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Gli studenti del Liceo Da Vinci vincitori delle Olimpiadi accolti a Palazzo Alvaro

Gli studenti del Liceo Da Vinci vincitori delle Olimpiadi accolti a Palazzo Alvaro

La Città di Reggio Calabria omaggia gli studenti del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, vincitori delle finali nazionali delle Olimpiadi della Cultura e del Talento. E lo fa premiandoli nel corso di una cerimonia svoltasi nella Sala dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Reggio Calabria.

A consegnare i riconoscimenti, il sindaco f.f. del Comune, Paolo Brunetti, la dirigente del Liceo, Francesco Pratico. Presenti, anche, gli assessori Irene Calabrò, Lucia Nucera, Francesco Gangemi, il Presidente del Consiglio Enzo Marra, ed i consiglieri Franco Barreca, Gianluca Califano e Nino Malara.

«Siamo davvero orgogliosi di voi – ha affermato Brunetti parlando ai ragazzi – con il cuore pieno di gioia per la vostra straordinaria affermazione in un contesto cosi prestigioso».

Gli studenti, divisi in cinque squadre, hanno ottenuto il primo, secondo e terzo premio assoluto delle Olimpiadi, piazzando una compagine anche al sesto posto assoluto ed ottenendo numerosi riconoscimenti anche nelle prove specifiche e nelle performances individuali. Alla competizione nazionale, conclusa lo scorso 30 aprile, hanno preso parte più di mille squadre provenienti da tutte le regioni d’Italia.

«Il nostro compito – ha affermato ancora il sindaco facente funzioni di Palazzo San Giorgio – è quello di evitare che tra qualche anno voi siate costretti ad andare via. Perché trovarsi a studiare o lavorare lontano dalla propria città diventi semplicemente una scelta, e non un obbligo».

«Un sincero grazie a tutta la comunità scolastica del Liceo Da Vinci – ha concluso Brunetti – al dirigente Scolastico Praticò, ai Docenti, al personale e soprattutto a voi ragazzi. Siete l’orgoglio dell’intera città e speriamo che queste vostre competenze, questa passione per lo studio ed anche l’equilibrio e le capacità che quotidianamente dimostrate nella vostra attività di studio, possano essere presto messe a frutto sul nostro territorio». (rrc)