A Gambarie successo per il Concorso Nazionale Letterario di Poesia per la Pace

di BEATRICE BRUNOOrganizzato dal Comune di Santo Stefano d’Aspromonte e tenutosi nella splendida pineta di Gambarie, si è affermato il Concorso Nazionale Letterario di Poesia per la Pace, seconda edizione.

«Una nuova ondata di versi – così il Presidente della Giuria, fra Giuseppe Sinopoli – che, alta, forte e autorevole, si è alzata, nell’etere del mondo come accorato appello, meglio urlo di pace. Troppo sangue innocente sta scorrendo sul volto dell’umanità, sventrata con infernale e sorda violenza, fin nelle profondità del cuore. A brandelli, fino ad oggi, sono caduti gli appelli di pace, colpiti dai missili e dai droni più efferati, occhi e cuori ciechi e sordi, direi metallizzati dalle eruzioni di pensieri torvi e disumani, come le loro atroci parole e i loro respiri. Si continua ad ammazzare ed a violentare in nome di pseudo valori, rannicchiati ai tavoli degli avidi ricchi epuloni che mandano giovani e adulti, ragazzi, ragazze, padri e madri alla carneficina, stando attenti a tutelare i loro legami familiari e parentali. Mandano al macello gli altri, mentre loro gozzovigliano nelle sontuose stanze del potere. Drogati di follia. Chiediamo a chi forse crede di non aver voce di unirsi a noi, specie a quelli che vogliono la pace ma che fino ad oggi sono rimasti seduti sul muretto ad osservare, come alcuni intellettuali, per uno tsunami di pace e di rinascita nella bellezza della vita e dell’amore con tutti i colori e le emozioni dell’arcobaleno, in un cielo non più seviziato da macchine di guerra, ma deliziato dalle nuvole che traghettano, dai quattro punti cardinali, oceani tersi di azzurro, riflessi negli occhi bambini che giocano ai sogni degli ideali oltre ogni immaginazione del bello e del buono. Mentre madre terra si riveste a nuovo con miriadi di fiori, sapori e aromi! La pace e la gioia dell’armonia della vita! È questa la vera poesia della pace, che fa sentire famiglia, e, per chi crede, famiglia di Dio!».

Concetti, questi, che sono stati offerti e sensibilizzati, in più occasioni con grande empatia e con spirito di abnegazione, da Francesco Malara, sindaco di Santo Stefano d’Aspromonte, coadiuvato dai suoi collaboratori; da Giovanni Suraci coordinando con appassionata concretezza e creatività, chiaramente in concerto con il Sindaco e ogni membro della giuria, ogni opportunità relazionale e valoriale a che il Concorso potesse incarnare i propositi e le finalità, e cioè di smuovere la cronica apatia a tutti i livelli, in modo specifico quella intellettuale, perché il mondo potesse, finalmente, tornare a godere la gioia della pace e della libertà.

«Le poesie, ha continuato il Presidente della Giuria nella stupenda pineta di Gambarie, sono come le foglie di questi maestosi alberi ad alto fusto, svettanti nell’aere terso di splendore, che elevano fin nelle altezze più affascinanti e ispirate». Sensazioni di estasi che sono rimaste intatte, anche quando la pioggia ci ha fatto trasferire, conservando intatta la serenità, presso la sontuosa sala dell’Hotel Centrale.

Quest’anno le adesioni hanno registrato un incremento notevole di liriche, tra le quali quelle composte dai giovani. Sia in lingua italiana che in lingua dialettale. Componimenti di spessore e di avvincente valenza contenutistica. E tutti declamati dai poeti, preceduti dall’Inno alla Pace, scritto dal Sinopoli e musicato da Mario Taverriti, e intervallati da stacchi musicali dai maestri Franco Donato e Paolo Martino.

Una festa di poesia per la pace che ha estasiato il cuore dei presenti e che, ci si augura con la pubblicazione delle liriche, di contagiare i lettori per quell’urlo di pace oggi, più che mai, urgente e non più afono. Perché ogni persona è sacra, specialmente chi è fragile o subisce violenza, e deve essere rispettata nell’inalienabile diritto ad una vita serena, pacifica e giusta.

«Ogni guerra è distruzione della fraternità umana, dichiara Papa Francesco, è una sconfitta. Non si risolve nulla con la guerra. Niente. Tutto si guadagna con la pace, con il dialogo». Messaggi a cui i poeti si sono ispirati con sentimenti di profonda compassione e solidarietà con i popoli che soffrono il flagello della guerra e gli atroci disagi delle mutilazioni, delle condizioni sociali e ambientali.

