Quattro date calabresi tutte sold out per Massimo Ranieri

“Tutti i sogni ancora in volo” di Massimo Ranieri ha fatto registrare quattro sold out in altrettante tappe calabresi.

Quattro date in Calabria, al Cinema Teatro Metropol di Corigliano Rossano, al Teatro Rendano di Cosenza e al Teatro Cilea di Reggio Calabria, che hanno registrato il tutto esaurito appunto. Lo spettacolo, organizzato da Gf Entertainment e L’Altro Teatro di Gianluigi Fabiano e Giuseppe Citrigno, ha conquistato migliaia di spettatori di tutte le età.

«Sono riuscito a realizzare tanti e tanti sogni, in ultimo ciò che ho sognato per 25 anni, cioè quello di fare un disco tutto nuovo composto da grandi cantautori italiani. Questo sogno si è materializzato». Massimo Ranieri si racconta nello spettacolo, un grande show tra canto, recitazione, sketch divertenti e confessioni inedite, il tutto accompagnato dalle più grandi melodie di sempre.

Dai suoi brani più celebri – Perdere l’amore, Rose rosse, Erba di casa mia e tante altre – fino alle canzoni dell’ultimo album prodotto da Giorgio Vanelli: in scaletta Lettera di là dal mare, il brano vincitore del Premio della critica Mia Martini a Sanremo 2022, La mia mano a farfalla, Asini, Canzone con le ruote. Ad accompagnarlo sul palco la sua band composta da Seby Burgio al pianoforte, Luca Troll alla batteria, Pierpaolo Ranieri al basso, Tony Puja e Andrea Pistilli alle chitarre, Valentina Pinto violino e voce, Giovanna Perna tastiere e voce, Max Filosi e Cristiana Polegri sax e voce, Arnaldo Vacca alle percussioni.

Al Teatro Rendano Massimo Ranieri si è lasciato andare ai ricordi, raccontando la sua prima volta sul palcoscenico di Cosenza: era il 1975 e questa data è rimasta impressa tra i flashback della lunga carriera del cantautore napoletano.

«Il 90 per cento delle mie canzoni parlano sempre e solo di una cosa: l’amore. L’unica cosa che conta perché sono innamorato dell’amore. Sono un ultras del colpo di fulmine». Massimo Ranieri regala emozioni, il pubblico canta, applaude e si lascia trasportare nei ricordi. Sul palco parla delle sue origini – nel quartiere Santa Lucia di Napoli -, di quando a soli 13 anni con lo pseudonimo di Gianni Rock incise il suo primo disco, dei suoi maestri, come Giorgio Strehler: «è grazie anche a lui che sono qui, mi trasformò come uomo e come attore”. Il cantautore napoletano stupisce anche questa volta e arriva dritto al cuore del pubblico ricordando a tutti che “non bisogna mai smettere di sognare. I sogni devono continuare a volare. Sempre…».

L’evento è co-finanziato con “risorse Psc Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Programmi di Distribuzione Teatrale” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”. Prezioso il contributo economico dell’amministrazione comunale di Corigliano-Rossano e il patrocinio dei Comuni di Cosenza e Crotone. (rcs)

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Sabato appuntamento con il coniglietto pasquale

Sabato 30 marzo appuntamento con il coniglietto pasquale. Un sabato pasquale interamente dedicato ai più piccoli. Dopo il successo dello scorso anno, torna, con una formula rinnovata, la divertente e gioiosa Caccia di Pasqua. Nei due parchi comunali, Villa De Falco e Parco Fabiana Luzzi, si andrà tutti insieme alla ricerca del “coniglietto pasquale”.

