SANT’ILARIO DELLO IONIO (RC) – Successo per “Tramonto al Castello”

Grande successo, a Sant’Ilario dello Ionio, per Tramonto al Castello, evento patrocinato dall’amministrazione comunale di Sant’Ilario dello Ionio, grazie al talento di tre attori di grande spessore artistico, protagonisti negli anni della rassegna Tra mito e storia. La rassegna di teatro classico, promossa da Gal Terre Locridee, Aps Cultura e Territorio, con il patrocinio del Nuovo Imaie e il sostegno di eccellenze imprenditoriali della Locride.

Dopo l’apertura con i saluti del sindaco di Sant’Ilario, Giuseppe Monteleone e di Rocco Luglio, ideatore della storica rassegna portigliolese, iniziata negli anni in cui era sindaco, Edoardo Siravo, Antonio Tallura e Gabriella Casali, sulle note di Gegè Albanese, hanno ripercorso testi immortali come “La Divina Commedia”, da “Paolo e Francesca” al “Conte Ugolino”, brani da Tito Livio sui Locresi a Roma, versi di grandi autori dedicati al tramonto e, ancora, figure di eroi greci e poi momenti giocosi tra aneddoti e aforismi, conquistando applausi a scena aperta.

Un lavoro corale e sinergico – che ha visto amministratori, cittadini e associazioni impegnarsi in prima persona, con l’accoglienza gestita dall’associazione “La Libellula” e il service affidato a Gerardo Lione e contributo al buffet offerto dalla Cooperativa “Iride” – ha dato vita alla serata, mentre si pensa già a nuovi possibili eventi nell’area del Castello. (rrc)

A Locri e a Portigliola il 5 e 6 agosto Lo spettacolo “Ulisse Contemporaneo”

Giovedì 5 agosto, a Locri, alle 21, al Tempio di Marasà del Parco Archeologico di Locri Epizephiri, in scena lo spettacolo Ulisse Contemporaneo. La parola, il verso, il mare con Elisabetta Pozzi, promosso e prodotto da Q Academy con la direzione artistica di Piero Maccarinelli, regista e direttore artistico e il coordinamento di Giovanna Marinelli.

Lo spettacolo rientra nell’ambito del Festival del Teatro Classico Tra Mito e Storia.

Ulisse Contemporaneo. La parola, il verso, il mare rievocherà l’Ulisse di James Joyce, Konstantinos Kavafis, Derek Walcott, Giovanni Pascoli, Salvatore Quasimodo, Umberto Saba, Ghiannis Ritsos e Primo Levi, ma citerà anche Francesco Guccini e Guido Gozzano prima di concludere con il breve e magnifico passo di Dante. Le voci di Elisabetta Pozzi e Francesco Migliaccio saranno accompagnate dalle musiche dei QuartAumentata, con Paolo Sofia alla voce, Salvatore Gullace alla chitarra e al mandolino, Peppe Platani al basso e Massimo Cusato alle percussioni. Commento di Giuseppe Manfridi.

«Ulisse è sempre stato un contemporaneo , io credo. – ha dichiarato Elisabetta Pozzi –. Scrittori di  tutte le epoche hanno attinto dalla sua storia  l’ispirazione per parlare delle vicende umane, dell’inquietudine  dell’ essere umano. Non c’è  stata epoca che lo abbia potuto dimenticare. Ulisse è colui che non si affida al destino,  ma trova in sé e nelle proprie facoltà intellettuali la forza vitale, la volontà di affrontare il grande viaggio, il bisogno  di non smettere di cercare. In  questa figura di uomo esule,  nella perpetua ricerca di sé  e nella sua inquietudine  ci siamo senz’altro potuti   riconoscere per secoli. Oggi forse Ulisse non riesce più a rappresentarci ma rimane un riferimento alto immenso che bisogna ad ogni costo continuare ad evocare».

Venerdì 6 agosto, a Portigliola, a Teatro Greco Romano, in scena Ulisse Contemporaneo. La Grecia, durante la quale l’Odissea di Omero e quella suggestiva di Derek Walcott saranno messe a confronto con Odisea di Nikos Kazanzatkis, che prende le mosse proprio dalla fine del poema omerico. In questo sequel (sempre per utilizzare un termine moderno a noi ormai familiare) Ulisse è costretto a ripartire da Itaca per un complotto che minaccia di ucciderlo. A Sparta rapisce Elena, ancora bellissima, e raggiunge prima Creta e poi l’Egitto. Combatte e quindi incontra la Morte, con cui trascorre un’intera giornata. Qui, il suo viaggio si trasformerà in un percorso attraverso il tempo in cui «tutto svanisce come bruma e soltanto un grido resta sospeso per brevi istanti sulle calme acque notturne».

