L’assessore regionale Minasi: Non può lasciare indifferenti grido d’allarme del Centro Recupero Neurologico Locri

L’assessore regionale alle Politiche Sociali, Tilde Minasi, ha ribadito come «il grido di allarme e dolore che proviene dal portavoce del gruppo di associazioni pro disabili del Centro recupero neurologico di Locri non può lasciare indifferenti».

«La fisioterapia –ha spiegato – per determinate categorie di pazienti è un processo fondamentale, riveste un ruolo di rilevanza assoluta nell’iter di ritrovamento dell’autonomia mentale e fisica o quantomeno nel permettere a chi ne usufruisce di sfruttare al massimo le sue capacità residue. Ed è proprio alla luce di queste considerazioni che non è accettabile che tale servizio, da mesi, non sia garantito al Centro di recupero locrese».

«I diversamente abili, poco conta se lo siano per una condizione momentanea o permanente – ha evidenziato – devono avere a disposizione tutti gli strumenti esistenti affinché si possano attenuare difficoltà e disagi e affinché vengano fornite adeguate risposte alle diverse esigenze che non sono solo di cura, ma anche di integrazione e gestione della quotidianità».

«Sicura della sensibilità del presidente Roberto Occhiuto su certe tematiche – ha detto ancora – oltre a sottoporgli a stretto giro la problematica vissuta da questi malati e dalle rispettive famiglie, mi farò portavoce verso gli uffici dell’Asp di Reggio Calabria ed in particolare verso il commissario Scaffidi in modo che si individui una risoluzione celere e condivisa e non si lascino i pazienti in balia degli eventi e i loro cari magari costretti a cercare delle strade alternative per lo svolgimento della terapia: strada che tra l’altro, per svariate ragioni, non tutti possono percorrere».

«Quindi – ha concluso – a prescindere dai motivi che hanno causato questo grave disservizio, oggi è importante ritornare alla normalità con il ripristino dello stato antecedente e non abbandonare chi già convive con situazioni complicate e deve persino preoccuparsi di ottenere un diritto imprescindibile come, appunto, quello alla salute». (rcz)

Politiche sociali, l’assessore Minasi incontra gli Ambiti territoriali per misure del Pnrr

L’assessore regionale alle Politiche Sociali, Tilde Minasi, ha incontrato gli Ambiti territoriali sociali (Ats), le rappresentanze sindacali e del Terzo settore per discutere delle misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza previste per il comparto del sociale.

Presente, all’incontro, anche Roberto Cosentino, dirigente del settore, e Renato Gaspari, funzionario.

«Ci troviamo in una fase molto delicata – ha rimarcato – poiché propedeutica a progettazioni mirate da parte di tutti gli attori coinvolti, e per le quali si richiede una tempistica celere alla luce delle scadenze previste. Come regione il nostro ruolo è quello di rappresentare non solo il cardine delle informazioni, del confronto e del supporto agli enti nella presentazione dei progetti, ma anche essere il centro della raccolta delle manifestazioni di interesse».

«In questo frangente, quindi – ha evidenziato – la collaborazione, le sinergie, l’alta attenzione sullo svolgimento degli iter, costituiscono una parte essenziale dei percorsi che si andranno ad attivare, così come è imprescindibile il dinamismo dei singoli comuni. L’inclusione e la coesione sociale, infatti, alla luce delle numerose sfaccettature da cui sono contraddistinte, non possono essere dei processi che vengono affrontati in maniera disomogenea, ma devono basarsi su un concreto e valido concetto di rete».

