Si chiama Al posto mio il progetto promosso dall’Associazione Insieme per Te e sposato dal Comune di Isola Capo Rizzuto che vuole favorire l’accesso agli esercizi commerciali alle persone con disabilità.
«Generalmente si è soliti raffigurare la disabilità con una carrozzina – ha spiegato la presidente dell’associazione “Insieme per te” Nadia Maugeri – ma ci sono tante altre forme di disabilità non immediatamente visibili, come l’autismo”. E così agli avventori di supermercati ed altre attività commerciali può capitare di etichettare come capricci i comportamenti di alcuni bambini che, invece, semplicemente sono fatti così».
«A quelle famiglie – ha aggiunto – si potrà e si dovrà dire: “Passa avanti, vieni al posto mio”. Molti esercizi commerciali hanno già aderito all’iniziativa, tutti quelli che vorranno potranno aggregarsi in corsa: basterà esporre la locandina in vetrina. Le persone con disabilità che ne faranno richiesta, invece, saranno dotate di un pass: basterà mostrarlo appena entrati nel negozio per avere la precedenza».
«Il progetto – ha spiegato Francesco Notaro, responsabile dei Servizi sociali del Comune di Isola – è un progetto pilota che parte proprio dal territorio di Isola e non è che uno dei tanti tasselli di un settore che questa Amministrazione tiene in forte considerazione”.
A tal proposito Notaro ha ricordato l’imminente insediamento del Garante per la disabilità e della contestuale istituzione della Consulta di cui faranno parte anche i cittadini e le associazioni del settore che ne faranno richiesta. «La collaborazione con il mondo del terzo settore è straordinaria, ed in questa Amministrazione ho sempre trovato la massima disponibilità».
«Questa amministrazione non intende lasciare indietro nessuno», ha infatti affermato l’Assessore ai Servizi sociali Andrea Liò, che si è augurato che sempre più commercianti possano aderire all’iniziativa.
Dal sindaco Maria Grazia Vittimberga, invece, parole di stima l’associazione rappresentata da Nadia Maugeri e dal componente del direttivo Pino Maiolo, ma anche per tutte le altre realtà del territorio, in cui operano mamme e famiglie che, oltre a prendersi cura dei propri familiari con disabilità, trovano la forza ed e il tempo per rivolgersi alle istituzioni, per proporre progetti, spendendosi per il bene di altre famiglie nelle stesse condizioni ed in definitiva, per la comunità.
«Grazie – ha detto il sindaco – perché spesso noi amministratori siamo presi dalla frenesia della nostra attività ed invece voi, con queste iniziative, ci fate fermare a riflettere». (rkr)