A Rosarno si celebra l’incoronazione della Madonna di Patmos

di CATERINA RESTUCCIA – Manca poco meno di un mese all’evento storico che segna il primo quarto del secolo a Rosarno: l’incoronazione della Madonna di Patmos.

Ricorrono ad agosto di quest’anno ben 75 anni dalla prima incoronazione di Maria Santissima di Patmos.

E tutto si muove verso di Lei, la Madonna Nera assisa in trono ligneo dall’aureo colore, che la tradizione vuole e racconta giunta dalla lontana isola asiatica di Patmos.

Proprio ad aprile l’Associazione di volontari A.Fe.Ro. ha voluto sensibilmente omaggiarla con la posa di un simulacro riproducente la Madonna Nera nei pressi del lido Carosello, ove la storia narra sia stata ritrovata da un bovaro, un tal Nicola Rovito, nel lontano 1400.

Per sigillare ancor più il legame che i fedeli e le fedeli coltivano e mantengono con la bellissima e misteriosa effigie di Maria SS di Patmos, nel mese di marzo durante una solenne celebrazione eucaristica il Gruppo Patmos ha vestito gli scapolari consacrati alla Madonna Nera nel Santuario a lei dicatum.

Momento profondamente significativo legato a questo straordinario fatto storico è stato, inoltre, il 25 giugno 2025, quando in Piazza San Pietro a Roma Papa Leone XIV ha benedetto le Corone che saranno poste sul capo della Vergine di Patmos e del suo bel Gesù Bambino il 13 Agosto.

La data del 13 agosto simboleggia e ricorda quella del ritrovamento della sacra effigie della Madonna presso le rive del piccolo litorale rosarnese, quando nel 1400 un umile bovaro scoprì la cassa e la fece condurre al centro abitato.

La Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista in onore e lode alla Madonna tanto venerata fu elevata a Santuario nell’anno Giubilare 2000, quando dinanzi a centinaia di fedeli l’allora parroco Don Pino Varrà lesse durante un’importante celebrazione il Decreto del Vescovo pro tempore S.E. Mons. Domenico Crusco per rendere pubblica l’elevazione solenne.

Dopo la prima incoronazione avvenuta il 12 agosto del 1950 nel quinto centenario dal ritrovamento del simulacro della Beata Vergine Maria di Patmos, il prossimo 13 agosto la solenne celebrazione sarà officiata dal parroco don Salvatore Larocca, che tanta devozione a Lei ha mostrato sin dai primi istanti di servizio parrocchiale a Rosarno.

L’evento sarà anticipato domenica 10 agosto, presso Piazza Duomo alle ore 21.30, dalla rappresentazione teatrale curata dal Gruppo Teatro Patmos, che porterà in scena la storia del luogo sin dalle origini leggendarie della sua fondazione magnogreca, focalizzando soprattutto la narrazione sulla fede alla Madonna di Patmos. (cr)

ROSARNO – Tutto pronto per la Festa di San Giovanni Battista

di CATERINA RESTUCCIASono in dirittura di arrivo tutti i preparativi per la Festa Patronale di San Giovanni Battista a Rosarno, più precisamente si tratta per i ben 2 giorni di festa, ossia  23 e 24 giugno. 

I soci A.Fe.Ro., componenti l’associazione che ormai da qualche anno si prende carico dell’organizzazione delle feste e di alcuni ben definiti eventi di intrattenimento e spettacolo, sono all’opera da diversi mesi per la realizzazione e il completamento dei lavori necessari alla festività.

Ed il Santo Patrono sarà debitamente celebrato innanzitutto religiosamente, attraverso un folto programma con l’avvio della novena in onore del Santo, la rispettosa e significativa processione lungo le vie principali della città e la conclusione con la solenne Concelebrazione Eucaristica “Pro civitate”, giorno 24 giugno ore 10.30, presieduta dal parroco Don Salvatore Larocca e tutti i parroci e i sacerdoti della cittadina rosarnese.