Dove nasce la storia del coniglio pasquale? Perché è un coniglio a portare le uova? Ci sono tante versioni; secondo un’antica leggenda, in un giorno di primavera, la Dea Eostre trovò nel bosco un povero uccellino gravemente ferito. Sapendo che non avrebbe più potuto volare e mossa dalla compassione, decise di salvarlo trasformandolo in un coniglio. Il fortunato animaletto però non perse del tutto la sua natura e continuò a deporre uova. Spinto dalla gratitudine per averlo salvato, la primavera seguente iniziò a decorare amorevolmente il suo uovo, e lo regalò alla Dea. Entusiasta, questa chiese al coniglio di decorare e regalare a tutti i bimbi del mondo le sue bellissime uova, così che tutti potessero provare la stessa gioia.

Il 30 marzo, a cura dell’associazione Hydra, si svolgerà il coinvolgente evento dedicato ai più piccoli che si potranno cimentare in un’avventura emozionante alla ricerca del Coniglietto di Pasqua ma non solo, una volta trovato il proprio coniglietto di cartone, i piccoli cercatori potranno renderlo unico dando libero sfogo alla loro creatività con pennelli e colori, trasformandolo in un bellissimo ricordo da appendere nella propria cameretta. Alla caccia e al laboratorio creativo, seguiranno una serie di attività e giochi realizzati con materiali di riuso, dove i bambini potranno mettere alla prova la loro destrezza, la loro fantasia e il loro spirito di squadra.

Appuntamento a Parco Fabiana Luzzi, dalle ore 10 alle 12.30, alla Villa De Falco, dalle 16 alle 18.30, ingresso libero. (rcs)

Basta Vittime sulla 106: Da quattro mesi si attendono interventi sul ponte di Corigliano Rossano

L’Odv Basta Vittime sulla Strada Statale 106 ha denunciato la «grave situazione di pericolo insistente nel tratto della S.S. 106 del Comune di Corigliano-Rossano, alla chilometrica 16+200 della S.S.106Radd e, più precisamente, sul ponte che precede lo svincolo per la Strada Provinciale 196».

Segnalato all’Anas col supporto tecnico-giuridico di Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, Basta Vittime ha ricordato come «questo ponte è stato oggetto già di diversi tragici sinistri stradali. Tra i tanti, ricordiamo quello del 19 marzo 2006, uno dei più dolorosi incidenti stradali che si è verificato sulla Statale 106, in cui persero la vita Giuseppe Lo Prete di 58 anni, Quintina Lo Prete di 17 anni, Vanessa Lo Prete di 14 anni, Giuseppe Flotta di 52 anni, Antonio Flotta di 24 anni, Francesco Marino di 62 anni e Francesco Valente di 51 anni. Mentre il 17 dicembre 2016, invece, perse la vita Antonella Pia Bomparola di 20 anni. Infine, il 24 settembre 2023, a perdere la vita fu Rosa Greco di 17 anni, in un tragico incidente in cui furono coinvolti altri 4 giovani gravemente feriti ed oggi, per fortuna, salvi».

«A seguito di quest’ultimo incidente – ha proseguito Basta Vittime – l’Anas Spa è intervenuta mediante l’allocazione di New Jersey in plastica, peraltro completamente vuoti, collocati alle estremità del guardrail lato mare. È evidente che i New Jersey in plastica completamente vuoti non garantiscono alcuna sicurezza qualora un mezzo dovesse perdere il controllo e uscire fuori strada. Ciò potrebbe causare il ripetersi di quanto già accaduto: determinando la caduta del mezzo nel letto del fiume».

Basta Vittime sulla Strada Statale 106, infine, nel rimarcare che «l’intervento è imprescindibile non solo per la sicurezza degli utenti dalla strada, tanti, che percorrono la Statale 106 in corrispondenza di quel ponte», ha sottolineato «l’inerzia e l’immobilismo di Anas Spa che in quattro mesi non riesce ancora oggi ad intervenire per risolvere con la massima sollecitudine il problema». (rcs)

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – “Basta vittime sulla Strada statale 106” incontra gli studenti del Nicholas Green

L’organizzazione di volontariato “Basta vittime sulla Strada statale 106” continua la sua costante presenza nelle scuole al fine di sensibilizzare tutti, i giovani in particolare, all’educazione stradale, quindi, al rispetto assoluto delle regole del codice della strada.

