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GIOIA TAURO (RC) – L’iniziativa “Una stanza tutta per sè, #ioleggoerestoacasa”

A Gioia Tauro, il gruppo di lettura Lab Donne ha promosso l’iniziativa Una stanza tutta per sé, #iorestoacasa.

Utilizzando il meccanismo che imperversa sui social, la challenge, Lab donne ha sfidato intellettuali, scrittori, giornalisti, magistrati, avvocati, politici, per discutere su argomenti da quest’ultimi proposti, mediante lo strumento delle “dirette a due” che il portale social Instagram concede agli utenti.

Si sono già svolti tre appuntamenti di confronto e dialogo, promossi e diretti da Francesca Orefice, con la stretta collaborazione di tutto il Gruppo di Lettura. Durante il primo appuntamento, si è discusso intorno alla figura di Anna Kuliscioff, pugno di ferro in un guanto di velluto, con Giada Fazzalari, capo Ufficio stampa del PSI nazionale, soffermandosi sugli aspetti anche umani del personaggio e sul suo amore con Filippo Turati.

Il secondo appuntamento ha ospitato Marco Lupis, giornalista, fotoreporter di guerra per le più importanti testate giornalistiche nazionali, scrittore, sul tema attuale della Cina e del Covid 19, prendendo le mosse dal suo ultimo libro I Cannibali di Mao.

Il terzo appuntamento, ha ospitato il magistrato Antonio Salvati, ideatore del Festival Nazionale di Letteratura e Diritto della città di Palmi, avente ad oggetto una profonda riflessione sul libro di Joseph Roth, Giobbe. Si è discusso di temi come la forza della resilienza, dell’umano bisogno di dare un senso a tutti gli accadimenti della vita, della pazienza e della ribellione, della verità espressa nel dialogo con Dio dal personaggio del libro. 

I prossimi appuntamenti vedranno come ospiti, tra gli altri, Gioacchino Criaco, giornalista e scrittore, Massimo Nava, saggista, scrittore e giornalista del Corriere della Sera, Paola Di Nicola, magistrata del Tribunale di Roma e scrittrice, Francesco Suriano, drammaturgo e regista di teatro e cinema, Ettore Castagna, scrittore e professore di antropologia culturale, Giuvazza Maggiore, produttore e chitarrista, tra gli altri, di Eugenio Finardi, Stefania Surace, scrittrice e compositrice di pianoforte, Mimma Sprizzi e Fernanda Gigliotti avvocate, oltre quelli che stanno a mano a mano accogliendo l’invito. 

Tutto il materiale raccolto durante le dirette, i dialoghi, la bibliografia, gli spunti di riflessione, verranno offerti alle detenute dell’Istituto Penitenziario “Panzera” di Reggio Calabria, con le quali il GDL Lab donne ha già svolto un progetto denominato “oltre le sbarre” per mantenere un contatto e una vicinanza anche durante questo periodo in cui gli incontri di lettura, emozionale ed introspettivo non possono essere svolti. (rrc)