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Inaugurato l'anno accademico alla Mediterranea: Ad Alberto Angela la laurea honoris causa

Inaugurato l’anno accademico alla Mediterranea: Ad Alberto Angela la laurea honoris causa

di SANTINA SANTAMBROGIONell’Aula Magna “Antonio Quistelli” dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, si è tenuta la Cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Accademico 2024/2025, un evento solenne che ha visto la partecipazione di numerose autorità e figure istituzionali.

Momento centrale della giornata è stato il conferimento della Laurea Magistrale Honoris Causa in Scienze Forestali e Ambientali ad Alberto Angela, celebre divulgatore scientifico e volto noto della cultura italiana.

La cerimonia si è aperta con il tradizionale corteo accademico, al termine del quale il Rettore dell’Università, Giuseppe Zimbalatti, ha fatto il suo ingresso accompagnato dallo stesso Alberto Angela. Zimbalatti ha subito preso la parola per ringraziare le autorità presenti e introdurre i temi centrali dell’incontro. Un momento di grande rilievo è stato affidato a Marco Poiana, direttore del Dipartimento di Agraria, il quale ha illustrato le motivazioni che hanno portato all’assegnazione del prestigioso riconoscimento ad Angela, sottolineando il suo costante impegno nella valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.

Il Rettore ha poi delineato un quadro dell’attuale situazione universitaria, ponendo particolare attenzione alle infrastrutture e alle nuove sfide che l’Ateneo intende affrontare con l’introduzione di un nuovo corso di laurea triennale in ingegneria meccanica. Ha inoltre fatto un excursus sulla crescita dell’Università Mediterranea, evidenziando i risultati raggiunti e un breve resoconto riguardo i cambiamenti nel corso dei suoi tre anni di rettorato.

A seguire, sono intervenuti Marcello Spagnolo e Giuseppe Bombino, che hanno aggiunto ulteriori spunti di riflessione sulla gestione economica e sulla necessità di rafforzare il legame tra università e territorio.

Tra le autorità presenti, il Governatore della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha preso la parola per ribadire l’importanza del sistema universitario calabrese. Occhiuto ha sottolineato l’urgenza di creare condizioni favorevoli che possano incentivare i giovani a restare in Calabria, evitando la cosiddetta “fuga di cervelli” e puntando invece sulla crescita delle eccellenze locali.

Nel suo discorso, Alberto Angela ha spiegato l’importanza di valorizzare il territorio e, in particolare, il Mediterraneo, definito «una grande piazza dove si sono incontrati tutti: egiziani, fenici, greci, romani e tanti altre popolazioni».

Ha proseguito affermando che il Mediterraneo non deve essere solo un simbolo di passato glorioso, ma anche un luogo di incontro e sviluppo umano per il futuro.

Angela ha poi rivolto un messaggio speciale ai ragazzi dello staff di orientamento dell’Università Mediterranea appartenenti agli istituti reggini tra i quali “Convitto N. di Stato T. Campanella”, “ITE Piria” e “ITT Panella-Vallauri” e l’Istituto d’Istruzione Superiore “Nostro-Repaci”, presenti in esclusiva all’evento. Egli ha invitato gli studenti a vedere l’università non solo come una tappa formativa, ma come un vero e proprio trampolino verso il mondo del lavoro.

«La laurea, la tesi, non devono essere l’atto finale di un percorso, ma l’inizio di nuove opportunità», ha concluso.

La cerimonia è terminata  con un sentito applauso da parte del pubblico per celebrare non solo l’inizio di un nuovo anno accademico, ma anche il contributo di personalità illustri nell’accompagnare gli studenti e le istituzioni nel compito di promuovere la cultura e la valorizzazione del patrimonio naturale. Un evento che ha consolidato il ruolo dell’Università Mediterranea come punto di riferimento per la formazione e lo sviluppo del territorio. (ss)