Nella giornata di ieri ha partecipato alla “Settimana dello studente” organizzata dagli studenti dell’Iis “Nicholas Green” di Corigliano-Rossano nell’ambito di un incontro fortemente voluto dagli studenti ed incentrato sul tema della sicurezza stradale.

Fabio Pugliese, attraverso il racconto di tragici incidenti stradali purtroppo realmente avvenuti sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria (e che hanno coinvolto molti giovani), ha voluto sensibilizzare gli studenti del “Nicholas Green” al rispetto delle regole del codice della strada invitandoli ad osservare, oltre alle regole più banali (uso del telefonino alla guida, stato di ebbrezza, velocità, distrazioni, ecc.), anche quelle più elementari e fondamentali del buon senso.

All’incontro è intervenuto anche Cosimo Laudone. Il papà di Luca, il ragazzo di Corigliano-Rossano che a 19 anni è rimasto vittima della Strada statale 106 il 10 gennaio 2022. Tra l’emozione e la commozione di molti studenti, ha portato la sua testimonianza riuscendo a far capire ai ragazzi come cambia la vita di un genitore e, più in generale, di una famiglia dopo la perdita di un proprio caro in un sinistro stradale.

L’iniziativa si è conclusa con le domande degli studenti nell’ambito di un confronto durato oltre mezz’ora nel quale è intervenuto anche il prof. Vito Nigro con un intervento significativo ed apprezzato dai ragazzi, oltre 300 tra quelli presenti in aula magna e quelli collegati tramite lim dalla classe. (rcs)

A Corigliano Rossano riaperta la strada di San Marco

È stata riaperta la strada di San Marco di Corigliano Rossano, a seguito dell’alluvione, avvenuta nel 2020, che fece crollare il muro alla base della Chiesa di San Marco, in via Garibaldi.

Alla riapertura erano presenti il sindaco, Flavio Stasi, l’assessore all’Assetto Urbano, Tatiana Novello, don Pietro Madeo, parroco dell’Unità pastorale del centro storico di Rossano e delle più alte cariche dell’amministrazione cittadina.

«Dopo la grave alluvione che ha quasi distrutto la chiesa del San Marco – ha dichiarato l’assessore Novello – oggi abbiamo visto come si è concretizzata l’occasione per il recupero della bellezza di uno dei luoghi simbolo del centro storico di Rossano attraversa la sinergia di varie forze in campo, l’Amministrazione Comunale, la Curia Arcivescovile la Soprintendenza e la ditta che ha eseguito i lavori che hanno collaborato insieme raggiungendo questo risultato straordinario».

«È un momento molto bello, perché questo è uno dei rioni più significativi della storia della città che dopo la frana del 2020 torna a vivere – ha detto il sindaco Stasi – e ora si respira in queste strade l’aria di centro storico di una grande città. Tutte le opere, compresa la pavimentazione, l’illuminazione, il sagrato e la messa in sicurezza a livello idrogeologico, danno l’idea di un luogo che torna più bello di prima e lo dico con orgoglio, perché abbiamo trasformato un problema serio, quello di una frana che aveva quasi fatto scivolare giù il sagrato in un’occasione per riqualificare e soprattutto in un tempo record grazie al lavoro sinergico delle varie forze in campo. Ha funzionato la grande attenzione prestata ad ogni singolo dettaglio, la messa in sicurezza, il finanziamento, la progettazione sino all’esecuzione dei lavori».

Dopo i primi interventi di somma urgenza – nel novembre del 2020 quando a causa delle intense piogge franò una parte della rampa d’accesso – finanziati dalla Protezione Civile, la firma di un protocollo d’intesa fra il Comune di Corigliano Rossano e la Curia Arcivescovile, la seguente gara di appalto e l’aggiudicazione dei lavori, ora è tutto pronto per il ritorno alla vita di una delle zone più importanti del centro-storico di Rossano. Lavori per circa 700 mila euro finanziati recuperando fondi della vecchia programmazione 2007-2013.

