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REGGIO CALABRIA - La Diocesi celebra la Giornata mondiale del malato

REGGIO CALABRIA – La Diocesi celebra la Giornata mondiale del malato

La Diocesi celebra la Giornata mondiale del malato con una serie di appuntamenti. Giovedì 8 febbraio alle ore 11 presso la Cappella Gom del Riuniti di Reggio Calabria accoglienza del Simulacro della B.V.M. di Lourdes accompagnata dall’Unitalsi. Seguirà la Messa nell’Aula A. Spinelli animata dal coro ospedaliero del Gol e presieduta da don Antonio Bacciarelli, assistente diocesano Unitalsi. Si concluderà con la Benedizione degli ammalati presenti.

Venerdì 9 febbraio alle ore 16 viene trasmesso in diretta un momento di preghiera di ringraziamento a Dio per i curanti, “Invece un Samaritano”. Dalle Cappelle di: Gom “Bianchi-Melacrino-Morelli” – Reggio Calabria, Po “G.F. Ingrassia” Monreale (Pa); Centro di cure palliative pediatriche Bambino Gesù – sede di Passoscuro (Rm); Clinica “Villa San Giusto”- Gorizia. Si potrà seguire tutto l’evento in diretta su youtubr: @Cei Salute – www.youtube.com/ceipastoraledellasalute

Domenica 11 febbraio alle 9:30 ci sarà la S. Messa Solenne nella Cappella del Gom presieduta dal cappellano sac. Stefano Iacopino che a conclusione benedirà tutti gli ammalati.

Alle ore 15:30 la Parrocchia di Palizzi Marina accoglierà la Celebrazione diocesana della Giornata mondiale del malato che inizierà con la recita del S. Rosario itinerante guidato da Mons Can. Leone Stelitano. A seguire la S. Messa che sarà presieduta dal S.E. Mons. Fortunato Morrone e concelebrata di Parroci della Zona presente anche don Stefano Iacopino direttore Ufficio pastorale della Salute della Diocesi. Sarà amministrato il Sacramento dell’Unzione degli Infermi. I Cori della Zona pastorale di Bova animeranno la S. Messa e si esibiranno in un Concerto di Canti mariani tradizionali al termine della xelebrazione.

«Sembrerebbe una coincidenza quanto mai irriverente se si pensa che la Giornata mondiale del malato abiterà lo stesso tempo della Domenica di Carnevale – è scritto in una nota – La Giornata Mondiale del Malato fa riferimento al miracolo che l’Evangelista Giovanni descrive nel Capitolo 5 e che trova sintesi nel versetto 7: “Signore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina” e che orienta il pensiero cristiano sull’universalità e il diritto di accesso alle cure. Mentre il Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale del Malato indica, attraverso un richiamo ad una maggiore sensibilità verso chi soffre, un tema complementare al miracolo della guarigione: “Non è bene che l’uomo sia solo. Curare il malato curando le relazioni”».

Continua la nota: «I significati, i contesti e i valori contenuti nel miracolo descritto dall’Evangelista Giovanni e nella voce di Papa Francesco ci richiamano ad una attenzione significativa verso chi soffre.
Diventa allora prioritario accostarci a questo tempo con la voglia di acquisire maggiore conoscenza per poter affrontare questa sfida che viene rivolta a tutti attraverso i nostri cari che invecchiano o parenti e amici la cui vita si presenta con percorsi ardui da affrontare e superare. Per non alimentarsi delle frasi di circostanza che rendono banale la relazione d’incontro con chi soffre, occorre dedicarci del tempo e acquisire conoscenza su come e perché Gesù ha voluto guarire “quel” paralitico e cosa legge del mondo della sofferenza Papa Francesco che ci richiama ad una relazione di conforto significativa con i malati a noi vicini». (rrc)