Alla festa-cerimonia della premiazione ha portato il dono della sua presenza don Pasqualino Catanese, Vicario Generale della Diocesi di Reggio Calabria-Bova, il quale, a nome dell’Arcivescovo Fortunato Morrone, impedito da imprevisti impegni pastorali a parteciparvi, ha espresso compiacimento per lo svolgimento dell’evento, all’insegna della gioia e della concretezza valoriale, facendo dono anche di una sua bella lirica per la pace. 

La valutazione della Giuria, persone di alto profilo letterario e morale, ha selezionato: per la sezione giovani, le liriche, rispettivamente, “Diritto alla Pace” di Ruffato Claudia e “Un sogno” di Irato Sofia; per la lingua italiana, la lirica “L’attesa” di Cotroneo Giuseppe; per la lingua dialettale, la lirica “Cuva la Paci” di Iannini Giovanni

Le motivazioni tratte dai componimenti evidenziano, per le vincitrici della sezione giovani, lo stupore negli occhi bambini che rivelano la magnificenza del vivere quotidiano, la quale accoglie la tristezza della notte “come un mantello nero che si posa sul mondo” e si materializza, addirittura, in “un seminatore di buio, tra i cuori della gente”. Ma accanto alla luna, che sorride “come una madre”, splende “tra le stelle il desiderio di un bambino, che sogna la fine della guerra”. La bellezza di “Un sogno” viene ad essere contestualizzata nell’armonia del creato. Una grande lezione dal mondo dei giovani, che il mondo adulto non può e non deve ignorare, rimanendo aggrappato alla testardaggine di ciò che ad esso piace.

Le motivazioni tratte dalle poesie in lingua italiana e dialettale richiamano i sentimenti intensi e coinvolgenti col fascino dell’appartenenza alla famiglia umana e all’habitat universale, che il tempo non può dissolvere. Un’appartenenza sovente trafitta da folli eventi di guerra, generando rovine e morti. Tra chi è costretto a partire e chi rimane a casa rivive quel patto esistenziale, fortemente annotato dall’attesa, cioè da quei sentimenti imprescindibili che si materializzano come un abbraccio direi quasi carnale, “mitigato da assorte preghiere”. E’ proprio qui che la poesia coglie il pathos della ritrovata pace e lo condivide con la semplicità del ritorno, sostanziato dal pianto di “perle fuse sulle membra stanche del reduce, alba di nuovo sogno e unzione di nuova fratellanza.

Proprio perché festa di poesia per la pace, tutti i poeti, attorniati dai familiari e dagli amici, sono stati insigniti della menzione di merito, dandosi appuntamento all’anno che verrà, che auguriamo sia splendente di pace. (bb)

Gallico-Gambarie, dal caminetto del Rotary ottime notizie: «I lavori sono al 93 per cento di avanzamento»

I lavori di realizzazione della strada a scorrimento veloce Gallico – Gambarie sono completati al 93%, ed entro la primavera del prossimo anno l’opera sarà finita. È quanto emerso dal caminetto svoltosi a Gambarie d’Aspromonte e organizzato dal Rptary Club Reggio Calabria.

Il partecipato momento di informazione pubblica, moderato dall’ingegnere Giovanni Suraci, socio rotariano, ha avuto un taglio eminentemente tecnico. I lavori sono stati introdotti dal presidente del Rotary Club Reggio Calabria, Giampaolo Latella: «I tempi per l’entrata in esercizio della Gallico-Gambarie non saranno lunghi e quel sogno a lungo accarezzato si appresta a diventare realtà dopo aver superato avversità di ogni tipo, dalle aule di tribunale alle alluvioni».

«La testimonianza più bella che ci lascia questo caminetto – ha detto – è che la Calabria è una terra con tanti problemi ma ricca di persone serie, grandi lavoratori che nel pubblico e nel privato  operano quotidianamente con dedizione, senso del dovere, passione ed entusiasmo. Speriamo che il Rotary abbia contribuito a prestare un servizio alla cittadinanza rendendo edotta l’opinione pubblica sui notevoli progressi compiuti».