Per l’occasione il Sindaco inviterà le attività commerciali del comune ad una libera chiusura, anche parziale, in segno di rispetto al Patrono.

Gli appuntamenti serali, che porteranno come sempre allegria e coesione sociale, sono programmati per giorno 23 con l’esibizione di Dolcenera e per giorno 24 con la musica di Gigi Finizio. Momento significativo e di preghiera è anche il 23 giugno per la messa portatori alle ore 19.00 e per l’apertura del libro dei portatori per i nuovi portatori.

Rosarno invita con entusiasmo e generosità la propria città a condividere preghiera e festa per il proprio Patrono e allo stesso tempo tutte le comunità limitrofe e viciniori a godere di due giornate e serate in ottima compagnia e sani ideali cristiani. (cr)

A Rosarno l’Affruntata

di CATERINA RESTUCCIASarà domenica di Pasqua che la comunità rosarnese toccherà il culmine della settimana santa, grazie all’evento che più la rappresenta per tradizione e fede con la cosiddetta Affruntata. 

Questo emblematico momento storico avrà luogo in Piazza Valarioti a Rosarno a partire dalle ore 12.00 per dare vita a una nuova versione dell’Affruntata più ricca e più narrativa.

Si tratta, com’è già noto a molti e molte, di un momento misto di fede, credenza, leggende e mistero. Esso è l’apice di tutta una preparazione interiore della comunità e la sintesi di una devozione religiosa, che ha tramandato nei decenni e nei secoli una rappresentazione di incontro, per questo definita “affruntata” nella lingua locale, tra le due effigi di Maria Santissima Addolorata e il Gesù Risorto.

La rappresentazione dell’Affruntata edizione 2025 assume, però, una nuova fisionomia, pur mantenendo gli schemi e le intelaiature tradizionali, si rinnova e si amplia in un’affascinante narrazione più immersiva.

A prendersi carico di questa ventata di novità, che ha in serbo davvero tante sorprese, è l’Associazione Fibi Royal Club, che opera sul territorio rosarnese da ben 32 anni. 

«L’Associazione Fibi Royal Club sta lavorando da oltre tre mesi per realizzare le nuove scenografie per l’edizione 2025, ma non finisce qui: da subito inizierà un laborioso lavoro di ricerca storica negli archivi diocesani e interviste agli attori principali di tutte le età; questi diventeranno materiale per la realizzazione del libro della storia dell’Affruntata di Rosarno che sarà la parte finale dell’intero progetto ideato da questa nostra associazione». È questa una delle dichiarazioni che hanno gentilmente voluto rilasciare i membri del FIibi Royal, fornendo qualche accenno alle nuove peculiarità della rappresentazione dell’Affruntata.

La città rosarnese sta dimostrando ancora una grande volontà di ripresa, un entusiasmo fervido e contagioso sotto tutti i profili sociali e culturali, che tocca tutte le corde dell’animo cittadino.

Volontari e volontarie, provenienti da ogni ambito lavorativo e professionale, si dedicano e prestano alla costruzione di realtà di aggregazione, integrazione e inclusione, passando per una rilettura di eventi tradizionali anche come quelli dell’Affruntata, che vantano secoli di storia.

E anche a questa storia così remota la stessa associazione aveva già l’anno scorso dedicato una mostra fotografica che ripercorreva le edizioni dell’Affruntata dagli anni ’40 ai tempi moderni e contemporanei.

Si tratta, pertanto, di un connubio perfetto tra le due Parrocchie, quella di San Giovanni il Battista e quella di Maria Santissima Addolorata, i Gruppi di Portatori delle rispettive Parrocchie, le forze istituzionali e l’intero amalgama di tutto il popolo rosarnese. (cr)

ROSARNO (RC) – S’inaugura la stele Madonna di Patmo

di CATERINA RESTUCCIA Là dove la tradizione popolare vuole, in località Carosello presso la Marina di Rosarno, martedì 25 marzo alle 17, il popolo rosarnese, per pensiero ed iniziativa della laboriosa Associazione A.Fe.Ro. in collaborazione con la Parrocchia di San Giovanni Battista, collocherà una stele dedicatoria alla Madonna Nera di Patmos, Protettrice e Sovrana della cittadina rosarnese.

