C’è una volontà comune affinché si torni a “volare” all’aeroporto Sant’Anna di Crotone. Per questo, si è svolto un tavolo tecnico tra il presidente della Sacal, Giulio De Metrio, il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, la deputazione parlamentare composta da Elisabetta Barbuto, Sergio Torromino e Margherita Corrado, l’assessore regionale, Domenica Catalfamo, la consigliera regionale, Flora Sculco, e il sindaco di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga.
Lo scalo pitagorico, infatti, dal 19 gennaio non ha più voli in arrivo e partenza, dal momento che Ryanair ha cancellato i collegamenti per Bergamo e Bologna. Per questo si è reso necessario un incontro per fare il punto della situazione.
Un incontro proficuo, in cui si è discusso, principalmente, di progetti e di futuro, con il presidente De Metrio che ha illustrato ciò che la società di gestione vorrebbe creare intorno allo scalo isolitano, a partire dalla presentazione del Master Plan per il rilancio dell’Aeroporto.
A detta del dirigente, infatti, lo scalo di Sant’Anna rientra nello sviluppo strategico della fascia ionica e proprio per questo sono già stati previsti interventi sia infrastrutturali, con allargamento della pista e ampliamento dei terminal, sia di trasporto, con il coinvolgimento di diverse compagnie aeree.
«La Sacal non ha alcuna intenzione di rinunciare a Crotone, anzi sta cercando di programmare il rilancio dell’aeroporto di Crotone in attesa della fase post pandemica» ha assicurato il presidente De Metrio, aggiungendo che a fine marzo la società di gestione degli aeroporti calabresi presenterà il piano industriale per lo scalo crotonese».
Il sindaco Voce ha evidenziato, nel corso del suo intervento, «il valore “sociale” dell’aeroporto di Crotone, infrastruttura fondamentale per il territorio non solo in termini di collegamenti ma anche di sviluppo. In particolare, il sindaco ha evidenziato l’opportunità, nella rimodulazione del bando per gli oneri di servizio, che si tenga appunto conto di questa necessità indispensabile per il territorio crotonese favorendo al massimo la partecipazione delle compagnie aeree. In un periodo di crisi generale che ha anche compromesso l’attività volativa nel suo complesso favorire al massimo la presenza di vettori nell’aeroporto crotonese è fondamentale».
Al riguardo, Voce si è anche chiesto che, «attraverso la Regione, si possano implementare risorse per l’aeroporto attraverso un aiuto governativo. Il presidente di Sacal De Metrio ha rassicurato sulla volontà di sostenere l’aeroporto di Crotone evidenziando che per il “Pitagora” è previsto un finanziamento di 4.340.000 euro destinati all’infrastruttura ed in particolare l’ampliamento della pista e per l’adeguamento del sistema Ils particolarmente importante nello svolgimento di operazioni in condizioni di bassa visibilità».
«Guardiamo con un po’ più di ottimismo al futuro dell’aeroporto di Crotone». È il commento della consigliera regionale Flora Sculco. «È stato un incontro fattivo – ha detto Sculco – nato dall’esigenza di confrontarsi sulle sorte dell’aeroporto di Crotone dopo la cancellazione da parte di Ryanair dei voli da e per Bergamo e Bologna. Devo dire, con sincerità, che esco dall’incontro con ottimismo, non solo per gli investimenti che, grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione, si possono effettuare sull’infrastruttura pitagorica, ma, soprattutto, perché abbiamo registrato, con questo nuovo presidente, un cambio di atteggiamento della Sacal e soprattutto una maggiore attenzione per il nostro scalo. Le parole del presidente De Metrio sono state chiare: la Sacal non ha alcuna intenzione di rinunciare a Crotone, anzi sta cercando di programmarne il rilancio del nostro aeroporto in attesa della fase post pandemica».
«A fine marzo, finalmente – ha aggiunto – sarà presentato il piano industriale dell’aeroporto di Crotone, nel frattempo è tutto pronto per cantierare i quasi 4,5 milioni messi a disposizione dalla Giunta regionale che serviranno al prolungamento della pista, al collaudo del sistema Ils (sistema di atterraggio strumentale) e alla messa in sicurezza del sedime aeroportuale. Per impegnare queste risorse si è, solamente, in attesa del parere della Comunità europea che dovrebbe dare il proprio via libera considerando questi investimenti non come “aiuto di stato”. Il prossimo passo è la “rimodulazione” del bando per gli oneri di servizi, andato deserto a dicembre, che andrà ripresentato cercando di trovare il modo di renderlo più “accattivante” per le compagnie aeree. Durante l’incontro, ho voluto sottolineare che l’aeroporto di Crotone ha tutte le carte in regola per cercare uno sviluppo che vada al di là del traffico passeggeri, con l’attività merci e con quella di rimessaggio, ma anche con la semplice riattivazione dell’Aeroclub, che nel passato è stato un vero e proprio fiore all’occhiello di questo territorio, e creando una sinergia con gli Istituti nautici-aeronautici della Calabria».