«Le cifre di cui parliamo – ha spiegato infine l’assessore Minasi – sono cospicue e non possiamo permetterci alcun ritardo o distrazione, e proprio per questo ringrazio sia Cosentino che Gaspari per il lavoro che stanno approntando con professionalità ed abnegazione. È nostra ferma volontà garantire un impegno a trecentosessanta gradi per sostenere i territori così che ci si possa assicurare il massimo delle risorse disponibili, considerando il welfare un settore che risulta strategico nell’assetto socio-economico a maggior ragione nel periodo pandemico che stiamo purtroppo attraversando». (rcz)

Politiche sociali: arrivano otto nuovi assistenti sociali a Reggio

Politiche sociali a Reggio: in arrivo nuove energie per il settore grazie all’ingresso di otto nuovi assistenti sociali. Una decisa iniezione di professionalità a supporto delle politiche in materia di sostegno alle fragilità e monitoraggio delle situazioni a rischio che rafforza il quadro degli interventi attuati dall’amministrazione comunale in questo delicato ambito. I nuovi assistenti sociali sono arrivati attraverso lo scorrimento di graduatoria di altri Comuni, Catanzaro in particolare, e grazie ad un contributo a fondo perduto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Ma si tratta anche di una novità per certi versi, storica, per il settore delle politiche sociali cittadino, come evidenzia l’assessore comunale al ramo, Demetrio Delfino, sottolineando che “mai in passato si era riusciti a rafforzare in modo così rilevante la compagine degli assistenti sociali che da oggi con l’ingresso di questi otto  professionisti, cinque donne e tre uomini, provenienti un po’ da tutta la Calabria, ci consentirà di attuare in modo più organico, presente e strutturato tutte quelle azioni rivolte alle fasce più deboli della cittadinanza.  E’ un risultato che salutiamo con enorme soddisfazione – rimarca il rappresentante di Palazzo San Giorgio – e che è frutto dell’attento lavoro di programmazione che questa amministrazione sta conducendo da anni ormai e che da oggi di fatto ci mette nelle condizioni di poter raddoppiare le risorse umane e rilanciare ulteriormente un servizio pubblico di fondamentale importanza come quello degli assistenti sociali”.

Qualità e prossimità sono tra le principali direttrici che hanno segnato il 2021 delle Politiche sociali, evidenzia ancora l’assessore Delfino, mettendo in luce i frutti dell’intenso lavoro condotto negli ultimi dodici mesi. “Pensiamo, ad esempio, all’avvio dell’hub per la famiglia e il sostegno alla genitorialità nella zona sud della città, ai progetti Puc che vedono protagonisti i percettori del reddito di cittadinanza nel quadro di attività socialmente utili. O ancora, l’avviso per la concessione di contributi economici per il sostegno al pagamento dei canoni di locazione per gli anni 2019 e 2020 che va a favore dell’autonomia dei soggetti e dei nuclei familiari che stanno patendo le conseguenze dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. L’avviso per il finanziamento degli interventi di adeguamento e ristrutturazione di asili nido e centri per servizi all’infanzia e a minori a rischio e delle strutture che erogano servizi socio-educativi per la prima infanzia”.

Sempre sul fronte delle politiche abitative, sottolinea Delfino, “i contributi per gli inquilini morosi incolpevoli, i buoni spesa anticovid, il servizio “Unità di Strada per i senza fissa dimora” che sta fornendo assistenza fisica, psicologica, sanitaria, amministrativa ed alimentare e ancora, il progetto per la realizzazione della Casa dei senza tetto e, non ultimo, l’ampliamento del fondo per le non autosufficienze. Insomma un quadro di interventi davvero capillare, mirato e pensato per far fronte a chi vive in condizioni di disagio e difficoltà e che, specie in questi ultimi due anni di crisi sanitaria, ha dovuto affrontare tutta una serie di problematiche legate alla casa, alla famiglie, alla cura dei minori, ala disabilità e all’assistenza agli anziani. Un lavoro che non può dirsi certamente concluso ma che ci pone nelle condizioni ideali – conclude l’assessore – per iniziare il nuovo anno con maggiore consapevolezza circa le azioni e le criticità che occorre ancora attuare e su cui è necessario intervenire. (rrc)

Politiche sociali, l’assessore Minasi: Saranno realizzati otto Centri per la Famiglia

L’assessore regionale alle Politiche Sociali, Tilde Minasi, ha reso noto che sono state approvate due importanti  delibere che prevedono la creazione di otto ‘Centri per la famiglia’ e, inoltre, anche nei consultori riattivati con il progetto, particolare rilievo verrà dato alle famiglie fragili al cui interno siano presenti figli minorenni.