In occasione dell’Anno Santo 2025 e del 75° Anniversario dell’Incoronazione della Vergine Nera nell’area che si identifica come luogo del ritrovamento della Madonna sarà benedetta e inaugurata la Stele donata da A.Fe.Ro, accompagnata da una liturgia presieduta dall’Arciprete don Salvatore Larocca.

Al momento religioso, di forte impatto sociale e culturale, sarà data maggiore sacralità con la vestitura per la prima volta degli Scapolari portati dal Gruppo di preghiera e venerazione della Madonna SS. di Patmos. (cr)

Giovedì a Rosarno s’inaugura il Parco Archeologico di Medma

Giovedì 13 marzo s’inaugura il Parco Archeologico Medma di Rosarno. L’inaugurazione arriva dopo il completamento di un intervento di riqualificazione realizzato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Nello specifico i lavori hanno riguardato la recinzione, la pavimentazione, l’area giochi, il ripristino dell’impianto elettrico e l’illuminazione esterna.

Alla cerimonia saranno presenti il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà e il sindaco di Rosarno, Pasquale Cutrì. Il sito archeologico di ‘Medma’ rappresenta uno dei più vasti ed importanti spazi culturali, dal punto di vista storico e scientifico, per l’area metropolitana reggina, ancora attivo come ritrovamenti grazie all’impegno della Soprintendenza. (rrc)

A Rosarno grande festa per il Carnevale Rosarnese

È stata una vera e propria festa la sesta edizione del Carnevale Rosarnese, svoltosi  domenica scorsa a Rosarno, con migliaia di persone provenienti da tutto il comprensorio.

Organizzato dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pasquale Cutrì, la manifestazione ha registrato, con molta probabilità, un nuovo record, che ha visto una città gremita di partecipanti che hanno preso parte alla sfilata dei carri allegorici, che si è snodato lungo le vie del centro storico, partendo da Piazza P. Orsi attraversando le principali vie della città, Via Medma, Via Regina Elena, Piazza Valarioti, Piazza del Popolo, Corso G. Garibaldi, per poi giungere nel cuore della Città, Piazza Duomo.

Un tripudio di colori, musica, coriandoli ed allegria, rappresentato al meglio dai dodici carri allegorici che hanno coinvolto centinaia di figuranti in quella che è stata considerata come una grande festa.

Ad aprire il corteo è stato il carro “Animazione e Musica” realizzato da Michele Luciano e tanti giovani volontari, a seguire i carri “Questi Politici” e “Pinocchio” a cura del gruppo volontari agricoltori e commercianti; presenti anche le scuole rosarnesi: l’I.C. “Scopelliti – Green” con il carro “Il circo” realizzato dal gruppo Mamme, il carro “Inside out” a cura dell’Istituto Maria Ausiliatrice, l’I.C. “Marvasi – Vizzone” che ha realizzato il carro “La moda degli anni”; hanno partecipato anche i ragazzi della Ludoteca “L’isola che c’è” con il carro “Il trenino”, i ragazzi del Servizio Civile Universale con il carro “Disney”, il gruppo “Sbronzolandia” con l’omonimo carro e non poteva mancare il gruppo “Baraunda” che, con la partecipazione  della Scuola infanzia “Hakuna Matata” e dalla Scuola di ballo “Like Dance” ha addirittura realizzato tre carri “Paperino & co.”, “Quello che non vorrei vedere” e “Squid Game”.

«Anche quest’anno il Carnevale di Rosarno ha riempito di festa, scherzi e sorrisi le vie della nostra Città. Ringrazio l’Amministrazione Comunale tutta, in particolare l’Assessore Antonino Pronestì per avere coordinato e coinvolto tutte le forze attive del nostro territorio; ringrazio le forze dell’ordine presenti, soprattutto la nostra Polizia Locale e la Croce Rossa Comitato di Rosarno per l’impegno profuso a presidio dell’evento», ha detto con soddisfazione il sindaco Cutrì.

