A CATANZARO IL CONVEGNO PROMOSSO DALL'AGENZIA ANSA: NON SOLO NDRANGHETA, MALAFFARE E MALASANITÀ;
Luigi Contu

Raccontare le eccellenze di Calabria: compito dell’informazione per far crescere la regione

di SANTO STRATI – Si può raccontare la Calabria attraverso le sue qualità, la sua gente, i tanti protagonisti, le bellezze di un territorio ineguagliabile e i tesori di una storia millenaria, invertendo un modus operandi non più sopportabile? Media, stampa e tv nazionali si occupano della Calabria quasi esclusivamente per parlare di ‘ndrangheta, malaffare, malasanità, dei morti ammazzati, delle vittime della famigerata SS 106, per insistere su violenza e degrado, come fossero le uniche, salienti, caratteristiche di una regione dimenticata e crudelmente definita – ovviamente a torto – una terra maledetta. Eppure c’è una Calabria che palpita, produce, vive e merita di essere protagonista nel panorama internazionale, e non solo italiano, per le sue risorse umane e naturali e i suoi figli, sparsi in ogni angolo del mondo, che mostrano capacità e talento in ogni campo, dalle istituzioni, all’industria, dalla cultura all’arte, alla moda, dalla scienza alla tecnologia, dagli affari al management. È la Calabria delle mille eccellenze che, in tanti, continuano a sconoscere, e, invece, sono la molla di un riscatto non più rinviabile.

Quindi, non solo si può, ma si deve raccontare di questa Calabria, che ha generato (e genera continuamente) eccellenze in ogni campo, attraverso le quali avviare uno storytelling quasi inedito e particolare: le eccellenze della Calabria (non solo uomini e donne di cui questa terra può andare legittimamente fiera e orgogliosa, ma anche le tipicità del territorio, sia in campo naturalistico che in quello artistico-archeologico ed eno-gastronomico) offrono lo spunto per parlare di una terra che dovrebbe essere la California d’Italia, ma produce percentuali ridicole di flusso turistico. Una terra dove cultura, tradizione e senso di accoglienza (il modello Riace insegna) si sposano con innovazione e determinazione: c’è una grande quantità di giovani decisi a invertire la tendenza, c’è la cosiddetta emigrazione di ritorno, il ritorno a casa, per offrire esperienza, competenza e capacità “svendute” al Nord o al resto del mondo. Quel mondo talmente intelligente che “ruba” le migliori e più fresche risorse alla terra che li forma egregiamente ma non li merita, non sa valorizzare il talento e, soprattutto, non offre opportunità di crescita e sviluppo. Ai nostri giovani laureati, da anni, una classe politica inetta e incapace, indipendentemente dal colore politico, ruba il futuro e continua a infrangere anche quel poco di illusione che un titolo specialistico (di Università che sfiorano l’eccellenza) dovrebbe dare. Negli ultimi 15 anni, queste sono le amare statistiche, circa 180mila giovani laureati hanno lasciato la Calabria per costruirsi un avvenire, dove mettere a profitto, con un lavoro equamente retribuito, con una formazione aggiuntiva che le loro capacità possono permettersi, il proprio talento, la competenza, la voglia di emergere  e il desiderio, nemmeno tanto nascosto, di poter fare qualcosa per la propria terra. Provano a tornare, qualcuno riuscendo in attività imprenditoriali d’avanguardia o capitalizzando l’esperienza su antiche tradizioni. Ci sono centinaia di esempi, questo giornale, Calabria.Live, ne parla continuamente, mettendo l’accento sul talento e l’orgoglio di una “calabresità” che il mondo intero ci invidia.

Per questo la bella iniziativa dell’ANSA, la prima agenzia giornalistica nazionale, di raccogliere – dopo altre fortunate tappe in Italia – a Catanzaro alcune delle migliori eccellenze della Calabria per parlare di informazione rappresenta l’occasione migliore per sottolineare che la crescita e lo sviluppo di questa terra, la nostra terra, non può prescindere dalla comunicazione. L’informazione, al tempo dei social, è parcellizzata, dura a volte solo pochi istanti, eppure, spesso, può anche riescire a delineare il racconto straordinario di una terra che, forse per istinto primordiale, produce continuamente eccellenze. Allora bisogna farle conoscere queste eccellenze, ripetiamo, non solo uomini e donne che occupano posti chiave in regione, in Italia, nel mondo, forti della propria “calabresità” (che non è una caratterizzazione geografica, ma un modo di essere), ma anche il territorio e le sue specificità che sono uniche.

L’Agenzia ANSA, rappresentata a Catanzaro dal suo direttore Luigi Contu e dall’amministratore delegato Stefano De Alessandri, ha chiamato a raccolta, accanto ai vertici istituzionali della Regione, il governatore Mario Oliverio e il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, alcune delle eccellenze calabresi che costituiscono un modello ideale da emulare e seguire. Capitani d’industria e imprenditori capaci di intuizione, lungimiranza, spirito imprenditoriale, che guidano aziende di respiro internazionale. E sono solo una piccola parte della grande legione di “magnifici condottieri” su cui contare per il processo di riscatto di questa terra. Tra crescita e sviluppo, dove il lavoro non è generare solamente ricchezza (legittimo incentivo numero uno per chi investe), ma anche accrescere la qualità della vita, offrire opportunità di mettere su famiglia, crescere figli, offrire prospettive – serie – alle nuove generazioni.

Si può dunque e si deve raccontare l’eccellenza. Con onestà, correttezza e orgoglio condiviso: la Calabria, non si dimentichi, è l’Italia. Se parte il Mezzogiorno, riparte l’Italia. Cominciando proprio dall’informazione. (s)

Nella foto di copertina, il direttore dell’Ansa Luigi Contu.

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Intervengono al convegno (solo a inviti) al Complesso Monumentale del San Giovanni a Catanzaro: Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro e presidente della Provincia, Fortunato Amarelli, amministratore delegato Amarelli, Sebastiano Caffo, ad della distilleria Fratelli Caffo, Filippo Callipo, imprenditore della Giacinto Callipo Conserve, Domenico Menniti, presidente Harmont&Blaine, Floriano Noto, imprenditore del Gruppo Az, e Florindo Rubbettino, presidente e ad della Rubbettino Editore.

Testimonianze a cura di Klaus Algieri, presidente della Camera di Commercio di Cosenza e di Unioncamere Calabria, Samuele Furfaro, Cofounder di Macingo.com, e Francesco Tassone, amministratore delegato Personal Factory. Partecipa il responsabile di Catanzaro dell’ANSA Ezio De Domenico.