«Si tratta, nello specifico – ha spiegato – degli interventi collegati al ‘Piano per le Politiche della Famiglia’: quest’ultima, infatti, per poter esercitare meglio la propria funzione di fattore protettivo va riconosciuta e valorizzata in ogni fase del suo ciclo vitale. È  fondamentale, quindi, intercettare i rischi individuali e quelli familiari per realizzare azioni di prevenzione, consulenza, sostegno e fornire così accoglienza, ascolto, supporto e accompagnamento sia per la coppia, sia per i componenti».

«Si opererà in forma integrata – ha aggiunto – tramite il rafforzamento della rete e il coinvolgimento dei servizi pubblici e degli enti di Terzo Settore impegnati sui territori per quelle situazioni particolarmente difficili. In sintesi, le direttrici principali si snoderanno su percorsi di promozione e formazione alla genitorialità e alla natalità, sulla continuità genitoriale in situazioni di grave pregiudizio, laddove possibile, per i minori e sullo scambio di conoscenze e buone prassi tra i professionisti del progetto, gli operatori dei servizi sanitari competenti, e quelli del privato-sociale, nonché sul sostegno economico diretto per interventi straordinari ed urgenti».

«L’altra deliberazione sostenuta dall’Esecutivo è – ha proseguito la Minasi – invece, riferita all’approvazione delle ‘Linee guida per l’avvio dei Centri polivalenti per giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico ed altre disabilità con bisogni complessi’. Un programma sino adesso non presente in Calabria, di cui sono particolarmente orgogliosa alla luce dell’obiettivo di coinvolgere attivamente i beneficiari nella vita della comunità, andando oltre una logica di puro assistenzialismo, grazie agli approcci integrati a livello sociale e socio-sanitario, e a risposte personalizzate».

«Tra gli obiettivi prioritari dei Centri, infatti – ha detto ancora – rientra pure la creazione di una rete territoriale che coordini le risorse, le varie tipologie di opportunità ed funga da incentivo per il protagonismo delle famiglie e delle associazioni dei familiari, anche attraverso processi di consulenza ed orientamento all’esercizio dei diritti e alla facilitazione dell’accesso ai servizi».

«Si sta, dunque – ha concluso – lavorando alacremente per delineare un iter di azioni e di modelli di welfare territoriale per la famiglia e per la disabilità, cercando di superare la semplice presa in carico a favore di percorsi specifici che incidano positivamente sulla salute della persona, sulla sua inclusione sociale, su affettività, apprendimento, formazione e lavoro». (rcz)

 

REGGIO – Tavolo tecnico in Città Metropolitana per le Politiche Sociali

A Palazzo “Corrado Alvaro” di Reggio Calabria, si è svolto un tavolo tecnico sulle problematiche e le proposte operative per il rilancio delle politiche sociali comunali.

Presenti il sindaco, Giuseppe Falcomatà, l’assessore comunale al Welfare e Politiche della famiglia, Demetrio Delfino, il dirigente del settore Politiche sociali del Comune, Francesco Barreca, gli operatori del Terzo settore e le rappresentanze sindacali territoriali.

Sul tavolo del confronto sono stati posti gli aspetti di maggiore criticità che caratterizzano la filiera del sociale con riferimento, in modo particolare, alle problematiche legate ai ritardi nei pagamenti, alle complessità procedurali delle varie linee di finanziamento e agli squilibri che si registrano sul territorio regionale da città a città, in particolare per ciò che riguarda il pagamento delle rette. Altro argomento oggetto di confronto, inoltre, ha riguardato il passaggio delle competenze in materia di gestione della Legge 285 alla Presidenza del Consiglio dei ministri e i connessi aspetti legati alle nuove procedure e relative tempistiche.

L’incontro, che si è svolto in un clima propositivo e di fattiva collaborazione, è servito ad approfondire anche alcune proposte avanzate dal Terzo settore per l’istituzione di un fondo di rotazione comunale (considerata una novità assoluta per la città) da utilizzare per la gestione ordinaria dei servizi sociali.