Soddisfatto anche l’assessore Antonino Pronestì: «Il nostro Carnevale ha trasformato la città in un’esplosione di gioia, colori e sorrisi, portando allegria non solo a Rosarno, ma anche a tutti i visitatori dei paesi limitrofi. Ogni singolo momento è stato vissuto con intensa emozione, un’esperienza che ha coinvolto grandi e piccini. Ma dietro ogni carro, maschera, ogni passo di danza, c’è stato un lavoro immenso, fatto con passione e dedizione».

«Un grazie infinito – si legge nella nota del Comune – al Comando di Polizia Locale, alla Croce Rossa, alle scuole, agli asili e alle scuole di ballo, alla giuria, ma soprattutto ai tanti volontari e amici che hanno lavorato con cuore e impegno per rendere tutto possibile. Voi siete il vero motore di questa festa! ».

«Un ringraziamento speciale – continua la nota – va, anche, ai tanti commercianti, agli imprenditori e agli agricoltori che con il loro sostegno hanno dato vita a un evento che è andato ben oltre le aspettative. È grazie a ciascuno di voi che siamo riusciti a creare qualcosa di straordinario».

«Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo: regalare una giornata indimenticabile ai nostri bambini e a tutta la comunità – si legge – regalare un sorriso a chi ci ha visto partecipare, e far sentire ognuno di noi parte di un sogno che si realizza. Oggi siamo tutti più uniti, più forti, e ancora più orgogliosi di essere parte di questa città. Grazie a tutti!».

ROSARNO (RC) – Firmato contratto per realizzare la Casa della Musica

È stato firmato, al Comune di Rosarno, il contratto con la ditta Tomeo Impianti Srl, che si occuperà dell’intervento di riqualificazione dell’ex biblioteca comunale, che diventerà la Casa della Musica.

L’importo dei lavori affidati alla ditta ammonta a 223.296,60 euro, finanziati nell’ambito dell’Agenda Urbana. L’intero progetto prevede un finanziamento complessivo di 468.950 euro destinato alla trasformazione dell’edificio in una moderna Casa della Musica, uno spazio dedicato alla cultura, alla formazione musicale e alla condivisione artistica.

Il progetto sarà seguito dall’ingegnere Antonio Roselli, incaricato come progettista e direttore dei lavori, mentre la gestione tecnico-amministrativa è affidata all’architetto Domenica Corigliano, responsabile della terza UOC – Area Tecnica 1.

I lavori di riqualificazione interesseranno entrambi i piani dell’edificio e comprenderanno importanti interventi strutturali e impiantistici. Saranno effettuati interventi di drenaggio per migliorare la sicurezza e la stabilità dell’edificio, il rifacimento completo dei servizi igienici, la riqualificazione dell’involucro esterno con particolare attenzione all’efficientamento energetico, l’adeguamento e la modernizzazione dell’impianto idrico, fognario, elettrico, di riscaldamento e audio-suono, oltre alla realizzazione di una sala multimediale al piano superiore, dotata di tecnologie innovative per la diffusione del suono.

Questa iniziativa rappresenta un importante investimento per la nostra comunità, promuovendo non solo il recupero di un immobile di grande valore storico, ma anche la creazione di un polo culturale e musicale innovativo, destinato a diventare un punto di riferimento per i cittadini e le nuove generazioni.

Il sindaco Pasquale Cutrì e l’Amministrazione Comunale hanno espresso grande soddisfazione per l’avvio di questo progetto, che rappresenta un passo concreto verso la crescita culturale e sociale della città.

«Fin dal suo insediamento – si legge in una nota – l’Amministrazione ha posto la cultura al primo posto, ritenendola un elemento fondamentale per lo sviluppo e la coesione della comunità». (rrc) 

A Rosarno e Polistena si è parlato di prevenzione cardiologica col Rotary

Nei giorni scorsi si è svolta, a Rosarno e a Polistena, una importante iniziativa dei Rotary Club di Nicotera Medma e Polistena, in tema di prevenzione cardiologica.

