REGGIO – React Eu, pronto piano di investimenti da 60 milioni di euro

Il Comune di Reggio Calabria ha predisposto lo schema degli interventi da inviare all’Agenzia di Coesione per ottenere finanziamenti straordinari ed aggiuntivi utili a superare le disparità di sviluppo fra le regioni.

Ciò è avvenuto nel corso di un vertice a Palazzo San Giorgio, avvenuto tra il sindaco Giuseppe Falcomatà, gli assessori, i dirigenti ed i responsabili ed assistenti ai fondi Pon.

Nello schema di investimenti di circa 60 milioni di euro, destinato a Reggio, sono state inserite opere pubbliche e progetti che, entro il 2023, dovranno essere portati a termine per sostenere l’occupazione, le piccole e le medie imprese di ogni settore, turismo e cultura inclusi.

«È una sfida non da poco – hanno commentato gli esponenti della giunta Falcomatà – perché in due anni puntiamo a rigenerare grosse porzioni del territorio sotto diversi punti di vista. La strada indicata porta ad una ripresa economica, sociale e ad un rilancio ecologico che coinvolgeranno intere aree urbane e collinari. Si tratta di un’occasione davvero importante che arriva in un mento fondamentale per la nostra azione politica ed amministrativa concentrata, al massimo, sui piani di rigenerazione ed ammodernamento della città».
«Ogni settore – hanno aggiunto gli assessori – ha offerto il proprio contributo, mettendo in campo precise linee di intervento indispensabili ad allargare, quanto più possibile, il ventaglio di opportunità che, da qui ai prossimi due anni, possono davvero cambiare concretamente il volto ed il destino di aree altrimenti difficili da risollevare. Dalla Commissione europea, dunque, comincia ad arrivare quell’iniezione di fiducia che serve da stimolo e supporto alle attività di ogni singola comunità».
«Noi – hanno concluso gli esponenti dell’esecutivo – ci siamo fatti trovare pronti ad un appuntamento con la storia che può e deve significare tanto per la nostra città. Attraverso il pacchetto del React Eu, inserito nel quadro Next Generation del Recovery plan, puntiamo davvero a rivoluzionare le sorti della nostra cittadinanza. Potenziando gli investimenti già in atto grazie alla Politica di coesione, saremo in grado di affrontare al meglio anche la delicatissima partita del “Green Deal” e della transizione digitale per accompagnare Reggio lungo un tragitto di rinnovamento e speranza che nessuno, fino ad oggi, aveva mai esplorato». (rrc)

Giuseppe Falcomatà: Bene raddoppio risorse e autonomia alle Città su fondi Pon Metro e React Eu

Ha espresso soddisfazione, Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio e delegato dell’Anci per la Coesione Territoriale e per il Mezzogiorno, «per il raddoppio delle risorse dedicate al programma Pon Metro, nell’ambito della nuova programmazione europea 2021-2027, e dei nuovi fondi assegnati alle Città dall’Agenzia per la Coesione con ReactE,  nell’ambito dello programma per il rilancio economico Next GenerationEu».

«Due strumenti finanziari fondamentali – ha spiegato falcomatà – che vanno considerati come una battaglia vinta per Anci, e che saranno tra l’altro destinati, senza particolari vincoli e con un importante margine di autonomia, alla programmazione avviata dalle città anche grazie al coordinamento di Anci. Un’ottima notizia non solo per i sindaci, ma per l’intero Paese, che va nella direzione auspicata di assegnare ai territori un ruolo strategico nella programmazione delle risorse per il rilancio dell’economia nazionale nella fase post pandemica».

«La nascita del nuovo Governo – ha detto ancora – a trazione europeista, può essere il preludio di una nuova pagina positiva nel rapporto tra i territori e le istituzioni europee  al neo ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, cui vanno i nostri auguri di buon lavoro, chiediamo di poter interloquire da subito per dare corpo ai programmi avviati».

«I sindaci – ha aggiunto il delegato Anci – sono pronti ad investire le risorse individuate, dalle città può partire la sfida di rigenerazione del tessuto socio economico dell’intero Paese, attraverso investimenti in settori strategici come quello dei servizi, della cultura, dell’ambiente, dei trasporti, dell’economia circolare, del welfare e del turismo, in grado di dare slancio all’intera economia nazionale».

«I sindaci italiani – ha proseguito Falcomatà – sono consapevoli della necessità strategica di un’attenta programmazione della spesa degli strumenti economici previsti dall’Europa. Il buon lavoro promosso fino ad oggi, grazie alla proficua sinergia attivata con il Governo, con il precedente ministro Giuseppe Provenzano e con l’Agenzia per la Coesione, deve essere inteso come il punto di partenza di questa nuova fase, che il nuovo Esecutivo deve affrontare affidando proprio ai sindaci, che hanno già dimostrato la loro capacità operativa nei momenti più difficili della crisi pandemica, il compito di dispiegare gli strumenti di spesa delle ingenti risorse disponibili».

«Noi siamo pronti – ha concluso – il rilancio dell’economia italiana riparta dalle città». (rrc)