Ai saluti del consigliere comunale di Santo Stefano in Aspromonte, Giovanni Trapani, del presidente dell’ordine degli ingegneri della provincia di Reggio Calabria, Francesco Foti, e del consigliere nazionale dell’ordine, Domenico Condelli, è seguita la relazione di Domenica Catalfamo, oggi dirigente del settore Ambiente della Città Metropolitana, già primo responsabile unico del procedimento e dirigente del settore Viabilità della Provincia di Reggio dall’avvio dell’iter di finanziamento sino al 2020, quando è stata nominata assessore alle infrastrutture della Giunta regionale presieduta dalla compianta Jole Santelli. L’ingegnere Catalfamo ha illustrato «il complesso iter che ha condotto ad ottenere dalla Commissione Europea 65 milioni di euro per la realizzazione dell’unica grande opera finanziata con il finanziamento europeo per il periodo di programmazione 2007-2014».

Da parte sua, il dirigente del settore Viabilità della Città metropolitana, Lorenzo Benestare, ha snocciolato tutti i numeri di questa grande opera per tutta la vallata del Gallico, analizzando nello specifico tutte le tipologie costruttive di viadotti, rilevati, opere provvisionali ed opere idrauliche propedeutiche alla realizzazione dell’infrastruttura viaria. «Dal punto di vista operativo – ha sottolineato – il primo tratto è pronto al 96% e si spera possa essere messa in esercizio nei prossimi mesi».

Il direttore dei lavori, Bruno Polifroni, ha affermato che la Gallico-Gambarie è ormai una realtà. Il tratto principale “Mulini-Ciarro” è al 96% di avanzamento, mentre il tratto aggiuntivo “Ciarro-Podargoni” è prossimo al 75%, dunque nel complesso, l’opera è oggi al 93%.

«Entro quest’autunno – ha aggiunto – il primo dei due tratti dovrebbe essere reso disponibile al pubblico, ed entro la primavera 2025 lo sarà l’intera costruzione. Un cantiere molto tecnico, multidisciplinare, capace di sottoporci grandi sfide, a cui non ci siamo sottratti. Siamo orgogliosi di aver fatto la nostra parte per materializzare una infrastruttura che è da sempre nei sogni di tutti e che certamente lascerà il segno nella storia reggina».

Il direttore tecnico di cantiere, Antonio Casciano, infine, ha portato i saluti del gruppo AVR che sta portando il cantiere verso il completamento con enormi sforzi, «onorando con serietà il contratto e dimostrando grande responsabilità nei confronti dell’Amministrazione metropolitana oltre che verso tutto il territorio. L’opera ha coinvolto oltre mille risorse nel ciclo costruttivo diretto, cui devono aggiungersi le ricadute indirette dei vari servizi accessori.  La costruzione ha visto protagoniste, sotto la gestione tecnico-operativa di AVR, imprese provenienti da ben 11 regioni italiane, con materiali di alta qualità e prodotti ad elevata tecnologia di fornitori leader anche in ambito europeo». (rrc)

Si chiude il Face Festival

Domani, a Gambarie d’Aspromonte, si chiude la 13esima edizione del face Festival Aspromondo, il progetto di residenza artistica che negli anni ha consolidato lo straordinario connubio tra la natura unica dell’Aspromonte e l’arte contemporanea ideato dal direttore artistico Paolo Genoese, docente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.

L’idea da cui parte il progetto è quella di ospitare artisti con un comune obiettivo: realizzare in Aspromonte percorsi di bellezza, condivisione, inclusione e coesione, un progetto concreto di land art.

È stato, ancora una volta, l‘ex Vivaio Forestale di Cucullaro, nel Comune di Santo Stefano in Aspromonte, ad ospitare la residenza artistica finalizzata alla produzione delle nuove opere destinate al Bosco degli Artisti di Gambarie a catturare l’interesse di quanti avranno la possibilità di visitare un vero e proprio museo a cielo aperto. 

Domani, alle 17, saranno presentate le nuove opere.

L’evento sarà accompagnato dalla performance: HMC Human Machine Contact, ideata da Cinzia Pietribiasi e Francesco Straface e Andrea Mollace come musicista dal vivo.

Il bosco degli artisti rimane comunque fruibile ogni giorno, e dal 14 agosto sarà possibile vedere gli artisti di questa edizione a lavoro.

Ventuno sono le opere permanenti prodotte durante le residenze artistiche nel periodo 2021-2023 del Face Festival Aspromondo, e che sono andate  ad arricchire il Bosco Degli Artisti di Gambarie D’Aspromonte. L’obiettivo alla base è che chiunque entri nel Bosco degli Artisti possa respirare arte, in tutte le sue molteplici forme.

Tutte le opere del Bosco non vivono senza la partecipazione attiva del fruitore. Perché pongono delle domande, si fanno attraversare, si fanno girare attorno, ti fanno accomodare, alcune anche rannicchiare e stare al riparo. Ti fanno fermare a riflettere. Rendono una passeggiata fresca nel bosco ancora più piacevole, invitano alla riflessione aumentando la percezione e la simbiosi con la natura.