«È stato un incontro positivo e utile –  ha dichiarato a margine dei lavori il sindaco Falcomatà – che ci ha consentito di avviare un confronto basato su idee e proposte concrete, a cominciare proprio dall’istituzione di un fondo comunale. Il Terzo settore, da sempre, svolge un ruolo straordinariamente importante nella nostra città e a tutti gli operatori non smetteremo mai di essere grati per il lavoro e l’opera di prossimità, spesso silenziosa, che viene prestata al servizio della comunità e delle fasce più fragili della popolazione».

«L’obiettivo, in questa fase – ha aggiunto il primo cittadino – è quello di cooperare in sinergia con gli operatori, le realtà del settore e i sindacati, per far fronte a tutte le criticità che affliggono le Politiche sociali. E, in questa direzione, avvieremo a breve un’interlocuzione con i tavoli romani per esaminare da vicino la questione legata alle nuove competenze in capo alla Presidenza del consiglio per quanto attiene la 285 e, nel contempo, rinnovando l’impegno dell’amministrazione a individuare risorse per il pagamento delle spettanze il prima possibile». (rrc)

REGGIO – La presentazione del servizio “Hub – Servizi per la famiglia”

Domani, a Reggio, alle 10, nei locali di Via Sbarre Inferiori 139, la presentazione del servizio dell’Assessorato comunale alle Politiche sociali Hub – servizi per la famiglia.

Un luogo fisico, ma soprattutto uno spazio professionale, dove i cittadini potranno trovare orientamento ai servizi, informazioni ed indicazioni sulle opportunità educative, formative, ludico-ricreative rivolte a tutto il nucleo familiare. Soggetto aggiudicatario ed attuatore è Progetto sociale 2.0.
Per l’occasione, interverranno il sindaco Giuseppe Falcomatà, l’assessore al Welfare Demetrio Delfino, il dirigente di settore Francesco Barreca, la responsabile dell’Unità operativa Minori Maria Grazia Marcianò e la coordinatrice del servizio, Maria Antonietta Cuzzola, di “Progetto sociale 2.0”. (rrc)

REGGIO – Demetrio Delfino: Con i Piani di Zona sarà rivoluzione

L’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Reggio Calabria, Demetrio Delfino, ha sottolineato che «tra gli obiettivi strategici che l’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà si è data, c’è la realizzazione dei Piani di zona».

«Si tratta – ha spiegato Delfino – di un intervento molto importante per il futuro di Reggio e del settore stesso. Abbiamo affidato ad una società di Bologna il compito di predisporre i dati, ed è stato già costituito un ufficio dedicato alla gestione di tale servizio. Ovviamente, al centro di tutto questo c’è il confronto con le associazioni, le cooperative, le famiglie e tutti gli attori sociali che usufruiscono o gestiscono il servizio stesso, con il preciso scopo di cogliere le criticità e definire insieme gli indirizzi operativi».

«Contiamo di realizzare tutto ciò entro l’anno – ha proseguito Delfino – e sarà una vera rivoluzione per la nostra città, che si aggiungerà a quanto già realizzato in questi anni nel settore delle politiche sociali, ad esempio sul tema degli asili nido comunali, dei centri diurni, del servizio di assistenza educativa delle scuole, dell’assistenza domiciliare, del trasporto disabili e dei fondi per la non autosufficienza. Tutti servizi che nonostante le ristrettezze finanziarie cui è sottoposta l’Amministrazione reggina, per via del piano di rientro, non sono mai stati interrotti e che anzi ora vogliamo organizzare ed implementare, per fare di più e meglio».

«Attenzione massima quindi – ha aggiunto Delfino – anche sul fronte dei servizi già esistenti e attivi, che devono continuare a funzionare anche alla luce delle numerose problematiche emerse con l’emergenza sanitaria». 