Un progetto che è stato declinato per dare migliore risalto alla Chiesa di San Marco ed a tutto il contesto circostante. Una vera propria azione di riqualificazione di una splendida area del nostro territorio. I lavori non si sono limitati alla costruzione di un opera di contenimento lungo via Garibaldi atta a sostenere la rampa di accesso sino al sagrato della chiesa di San Marco, ma hanno contemplato anche la sistemazione e il consolidamento della corte della chiesa, la riqualificazione della viabilità comunale, con una nuova organizzazione degli spazi ed è stata rifatta tutta la pavimentazione proprio, rispettando l’antica versione, nella parte che comprende lo slargo con la statua del leone che parte del tratto veicolare verso il basso e una nuova raccolta delle acque (per evitare ulteriori problemi simili in futuro). Particolare attenzione è stata posta nell’ideare una nuova illuminazione che sarà funzionale ad esaltare la bellezza dell’opera, garantendo sia la salvaguardia del patrimonio artistico che la piena sicurezza dei luoghi e ai residenti della zona. (rcs)

NUOVA PROVINCIA E NUOVO CAPOLUOGO?
LA CITTÀ CORIGLIANO-ROSSANO CI CREDE

L’avvento della prossima campagna elettorale amministrativa a Corigliano-Rossano, dovrebbe indurre partiti e aspiranti candidati a riflettere su una serie di tematiche determinanti per il futuro di Corigliano-Rossano e dei territori limitrofi. Il momento è quanto mai propizio per abbracciare tematiche basate su programmi concreti.

Imperativo dovrà essere il superamento di personalismi e scontri di basso profilo. Gli stessi scontri che, storicamente, hanno alimentato disillusione e incultura, radicando il ritardo che la Città sibarita sconta rispetto altri contesti calabresi. Se da un lato le vecchie classi dirigenti non sono state garanzia d’affidabilità, dall’altro le nuove generazioni politiche non sempre sono riuscite a rappresentare innovazione e speranza. Quello che serve, adesso, in questo preciso momento storico, è la promozione e la messa in campo di pensieri innovativi e idee sfidanti che possano rilasciare un vero e proprio rinnovamento culturale, capace di ridare slancio alla Comunità jonica.

È tempo di smetterla con i discorsi di pancia e con un linguaggio fatto da slogan pseudo-moralisti. Tale linguaggio, fatto salvo chi si limita alle battaglie di tastiera per poi prostrarsi all’arrivo dei conquistatori esterni al territorio jonico, ha ormai stancato la maggior parte del corpo elettorale. I tempi sono maturi per adottare una visione del territorio che offra alla città di Corigliano-Rossano e al dirimpettaio territorio jonico una prospettiva di crescita e sviluppo sostenibile.

Vieppiù, le circostanze impongono di pensare a progetti che possano rilasciare benessere riequilibrando scriteriate sperequazioni regionali. Non per ultimo, l’applicazione di azioni volte al riconoscimento della pari dignità territoriale jonica rispetto altri contesti più emancipati in Calabria.

Chiaramente, il focus dell’agenda politica dovrà essere concentrarsi sull’emergenza occupazionale. Quest’ultima, rappresenta una ferita aperta nella comunità di Corigliano-Rossano e dell’Arco Jonico tutto. Bisognerà trovare quei sistemi atti a cauterizzare detta ferita che, altrimenti, rischia di incancrenirsi. Certamente, non si può sperare di risolvere la partita concentrando sforzi e programmi elettorali su questioni come la realizzazione di qualche tratto della statale o una lunetta sui binari della jonica.

Tantomeno, immaginare che la vicenda occupazione possa essere liquidata con l’arrivo di Nuovo Pignone. Significherebbe, invero, spingersi verso un vicolo cieco. È necessario auspicare riflessioni profonde, proponedo all’elettorato progetti che possano riverberare concretamente crescita sociale ed economica.