Una due giorni in cui si è parlato in modo approfondito del tema e che ha contribuito ad una maggiore conoscenza del problema e della necessità di svolgere, precisamente, una alimentazione controllata ed una adeguata attività sportiva, per prevenire sia i problemi cardiologici che tutti quelli legati ad una vita non sana.

Protagonisti di questa iniziativa, gli studenti dell’Istituto Superiore “R. Piria” di Rosarno, diretto dalla Prof. Maria Rosario Russo, e dell’Istituto Comprensivo Statale “Francesco Jerace, di Polistena, diretto dalla Prof. Maria Tigani, dove si è svolto un percorso di informazione e formazione.

Si è parlato, infatti, dell’importanza della prevenzione, specialmente avendo riguardo ad una dieta alimentare sana e ad una vita non sedentaria, che favoriscono un percorso di normalità, evitando la creazione di possibili conseguenze anche cardiologiche.

Dopo i saluti di rito dei dirigenti scolastici e dei presidenti dei Rotary Club di Nicotera Medma, Giacomo Francesco Saccomanno, e di Polistena, Giuseppe Gatto, è stato illustrato e spiegato dal dott. Andrea Bisciglia, cardiologo clinico e interventista presso l’Azienda Complesso Ospedaliero San Filippo Neri di Roma, di come sia importante che si possa, sin dall’infanzia, comprendere la necessità di alimentarsi in modo sano e di come uno stile di vita improntato anche a delle attività sportive o di semplice movimento, possano, in parte, evitare il sorgere, tra l’altro, di malattie cardiologiche.

Una prevenzione semplice che, però, può dare importanti risultati. Dopo una serie di illustrazioni e chiarimenti da parte del brillante relatore, vi sono stati innumerevoli interventi da parte dei ragazzi, che hanno voluto capire di come devono alimentarsi e di quale sport osservare. Dopo le risposte del cardiologo, sono anche intervenuti i soci dei club Carlo Capria, Gaetano Vaccari, Rosella Galluccio, Mimmo Nucera, Salvatore Auddino, sia con domande che con riflessioni sul tema.

Infine, per i ragazzi, docenti e familiari si è proceduto anche alla verifica semplice della saturazione dell’ossigeno nel sangue, che avrebbe potuto segnalare qualche disfunzione e, quindi, percorrere, anche con tale semplice controllo, la strada rilevante della prevenzione.

A seguire nel pomeriggio, in Polistena, presso il Salone delle Feste, vi è stato l’incontro pubblico, al quale hanno partecipato gli specialisti Andrea Bisciglia, Domenico Calarco, cardiologo, Antonino Alberti, chirurgo vascolare, responsabile UOS del GOM di Reggio Calabria. Dopo i saluti istituzionali, vi sono stati gli interventi degli specialisti, appunto, sulla prevenzione e sulle possibili conseguenze dannose nell’ipotesi di una alimentazione non adeguata. Interventi di altissimo spessore che hanno comprovato di come sia fondamentale che si segua un percorso di informazione, formazione e, naturalmente, adeguata prevenzione. Le conclusioni al PDG Luciano Lucania, che, nel ringraziare gli organizzatori, ha rimarcato la necessità di svolgere sempre più percorsi di prevenzione ed ha lanciato l’idea che tutti i Rotary Club della Calabria possano svolgere un’attività del genere, informando e formando, appunto, i ragazzi nelle scuole, ma maggiormente i genitori. (rrc)

A Rosarno la Festa del Bambino

di CATERINA RESTUCCIAÈ nel Santuario della Madonna di Patmos a Rosarno che si celebra la Seconda Giornata del Bambino, promossa dall’Arcipretura San Giovanni Battista della stessa città e che ha voluto la presenza per la cerimonia religiosa di Mons. Giuseppe Alberti, Vescovo della Diocesi di Oppido Palmi.