In questa direzione, ha proseguito l’assessore Delfino, «è già stato preparato, e sarà pubblicato di qui a breve, il bando sulla resilienza che va a favore delle associazioni, delle cooperative e delle realtà sportive che in questi mesi hanno subito un colpo durissimo dalla crisi scatenata dal Covid. Una misura importante che guarda ai più deboli con l’obiettivo di non lasciare nessuno indietro. Non meno importanti i buoni spesa, arrivati già al terzo avviso (che scadrà lunedì prossimo alle 12) e che prevedono un ristoro di cento euro per ogni componente del nucleo familiare, con dei buoni particolari in presenza di minori o persone con disabilità». 

«Ed è questa – ha detto ancora – un’altra azione che va incontro alle sofferenze che tante famiglie stanno sopportando in questo difficile periodo. In tal senso abbiamo anche attivato un canale di intervento in stretta collaborazione con il Banco Alimentare, per la distribuzione in tutta la città di alimenti a chi è in condizioni di difficoltà. La perdita del lavoro è, senza dubbio, la criticità più grande che sta emergendo nel nostro territorio, perché in questi mesi a causa del Covid tante piccole realtà aziendali e produttive hanno registrato un calo drastico del fatturato, con chiusure prolungate per mesi e conseguenti licenziamenti. Da qualche settimana, inoltre, è attivo il bando che scade il 28 di questo mese, per il contributo alla morosità incolpevole rivolto a quanti, proprio a causa della perdita del lavoro, non possono pagare un affitto».

La politica nazionale dovrebbe, quindi, compiere uno sforzo maggiore per sostenere le politiche sociali, «comprendendo che le risorse destinate a questo settore – ha sottolineato l’assessore Delfino – sono dei veri e propri investimenti, proprio come accade per la sanità. Se si guarda a lungo raggio gli investimenti in sanità e servizi per il sociale sono misure destinate a produrre degli effetti positivi, in termini di minore spesa, in altri settori».

«In quest’ottica – ha concluso l’assessore – valuto positivamente la programmazione dei fondi europei, in particolare dei Pon che noi stiamo utilizzando proprio per garantire l’erogazione dei servizi sociali senza incidere sulle casse comunali». (rrc)

REGGIO – Pasquale Imbalzano: il Comune spieghi come intende spendere le risorse per le Politiche sociali

Il già consigliere comunale di Reggio Calabria, Pasquale Imbalzano, chiede che l’Amministrazione comunale illustri come intende spendere l’enorme mole di risorse disponibili per le politiche sociali.

«Quando alla fine della scorsa estate – ha detto – con apposita interrogazione scritta, avevamo richiesto all’allora assessore alle Politiche sociali del Comune di Reggio come erano state impiegate le risorse disponibili per il contrasto al disagio sociale negli anni 2015-2020, senza ricevere alcuna risposta al riguardo, ancor più oggi riteniamo improcrastinabile reiterare le medesime richieste, tuttavia calibrandole in ordine ai 7 milioni di euro disponibili nelle casse del Comune per l’annualità 2020 per importanti ambiti di intervento sociale, stante la preoccupante situazione di disagio che si registra a seguito dell’aggravarsi della situazione economica per l’emergenza covid, tanto nei confronti degli anziani, quanto nei confronti dei minori e diversamente abili».

«In questo senso – ha aggiunto – le stesse richieste avuto riguardo  ai 7 milioni di euro disponibili nelle casse del Comune per l’annualità 2020 fanno riferimento rispettivamente  al fondo per la povertà, alle risorse del “dopo di noi”, a quelle destinate con la Dgr n. 503/2019 alle strutture socio-assistenziali, e quindi agli anziani e ai diversamente abili, nonché al fondo pluriennale del sistema integrato rivolto ai bambini da zero a sei anni, e , infine, alle risorse destinate ai centri estivi».

