Protocollo tra Legambiente e Goel per la sostenibilità ambientale e sviluppo economico
Protocollo di partenariato e collaborazione tra Gruppo Cooperativo e Legambiente per rafforzare e potenziare le azioni in materia di tutela e prevenzione ambientale, di lotta comune contro la ‘ndrangheta e contro tutte le mafie, nonché una visione nuova dell’economia dove etica, sostenibilità ambientale e sviluppo economico siano sinergici e diventino fattori competitivi.
Diversi i progetti e le azioni già in preparazione che vedranno presto le due organizzazioni insieme, a livello nazionale e a livello regionale in Calabria.
«La collaborazione tra Legambiente e Goel – Gruppo Cooperativo ha radici profonde, che partono dal nostro impegno associativo sul territorio grazie a Legambiente Calabria e ai nostri circoli locali – ha dichiarato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – in cui si saldano l’impegno comune per la promozione di una nuova economia, green, inclusiva e circolare, capace di generare nuove opportunità di lavoro, che è il vero antidoto al degrado, economico, sociale e ambientale generato, in Calabria e non solo, dalla ‘ndrangheta e dalle sue reti collusive, nelle politica e nelle imprese. A unirci, insomma, è una forte condivisione di valori, principi e, soprattutto, di impegno quotidiano per affermare e diffondere un’autentica cultura della legalità».
«Goel – ha dichiarato Vincenzo Linarello, presidente di Goel – ha già da tempo assunto la sostenibilità ambientale come connotazione basilare di ogni propria iniziativa o attività. In Goel tutto è bio, non solo i prodotti agroalimentari, ma anche la nascente linea di biocosmesi, così come il turismo responsabile e financo la moda etica di cangiari (con la certificazione biologica Gots)».
«In ambito agricolo – ha aggiunto – stiamo costruendo una perfetta filiera di economia circolare e tenderemo per il futuro al residuo zero. Ma stiamo predisponendo anche importanti progetti tecnologici di monitoraggio ambientale che vedranno Legambiente al nostro fianco. Etica, sostenibilità ambientale, integrazione sociale, equità e sviluppo economico, sono sinonimi della stessa visione di futuro che GOEL vuole rappresentare».
«Il futuro possibile della Calabria – ha dichiarato Anna Parretta, presidente di Legambiente Calabria, è strettamente connesso a realtà concrete e positive come quella di Goel con cui Legambiente Calabria condivide obiettivi e valori e collabora da tempo. Nella costruzione di una Regione più verde, più equa e più giusta dobbiamo essere in grado di mettere insieme, con grande capacità di visione l’immaginario ed il reale di questa terra così bella e difficile. Il percorso che abbiamo intrapreso segue questa direzione». (rrm)
In copertina Anna Parretta, presidente di Legambiente Calabria
GOEL premiato dal Corriere della Sera
27 settembre – Goel – Gruppo Cooperativo, ha ricevuto il Premio “Le economie della fiducia” di Buone Notizie del Corriere della Sera.
La Comunità di Goel, composta da cooperative, aziende, e singole persone, dal 2003 opera per il cambiamento ed il riscatto della Calabria attraverso l’etica, l’innovazione e una ferma opposizione alle mafie.
Sono tanti, infatti, i settori in cui opera Goel: dall’agricoltura biologica alla moda di fascia alta, dal turismo responsabile ai servizi sociali e, in questi, applica il proprio metodo, con l’obiettivo di dimostrare che l’etica non è solo una scelta morale, ma l’unica strada percorribile per uno sviluppo economico vero dei territori in cui viene praticata.
Il Premio è stato assegnato lunedì a Milano, presso l’Unicredit Pavillon, nel corso della festa organizzata per i primi 12 mesi dell’inserto, che sta riscuotendo grande successo a livello nazionale.
«Questo premio, attraverso Goel, – ha dichiarato Vincenzo Linarello, presidente di Goel – è dedicato a tutti i calabresi, singoli ed associati, che non si arrendono. Ai calabresi che lottano quotidianamente che, malgrado tutto, non rinunciano al sogno di una Calabria innovativa, etica e solidale, una Calabria che vuole lasciarsi alle spalle il vecchiume della ‘ndrangheta, delle massonerie deviate e della politica corrotta». (rrc)