Per le motivazioni su richiamate, rivolgiamo agli attuali Candidati in campo: il sindaco Stasi, l’on. Straface, il consigliere Salimbeni, l’attivista Piattello e a tutte le forze politiche e civiche che appoggiano e appoggeranno i nominati uomini di punta, una sfida di autodeterminazione per il bene della Città e del territorio tutto.

La chiave di svolta per il futuro di Corigliano-Rossano risiede nell’assunzione di coraggio e lungimiranza da parte della Classe Politica. Dovrà essere perentoria l’adozione di programmi elettorali lungimiranti, affinché si possa trasformare la terza Città della Calabria in un polo attrattivo per gli investimenti e lo sviluppo socio-economico. Programmi che, nella loro stesura, dovranno confermare, anche e soprattutto, la capacità di uomini e partiti di essere scevri da condizionamenti esterni al territorio jonico.

Anche per dimostrare, una volta per tutte, la capacità di autonomia decisionale degli attori protagonisti verso la Città. Senza lasciarsi influenzare e guidare dalle imposte dettature covate nelle segreterie politiche centraliste che, in riva allo Jonio, dettano le agende politiche da diversi decenni.

La proposta di elevare Corigliano-Rossano a Capoluogo di una nuova Provincia, insieme a Crotone, rappresenterebbe un passo fondamentale verso la ristrutturazione politico-amministrativa del nostro territorio. Una provincia demograficamente importante avrebbe accesso diretto alle decisioni politiche regionali, aprendo nuove opportunità di crescita e progresso. Un’idea di sviluppo non contrapposta ai Capoluoghi storici della Regione, ma che si pone lo sfidante obiettivo di riequilibrare un deviato “Sistema Calabria”; incardinando i suoi principi su basi d’equità e giusto dimensionamento demografico e territoriale degli ambiti regionali.

È evidente, quindi, che l’elevazione della Città a Capoluogo rappresenterebbe la vera chiave di svolta per il nostro futuro e, insieme a Crotone, ovviamente, di vero rilancio dell’intero Arco Jonico. Una nuova Provincia con una popolazione di circa 400mila abitanti avrebbe un peso significativo nelle decisioni politiche regionali ed extraregionali.

Non già, quindi, un processo di semplice elevazione a Capoluogo, tra l’altro non suffragato dai numeri di cui la Sibaritide autonomamente dispone. Piuttosto, un progetto di spessore e valore aggiunto rispettoso dei criteri richiesti dalla norma in materia di giusto parametro demografico e territoriale. La storia ha dimostrato quanto inutile sia stata la creazione di piccole Province come Vibo, Crotone, Biella, Verbania, Fermo, ecc. Questi contesti geo-politici, infatti, sono rimasti fuori dalla gestione dei grandi interessi nei relativi contesti regionali. È importante assurgere al richiamato ruolo, ma, ancor più, farlo coaudiuvati da  una demografia importante e dimensionata al resto degli ambiti già consolidati.

Vieppiù, lavorare alla costituzione di un’area metropolitana Crotone-Gallipoli, promuovendo la cooperazione tra i 24 porti presenti nell’area, potrebbe essere una mossa strategica per valorizzare le risorse lungo la baia jonica. Quindi, favorendo la genesi di consorzi turistici-agricoli-industriali tra i Comuni rivieraschi calabro-appulo-lucani che si affacciano sullo specchio d’acqua del golfo di Taranto.

L’illustrato progetto, dovrebbe essere alla base di un concreto e reale programma elettorale e politico da parte di tutti i candidati in campo. Per attuarlo non sarebbero richiesti investimenti finanziari da parte dello Stato. Invero, basterebbero impegno, volontà e coraggio nelle scelte politiche.

È arrivato il momento che la Politica tutta, almeno quella scevra da legami a doppio filo con gli ambienti del centralismo storico, raccolga questa sfida di dignità e rigenerazione sociale.

