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Marianna Famà

PAOLA – Proroga per lo Sportello di Mediazione familiare

Prorogata di un anno l’attività dello Sportello informativo sulla Mediazione Familiare presso il Tribunale di Paola. Lo ha deciso il Presidente del Tribunale di Paola Paola Del Giudice, con un protocollo d’intesa firmato dall’avv. Margherita Corriere (Presidente Distrettuale dell’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani – AMI)  e dal presidente dell’Ordine degli avvocati della cittadina tirrenica avv. Mario Pace.

L’attività dello sportello è svolta a titolo gratuito a favore della comunità paolana. Nel corso del primo anno di attività, lo Sportello ha fornito all’utenza e agli addetti ai lavori tutte le informazioni e le nozioni tese a diffondere l’istituto della Mediazione Familiare come metodo alternativo di risoluzione del conflitto familiare, che non si sostituisce all’Autorità Giudiziaria ma è complementare ad essa.

Infatti, in caso di raggiungimento di accordo tra le parti in sede di Mediazione Familiare, è sempre necessario il vaglio del Tribunale per l’omologa delle condizioni di separazione.

Lo Sportello informativo di Mediazione Familiare è attivo tutti i lunedì presso il Tribunale di Paola, dalle ore 10.00 alle ore 11.00, e come responsabile è stata confermata l’avvocato Marianna Famà, nella sua qualità di mediatore familiare.

Nel corso del primo anno di apertura, l’informativa ha raggiunto lo scopo di diffondere la cultura della Mediazione Familiare, che si prefigge l’obiettivo di far anteporre alla litigiosità un dialogo maturo e costruttivo tra i coniugi attraverso la figura del mediatore familiare: professionista imparziale e neutrale, che interviene per facilitare l’apertura dei canali di comunicazione tra le parti che la litigiosità ha interrotto.

Altro aspetto da non trascurare è l’importanza della Mediazione Familiare in ambito applicativo a tutela delle fasce minori, sempre più coinvolte nelle dinamiche familiari, nonché a ridurre il carico giudiziario in tribunale.

Con la riforma Cartabia (L. 206/2021) si assiste, infatti, ad una regolamentazione della figura del mediatore familiare con l’istituzione, presso ciascun tribunale, di un elenco di mediatori iscritti presso le associazioni di categoria. (rcs)