Intesa tra Angsa, Rotary e Giovani Confcommercio CS per l’inserimento lavorativo di giovani con autismo

Importante protocollo d’intesa è stato siglato tra Angsa Cosenza (sezione provinciale dell’Associazione Nazionale Genitori di Persone con Autismo), il Club Rotary Presila Cosenza Est e il Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio Cosenza per l’inserimento lavorativo di giovani con autismo.

L’intesa è stata sottoscritta nel corso dell’incontro dedicato all’inclusione lavorativa elle persone con disabilità, con particolare attenzione ai giovani con autismo promossa dal Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio Cosenza, guidato da Corrado Rossi, nella sede di Confcommercio Cosenza.

Il protocollo formalizza l’impegno congiunto delle parti nella realizzazione del progetto “Sperimentazione Lavoro e Autismo”, volto a favorire l’inserimento lavorativo dei giovani con autismo all’interno delle imprese del territorio. Angsa Cosenza, rispondendo alle esigenze delle famiglie, promuoverà percorsi di integrazione in ambienti di lavoro reali, garantendo un’effettiva inclusione sociale.

Il Club Rotary Presila Cosenza Est, nell’ottica di migliorare il benessere psicofisico delle persone con autismo, supporterà l’iniziativa attraverso azioni concrete di sensibilizzazione e sostegno. Il Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio Cosenza, dal canto suo, si impegnerà a favorire l’accoglienza nelle aziende associate, promuovendo ambienti lavorativi inclusivi e adeguati.

«L’inclusione non è solo un valore, ma un’opportunità per tutti. Creare ambienti di lavoro accessibili significa arricchire le nostre imprese con nuove prospettive e competenze» ha dichiarato il presidente Rossi.

«Questo protocollo rappresenta un passo concreto per garantire ai giovani con autismo un futuro più indipendente e dignitoso. Lavorare insieme alle imprese significa offrire ai nostri ragazzi la possibilità di esprimere il loro talento», ha affermato Caterina Spadafora, presidente di ANGSA Cosenza.

Anche il Club Rotary Presila Cosenza Est ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa. Roberto Miniaci, Past President e Presidente commissione autismo del Club, ha dichiarato: «Come Rotary, crediamo fortemente nella responsabilità sociale. Sostenere progetti come questo è parte del nostro impegno per una comunità più inclusiva e solidale».

Questo importante passo sottolinea l’importanza del dialogo tra istituzioni, imprese e realtà associative nel creare opportunità concrete di inserimento lavorativo.

Un segnale concreto di impegno, che dimostra che l’inclusione non è solo un principio, ma una realtà possibile grazie alla collaborazione tra persone, esperti e una società sempre più attenta e sensibile alle tematiche dell’accessibilità e dell’integrazione. (rcs)

Il Rotary e la lotta alla polio e alle disuguaglianze

Si è parlato di come la polio, una delle malattie più temibili, è stata efficacemente combattuta attraverso un’azione corale e solidale, nel corso del caminetto “La polio e il Rotary, una lotta contro il virus e le disuguaglianze”, svoltosi nei giorni scorsi a Rende.

A raccontare questa storia al Rotary Club Cosenza Nord, il dott. Alberto Lucente, pneumologo e socio del Club, delineando innanzitutto i protagonisti della storia: Il terribile virus della poliomelite che ha provocato morti e invalidi a centinaia di migliaia; due scienziati ebrei i cui studi approdarono ai vaccini risolutori; il Rotary che volle la diffusione del rimedio anche nei Paesi più poveri.

Introdotto dalla presidente Antonietta Converso, che ha sottolineato l’impegno insostituibile del Rotary International per la eradicazione della terribile malattia, il dottor Lucente ha iniziato la sua brillante esposizione con un excursus storico a partire dalla prima ipotesi dell’esistenza del virus a fine ‘800 e dalla sua visualizzazione nel 1940 grazie all’invenzione del microscopio elettronico.

Altamente infettivo, il virus provocò gravi epidemie nella prima metà del Novecento colpendo bambini e adulti, lasciando dietro di sé malformazioni, paralisi e decessi. Nel 1952 negli Usa si contarono 57.000 casi di cui 3.000 morti, con conseguente panico e quarantena per interi quartieri, chiusure di scuole e cinema, e Ospedali che rifiutavano i ricoveri per paura del contagio.

Entrano qui in scena Jonas Salk e Albert Bruce Sabin, entrambi figli di immigrati ebrei a New York, entrambi medici, ben presto rivali nella ricerca. Il primo si era concentrato sullo studio dei virus inattivati e riuscì a preparare un vaccino da inoculare. Il secondo maturò la convinzione che un vaccino orale con virus vivi fosse più efficace.

Il Salk venne autorizzato negli Stati Uniti nel 1955 con ottimi risultati fino alla fine degli anni ’50. Ma alcuni nuovi casi di paralisi e di decessi indussero il governo a sospendere questo tipo di vaccinazione, senza sostituirla con l’altra pure a disposizione.