Domenica scorsa erano centinaia i fedeli e le fedeli a marciare con i propri figli e le proprie figlie lungo il cammino chiamato “Marcia dei Gigli” per il centro medmeo in ricordo di tutti i bambini e tutte le bambine vittime di violenza e della guerra.

A conclusione e rientro dalla Marcia la folla si è radunata in Piazza Duomo, per poter assistere alla Santa Messa presieduta dal Vescovo Alberti e concelebrata con don Salvatore Larocca, Parroco e Arciprete di Rosarno.

Miti e calorose le parole dell’Alberti sul tema della violenza ai bambini e alle bambine quando dice che «non solo per i bambini di Rosarno, ma per tutti i bambini del mondo c’è futuro per loro, e noi siamo qui per cercare di far capire che la grande casa del mondo diventi una grande casa accogliente e bella», sottolineando, inoltre, con spirito cristiano e umano «che noi siamo capaci di volere bene ai piccoli, ai fragili, a chi ha bisogno di aiuto e a chi ha desiderio di crescere».

La cerimonia, emozionante e commovente nel ricordo delle vittime innocenti, è stata accompagnata dalla musica e dal canto del Coro del Duomo, che ha accolto ulteriormente con la preghiera in canto la figura carismatica e simbolica di Sua Eminenza Alberti.

E lui si rivolge a tutti e tutte, ricevendo con gioia le Associazioni di volontariato, le persone speciali e subito dopo aver benedetto le statuine dei Bambinelli da deporre nei presepi di ogni casa, manda ancora un messaggio di profonda cristianità «alla comunità di Rosarno l’augurio che la festa del Santo Natale che sta arrivando faccia nascere il Nostro Gesù Bambino nel cuore di ogni persona e di ogni famiglia, decodificando concretamente cosa questo voglia dire».

Un incontro questo con la Diocesi di Oppido – Palmi che suggella sempre più il legame tra la Chiesa guida e le Chiese figlie sul territorio, che hanno sempre bisogno di testimonianza viva e lievitante come il Vangelo fatto azione ed esempio concreto. (cr)

A Rosarno i presepi artigianali

di CATERINA RESTUCCIADomenica scorsa, 15 dicembre, è stata la domenica delle Associazioni di Rosarno.

È bastata l’iniziativa dell’anno scorso cioè l’apertura della Via del Natale Rosarnese a cura delle Associazioni A.Fe.Ro. e NuovaMente per riaccendere gli entusiasmi, moltiplicare le forze, unificare le parti.

Momento storico incancellabile e senza precedenti, erano tutte insieme le Associazioni per avviare l’atmosfera sì magica, ma soprattutto familiare, ospitale, avvolgente e cordiale.

Ogni dettaglio ha parlato della Rosarno attiva, di quella dinamica e sensibile.

Insieme all’inaugurazione del percorso natalizio chiamato “Via del Natale Rosarnese 2024”, che ha ricamato due viuzze leggendarie della cosiddetta “Americhicchja” di Rosarno, è stata la volta di altre due splendide e ammalianti iniziative, le quali hanno rappresentato al meglio il senso del Natale.

Si parla di presepi.

Due le idee per due realtà associative diverse, ma accomunate dallo stesso amore e dalla stessa dedizione alla propria terra attraverso, in quest’occasione, l’immagine della Santa Natività per la realizzazione di due esposizioni di intensa narrazione.

La prima idea nasce e si pianifica in seno ad una delle Associazioni più identificative dei giovani e delle giovani rosarnesi, oggi ormai uomini e donne, ossia il Fibi Royal Club, che ha una longevità importante, poiché fondata dal 1993 e presieduta da Domenico Romeo.

Si tratta della prima edizione di Esposizione di Presepi in stile popolare e orientale, organizzata dalla Fibi Royal in stretta collaborazione e gentile concessione dell’Arcipretura San Giovanni Battista, con la guida del Vicario Vescovile Don Pino Varrà e il supporto tecnico di Pietro Costantino per la costruzione dell’insieme espositivo.