 

REGGIO – Sabato a Gambarie si presenta il libro “Risorgi” di Francesco Tassone

Sabato 17 agosto, a Gambarie, al Residence Bucanese, alle 18, sarà presentato il libro Risorgi  di Francesco Tassone.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna Gambarie da Leggere, organizzata dal Comune di Santo Stefano in Aspromonte e coordinato da Giovanni Suraci.

L’incontro non rappresenterà semplicemente la presentazione di un libro, ma piuttosto sarà una festa in cui si condivide l’amore per la bellezza delle nostre radici, per la musica dei sentimenti e per la poesia del cuore. Francesco Tassone un fiore all’occhiello nel panorama culturale reggino in un post ha dichiarato:

«Ho avuto tanti maestri, insegnanti e persino Guru – ha detto l’autore –, in Italia e all’estero: cercavo qualcuno che lo superasse, ma, ogni volta, restavo sempre con l’amaro in bocca. Nel medio periodo il confronto non reggeva; nessuno era come lui! Luigi Tassone, mio padre, era un uomo che in qualche modo aveva capito il senso intimo della vita. E conosceva un metodo per trasformare un terreno in un’impresa agricola, una persona comune in un imprenditore di successo… e un giovane arrogante in un umile poeta appassionato. Lo sapeva fare e lo faceva con estrema naturalezza. Ogni anno, ad agosto, amava festeggiare il suo compleanno con i suoi numerosi amici a Gambarie in Aspromonte, in Provincia di Reggio Calabria. Non era un semplice compleanno, era una festa con musica, cibi semplici e buoni e ricchi premi per tutti, che iniziava la mattina e finiva la sera tardi. Per una sorta di effetti concomitanti, i premi erano così tanti, che c’era sempre un premio per tutti, nessuno perdeva!».

«Da quando lui nel 2011 è andato a svolgere la sua missione altrove – ha continuato – ogni anno in quel giorno, presento, con l’aiuto di amici preziosi, un nuovo libro, che in modi diversi, tra le righe, racconta qualcosa della mia relazione con lui. Della relazione di un figlio con suo padre. Il primo evento fu così sentito ed emozionante che in quell’occasione promisi (ahimè) di scrivere un nuovo libro ogni anno, per poterlo presentare in quel giorno speciale. Quest’anno il libro si intitola “Risorgi” e l’ho dedicato a Mamma che sarà presente all’evento. Non so come andrà a finire e se l’incontro sarà bello e intenso come le altre volte, non posso fare grandi promesse».

«Prometto solo, che se hai conosciuto Luigi Tassone in vita – ha concluso –sarà un’occasione per sentirlo vicino ancora una volta. Ma in verità, che tu lo abbia conosciuto oppure no, credimi non ha alcuna importanza. Tutti Noi abbiamo un padre da onorare. Tu vieni per il tuo».

Francesco Tassone, conosciutissimo a Reggio Calabria e all’estero, ha una propensione naturale a rendere interessante ogni sua opera, tanto da essere apprezzato su tutto il territorio nazionale dove viene chiamato per rappresentare i poeti del nostro territorio, non ultima è infatti la sua partecipazione al “Festival poetico delle visioni.”  Raduno che annualmente vede impegnati i maggiori poeti italiani. (rrc)

GAMBARIE (RC) – Martedì si presenta il libro su Umberto Zanotti Bianco

Martedì 6 agosto, a Gambarie d’Aspromonte, alle 18.30, nella Sala dell’Hotel CentraleItalia Nostra presenta il volume Addizioni agli studi su Umberto Zanotti Bianco a cura di Angela Martino, Maria Pia Mazzitelli e Francesca Paolino, e la prefazione del prof. Pasquale Amato.

Sarà presente il prof. Amato – che è il suo più attento biografo e  che nel contempo si batte da anni perché la sua lezione di vita e le sue realizzazioni siano considerate nella loro giusta misura e nel loro giusto valore spiegando che incentrerà il suo intervento sull’ampia e articolata serie di interventi di questo grande reggino, adottivo nel suo carissimo Aspromonte».

