (comune di Crucoli), il secondo posto all’ulivo di proprietà di Raimondo Funaro ( comune di Scala Coeli) il primo posto all’ulivo di Mario Toscano ( comune di Terravecchia).

A consegnare i premi, oltre al presidente del circolo Nicola Abruzzese alla vicepresidente Savina Sicilia al tesoriere Mauro Benvenuto, era presente il presidente della Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e Forestali della Calabria, Francesco Cufari che, con altri consiglieri dell’ordine di Cosenza, per un numero di nove, hanno composto la giuria degli esperti che ha decretato i vincitori.

Dopo il dibattito su varie tematiche ambientali, crisi climatica, agricoltura, agricoltura, biologica, economia circolare, abbiamo concluso la serata con un breve momento di convivialità. L’evento è stato condotto nel pieno rispetto delle normative anti covid vigenti.

«La finalità di questa manifestazione – si legge in una nota – oltre alla promozione del territorio attraverso la premiazione dell’ulivo più bello, voleva essere un momento per ribadire quanto sia importante per l’ambiente e per la salute di tutti noi il ricorso al biologico e l’abbandono della chimica nel settore agricolo e zootecnico. Un’agricoltura che non punti solo alla resa ma soprattutto alla qualità, alla produzione di un prodotto che sia sano genuino e buono. L’agroecologia circolare la strada giusta da seguire, per mitigare gli effetti climalteranti attraverso l’abbandono della chimica, della plastica ed all’utilizzo di materiali eco-compatibili biodegradabili e riciclabili ed a tutte quelle buone pratiche che rispettano l’ambiente».

«Abbiamo ribadito – prosegue la nota – quanto sia importante l’impegno concreto del Governo centrale, dell’Europa e della nostra Regione, incentivando con premialità quelle realtà che operano nella direzione giusta a tutela dell’ambiente scoraggiando sul piano economico quanto invece non lo fanno. È importante per la salute di noi tutti e per il futuro dei figli. In agricoltura oltre ai prodotti buoni e genuini così come i consumatori chiedono si mettano in atto tutte quelle buone pratiche per contrastare la crisi climatica e per salvaguardare la biodiversità, ce lo chiede la nostra terra, la nostra salute ed il futuro dei nostri figli. Tutti siamo chiamati a fare la nostra parte, nessuno escluso». (rkr)