«Tutte risorse destinate alle politiche sociali che, ci risulta – ha proseguito Imbalzano – non solo non sono state spese, ma  neanche impegnate entro la fine dell’anno scorso e che, conseguentemente, costituiscono avanzo vincolato, con gli intuibili nefasti effetti rispetto ai comuni con deficit di bilancio come quello reggino. Dunque, riteniamo ineludibile che, alla luce di una situazione sociale davvero allarmante, venga dato impulso al celere utilizzo delle risorse messe a disposizione dallo Stato e dalla Regione Calabria, ciò per assorbire gli effetti devastanti di una crisi economica che “morde” non solo le famiglie e le imprese, ma soprattutto anziani, minori, diversamente abili e non autosufficienti in genere (i soggetti deboli della nostra comunità)». 

«Pertanto – ha concluso – chiediamo che l’Amministrazione – in questo contesto – dia una risposta vigorosa e tangibile, nonché tra le molteplici incombenze, proceda senza indugio alla redazione del Piano di zona per la programmazione dei servizi sociali nell’ambito di Reggio Calabria, tanto agognato dagli enti no profit e dai sodalizi del privato sociale che cercano di assorbire, con i pochi e vetusti strumenti a disposizione, l’enorme bisogno sociale esistente». (rrc)

La Regione punta sulla formazione: al via percorsi formativi per gestione delle politiche sociali

L’Assessorato regionale al Welfare, guidato dall’assessore Gianluca Gallo, con il Dipartimento Tutela della Salute ed il Settore Politiche Sociali, ha promosso una serie di eventi formativi per accompagnare i Comuni nell’attuazione delle misure del Welfare.

L’iniziativa si avvale della piattaforma web sis.welfarecalabria.it, fondamentale strumento di comunicazione destinato a creare una rete di contatto ed interscambio tra la Regione, da un lato, ed i Comuni e i 32 Ambiti territoriali calabresi, dall’altro, offrendo altresì ai cittadini la possibilità di divenire attori attivi e consapevoli nella costruzione dei propri piani assistenziali individuali, in maniera mirata e trasparente.

«Puntiamo a recuperare vecchi ritardi – ha dichiarato l’assessore Gallo – e a stringere relazioni più intense e proficue con Ambiti e Comuni, reali interpreti dell’attuazione delle politiche socioassistenziali sul territorio, garantendo loro l’assistenza e l’accompagnamento indispensabili. Voltiamo pagina, in piena armonia e puntando a tutelare l’interesse dei cittadini a servizi adeguati e sempre più efficienti».

Il percorso formativo in atto, promosso in collaborazione con Ntt Data e Banca Mondiale, si rivolge a dirigenti, assistenti sociali e personale amministrativo di Comuni e Ambiti, per un confronto su contenuti e modalità di attuazione delle politiche sociali e del funzionamento della piattaforma. A partire da oggi, in particolare, prenderanno il via i moduli formativi online (ciascuno della durata di 5 ore) riservati agli Ambiti: consentiranno, nello specifico, di apprendere e sperimentare potenzialità di sis.welfarecalabaria.it, ad iniziare dalle tre specifiche sezioni dedicate – rispettivamente – alla elaborazione e gestione del Piano sociale di zona, ai controlli anagrafici, all’utilizzo della cartella sociale.

Inoltre, si procederà all’approfondimento di ruoli e funzioni dei diversi attori coinvolti. (rrm)