«Sarà un gran piacere – ha aggiunto – tornare a parlare di Umberto Zanotti Bianco a Gambarie. Nel corso di circa 40 anni vissuti intensamente nei mesi estivi nella capitale del Parco d’Aspromonte la presenza del grande meridionalista è stata una delle mie costanti nel duplice aspetto di storico e cittadino militante. Si deve alla mia insistente proposta l’intitolazione della Piazza di Mannoli, da sempre anonima, a Zanotti, con il testo della delibera che mi venne chiesto dal Comune di Santo Stefano d’Aspromonte e più tardi il brano di Zanotti sull’Aspromonte della Targa in Piazza. Il mio interlocutore privilegiato in tutti questi passaggi sulla Piazza fu l’allora vice sindaco Pino Cannizzaro».

«Fu preziosa, anche – ha proseguito – l’azione dell’amica Antonella Freno che finanziò, come assessore Regionale, il restauro della stupenda Cappella ideata da Zanotti nella Colonia di Mannoli. Altrettanto importante fu l’apporto di Andrea Perri per la realizzazione nella Sala Verde dell’Hotel Miramonti delle prime edizioni del “Premio Sud Umberto Zanotti Bianco”. Infine, ritengo giusto ricordare il denso rapporto di collaborazione con Italia Nostra e l’allora sua Presidente Angela Martino per il rilancio e la rivalutazione dell’Asilo-Monumento Piacentini, anch’esso dovuto all’impegno di Zanotti sia nel dare l’idea che nel chiedere la progettazione gratuita al più grande architetto italiano Marcello Piacentini».

«Resta il rammarico – ha detto – della sinora mancata rivalutazione della Colonia Sanitaria Preventiva creata da Zanotti a Mannoli nel 1921-22. Ma azzardo la speranza che il completamento del percorso di rivalutazione di Zanotti con un grande intervento di rilancio della Colonia Franchetti possa essere completato dalla deputata europea Giusi Princi. Sarebbe, altresì. un bel regalo per la sua Mannoli rilanciare una struttura che nel suo settore fu la prima in Italia e una delle prime in Europa. Magari con una destinazione diversificata rispetto allo scopo originario».

Nato a Creta nel 1889 da padre piemontese e madre inglese, Umberto Zanotti Bianco scese a Reggio Calabria nei primi giorni del gennaio 1909 assieme ad altri giovani del Nord per prestare soccorso dopo il catastrofico terremoto del 28 dicembre 1908.

Al contrario dei suoi compagni, decise di restare a Reggio per dedicare tutta la sua vita a un grande impegno meridionalista. Un impegno denso di significati culturali, umanitari e sociali e ricco di risultati concreti, ancora oggi presenti nell’intero Sud d’Italia, ma in particolare a Reggio Calabria e nella sua provincia.

I suoi interventi spaziarono in svariati settori: dall’istruzione (asili e scuole, elementari, ambulanti e serali per gli analfabeti) alla sanità (ambulatori, laboratori diagnostici, colonie montane preventive), dalla cultura popolare (Università Popolari, Biblioteche stabili e ambulanti) alla cultura della memoria storica (archeologia, inchieste economiche e sociologiche, recuperi e restauri di beni artistici e culturali), dalla formazione professionale (Scuole e Laboratori) all’economia (sostegno a Cooperative e alla commercializzazione di prodotti tipici).

Fra  tutti gli interventi di cui ha lasciato un segno indelebile spicca la  vittoriosa vicenda in cui affiancò Paolo Orsi nella progettazione e realizzazione del Museo Archeologico Nazionale della Magna Grecia di Reggio. Il suo edificio, progettato da Marcello Piacentini, fu il primo al mondo pensato come struttura museale ed oggi è sede di quattro tesori della scultura greca del V secolo a.C. unici al mondo: i Bronzi di Riace e i Bronzi di Porticello. (rrc)

REGGIO – Si presentano i tre nuovi bus per la linea extraurbana Reggio-Gambarie

Domani mattina, a Gambarie, alle 11, a Piazza Mangeruca, saranno presentati  i tre nuovi mezzi acquistati da Atam grazie ad un finanziamento regionale del 60% con fondi Cipe 2016.

Alla presentazione a Gambarie d’Aspromonte sarà presente il Sindaco della Città Metropolitana Giuseppe Falcomatà, i rappresentanti dell’Amministrazione metropolitana e comunale di Reggio Calabria, insieme ad altri amministratori dei Comuni della vallata. Con loro anche il management di Atam ed il Consiglio di Amministrazione, con l’Amministratore delegato Giuseppe Basile, il Presidente Ezio Privitera e la Consigliera e Presidente Tr.In.Cal. Melina Sangiovanni, oltre ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali presenti in azienda.