Una città, Corigliano-Rossano, nata senza una sua anima ben definita, ma alla ricerca di uno scopo preciso: dare una speranza al suo popolo e ai popoli ad essa riconducibili e bisognosi di una guida. Senza la richiamata speranza, la Città jonica, rischia di non avere alcuna certezza del futuro. Vieppiù, perdendo ogni possibilità di disegnare su un foglio bianco e pulito gli obiettivi a cui ambire. Recuperiamo e riscriviamo tutti, pertanto, un rinnovato senso d’appartenenza alla causa  comune.

Tuttavia, per fare questo, bisogna avere una visione. Soprattutto, c’è necessità di uomini e donne capaci e in grado di guardare con passione e fiducia al loro comune interesse: dare alla nuova città concrete prospettive  di sviluppo. Prospettive, invero, mancate ancor prima che il processo di sintesi amministrativa si compiesse; quando, ancora, la Città, oggi unica, si presentava come due anime urbane e territorialmente separate.

Ricombiniamo, infine, processi policentrici che partendo dal cuore della municipalità sibarita si estendano a tutte le Comunità ricadenti nel vasto contesto dell’Arco Jonico sibarita e crotoniate.

In caso contrario, continueremo a vivacchiare ascoltando inutili cantilene dai palchi elettorali, senza mai cogliere appieno le opportunità che il futuro ci offre. (Comitato Magna Graecia)

Massimo Ranieri da domani in Calabria con quattro date sold out

Quattro date calabresi, a partire da domani giovedì 21 marzo, tutte sold out per Massimo Ranieri e il suo spettacolo “Tutti i sogni ancora in volo”.

Giovedì 21 marzo farà tappa al Cinema Teatro Metropol di Corigliano Rossano, venerdì 22 e sabato 23 marzo al Teatro Rendano di Cosenza e domenica 24 marzo al Teatro Cilea di Reggio Calabria. L’evento è organizzato da Gf Entertainment e L’Altro Teatro di Gianluigi Fabiano e Giuseppe Citrigno.

Sarà un grande show, un racconto fatto di storie, aneddoti personali e le più belle canzoni di sempre. Ideato e scritto da Edoardo Falcone e Massimo Ranieri, dopo oltre 800 repliche di “Sogno e son desto” ecco un’altra straordinaria avventura tra canto, recitazione, brani celebri, sketch divertenti e racconti inediti, per catturare e stupire il pubblico con le grandi melodie senza tempo, i suoi brani più celebri.

“Tutti i sogni ancora in volo” prende il titolo dall’ultimo album, prodotto da Giorgio Vanelli. Tra le tante canzoni anche il brano vincitore del Premio della critica a Sanremo 2022, “Lettera di là dal mare”. In scaletta bellissimi inediti scritti per Ranieri da alcuni grandi cantautori italiani tra i quali: Pino Donaggio, Ivano Fossati, Bruno Lauzi, Giuliano Sangiorgi, Pacifico e molti altri.

I biglietti sono andati a ruba in poche settimane dopo l’annuncio dello show in Calabria. Lo spettacolo si veste di una nuova veste scenografica, l’organizzazione generale del tour è di Marco De Antoniis: sul palco con Massimo Ranieri ci sarà la band composta da Seby Burgio al pianoforte, Giovanna Perna alle voci e alle tastiere, Tony Puja e Andrea Pistilli alle chitarre, Valentina Pinto al violino e alle voci, Max Filosi e Cristiana Polegri al sax.

L’evento è co-finanziato con “risorse Psc Piano di sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Programmi di Distribuzione Teatrale” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”. Prezioso il contributo economico dell’amministrazione comunale di Corigliano-Rossano e il patrocinio dei Comuni di Cosenza e Crotone. (rcs)

CORIGLIANO ROSSANO – Il Comune incontra l’Ens per uno sportello Lis

Nella Sala di Rappresentanza del Comune di Corigliano Rossano si è svolto un incontro tra l’assessore ai Servizi Sociali, Alessia Alboresi e una rappresentanza dell’Ens – Ente Nazionale Sordi, per discutere di una serie di iniziative da mettere in essere in sinergia, tra le quali la nascita di uno sportello LIS, la lingua italiana dei segni, nel Comune di Corigliano-Rossano.