VILLA SAN GIOVANNI: BILANCIO POSITIVO NELLE POLITICHE SOCIALI DEL COMUNE

23 luglio – È positivo il bilancio delle attività del Comune di Villa San Giovanni nell’ambito delle politiche sociali. Il vicesindaco Maria Grazia Richichi ha inteso fare il punto per poter programmare in modo sempre più costante le attività dell’ufficio delle politiche sociali che, nonostante le risicate risorse sia in termini di disponibilità economiche che di personale, non ha mai smesso di funzionare a pieno regime, consentendo il raggiungimento di obiettivi importanti. In primis l’imminente insediamento dell’ufficio di piano dell’Ambito 14 di cui Villa è Comune capofila, un organismo fondamentale per la governance del sistema, l’interlocutore diretto  della conferenza dei sindaci, strumento operativo di gestione di tutte le attività rivolte al bisogno sociale. Basti pensare a progetti come l’home care premium attualmente in corso, garantisce un’assistenza integrativa o prestazioni dirette e ne beneficiano 80 famiglie.
L’impegno delle politiche sociali si è concentrato anche ai bisogni dei più piccoli garantendo i servizi di assistenza all’infanzia (Voucher asilo nido), a norma per i disabili, grazie ai pac infanzia oltre 100 famiglie hanno usufruito di questo fondamentale aiuto. Inoltre, l’attenzione è stata rivolta anche agli anziani con i fondi P.A.C. (Piani Azione Coesione) a loro destinati attivando il servizio di assistenza domiciliare e, tramite all’accreditamento di 9 cooperative, oltre 100 famiglie usufruiranno al più presto  di questi Servizi.
L’Ambito 14 è una realtà complessa che ha dato, però, diverse possibilità di intervento concrete come il Pon inclusione che potrà mettere in atto misure d’intervento rivolte alle fasce più deboli e a rischio emarginazione sociale. Basti pensare al Rei (Reddito di inclusione sociale) che solo a Villa ha raccolto oltre 200 adesioni e diverse centinaia in tutto l’Ambito, cui stano seguendo i progetti personalizzati di inclusione lavorativa con i relativi patti di servizio, per i quali è stato fondamentale avere stipulato apposita convenzione con il Centro Provinciale per l’Impiego. È in atto un forte impulso nel settore del welfare e Villa, come Comune capofila, sta mettendo in atto tutte le risorse e l’impegno necessario per dare sempre più risposte a chi ha davvero bisogno. Per fare questo si procederà anche a un potenziamento e professionalizzazione delle figure che lavorano a questi progetti così che l’Ambito attuerà un indotto lavorativo sotto più fronti: figure professionali ed esperte saranno impiegate per esaminare e progettare in campo sociale con l’intento di poter partecipare attivamente ai Bandi Welfare Nazionali e Regionali intercettando così nuove risorse da destinare a moderne forme di inclusione sociale e dare anche opportunità di lavoro a chi oggi non ha un’attività per sostenersi. Insomma, le politiche attive per il lavoro vanno ricercate ed implementate in stretta collaborazione con il centro per l’impiego (C.P.I.) e per il vicesindaco Richichi risulta «fondamentale anche il supporto dei volontari. La mole di lavoro che l’ufficio delle politiche sociali deve gestire è notevole ma, nonostante le insufficienti risorse umane, i risultati sono apprezzabili e questo lo dobbiamo alla dedizione e volontà di chi giornalmente si spende per trovare soluzioni idonee ad aiutare chi vive situazioni di reale disagio sociali. Un ringraziamento per tutto questo va al responsabile del settore politiche sociali Francesco Gangemi e Tonino Giordano. Basti pensare che nell’ultima riunione di Ambito, su input del comune di Bagnara Calabra, è stato dato il via, in modo sperimentale, a progetti estivi dei servizi sociali per dare sollievo alle persone fragili e non autosufficienti e alle rispettive famiglie».
Oltre la gestione impegnativa dell’Ambito le politiche sociali a Villa hanno raccolto importanti risultati anche in progetti propri del Comune, come lo Sprar la cui gestione ha fatto entrare Villa tra i comuni virtuosi senza mai trascurare i servizi di front office per tutte le esigenze che vanno dal bonus energia. all’assegno di maternità, al Servizio trasporto per i disabili senza dimenticare il lavoro svolto dall’equipe per le adozioni nazionali e internazionali.
«Le difficoltà sono tante – ha concluso la Richichi – ma quest’ufficio rimane un punto di riferimento e collegamento, grazie anche alla sinergia con il Terzo Settore, per dare risposte concrete e per programmare e progettare ogni tipo di intervento volto a dare una boccata d’ossigeno a chi ne ha bisogno. Non salveremo certo il mondo ma con impegno e costanza cercheremo sempre si essere d’esempio e lo stiamo facendo, in collaborazione con l’ufficio tecnico e con l’assessore Massimo Morgante lavorando all’elaborazione del PEBA, strumento di civiltà che intendiamo introdurre al più presto a Villa». (rrc)