«Posso tranquillamente affermare – ha concluso – che è stato un incontro proficuo, nel quale le rappresentanze istituzionali del territorio hanno potuto rappresentare appieno le esigenze della nostra comunità e confrontarsi con il presidente di Sacal sul futuro dell’infrastruttura più strategica della costa ionica».
Soddisfatto dell’incontro il sindaco di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga: «Il piano di rilancio illustrato dal presidente De Metrio è molto interessante, e noi ci siamo offerti di contribuire fattivamente alla crescita dello scalo che vuol dire soprattutto crescita del territorio».
«L’Aeroporto “Sant’Anna” di Isola Capo Rizzuto – ha detto ancora – deve fare da traino al rilancio turistico non solo di tutta la fascia ionica. La nostra zona ha già diverse lacune inerenti ai trasporti, siamo senza ferrovie e senza strade degne di essere chiamate tali, con la nuova variante 106 siamo stati tagliati fuori dallo sviluppo autostradale e pertanto l’Aeroporto deve essere il nostro punto di forza».
«Ci auguriamo – ha concluso – che le parole del presidente De Metrio si trasformino presto in fatti, il nostro territorio ha bisogno di rialzarsi».
Le parlamentari del Movimento 5 Stelle, Elisabetta Barbuto e Margherita Corrado, hanno riferito di «sentirci soddisfatte da un momento di confronto importante e proficuo nel corso del quale sono stati illustrati strategia ed impegno della società per il rilancio dello scalo pitagorico».
«Abbiamo chiesto questo confronto – hanno spiegato – dopo avere appreso la notizia che la Ryanair aveva sospeso i voli per Bologna e per Bergamo e lo abbiamo fatto in maniera univoca e trasversale affinché giungesse chiaramente alla Sacal la compattezza dell’azione del territorio a difesa dell’aeroporto. Il dott. De Metrio ha, preliminarmente, voluto sgombrare il campo da ogni dubbio in merito a presunte intenzioni di voler penalizzare e, quindi, giungere alla chiusura dello scalo crotonese, attribuite reiteratamente alla società da lui presieduta precisando che la Sacal gestisce un sistema aeroportuale e non un singolo aeroporto, sicché la strategia aziendale è improntata alla crescita e all’operatività di tutti gli scali del circuito calabrese ed ancora che la sospensione dei voli non è stata una scelta che la Ryanair ha riservato solo a Crotone ma ha esteso a tutta l’Italia».
«È noto, infatti – hanno proseguito le parlamentari – che il settore aereo sta attraversando una notevole crisi a livello mondiale ed è, inoltre, di stamani (ieri ndr) la notizia che i voli della compagnia irlandese sono stati ridotti del 70% su tutto il territorio nazionale, e ciò in relazione alle restrizioni degli spostamenti in seguito agli eventi pandemici. È chiaro che a Crotone, allo stato, essendo i voli per Bologna e Bergamo gli unici voli operativi, la sospensione degli stessi possa essere stata percepita come un “preavviso” di chiusura, anche considerate le alterne vicende che hanno da sempre accompagnato la storia dell’aeroporto crotonese. Ma così non è e non sarà».
«L’auspicio è, ovviamente – hanno detto ancora – che la pandemia regredisca al più presto e che le persone possano riprendere a muoversi liberamente, consentendo il ripristino dei voli, comunque previsto dopo la pausa forzata, ma anche la piena operatività dello scalo. Diversi sono stati i temi trattati durante l’incontro. Dagli incentivi che la Sacal mette a disposizione per ogni passeggero in partenza dal nostro scalo, ad un esame delle ipotesi studiate a livello europeo per far ripartire il mercato del traffico aereo contestualizzate su Crotone. Dagli orari di apertura dello scalo alla possibilità che lo stesso possa differenziare i servizi offerti, in maniera sussidiaria, al traffico passeggeri. Dai lavori che saranno eseguiti presso lo scalo non appena la Commissione Europea avrà dato il via libera, e che ci si augura vengano realizzati durante la forzata inattività dello scalo, alla tematica degli oneri di servizio».