Sabin, allora, autorizzato dal Dipartimento di Stato e controllato dal Fbi, nel 1956 si recò in Russia e prese contatti con Chimakov, eminente virologo, convinto della validità e della praticità del nuovo metodo. Il vaccino Sabin, poche gocce su una zolletta di zucchero, venne così somministrato a milioni di bambini russi, con risultati che convinsero il mondo occidentale ad accodarsi.

In Italia l’introduzione del Sabin e la somministrazione ai bambini, a partire dal 1964, fu iniziativa dell’allora ministro della Salute Giacomo Mancini. Nel 1985 i Paesi ricchi avevano quasi debellato completamente la polio, ma c’erano pur sempre 1000 casi al giorno di paralisi in 125 Paesi polio endemici. È in questi anni che si registra l’intervento – che si rivelerà determinante – del Rotary.

Pioniere era stato già nel 1979 il Club di Treviglio e della Pianura bergamasca, con il dottor Sergio Mulitsch, avviando un progetto a favore dei bambini delle Filippine, dove vennero inviate 500.000 dosi di Sabin. Si apriva così dall’Italia la strada all’encomiabile lavoro del Rotary International che ben presto fa suo il progetto e lo estende a tutti i Paesi interessati.


Nel 1988 Il Rotary International e l’Oms istituiscono la Global Polio Eradication Iniziative (Gpei) con l’impegno di immunizzare tutti i bambini del mondo per eradicare completamente il virus. In pochi anni i Paesi con casi di polio passano da 125 a 6 e nel 2020 l’incidenza annuale della malattia si riduce del 99,99%.  Purtroppo la pandemia da Covid ha come effetto collaterale un rallentamento delle vaccinazioni e nuovi casi si registrano oggi in Africa e perfino in Paesi in cui il virus non circolava più da tempo come Canada, Israele, UK, Usa.

Per far fronte alla situazione, l’attività del Rotary International continua con rinnovato vigore, attraverso un ruolo cardine nel Gpei e con l’allestimento di laboratori sempre meglio attrezzati nei Paesi in via di sviluppo. Continue campagne di comunicazioni, inoltre, invitano i singoli, soci e non, a contribuire a questa battaglia, evidenziando come per ogni donazione rotariana, la filantropia privata della Bill e Melinda Gates Foundation si sia impegnata a donare il doppio.

Per concludere, il dottor Lucente ha sottolineato come Salk e Sabin, rivali nella scienza ma con diversi tratti in comune a cominciare dalla condizione di immigrati, non vollero mai brevettare le loro scoperte, intendendo invece farne generoso dono all’umanità intera. Alla conversazione del relatore è seguito il dibattito, arricchito dalla presenza in sala di numerosi medici. (rcs)

COSENZA – Successo per la giornata di screening sulla sclerodermia del Rotary Club Sette Colli

Grande successo, a Cosenza, per la giornata di screening sulla clerodermia promossa dal Rotary Club Cosenza Sette Colli.

L’evento, volto a sensibilizzare la cittadinanza sulle problematiche legate alla patologia nota anche come sclerosi sistemica, una malattia reumatica autoimmune rara e cronica che colpisce il corpo indurendo il tessuto connettivo, è stato organizzato in collaborazione con APMARR (Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare) e ha avuto luogo in diverse altre città italiane. Numerosi i cittadini intervenuti che, con il supporto dei soci del Rc Cosenza Sette Colli, si sono recati presso la tenda allestita dai militari del 1. Reggimento Bersaglieri di Cosenza per sottoporsi gratuitamente all’esame capillaroscopico effettuato dai reumatologi dr.ssa Roberta Pellegrini e dr. Giampiero Gigliotti. L’iniziativa rientra nel progetto distrettuale Il Rotary per la Salute avviato già nel 2022 e promosso dal Rotary Club Cosenza Sette Colli allo scopo di facilitare la fruizione dei servizi sanitari da parte del cittadino. Un modus operandi in linea con l’azione del Rotary International di pubblico interesse per il miglioramento delle condizioni di vita della comunità.

«È stata una giornata molto interessante e significativa, all’insegna della prevenzione e del servizio al territorio, in puro spirito rotariano», ha dichiarato Francesco Bozzo, Presidente del RC Cosenza Sette Colli.

«Ringraziamo l’APMARR e i reumatologi che hanno effettuato gli screening prestandosi volontariamente all’attività di service. Grazie anche – ha proseguito Bozzo – ai cittadini che sono intervenuti così numerosi. Un particolare ringraziamento va inoltre al comando militare dell’Esercito Calabria di Catanzaro e ai militari del 1. Reggimento Bersaglieri di Cosenza per aver allestito la location: la loro presenza ha offerto ancora una volta una prova dell’attenzione che l’Esercito ha verso la popolazione». (rcs)

COSENZA – Il Rotary Club Sette Colli: Bilancio positivo per la Giornata di Raccolta del Farmaco

I rappresentanti del Rotary Club Cosenza Sette Colli hanno espresso soddisfazione per la partecipazione alla 23° Giornata di Raccolta del Farmaco.

