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Uiltrasporti

La sfida di Uiltrasporti e Uil Calabria: Colmare le fragilità infrastrutturali della Calabria

«Occorre colmare le molte fragilità che emergono dal punto di vista infrastrutturale, e il Piano nazionale di resilienza e ripartenza ha lobiettivo di colmarle o ridurre fortemente.Serve un nuovo modello di sviluppo del Paese in cui sia affermata la centralità della qualità del lavoro». È quanto ha dichiarato Claudio Tarlazzi, segretario generale della Uiltrasporti, nel corso dell’incontro, a Cittanova, sul tema Post covid. Programmare e formare il futuro occupazionale nei trasporti.

Sull’argomento si sono confrontati dirigenti sindacali, amministratori locali e rappresentanti istituzionali come: Claudio Tarlazzi, segretario Generale Nazionale Uiltrasporti; Santo Biondo, segretario Generale Uil Calabria; Giuseppe Rizzo, segretario generale della Uiltrasporti Calabria; Fausto Orsomarso, assessore al Lavoro della Regione Calabria; Giuseppe Falcomatà, sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria; Andrea Agostinelli, presidente dell’Autorità di sistema Portuale di Gioia Tauro; Aristide Vercillo, amministratore Unico di Ferrovie della Calabria e Francesco De Bonis, compound director della Automar Spa.

Per il Segretario generale della Uiltrasporti «bisogna offrire alle lavoratrici ed ai lavoratori che hanno perso il lavoro, e a tutti coloro che il lavoro devono mantenerlo, una formazione allaltezza dei fabbisogni necessari per ridurre il gap di competenze rispetto allevoluzione tecnologica in corso che sta trasformando la nostra economia ed il mondo del lavoro. Nessuno deve essere escluso da questo processo ma deve avere gli strumenti per poterlo affrontare. Il lavoro si difende attraverso una formazione continua per tutta la vita lavorativa della persona». 

«Nel contempo – ha concluso – occorre una attenta formazione per la prevenzione e sicurezza sul lavoro perché lo stillicidio di morti nei luoghi di lavoro continua e questo non è più tollerabile».

«Liberare la Calabria dalla trappola di trasporti inefficienti è una delle nostre priorità. Siamo convinti che per ottenere risultati sia necessario ricercare e trovare la massima collaborazione interistituzionale» ha dichiarato il segretario Biondo, aggiungendo che« l’Europa deve rendere permanente il Piano nazionale di resistenza e resilienza per sostenere le necessità dell’Italia di ripartire e superare i tanti gap che ne affliggono la crescita. Ma, soprattutto, adesso la nostra sfida, la sfida della politica deve essere quella di dare una consistenza autonoma e complementare a questi fondi, senza correre il rischio di sovrapporli a quelli già esistenti».

«La Calabria – ha proseguito il segretario generale della Uil Calabria – è una grande città che ha la fortuna di essere distribuita su un grande territorio, e per questo è necessario procedere ad un piano regionale dei trasporti che sappia interconnettere tutto il territorio regionale, lungo la tratta ferrata e su quella autostradale, e sappia dare alla Calabria la possibilità di aprirsi al resto del Paese e dell’Europa, magari realizzando la prima grande metropolitana leggera regionale».

Per Santo Biondo, poi, «bisogna investire una larga fetta delle risorse europee non spese per costruire nuove politiche di formazione delle lavoratrici e dei lavoratori, qualificando le professionalità verso le nuove frontiere professionali. È necessario, quindi, attivare il tavolo del partenariato economico e sociale per rendere trasparente e coerente la spesa dei fondi europei della programmazione 2021/2027 e su ciò che resta da programmare del Por Calabria in scadenza». 

«Il 26 luglio da Siderno – ha concluso Biondo – insieme a Pierpaolo Bombardieri ed ai segretari generali di Cigl e Cisl, rilanceremo le nostre proposte, quelle che hanno contribuito a formare la nostra piattaforma programmatica, per il rilancio della Calabria e lo faremo unitariamente perché siamo convinti che sia necessario agire sinergicamente,  che sia fondamentale #ripartireinsieme».

Il “padrone di casa” Giuseppe Rizzo, segretario generale della Uiltrasporti Calabria, ha chiosato: «Questa nostra assise, vuole coinvolgere ognuno di voi e di noi con le nostre esperienze, per aprire il giusto contraddittorio, affinché le generazioni del futuro sappiano cogliere e sfruttare il risultato del nostro lavoro lasciatogli in eredità».

«Sono pienamente convinto che, oggi più che mai – ha concluso – siamo chiamati a guardare il prossimo futuro aprendo un confronto serrato, in questo contesto di politica economica, ambientale e di organizzazione amministrativa. Andranno valutati e assistiti i progetti imprenditoriali per creare le basi del rilancio occupazionale evidenziando che la programmazione e la formazione sono elementi imprescindibili per le infrastrutture e il trasporto». (rrc)