Location d’eccellenza per questo puzzle di presepi è la Chiesa della Madonna del Rosario, anche detta di San Rocco per il Santo molto venerato. 

All’ingresso su un piano predisposto sono adagiati ben 24 Presepi, che sono stati donati per l’allestimento temporaneo da artisti, da collezionisti e collezioniste. Di materiale di riuso e dal gusto remoto quelli di Lino Licari, esploratore, guida escursionista, di grande eleganza quelli dell’artista, rosarnese d’adozione, Ambra Miglioranzi, dal bel gusto orientale e singolari per fattura anche quelli di Don Pino Varrà, ex parroco di Rosarno.

Ve ne sono ancora di singolare bellezza, proseguendo con quelli dello scenografo presepista Giuseppe Morabito di Cittanova, quelli di materiali originali e di manuale fattura locale dell’artista rosarnese Maria Grazia Spataro e infine di Verio Sirignano, calabrese d’adozione, con i suoi presepi in polistirene e gesso scagliola in stile palestinese e gusto napoletano.

Ammiratori ed ammiratrici di questo complesso multicolore e multiforme di Presepi ne potranno osservare ogni aspetto, con ogni mirabile curiosità, tutti i giorni dalle 17 alle 20 e la domenica con l’apertura eccezionale mattiniera dalle 08.30 alle 10.30.

Ed un angolo a sé per una lettura più attenta e sognatrice, con gli occhi innocenti di una piccola creatura, è il Presepe “Angeli”, dalla collezione del presepista Giuseppe Morabito, che da una propria immaginazione e da un sogno realizza un unicum nelle tipologie del presepe. Ed ecco una bella e ancora fanciulla Maria Vergine e l’operoso San Giuseppe, dormienti e stanchi, sfiniti dalle fatiche del loro peregrinare prima della Nascita del Bambinello, che affidano ad Angeli puri e sorridenti il piccolo Gesù a lor custodia.

L’opera è la sintesi della sceneggiatura del Morabito con la scultorea realizzazione dei personaggi per mano di una nota artista spagnola di Barcellona, Elsa Monteserrat Ribes, la quale per l’ordine ed il pensiero del cittanovese ha scolpito, lavorato e dipinto pezzi unici per un Presepe dormiente in quiete e pace, donando così allo spettatore e alla spettatrice una serenità interiore unica.

La seconda esposizione vede protagonista non solo il Presepe come riproduzione, ma anche la sede di ospitalità. La scelta della Pro loco di Rosarno è andata per la Chiesa della Trinità, localmente nota anche come Chiesa del Purgatorio, testimone tra le più antiche dell’architettura e dell’arte religiosa rosarnese.

«L’iniziativa del Presepe nella Chiesa del Purgatorio è nata in collaborazione con il parroco Don Salvatore Larocca, per dare lustro a questa spettacolare chiesa e per dare inizio a tutto il percorso che poi è stato realizzato». Parla così Michele Borgese, presidente della Pro loco, che si è prodigata per la messa in opera di tutto il capolavoro.

Il presepe, realizzato tutto a mano, eccetto che i pastori, è stato costruito con materiali diversi, che vanno dal sughero alla corteccia di albero, dal muschio alla juta e tanto altro materiale anche di riuso nel pieno rispetto dell’ambiente. Tutti i particolari più significativi case, fiumi, fontane sono stati interamente lavorati in modo artigianale. Al fine di completare l’opera in tempo utile previsto, i lavori erano già iniziati ai primi di Novembre. Per poter ammirare questa impresa di ben 30 metri quadri la Chiesa sarà aperta tutti i giorni dalle 17 alle 22.

Tutto ciò risulta un vero e proprio trionfo di coesione sociale senza precedenti e potrà essere visitato gratuitamente dedicandosi piacevolmente del tempo insieme a famiglie ed amici in piena ospitalità rosarnese. (cr)