La recitazione e il commento, anche in questo caso affidati rispettivamente a Elisabetta Pozzi e Francesco Migliaccio e a Giuseppe Manfridi, saranno per l’occasione accompagnati dalle musiche del Trio Francesco Scaramuzzino composto, oltre che dallo straordinario pianista che rappresenta uno dei più importanti talenti musicali del panorama jazzistico internazionale, da Pino Delfino al contrabbasso e Fabio Tropea alla batteria.

Due appuntamenti che, permettendo una volta di più al pubblico di sognare, potranno non solo sottolineare la bellezza dei nostri luoghi, ma anche dimostrare l’interesse da loro suscitato negli operatori provenienti da fuori regione, attratti dalla presenza costante nel Parco Archeologico di Locri Epizephiri di importanti personalità dello spettacolo come il direttore artistico delle scorse edizioni del Festival Tra Mito e Storia Edoardo Siravo e l’attrice Elisabetta Pozzi, che consideriamo ormai un’amica sempre pronta a sostenere la nostra kermesse. Un passaggio che dimostra il ruolo sempre più importante ricoperto dalla nostra rassegna a livello nazionale grazie all’incessante e proficuo lavoro relazionale condotto dal sindaco di Portigliola Rocco Luglio, che ha saputo far incontrare i grandi del teatro italiano con i più brillanti artisti del territorio. (rrc)

PORTIGLIOLA – In scena “Elektra”

Questa sera, a Portigliola, alle 21.30, al Teatro Greco Romano, in scena Elektra di Hugo Von Hofmannsthal.

Lo spettacolo, che rientra nell’ambito del Festival Tra Mito e Storia, originariamente scritta nel 1904 e riadattata da Americo Melchionda per le Officine Jonike Arti, riprende il dramma del matricidio compiuto da Oreste e atteso con determinazione dalla caparbia Elettra, interpretata da Maria Milasi. Ad affiancare l’attrice tra le scenografie di Gabriele Lazzaro, ci saranno Kristina Mravcova, il regista Americo Melchionda e Maurizio Spicuzza, che sfoggeranno gli evocativi costumi di Maria Concetta Riso.

In questa sua particolarissima declinazione, il mito di Elettra si svilupperà in chiave psicanalitica e, rendendo le figure femminili protagoniste assolute, deformerà i legami familiari prediligendo una messa in scena eterogenea, in grado di restituire al pubblico una rivisitazione intima e suggestiva del celebre mito. A dare maggiore enfasi alla recitazione degli attori ci saranno gli inserti video di Ram Film, nei quali, oltre ai protagonisti, compariranno in qualità di interpreti anche Donatella Venuti e Giuseppe Luciani. Il taglio cinematografico della messa in scena sarà in grado di dare maggiore profondità al dramma, in questa versione permeato da un’atmosfera di tetra e decadente attesa, che sfocerà in un finale dall’autentico impatto emozionale per il pubblico.

Un’opera potente e suggestiva, il cui ritmo narrativo fluido e continuo riempirà il petto lasciando nello spettatore un sapore agro-dolce che trascende la storia e si compiace dell’armonia complessiva della messa in scena. Un appuntamento che incarnerà perfettamente l’apice del climax emozionale donatoci dalla kermesse che, dopo questa rappresentazione, darà spazio alla serata conclusiva dedicata alla consegna del Premio Tessalo all’attore Mariano Rigillo. (rrc)

PORTIGLIOLA – A Ferragosto “Portiglialba” con la rassegna “Amore Amore Amore”

Giovedì 15 agosto, a Portigliola, alle 05.00, al Teatro Greco Romano, torna l’evento Portiglialba, l’appuntamento con l’alba più suggestiva dell’anno.

L’evento, una sorta di esperimento sociale e giunto alla quarta edizione, e diventato il simbolo del Festival “Tra Mito e Storia”, è una rassegna di musica e poesia dal titolo Amore Amore Amore.

Protagonista di questo appuntamento, Claudio Lardo, molto apprezzato nel ruolo di Cremilo durante la messa in scena de Il Povero Pluto, che si esibirà in un concerto-recital proponendo al pubblico un repertorio che spazierà da Stefano Benni a Bertolt Brecht, da Franco Ammirati a Eduardo De Filippo, da Juan Ramon Jiménez a Pablo Neruda, da Totò a Trilussa, autori che sembra non abbiano niente in comune ma che, con declinazioni diverse, hanno parlato tutti dell’amore.

Ad accompagnare l’artista, Annamaria Conte (flauto traverso) e Francesco Langole (chitarra classica). (rrc)