Nel corso dell’incontro saranno illustrate nel dettaglio le caratteristiche dei nuovi bus, che saranno per l’occasione presenti nella piazza principale di Gambarie, e degli altri investimenti che Atam, di concerto con Città Metropolitana e Comune di Reggio Calabria ha programmato per il rilancio della mobilità urbana nel comprensorio reggino ed in particolare nell’area pedemontana e montana.

I nuovi mezzi che vanno ad integrare il parco bus sono destinati al trasporto pubblico extraurbano della parte pedemontana della rete di esercizio servita dall’azienda di trasporto reggina. I bus, prodotti da TEMSA, sono equipaggiati di motori a gasolio di ultima generazione, in accordo alla normativa euro 6, con bassissime emissioni di inquinanti.

Tra le altre caratteristiche i mezzi, di media lunghezza, sono dotati di sistema AVM (Automatic Vehicle Monitoring) che consente di monitorare la posizione, il percorso, la velocità, e la diagnostica dei componenti meccanici, di display informativi per i passeggeri, di conta passeggeri, di sistema di video sorveglianza e hanno un’accessibilità per le persone a ridotta capacità sensoriale e motoria con spazi interni dedicati. (rrc)

I Walk the line arriva nel cuore dell’Aspromonte

La linea di ‘I Walk The Line’, il progetto di inclusione sociale della Metro City, la cui parte finale è stata ideata ed organizzata da Svi.Pro.Re., continua a tracciare il proprio solco lungo i sentieri dell’Aspromonte tra i boschi di Gambarie. Dopo la visita al borgo incantato di Gerace, la nota località montana del Comune di Santo Stefano in Aspromonte ha accolto i numerosi studenti reggini ammaliati dai colori straordinari dell’autunno e dai maestosi faggeti.

«La vita è una linea, un cammino sul filo, dal quale spesso si può cadere. E a volte le cadute sono causate da cattive scelte. Il percorso finale di I Walk The Line ha come obiettivo quello di non farvi cadere, di farvi capire quali sono le scelte giuste e cosa fare per evitare i pericoli della vita e della rete. Dopo le settimane su legalità e bullismo, siamo entrati nel capitolo dedicato al territorio».

Sono le parole dell’amministratore unico Michele Rizzo che invita gli studenti a reagire, ad essere protagonisti e allo stesso tempo ad approfondire le potenzialità del territorio metropolitano e a coglierne ogni opportunità.

«Abbiate a cuore il vostro territorio, amatelo, rispettatelo e sfruttatelo nel migliore dei modi. Sappiate che ora tocca a voi. Rimboccatevi le maniche e inventatevi un lavoro, state a Reggio e siate, come ha detto il magistrato dott. Lico, la migliore versione di voi stessi. A voi il compito di risollevare le sorti del nostro territorio».

Oltre 40 studenti dell’istituto scolastico ‘Istituto tecnico commerciale ‘Raffaele Piria’ e dell’istituto tecnico tecnologico ‘Panella-Vallauri’ hanno partecipato attivamente al secondo appuntamento del ciclo dedicato al ‘Territorio’.

«La linea da cui partire non può che essere quella della legalità – spiega il sindaco di Santo Stefano in Aspromonte, Francesco Malara –. Se di base non c’è un comportamento corretto che segue le norme è impensabile poter costruire qualcosa di positivo per il proprio territorio. In una terra ricca come la nostra le opportunità devono essere sfruttate nel modo corretto e secondo la legge. Purtroppo ultimamente si da valore solo alle cose che hanno un prezzo e non alle cose che abbiamo gratuitamente e che la natura ci dona. Dobbiamo invertire questa triste tendenza. Perché rispettare la natura significa proteggere il prossimo».
«Come si fa a camminare sulla linea, a non cadere? – chiede Luca Lombardi ai ragazzi –. È importante riconoscere i veri valori, e noi come guide ufficiali del Parco Nazionale del Parco d’Aspromonte, insegniamo proprio questo, a saper riconoscere le caratteristiche virtuose ed uniche della nostra terra. Con la seconda tappa di Gambarie entreremo nel vivo del ciclo sul territorio, in quanto la meta più ricca sotto l’aspetto naturalistico. Percorreremo il sentiero qualificato come ‘faggeta del benessere’ certificato dal CNR come idoneo alla terapia forestale. Sarà un percorso straordinario».

Parola infine, prima di indossare lo zaino in spalla, alle immagini realizzate dal video Maker Pietro Vizzari. In un emozionante video si sono alternati decine e decine di panorami mozzafiato, dal mare alla montagna, dai borghi antichi della provincia al lungomare di Reggio Calabria, dalle innumerevoli  bellezze architettoniche dei 97 comuni della Città Metropolitana, ai prodotti tipici della nostra terra.‘I Walk The Line’ terminerà il suo viaggio con l’ultimo ciclo finale di incontri dedicati alle tradizioni, alla valorizzazione degli strumenti musicali, come la zampogna, l’organetto o il tamburello.