A tal proposito la deputata Barbuto ha comunicato all’assessore Catalfamo che, in seguito alle costanti interlocuzioni con Enac, è stata eseguita l’indagine presso i vettori che, pur avendo manifestato interesse per partecipare al bando per l’aggiudicazione delle tratte onerat, non hanno, poi, concretizzato la loro offerta. Le osservazioni saranno trasmesse all’assessore, al Mit e a tutti i soggetti istituzionali competenti a sedersi al tavolo di una nuova indispensabile conferenza di servizi, fermo restando che la crisi in atto correlata alla consequenziale scarsa ipotesi di redditività per le compagnie, sembrerebbe essere stata la causa preponderante delle mancate offerte».
«Ringraziamo il dott. De Metrio – hanno concluso – per la sua chiarezza e apprezziamo l’impegno che ha deciso di mettere a disposizione dell’intero sistema aeroportuale calabrese. Siamo convinte che Crotone decollerà nuovamente, e che presto si apriranno nuovi positivi scenari per il nostro scalo. Nel frattempo, abbiamo informato il Prefetto, con il quale siamo in costante contatto, dell’esito dell’incontro e continueremo, unitamente agli altri rappresentanti istituzionali, a monitorare l’intera vicenda».
Intanto, le varie Associazioni che operano nell’area servita dall’Aeroporto di Crotone hanno scritto una lettera aperta al presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, e al presidente della Sacal, Giulio De Metrio, chiedendo «un serio impegno da parte vostra per programmare al più presto almeno una serie di collegamenti estivi da e per l’aeroporto di Crotone per poi dare attuazione ad un definitivo piano di ripartenza per il nostro aeroporto».A firmare la lettera, le Associazioni Aido Crotone, Amici del Cuore Cariati, Amidi del tedesco Crotone, Arci Crotone, Arcipelago Scec, Crotone, Basta Vittime sulla ss 106 Capolezzati, Capodanno in Paradiso Cariati, Cariatesi a Milano, Cariati Borgo Medievale, Centro Studi Piergiorgio Frassati, Cittadinanza Attiva Crotone, Comitato cittadino aeroporto di Crotone Cooperativa Sociale One, Consorzio Jobel Crotone, Crotone vuole volare, Ermes Sport Crotone, Fotoamatori Cariati, Ginevra di Cropani, Il Grecale, Io resto, Libera, nomi e numeri contro le mafie, Radici e Cif, Sorgente delle Arti, Tribunale dei diritti del malato di Crotone, Vivere Sorridendo e Wwf Crotone.
«Come certamente saprete – si legge nella lettera – il nostro aeroporto è praticamente chiuso. Mancano i voli. Per lo scalo di Crotone, a parte il volo per Bergamo, a partire da fine marzo non c’è nulla. Capiamo il momento difficile legato al Covid, anche se il problema non dovrebbe riguardare il solo aeroporto di Crotone. Non capiamo, invece, l’assoluta mancanza di un programma di collegamenti aerei per la prossima stagione estiva. Eppure constatiamo con amarezza che i voli da Lamezia e da Reggio sono già prenotabili».
«Solo per fare un esempio – si legge nella lettera – sul sito della Ryanair, si possono già prenotare i voli primaverili ed estivi da Lamezia non solo per l’Italia, ma anche per il resto d’Europa. Da Lamezia verso la Germania ci sono ben 3 voli con la compagnia Ryanair per Berlino, Francoforte e Baden Baden. Altre compagnie hanno già messo online i biglietti da e per gli aeroporti di Lamezia e Reggio. Perché a Crotone è stato riservato un trattamento diverso? Anche il nostro territorio fa parte della Regione Calabria. Eppure, i collegamenti aerei da Crotone per le varie destinazioni hanno sempre dato ottimi risultati per numero di passeggeri».
«Il volo tra Crotone e Norimberga è stato un successo – hanno spiegato le Associazioni –. Stessa cosa vale per il volo con Bologna. Ristabilire un collegamento aereo con la Germania darebbe forte impulso turistico al nostro territorio e sarebbe un grande aiuto per gli emigrati. Chiediamo, perciò, un serio impegno da parte vostra per programmare al più presto almeno una serie di collegamenti estivi da e per l’aeroporto di Crotone per poi dare attuazione ad un definitivo piano di ripartenza per il nostro aeroporto. Chiediamo inoltre di approfittare di questo periodo di forzata inattività per dare finalmente corso all’installazione dell’Ils presso l’aeroporto di Crotone».
«Restiamo in attesa dell’esito – conclude la lettera – che ci auguriamo positivo, di queste nostre richieste. Se così non fosse continueremo a batterci coinvolgendo un numero sempre maggiore di realtà sociali affinché al nostro territorio vengano riconosciuti gli stessi diritti e concesse le stesse opportunità delle altre comunità regionali».
(rkr)