Erano presenti, anche,  Antonio Mirijello, presidente consiglio regionale Ens Calabria; Giulio Solla, presidente della sezione provinciale Ens Cosenza; Elena Oranges, responsabile della rappresentanza Intercomunale Ens di Rossano; don Agostino Stasi, direttore dell’ufficio di pastorale delle persone con disabilità della diocesi di Rossano Cariati, Nadia Manna, segretaria della sezione Ens di Cosenza e Rosaria Vulcano interprete Lis (lingua italiana dei segni).

Lo sportello, tra le altre cose, potrà mettere a disposizione dei sordi un interprete Lis che sappia recepire i loro disagi, gli interessi, le aspirazioni, le diverse problematiche di natura sociale al fine di poter dare un aiuto concreto e le giuste indicazioni per essere inseriti nel contesto sociale in cui vivono, tutelando così i diritti della persona sorda come scritto nella Carta costituzionale dei diritti umani e nella Convezione Onu sui diritti della persona con disabilità. Fra gli scopi dello sportello non c’è solo il lenire i disagi in cui il sordo si trova, ma anche l’operare per garantirgli i diritti di rappresentanza attraverso un interprete Lis. Si è anche prefigurato un’attività di formazione per dar vita a dei corsi di lingua dei segni sul territorio di Corigliano-Rossano, nel cui ambito sono presenti circa 200 cittadini affetti da sordità.

Vari gli argomenti e gli obiettivi dell’incontro, fra cui il rinnovo del contratto di locazione dei locali in cui ha sede la rappresentanza intercomunale Ens presso uno stabile di proprietà comunale.

L’Ens è una organizzazione fondata a Padova nel 1932. Scopo dell’Ens, che opera senza fini di lucro per l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale, è l’inclusione dei sordi nella società, perseguendone l’unità e garantire, tutelare e promuovere il diritto alla libertà di scelta di comunicazione della persona sorda.

«La città e la sua amministrazione stanno facendo con l’Ens, quello che hanno già fatto con l’Unione Nazionale Ciechi e con tutte le altre organizzazioni che si occupano dei diritti delle persone con disabilità – ha dichiarato l’assessore Alboresi – cioè, il dare spazio, voce e visibilità a chi si occupa di abbattere le barriere nel contatto con la pubblica amministrazione ed il rispetto di tutte le diversità, promuovendo la loro crescita culturale e l’integrazione nella società. In questo percorso di fondamentale importanza è anche l’intesa con la Arcidiocesi di Rossano Cariati attraverso don Agostino Stasi, direttore dell’ufficio di pastorale delle persone con disabilità». (rcs)

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Al via il tavolo tecnico operativo per la rete degli uffici di prossimità della giustizia

Prende il via con la sua costituzione, durante un incontro tenutosi al Tribunale di Castrovillari, il tavolo tecnico operativo che avrà il compito di coordinare e monitorare la rete della giustizia di prossimità a livello circondariale. L’incontro coordinato dalle responsabili di Fincalabra, che svolge attività di supporto, si è svolto alla presenza del Presidente del Tribunale di Castrovillari, dott. Massimo Lento, del dott. Vincenzo Di Pede e dei sindaci dei Comuni della circoscrizione del Tribunale di Castrovillari che hanno aderito all’iniziativa, si è svolto in clima di laboriosità, cordialità, e attenzione verso un ulteriore servizio pensato per i cittadini dei comuni aderenti che sono, oltre Corigliano-Rossano, Castrovillari, Oriolo, San Sosti, Rocca Imperiale, Santa Sofia D’Epiro, Cassano Allo Ionio, Crosia e Cariati.

