Niente mezzi pesanti sulla Statale 18, Confagricoltura Cosenza preoccupata

Il maltempo ha causato danni sulla viabilità tirrenica cosentina e il conseguente blocco dei mezzi pesanti sulla Statale 18 non fa stare tranquilli gli agricoltori.

L’interdizione del traffico per i mezzi pesanti sulla Strada statale tirrenica inferiore nei comprensori di Amantea e Campora San Giovanni preoccupa fortemente gli imprenditori agricoli del territorio.

L’Unione provinciale degli agricoltori guidata da Paola Granata si è fatta portavoce del grido d’allarme lanciato da Michele Ruggiero, titolare dell’omonima azienda agricola consociata produttrice della Cipolla rossa di Tropea Igp, in conseguenza del divieto di transito per i camion già in vigore da ieri e valido sino al 29 marzo.

L’imprenditore agricolo denuncia il grave disagio causato dal provvedimento che, di fatto, impedisce ai mezzi dell’agenzia di trasporti, delegata alla distribuzione sul mercato italiano dei prodotti agricoli locali, di raggiungere l’azienda. Trattandosi di prodotti deperibili è evidente che un provvedimento di così lunga durata, dovuto alla devastazione causata dalle recenti mareggiate, rischia di mettere in ginocchio un intero comparto.

«Il tema della viabilità e della competitività delle imprese agricole è da sempre al centro del nostro operato – afferma la Presidente dell’Upa Paola Granata – Chiediamo una rapida risoluzione della problematica che riguarda il trasporto delle produzioni, consapevoli che è necessario mettere in campo una soluzione strutturale che ponga rimedio alla fragile viabilità tirrenica». (rcs)

COSENZA – Domani l’assemblea generale di Confagricoltura e focus sulla sostenibilità

Domani pomeriggio, a Cosenza, alle 15.30, negli spazi dell’Archivio di Stato, si terrà  l’annuale assemblea dei soci dell’Unione Provinciale degli Agricoltori.

Al tradizionale momento di confronto e bilancio di un anno di attività farà seguito, alle 17, un interessante focus su Innovazione & Sostenibilità. La sfida allo spreco alimentare, dialogo a più voci organizzato in condivisione con la Camera di Commercio di Cosenza per interrogarsi sulle sfide che affronteranno gli agricoltori in tema di sostenibilità produttiva fra digitalizzazione e carenza di cibo conseguente all’aumento demografico della popolazione.

All’incontro, moderato dalla giornalista Rai Gabriella D’Atri, interverranno il Direttore dell’Archivio di Stato Raffaele Traettino, la Presidente di Confagricoltura Cosenza Paola Granata, il Presidente della CCIAA di Cosenza Klaus Algieri, il docente di Politiche agrarie e sviluppo rurale dell’Università di Bologna Luca Falasconi, il Commissario Arsac Fulvia Caligiuri, la docente di Chimica generale ed inorganica dell’Università della Calabria Donatella Armentano.

All’interno dell’Archivio di Stato verrà allestita una mostra dei prodotti agricoli della provincia di Cosenza dal XIX al XX secolo. È prevista anche una postazione dell’Unicef a cura del comitato provinciale di Cosenza. (rcs)

Confagricoltura Cosenza “schierata” per la Giornata della Terra

Tutela della natura e sviluppo sostenibile, educazione ambientale, partecipazione fattiva di imprese e cittadini ad iniziative che promuovano la conoscenza e la consapevolezza dell’importanza di preservare il pianeta da squilibri ed abusi di un bene che non è inesauribile.

È questa, per Confagricoltura, la mission della Giornata mondiale della Terra, evento annuale che si celebra il 22 aprile per fare luce sulle questioni ecologiche più urgenti come la crisi climatica, il riscaldamento globale e il consumo di suolo. Il tema di quest’anno è “Invest in our Planet”.

E gli agricoltori da sempre investono su questo bene vitale, sanno quale dono sia la Terra e quante responsabilità comporti la sua coltivazione o, al contrario, il suo abbandono per le generazioni future – sottolinea l’organizzazione agricola – Il loro impegno è produrre cibo sano per tutti preservando le risorse naturali.
I primi risultati del 7mo Censimento generale dell’agricoltura diffusi nel 2022 da Istat registrano in Italia una Sau (Superficie agricola utilizzata) di 12.535 mila ettari e una Sat (Superficie agricola totale) di 16.474 mila ettari.

