Giannetta (FI): La Corte dei Conti promuove il Consiglio regionale della Calabria

La Corte dei Conti ha promosso il Consiglio regionale della Calabria. Lo ha reso noto il consigliere regionale e presidente della Commissione Vigilanza di Forza ItaliaDomenico Giannetta, sottolineando che «possiamo essere orgogliosi dell’ottima performance della legislatura regionale targata Centrodestra, che si è caratterizzata per qualità e quantità della proposta legislativa»

«Nella relazione annuale all’esame della Commissione Speciale di Vigilanza – ha spiegato Giannetta – la Corte dei Conti ha sottolineato che, sulla quasi totalità delle leggi approvate dal Consiglio regionale nel corso dell’anno 2020, non vi siano rilievi di carattere finanziario e si è riscontrata una corretta copertura finanziaria. Su 37 leggi approvate, solo 7 sono a carattere oneroso e, in ogni caso, ai nuovi o maggiori oneri introdotti dalle leggi di spesa si è fatto fronte, nel complesso, con le risorse già stanziate nel bilancio in corso».

Questo è quanto emerso dall’esame della deliberazione della Corte dei Conti – Sezione regionale di controllo per la Calabria sulla tipologia delle coperture finanziarie adottate nelle leggi regionali approvate e sulle tecniche di quantificazione degli oneri.
La relazione della Corte dei Conti – ha sottolineato Giannetta – costituisce un prezioso punto di riferimento sulle più avanzate tecniche contabili in materia di quantificazione degli oneri finanziari, la cui osservanza consente al Consiglio di ancorare l’attività legislativa ad una rigorosa logica di programmazione e sostenibilità finanziaria delle scelte operate, così da prevenire squilibri di bilancio, come più volte ha ricordato la Corte Costituzionale».

«Un risultato – ha proseguito il consigliere regionale – che ha particolarmente valore perché viene raggiunto in una congiuntura estremamente difficile e compromessa da eventi inediti, quali la pandemia, la prematura scomparsa del presidente, la tardiva composizione delle commissioni consiliari e la prematura interruzione dell’attività ordinaria del Consiglio, forzatamente congedato e impossibilitato a esercitare il pieno delle proprie funzioni».

«La relazione della Corte dei Conti ci restituisce, invece – ha detto ancora – un quadro molto positivo delle attività del Consiglio regionale della Calabria che è riuscito a caratterizzarsi per capacità produttiva e per l’impegno costante, nonostante tutto. L’ennesima conferma della qualità politica del Centrodestra calabrese, che si distingue per concretezza e può rivendicare, a voce alta, la prerogativa della sua azione». (rrc)

La Corte dei Conti chiede alla Regione più chiarezza su investimenti statali per settore idrogeologico e forestale

La Corte dei Conti ha raccomandato alla Regione Calabria «di provvedere a realizzare un sistema che consenta di assicurare una piena cognizione dei dati» in merito agli investimenti statali di cui è stata destinataria per la tutela dei settori idrogeologici e forestali.

È quanto è emerso dal Rapporto semplificato su «il contributo speciale alla Regione Calabria per l’attuazione di interventi straordinari in settori diversi (silvicoltura, tutela del patrimonio forestale, difesa del suolo, sistemazione idraulico-forestale e connesse infrastrutture civili», approvato dalla Sezione di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato della Corte dei conti.

Alla Regione, infatti, sono stati stanziati fondi «per un ammontare complessivo pari a 1.920.612.000 euro per il periodo 2007-2019, hanno riguardato in larga parte le spese del personale impegnato nell’attuazione degli interventi straordinari (operai forestali), assimilabili a spese di natura obbligatoria e riferibili sia al costo della manodopera che alle spese generali in favore degli Enti attuatori, cui hanno concorso anche risorse regionali».

Lo scrive la Corte dei conti precisando, tuttavia, che «le modalità di trasferimento delle risorse economiche comunicate nella loro totalità non hanno permesso di conoscere né il dettaglio dei contributi statali per singolo progetto e/o intervento eseguito, né distinguere la quota parte di contributo statale facente parte degli emolumenti accessori dei lavoratori, attesa anche l’impossibilità di indicare l’effettivo numero di operai che hanno contribuito alla realizzazione del singolo progetto per il possibile impiego delle stesse unità su più interventi». (rrm)

Biondo (Uil Calabria) su relazione Corte dei Conti: il debito sanitario lo stanno pagando i calabresi

Il segretario generale della Uil CalabriaSanto Biondo ha ribadito che «chi sta pagando il debito sanitario sono i calabresi. Donne e uomini che, come sottolineato dai giudici della Corte dei Conti, da dieci anni non solo sono costretti a fare ricorso a cure extra regionali per uscire fuori dall’incubo della malattia, ma sono anche chiamati a colmare quella che i giudici contabili definiscono una “voragine finanziaria”».

«Se a ciò – ha detto Biondo – aggiungiamo il poderoso ritardo nella spesa dei fondi comunitari, con la Calabria che – stando alla relazione della Corte dei Conti – si piazza all’ultimo posto nel livello di attuazione del Por rispetto a quanto fanno altre Regioni meno sviluppate d’Italia, il quadro che emerge è a tinte fosche».

«Tutto questo è una vergogna – ha proseguito il segretario generale della Uil Calabria –. Alla luce dell’ennesimo richiamo della Corte dei Conti, e prima di lanciare la regione nella imminente campagna elettorale per le regionali, sarebbe interessante sapere cosa ne pensano politica nazionale e calabrese in relazione a quanto segue: Verificare la coerenza tra il bilancio preventivo economico annuale, redatto dai singoli enti del servizio sanitario, e la programmazione sanitaria ed economico-finanziaria della Regione e quindi il bilancio di previsione della Regione stessa; approvare il bilancio preventivo economico annuale consolidato del servizio sanitario regionale, come previsto dall’art. 32, comma 5, del D. Lgs. 118/2011, assicurandone la coerenza con il bilancio preventivo della Regione».

«La zona rossa per la nostra Regione – ha concluso – non è legata alla sola pandemia.Prima che questa Legislatura si concluda definitivamente, sarebbe doverosa da parte della politica calabrese, una seduta ad hoc del Consiglio regionale della Calabria». (rrc)

Maria Rachele Anita Aronica è il nuovo Procuratore regionale della Corte dei Conti

Maria Rachele Anita Aronica è il nuovo Procuratore regionale della Corte dei Conti per la Calabria.

«Il Procuratore Aronica – si legge in una nota della Procura regionale – proviene dalla Sicilia dove è stata titolare della Procura d’Appello presso la Sezione giurisdizionale d’appello per la Regione Sicilia».

Il sindaco e presidente della Provincia di Catanzaro, Sergio Abramo, ha rivolto i propri saluti alla dottoressa Maria Rachele Anita Aronica che ha assunto l’incarico di nuovo Procuratore regionale della Corte dei Conti della Calabria.

«A nome personale e delle amministrazioni che ho l’onere di guidare – ha commentato Abramo – voglio rivolgere alla dottoressa Aronica gli auguri di buon lavoro per l’importante ruolo che si accinge a ricoprire, che sono sicuro svolgerà con grande senso di responsabilità e il giusto bagaglio di competenze acquisito nella precedente esperienza in Sicilia. Non posso che confermare la piena e totale disponibilità per una collaborazione fattiva nel prezioso lavoro di verifica e controllo dell’azione degli enti locali». (rrm)