Sarà un’altra occasione per far comprendere ai giovanissimi le infinite potenzialità della Città Metropolitana di Reggio Calabria, un territorio unico e meraviglioso. (rrc)

GAMBARIE (RC) – Arriva la campagna Plastic Free

Sabato 11 novembre un nuovo appuntamento con Plastic Free per Reggio Calabria. L’associazione ha organizzato un nuovo evento di pulizia e sensibilizzazione ambientale dedicato al cuore verde della nostra regione.

L’Aspromonte è pronto ad accogliere l’onda blu di Reggio per un evento di clean up nella zona di Tre Aie, a Gambarie.

Decine di volontari si mobiliteranno per prendersi cura della montagna reggina in una zona battutissima dalla cittadinanza, specialmente nei weekend.

L’azione di pulizia e sensibilizzazione di Plastic Free sarà una passeggiata ecologica da Tre Aie fino al bivio di Montalto, per liberare l’area dai rifiuti abbandonati e donarle decoro e ordine, ricordando quanto è importante prendersi cura degli spazi comuni per poterne usufruire al meglio.

Questo il messaggio che l’Associazione, anche questa volta, vuole lanciare forte e chiaro: «La terra è la nostra casa. I nostri boschi e le nostre spiagge sono parte di noi e di quello che siamo. È giusto prendercene cura come la cosa più preziosa che abbiamo», affermano i referenti reggini organizzatori dell’evento: Serena Pensabene, Ludovica Monteleone, Beatrice Romeo, Alberto Fio e Giovanni Mannuzza.

Per questo evento, insieme a Plastic Free, scenderanno in campo, ancora una volta, molte altre associazioni che hanno a cuore la causa e che hanno deciso di aderire all’iniziativa per fare squadra insieme: Guide Parco – Associazione Guide Ufficiali, Cai Giovani Reggio Calabria, PerlAspromonte, Passi Narranti e Lumaka Mini e Basket.

L’appuntamento è l’11 novembre alle ore 09:00 a Tre Aie. Per partecipare è necessario iscriversi, gratuitamente, sul sito dell’associazione cliccando “Partecipa” al link: https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/5779/11-nov-reggio-di-calabria

La partecipazione è aperta a grandi e piccini. Si consiglia di portare con sè dei guanti da lavoro e una borraccia con l’acqua. Tutto il resto dell’occorrente sarà fornito dall’associazione e da Teknoservice, che si ringrazia per la collaborazione. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Sabato 11 novembre un nuovo appuntamento con Plastic free

Sabato 11 novembre un nuovo appuntamento con Plastic Free per Reggio Calabria. L’associazione ha organizzato un nuovo evento di pulizia e sensibilizzazione ambientale dedicato al cuore verde della nostra regione.
L’Aspromonte è pronto ad accogliere l’onda blu di Reggio per un evento di clean up nella zona di Tre Aie, a Gambarie.

Decine di volontari si mobiliteranno per prendersi cura della montagna reggina in una zona battutissima dalla cittadinanza, specialmente nei weekend.

L’azione di pulizia e sensibilizzazione di Plastic Free sarà una passeggiata ecologica da Tre Aie fino al bivio di Montalto, per liberare l’area dai rifiuti abbandonati e donarle decoro e ordine, ricordando quanto è importante prendersi cura degli spazi comuni per poterne usufruire al meglio.

Questo il messaggio che l’Associazione, anche questa volta, vuole lanciare forte e chiaro: «La terra è la nostra casa. I nostri boschi e le nostre spiagge sono parte di noi e di quello che siamo. È giusto prendercene cura come la cosa più preziosa che abbiamo», affermano i referenti reggini organizzatori dell’evento: Serena Pensabene, Ludovica Monteleone, Beatrice Romeo, Alberto Fio e Giovanni Mannuzza.

Per questo evento, insieme a Plastic Free, scenderanno in campo, ancora una volta, molte altre associazioni che hanno a cuore la causa e che hanno deciso di aderire all’iniziativa per fare squadra insieme: Guide Parco – Associazione Guide Ufficiali, Cai Giovani Reggio Calabria, PerlAspromonte, Passi Narranti e Lumaka Mini e Basket.

L’appuntamento è l’11 novembre alle ore 09:00 a Tre Aie. Per partecipare è necessario iscriversi, gratuitamente, sul sito dell’associazione cliccando “Partecipa” al link: https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/5779/11-nov-reggio-di-calabria.