«L’innovazione digitale e quella genetica, come le Tea, sono il supporto concreto per rendere i sistemi produttivi sempre più sostenibili – ricorda il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti –. Sono un valido aiuto nella lotta ai mutamenti climatici, consentono di ridurre il consumo di acqua, di produrre di più, e meglio, per una popolazione in continua crescita. Occorre perciò investire di più in ricerca e innovazione, solo così sarà possibile un sistema economico globale equo e sostenibile».

L’agricoltura fa dunque della sostenibilità il suo più grande investimento: attraverso l’economia circolare ricicla di più per produrre meno scarti inutili, riduce il consumo di acqua attraverso i sistemi di irrigazione a goccia per conservare questa risorsa in futuro, preserva la biodiversità avendo cura dei suoli e del paesaggio, custodendo i boschi e le foreste.
Sono infatti – sottolinea Confagricoltura – oltre 700mila le imprese agricole attive sul territorio nazionale a garantire, con il loro lavoro quotidiano, la tutela del patrimonio boschivo e delle biodiversità colturali attraverso pratiche benefiche per l’ambiente e modelli di produzione sempre più evoluti. Lo dimostra il report di Agricoltura100, il progetto che Confagricoltura e Reale mutua portano avanti da anni per la misurazione del livello di sostenibilità del settore primario. Attraverso parametri specifici di valutazione e i risultati ottenuti, il report testimonia come sostenibilità ambientale e sociale siano centrali per più della metà delle oltre 2.800 imprese coinvolte nell’indagine.

«L’attenzione alla sostenibilità e alla preservazione del territorio sono argomenti che trovano nella nostra regione la loro più calzante applicazione – ha dichiarato Paola Granata, presidente dell’Unione provinciale agricoltori • soprattutto nella provincia di Cosenza, territorio a forte vocazione agricola. Da sempre le nostre aziende sono promotrici di un messaggio di salvaguardia delle risorse ambientali che oggi risulta quanto mai importante in considerazione del fatto che riguarda, a livello regionale, una Superficie agricola totale (Sat) pari a 720.564 ettari, di contro ad una superficie agricola utilizzata (Sau) di 543.076 ettari. Dati e argomenti che interessano, nella sola provincia di Cosenza, ben 12.247 aziende attive». (rcs)

L’allarme di Confagricoltura: Con crisi delle clementine stimata perdita valore di produzione di 70 milioni di euro

Confagricoltura lancia l’allarme: «per le clementine è crisi nera», e chiede di intervenire prima che sia troppo tardi.

«Prima – si legge in una nota – la siccità estiva ha favorito la crescita di calibri con piccole e medie dimensioni, poi le alte temperature di ottobre e novembre hanno penalizzato i consumi. Le piogge di fine novembre hanno compromesso la durata delle clementine, portando a una percentuale di scarti che ha toccato il 50-60% dei frutti. Soltanto nell’ultima settimana il prezzo medio è calato del 44% rispetto a quello dell’anno precedente».

L’Ente, infatti, ha stimato una perdita del valore della produzione che supera i 70 milioni di euro su un totale di oltre 170 milioni, e ha espresso una forte preoccupazione «per la tenuta del comparto».

«Le piogge persistenti e l’elevata umidità delle ultime settimane – ha sottolineato Confagricoltura – hanno continuato a compromettere qualità e conservazione dei frutti, favorendo lo sviluppo di marciumi, pregiudicando anche l’ultima fase della campagna, quella della commercializzazione di varietà tardive. Ma non solo: la crisi che ha investito le clementine si ripercuote su tutti gli agrumi».

«Confagricoltura – si legge in una nota – è prontamente intervenuta per evidenziare alle istituzioni la profonda crisi del settore. La situazione richiede di mettere in campo, con rapidità, specifiche misure nazionali. Le gravi difficoltà delle imprese hanno spinto la Regione Calabria a deliberare lo stato di crisi del comparto, attivando le procedure per interventi straordinari di sostegno per le aziende; seguirà la Basilicata su istanza proprio dell’Organizzazione degli imprenditori all’ultimo tavolo verde».

«Per Confagricoltura – conclude la nota – occorre attivare subito un intervento straordinario analogo a quello concesso per le produzioni ortive di IV gamma e I gamma evoluta. Così come servono sgravi contributivi e previdenziali per il semestre gennaio/giugno 2021, sulla falsariga del provvedimento adottato con il Dl Rilancio». (rrm)