Presente per il Comune di Corigliano-Rossano il vicesindaco Maria Salimbeni, la quale ha sottoscritto l’adesione al Tavolo da parte del Comune.

Gli uffici di prossimità, che a breve saranno aperti, nascono per avvicinare i cittadini all’amministrazione della giustizia attraverso la creazione di nuovi punti di accesso sul territorio rendendo più vicine una serie di attività che in passato erano disponibili esclusivamente presso gli Uffici giudiziari.

Sono questi gli obiettivi del progetto Uffici di Prossimità, promosso dal Ministero della Giustizia con un finanziamento del Pon Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 in collaborazione con gli enti locali e territoriali e uffici giudiziari.

Il tavolo tecnico ha il compito principale di facilitare la diffusione, la promozione e il miglioramento continuo delle attività degli Uffici di Prossimità. Fra le sue attività c’è, inoltre, il sovraintendere alle varie fasi del progetto, valutare i risultati attesi attraverso un attento monitoraggio anche delle criticità emerse, coordinare e monitorare la rete della giustizia di prossimità a livello circondariale e svolgere funzioni di monitoraggio e coordinamento a livello regionale.

«Con questo tavolo è stato fatto un altro passo avanti importante per l’apertura degli uffici di prossimità anche nella nostra città – ha detto il vicesindaco di Corigliano-Rossano Maria Salimbeni – che siamo certi potrà avvicinare i cittadini alla giustizia e ai suoi servizi».

Il tavolo tecnico operativo potrà decidere l’audizione e/o il coinvolgimento di altri soggetti pubblici e privati operanti sul territorio (Asp, Anci, Ordini professionali: avvocati; commercialisti; psicologi; assistenti sociali, operatori del terzo settore) qualora tale coinvolgimento si ritenga utile agli obiettivi progettuali, ad esempio, per attività di comunicazione e sensibilizzazione ai propri iscritti, individuazione di referenti per la formazione per quanto di propria competenza. (rcs)

A Corigliano Rossano focus sulle nuove frontiere tecnologiche e farmacologiche per il diabete mellito

Nei giorni scorsi a Corigliano Rossano medici ed esperti si sono confrontati sulle nuove frontiere tecnologiche e farmacologiche per il diabete mellito.

Al convegno erano presente il sindaco della città, Flavio Stasi e la consigliera regionale Pasqualina Straface. Ha espresso piena soddisfazione, infatti, anche la dottoressa Pia Salerno che, insieme al dottor Luigi Muraca, ha gestito – in qualità di responsabile scientifico – l’intensa giornata di studio e approfondimenti. Insieme a loro ed ai colleghi, anche il direttore sanitario dell’Asp di Cosenza, Martino Maria Rizzo e la direttrice del Distretto sanitario Jonio Nord, Maria Beatrice Filici.

«Lo scenario offerto dalla Diabetologia negli ultimi anni è affascinante – ha detto la dott.ssa Salerno – con molteplici soluzioni ed opportunità terapeutiche, sia farmacologiche che tecnologiche».

«La “next generation” per la cura del diabete – ha spiegato – si orienta allo sviluppo di terapie orali e iniettive in grado di modificare gli esiti cardio renali, nuove soluzioni mediche digitali, terapie rigenerative e, auspicabilmente, un trattamento curativo. In questo panorama, ricco di opzioni terapeutiche, le diverse figure professionali del “team” diabetologico si interfacciano sempre più assiduamente con gli altri specialisti e con i medici di Medicina Generale, per offrire una cura ottimale alla persona con diabete, nell’ottica di un approccio olistico e personalizzato».

Fondamentale, dunque, l’aggiornamento su queste tematiche, rivolto non solo agli specialisti e al personale delle Diabetologie, ma anche ai medici di Medicina Generale, «per favorire la crescita professionale e continuare a garantire qualità nelle scelte strategiche della gestione clinica della patologia». (rcs)