La partecipazione è aperta a grandi e piccini. Si consiglia di portare con sè dei guanti da lavoro e una borraccia con l’acqua. Tutto il resto dell’occorrente sarà fornito dall’associazione e da Teknoservice, che si ringrazia per la collaborazione. (rrc)

L’OPINIONE / Eduardo Lamberti Castronuovo: Cominciamo da Gambarie

di EDUARDO LAMBERTI CASTRONUOVO – Se c’è un luogo da amare per la sua bellezza naturale, per la sua vicinanza alle città della metropoli, per lo star bene, questo si chiama Gambarie d’Aspromonte.

Eppure a ben valutare l’afflusso sembrerebbe questa una affermazione non vera. La ridente località, nostra risorsa, pullula di turisti, più locali che provenienti da fuori regione, a dicembre ed in estate. Si scia bene, soprattutto grazie alle nuove piste, e si fanno escursioni estive, da far invidia alla più titolate Dolomiti.

Al di fuori di questi due periodi brevi, Gambarie appare desolata e desolante. Eppure, ad onor del vero, l’amministrazione comunale ha fatto di tutto per creare attrattive che sono la gioia di grandi e piccini. Come in ogni cosa della vita è questione di fortuna, anche per il successo delle località. Sento da sempre che manca la strada, che mancano le motivazioni per “salire” che «non c’è niente da fare».

Tutte baggianate che non trovano riscontro nella realtà. La strada. Per raggiungere Cortina, che fa chic, si deve percorrere altro che una ventina di Km per giungere poi, certamente in un bel luogo ma, sinceramente, il nostro Aspromonte non è da meno, se non fosse per una mentalità da rivedere.

Gambarie è raggiungibile da Terreti, da Campo Calabro, da Scilla, e da Gallico. A breve, anche velocemente.

Le attrazioni sono tante, dalla buona cucina, alle escursioni, dalle sale convegni ai buoni alberghi così come alla possibilità di incontrarsi. Proprio per questo motivo ci siamo messi, come Fondazione,  ad aiutare il sindaco nella sua opera di miglioramento. Abbiamo voluto creare un momento, che non sarà il primo, di elevato spessore culturale, chiamando a raccolta personaggi che hanno a cuore le sorti del luogo. Hanno risposto in molti. Primo fra tutti il Maestro orafo calabrese Gerardo Sacco che ha coniato un distintivo. Nasce da qui una associazione “Amici di Gambarie”. Il distintivo oltre a farsi riconoscere, produrrà agevolazioni di ogni tipo e farà in modo da costituire una task force per ripopolare, almeno nei fine settimana di tutto l’anno, la località con l’organizzazione di congressi, incentivando i giovani a trascorrere belle giornate tra le meraviglie della natura. Convegni medici, dei club service.

Anche i giovani della scuola allievi Carabinieri potranno condurre le loro famiglie a godere di posti difficilmente rinvenibili altrove.

Altra risposta l’abbiamo avuta da un grande pianista, professore di matematica addirittura in America, la cui bravura la potremo ascoltare sabato 30 settembre alle 17,30 nei saloni dell’hotel centrale. Il maestro David Carfì ha addirittura composto un brano intitolandolo Fantasia per Gambarie, in prima esecuzione assoluta la sera del concerto.

La politica non sappiamo quanto risponderà all’appello. Ha assicurato la presenza la vice presidente della Giunta ed il presidente per suo tramite.

Dopo i tristi episodi intimidatori sarebbe bello che Occhiuto venisse sulla  Montagna Reggina a cogliere la solidarietà di tutti. Non sono stati emanati inviti personali perché il vero rappresentante del popolo, deve sentire il bisogno di presenziare, senza essere “pregato”. Quale che sia il suo credo, la sua appartenenza. Staremo a vedere chi ci sarà.

Alla manifestazione è abbinata una grande e lodevole iniziativa: sabato verrà presentato il distintivo d’oro di Gerardo Sacco, riconoscimento dell’ Amico di Gambarie dell’anno” assegnato dalla Giunta Comunale che valuterà le proposte che anche il singolo cittadino potrà avanzare. Il prestigioso distintivo sarà assegnato a chi, persona fisica o giuridica, avrà dimostrato particolare attaccamento all’ intero hinterland aspromontano.

In estrema sintesi, Gambarie è un nostro gioiello, siamo tutti chiamati a proteggerlo e a vivificare i luoghi con la nostra presenza costante. (elc)