di CATERINA RESTUCCIA – Sarà domenica di Pasqua che la comunità rosarnese toccherà il culmine della settimana santa, grazie all’evento che più la rappresenta per tradizione e fede con la cosiddetta Affruntata.
Questo emblematico momento storico avrà luogo in Piazza Valarioti a Rosarno a partire dalle ore 12.00 per dare vita a una nuova versione dell’Affruntata più ricca e più narrativa.
Si tratta, com’è già noto a molti e molte, di un momento misto di fede, credenza, leggende e mistero. Esso è l’apice di tutta una preparazione interiore della comunità e la sintesi di una devozione religiosa, che ha tramandato nei decenni e nei secoli una rappresentazione di incontro, per questo definita “affruntata” nella lingua locale, tra le due effigi di Maria Santissima Addolorata e il Gesù Risorto.
La rappresentazione dell’Affruntata edizione 2025 assume, però, una nuova fisionomia, pur mantenendo gli schemi e le intelaiature tradizionali, si rinnova e si amplia in un’affascinante narrazione più immersiva.
A prendersi carico di questa ventata di novità, che ha in serbo davvero tante sorprese, è l’Associazione Fibi Royal Club, che opera sul territorio rosarnese da ben 32 anni.
«L’Associazione Fibi Royal Club sta lavorando da oltre tre mesi per realizzare le nuove scenografie per l’edizione 2025, ma non finisce qui: da subito inizierà un laborioso lavoro di ricerca storica negli archivi diocesani e interviste agli attori principali di tutte le età; questi diventeranno materiale per la realizzazione del libro della storia dell’Affruntata di Rosarno che sarà la parte finale dell’intero progetto ideato da questa nostra associazione». È questa una delle dichiarazioni che hanno gentilmente voluto rilasciare i membri del FIibi Royal, fornendo qualche accenno alle nuove peculiarità della rappresentazione dell’Affruntata.
La città rosarnese sta dimostrando ancora una grande volontà di ripresa, un entusiasmo fervido e contagioso sotto tutti i profili sociali e culturali, che tocca tutte le corde dell’animo cittadino.
Volontari e volontarie, provenienti da ogni ambito lavorativo e professionale, si dedicano e prestano alla costruzione di realtà di aggregazione, integrazione e inclusione, passando per una rilettura di eventi tradizionali anche come quelli dell’Affruntata, che vantano secoli di storia.
E anche a questa storia così remota la stessa associazione aveva già l’anno scorso dedicato una mostra fotografica che ripercorreva le edizioni dell’Affruntata dagli anni ’40 ai tempi moderni e contemporanei.
Si tratta, pertanto, di un connubio perfetto tra le due Parrocchie, quella di San Giovanni il Battista e quella di Maria Santissima Addolorata, i Gruppi di Portatori delle rispettive Parrocchie, le forze istituzionali e l’intero amalgama di tutto il popolo rosarnese. (cr)