Nella giornata di Sabato 11 Febbraio, in cui diversi soci del Club hanno prestato la propria opera di volontariato presso la Farmacia Santoro di Cosenza, sono state raccolte 156 confezioni di medicinali, che si uniscono alle oltre 598.000 confezioni raccolte nelle 5.635 farmacie dislocate su tutto il territorio nazionale, per un importo totale stimato in oltre 4,9 milioni di euro.

Secondo il Banco Farmaceutico, soggetto promotore dell’iniziativa, questo risultato permetterà di contribuire alla salute di almeno 400.000 persone bisognose di cui si prendono cura 1.982 enti socio-assistenziali in tutta Italia.

«Siamo lieti di aver contribuito nel nostro piccolo a un’iniziativa di forte impatto solidale, che ci ha portato ad essere vicini alle persone più bisognose, in perfetto stile rotariano», ha dichiarato Marcella Giulia Lorenzi, Presidente del Rotary Club Cosenza Sette Colli

«Desidero ringraziare – ha proseguito la Presidente – tutti i soci del Club che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa, i referenti del Banco Farmaceutico e i titolari della Farmacia Santoro per la completa disponibilità fornitaci, e soprattutto i cosentini per aver dimostrato ancora una volta la propria immensa generosità».

Per quanto concerne i dati a livello locale, il Banco Farmaceutico Cosenza ha comunicato che nelle 47 farmacie di Cosenza e provincia le confezioni di farmaci raccolte sono state 3.922 per un conto economico di 30.000 euro. Il totale complessivo della Calabria (52 farmacie), dato che integra anche il contributo delle quattro farmacie di Catanzaro (427 confezioni per 4.000 euro) e dell’unica farmacia di Crotone (63 confezioni per 400 euro), è quindi di 4.412 confezioni di medicinali raccolte per un importo complessivo pari a circa 34.400 euro. (rcs)

COSENZA – L’iniziativa “Cuore su Cuore” del Rotary Club Cosenza

Domani pomeriggio, a Cosenza, alle 11, a Piazza dei Bruzi, si terrà la cerimonia di donazione di un defibrillatore e di dieci divise ai volontari dell’Associazione La Speranza O.D.V. convenzionata con il 118 e operante su Cosenza e hinterland.

«Siamo orgogliosi – ha commentato il presidente del Rotary Club Cosenza Sette Colli, Vincenzo Divoto – di poter dare il nostro piccolo contributo verso la cultura della buona educazione sanitaria. L’iniziativa nasce grazie anche alla generosità del nostro socio Antonio De Rango, titolare della Sixtrum Network Srl, provider di servizi per le telecomunicazioni con sede a Marano Marchesato e operante in tutta Italia. Da parte mia e di tutti i soci del Club, i più sentiti ringraziamenti ad Antonio».

Nel corso della cerimonia verrà presentato Il Rotary per la Salute, progetto di informazione e screening totalmente gratuito grazie alle varie professionalità presenti tra i soci volontari del Rotary Club Cosenza Sette Colli. L’iniziativa, che sarà declinata in una serie di appuntamenti periodici che si terranno nei prossimi mesi, rientra a pieno titolo nell’area di intervento del Rotary International di prevenzione delle malattie sul territorio e come azione di interesse pubblico per migliorare le condizioni di vita della comunità.

RENDE – La Giornata Rotariana del Patrimonio Culturale

Questo pomeriggio, a Rende, alle 17.30, presso il Cinema Santa Chiara, la conclusione della Giornata Rotariana del Patrimonio Culturale.

Si tratta di un progetto educativo promosso dal Rotary Club di Rende con la partecipazione dell’ IIS “Lucrezia Della Valle – Liceo Artistico – Cosenza, che ha visto protagonisti gli studenti e il territorio urbano al centro dell’indagine pedagogica.

Un piano di lavoro, mirato, verso la realtà dei territori, ricchi di storia e di arte, indagando le nobili culture che hanno reso i centri storici gioielli di architettura, e scrigni di tesori di ineffabile bellezza. I ragazzi, infatti, hanno svolto un’appropriata ricerca sul Centro storico di Rende e in particolare su Palazzo Zagarese, oggi Museo Civico.

 

Il progetto, che si è soffermato sulla valorizzazione dei luoghi del vissuto, tutela dei tesori d’arte, impatto ambientale, paesaggio storico architettonico, analisi del contesto, nonché sulle opere di significativo valore artistico, appartenenti al ‘700 meridionale e custodite nel Museo, terminerà con una mostra didattica, all’interno dell’edificio nobiliare, in cui saranno esposti tutti gli elaborati dei ragazzi, realizzati durante il percorso.

La mostra collettiva di artisti contemporanei, dal titolo Tra memoria e rivoluzione estetica, è ospitata all’interno della Pinacoteca Civica dell’area museale, a scopo benefico, chiuderà il programma. (rcs)