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Tribunale amministrativo regionale Calabria

La sentenza del Tar che cancella l’ordinanza dei tavolini all’aperto

Il Tar di Catanzaro dopo aver evidenziato che l’ordinanza «sarebbe stata emanata in carenza di potere per incompetenza assoluta. Questo in quanto la competenza ad adottare le misure urgenti per evitare la diffusione del COVID-19 e le ulteriori misure di gestione dell’emergenza spetta al Presidente del Consiglio dei ministri» deduce che essa «sarebbe priva di un’adeguata motivazione, non sarebbe stata supportata da una valida istruttoria, sarebbe illogica e irrazionale. In particolare, non emergerebbero condizioni peculiari che giustifichino, nel solo territorio della Regione Calabria, l’abbandono del principio di precauzione; non sarebbe stato adottato un valido metodo scientifico nella valutazione del rischio epidemiologico; si porrebbe a rischio la coerente gestione della crisi epidemiologica da parte del Governo». Nella sentenza si legge anche che «l’ordinanza sarebbe viziata da eccesso di potere, evidenziato dalla violazione del principio di leale collaborazione.Invero, l’ordinanza sarebbe stata emessa in assenza di qualunque interlocuzione con il Governo»…

PQM

«Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Prima), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto:

a) dichiara inammissibile l’intervento di Codacons – Coordinamento delle associazioni e dei comitati di tutela dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori;

b) accoglie il ricorso e, per gli effetti, annulla l’ordinanza del Presidente della Regione Calabria del 29 aprile 2020, n. 37, nella parte in cui, al suo punto 6, dispone che, a partire dalla data di adozione dell’ordinanza medesima, sul territorio della Regione Calabria, è “consentita la ripre sa delle attività di Bar, Pasticcerie, Ristoranti, Pizzerie, Agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all’aperto”;

e) compensa tra le parti le spese e le competenze di lite.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.

Così deciso in Catanzaro nella camera di consiglio del giorno 9 maggio 2020

con l’intervento dei magistrati:

Giancarlo Pennetti, Presidente;

Francesco Tallaro, Primo Referendario, Estensore

Francesca Goggiamani, Referendario

Il testo completo del dispositivo