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ROVITO – Un successo la rievocazione storica dei Fratelli Bandiera

26 settembre –  È stato un successo “Chi per la patria more”, il primo corteo storico che si è svolto nei giorni scorsi a Rovito, e che ha rievocato la fucilazione del Fratelli Bandiera.
Organizzato dalla Pro Loco di Rovito, con il patrocinio del Comune di Rovito, della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza e del Comune di San Giovanni in Fiore, l’evento è cominciato con un corteo partito da Piazza San Nicola, che si è arrestato a Piazza Fratelli Bandiera, teatro dell’esecuzione dei due fratelli e di cinque compagni per mano dell’esercito borbonico.
Una rievocazione organizzata in ogni minimo dettaglio: dalle comparse e figuranti vestiti con abiti d’epoca – che hanno accompagnato il corteo al ritmo dei tamburi – ai personaggi che sono stati protagonisti di questa triste vicenda, che hanno interpretato, in maniera magistrale, i loro ruoli.
Come nella realtà, l’avvocato Cesare Marini, uno dei tre difensori assegnati ai cospiratori dal Tribunale Militare, ha tentato, invano, di strappare alla morte i congiurati, il cui destino, ormai, era stato deciso dal presidente della Commissione Militare, che aveva emanato la sentenza di morte per fucilazione.


Toccante, l’ultimo saluto di Anna Marsich, madre dei Fratelli Bandiera, giunta a Cosenza in incognito per vedere, un’ultima volta, i suoi figli, e il discorso di Attilio Bandiera ai suoi compagni, che ha consolato i compagni rassicurandogli che il loro martirio sarebbe stato utile all’Unità d’Italia.


Dopo l’Inno di Mameli, cantato con grande partecipazione e commozione, il Corteo si è concluso con un interminabile applauso da parte dei presenti.
«Il grande successo del progetto – ha commentato Carla Pecora, presidente della Pro Loco – è rappresentato dalla partecipazione convinta e appassionata di tantissimi giovani chem alla manifestazione, hanno dedicato molta parte del loro tempo per provare i costumi, le parti a loro assegnate, ma anche per sostenere l’organizzazione affiggendo manifesti, occupandosi dello speakeraggio, ecc.».
«Questo loro coinvolgimento – ha proseguito il presidente Pecora – oltre a quello dell’intera comunità che si è mostrata assai sensibile ai temi affrontati partecipando in massa, ci ha commosso particolarmente, e ci sprona a ripetere l’evento anche in futuro».
L’iniziativa è nata da un’idea-progetto della giornalista Cinzia Gardi, ed è stata promossa dalla Pro Loco di Rovito per sottolineare non solo il contributo offerto dai cosentini e rovitesi alla storia risorgimentale, ma anche per spingere le nuove generazioni a recuperare ideali e valori che hanno portato all’Unità d’Italia, e per attrarre turisti e curiosi a cui far apprezzare le bellezze e le tipicità del piccolo borgo alle porte di Cosenza. (rcs)