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Successo per la giornata di screening sulla sclerodermia del Rotary Club Sette Colli

COSENZA – Successo per la giornata di screening sulla sclerodermia del Rotary Club Sette Colli

Grande successo, a Cosenza, per la giornata di screening sulla clerodermia promossa dal Rotary Club Cosenza Sette Colli.

L’evento, volto a sensibilizzare la cittadinanza sulle problematiche legate alla patologia nota anche come sclerosi sistemica, una malattia reumatica autoimmune rara e cronica che colpisce il corpo indurendo il tessuto connettivo, è stato organizzato in collaborazione con APMARR (Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare) e ha avuto luogo in diverse altre città italiane. Numerosi i cittadini intervenuti che, con il supporto dei soci del Rc Cosenza Sette Colli, si sono recati presso la tenda allestita dai militari del 1. Reggimento Bersaglieri di Cosenza per sottoporsi gratuitamente all’esame capillaroscopico effettuato dai reumatologi dr.ssa Roberta Pellegrini e dr. Giampiero Gigliotti. L’iniziativa rientra nel progetto distrettuale Il Rotary per la Salute avviato già nel 2022 e promosso dal Rotary Club Cosenza Sette Colli allo scopo di facilitare la fruizione dei servizi sanitari da parte del cittadino. Un modus operandi in linea con l’azione del Rotary International di pubblico interesse per il miglioramento delle condizioni di vita della comunità.

«È stata una giornata molto interessante e significativa, all’insegna della prevenzione e del servizio al territorio, in puro spirito rotariano», ha dichiarato Francesco Bozzo, Presidente del RC Cosenza Sette Colli.

«Ringraziamo l’APMARR e i reumatologi che hanno effettuato gli screening prestandosi volontariamente all’attività di service. Grazie anche – ha proseguito Bozzo – ai cittadini che sono intervenuti così numerosi. Un particolare ringraziamento va inoltre al comando militare dell’Esercito Calabria di Catanzaro e ai militari del 1. Reggimento Bersaglieri di Cosenza per aver allestito la location: la loro presenza ha offerto ancora una volta una prova dell’attenzione che l’Esercito ha verso la popolazione». (rcs)