ROCCELLA JONICA – RJF, M. EC And Prayze e Greek Blue in concerto

Proseguono, con successo, gli appuntamenti musicali della 39esima edizione del Roccella Jazz Festival. Cancellato il concerto di Gent Rushi (Kaba Project AJS), causa dell’indisponibilità di un componente del gruppo, non mancano gli eventi da non perdere.

Dunque, un ferragosto tra musiche e culture per la terza serata della XXXIX Edizione del Roccella Jazz Festival, la popolare rassegna calabrese diretta da Vincenzo Staiano, uno dei più importanti eventi estivi del jazz in Europa. Rassegna sempre caratterizzata da focus tematici, il Roccella Jazz 2019 presenta come filo conduttore l’Oriente, a partire dal titolo “Erhuasian Summit – Verso est, ai confini del jazz”, uno sguardo nuovo verso il jazz orientale, da quello dei più vicini Balcani per arrivare alla Cina. Più della metà dei concerti saranno produzioni originali del Festival, saranno circa 148 i musicisti coinvolti. 45 quelli provenienti dall’estero (Stati Uniti, Venezuela, Serbia, Macedonia, Romania, Bulgaria, Albania, Cina, Inghilterra, Israele, Bosnia, Grecia, Scozia, Belgio).

Oggi in Largo Colonne Rita Levi Montalcini parte una due giorni ribattezzata Jazz@The Village. Primo ospite il grande Samuel Cromwell con M. EC And Prayze, una produzione originale del festival con alcuni componenti del gruppo vocale di Cromwell: Kevia Richardson (soprano), Felicia Alexander (alto), Martin Thomas (tenore), Michael Holland (tenore) e Tameka Dreher (alto) eseguiranno una serie di composizioni dello stesso maestro. Samuel Cromwell è uno dei più autorevoli direttori di cori gospel della capitale degli Stati Uniti e ha diretto tutti i concerti organizzati in occasione delle visite degli ultimi pontefici alla Casa Bianca.

In seconda serata Greek Blue, un progetto originale del Roccella Jazz Festival coprodotto con il Kaulon Tarantella Festival. Il nome dell’ensemble evoca un altro incontro di culture: quello del Mediterraneo, area di scambi, confronti e evoluzioni musicali, tra grecità, blues, world music e jazz. La formazione è composta da Josè Barros (chitarra), Carlo Frascà (flauto), Michele Ascolese (chitarra), Giuseppe Grasso (mandoloncello), Thomas Umbaca (piano), Raul Catalano (batteria) e capitanata da Mimmo Epifani, il più autorevole performer di mandolino, considerato dalla critica uno tra i migliori musicisti e conoscitori di musica etnica di livello internazionale.

Prossimo appuntamento: venerdì 16 agosto AfroBalkanBlu Trio con Claudio CojanizMediterranean Quartet con Stijepko Gut. (rs)

ROCCELLA JONICA – Al via il Roccella Jazz Festival 2019

Al via questa sera, a Roccella Jonica, la 39esima edizione del Roccella Jazz Festival – Rumori Mediterranei.

Diretta da Vincenzo Staiano, uno dei più importanti appuntamenti estivi del jazz in Europa. Rassegna sempre caratterizzata da focus tematici, il Roccella Jazz 2019 presenta come filo conduttore l’Oriente, a partire dal titolo Erhuasian Summit – Verso est, ai confini del jazz, uno sguardo nuovo verso il jazz orientale, da quello dei più vicini Balcani per arrivare alla Cina.

Si parte, questa sera, alle 21.30, in prima nazionale, al Porto delle Grazie, Saso Popovski Trio, proveniente dalla Macedonia del Nord e guidato da Saso Popovski, direttore del Festival del Jazz di Bitola e del Dipartimento di jazz dell’Università di Shkipt. Insieme a Ivan Bejkov (contrabbasso) e Viktor Filipovski (batteria), il chitarrista macedone, apprezzatissimo nel suo paese, presenterà un progetto originale incentrato sull’improvvisazione applicata alla musica orientale e alle tradizioni musicali macedoniun jazz contemporaneo imbevuto di cultura locale, levigato e pulsante, dal respiro internazionale.

A seguire gli O’Rom, la band napoletana guidata da Carmine d’Aniello e Carmine Guarracino, unica nel suo genere nella fusione di musiche popolari partenopee, meridionali e balcaniche, una sorta di grande e trascinante affresco mediterraneo. L’ultimo album degli ‘o Rom, l’apprezzato Napulitan Gipsy Power, ha avuto tra gli ospiti (insieme a Aldo Fedele, Speaker Cenzou, Daniele Sanzone e Charles Ferris) Daniele Sepe, che sarà special guest del gruppo anche sul palco di Roccella. È un atteso ritorno per il popolare sassofonista partenopeo, ammirato protagonista dell’edizione 2018 del Festival. 

Prossimo appuntamento: martedì 13 agosto Sorin Zlat Quartet (produzione originale RJF) e Dimitar Liolev Quartet (prima nazionale). (rrc)

 

 

ROCCELLA JONICA – La sessione estiva del Roccella Jazz Festival

A Roccella Jonica, dal 12 al 24 agosto, prende il via, a Roccella Jonica, la 39esima edizione del Roccella Jazz Festival, diretta da Vincenzo Staiano.

Dopo il successo dell’edizione 2018 dedicata a Frank Zappa e all’italianità musicale, dopo il notevole apprezzamento per il programma di luglio Jonian Sea Waterfront Review, è assai atteso il cartellone di agosto, che ha uno speciale filo conduttore.

Il tema chiave di questa edizione è l’Oriente, a partire dal titolo Erhuasian Summit – Verso est, ai confini del jazz, uno sguardo nuovo verso il jazz orientale, da quello dei più vicini Balcaniper arrivare alla Cina. Più della metà dei concerti saranno produzioni originali del Festival.

Saranno, infatti, circa 148 i musicisti coinvolti. 45 quelli provenienti dall’estero (Stati Uniti, Venezuela, Serbia, Macedonia, Romania, Bulgaria, Albania, Cina, Inghilterra, Israele, Bosnia, Grecia, Scozia, Belgio).

La prima parte della sessione di agosto – Jamming Around, ribattezzata Roccella Balkan Jazz Showcase per la partecipazione di grandi musicisti jazz della penisola balcanica e gruppi italiani che si richiamano alle culture musicali tipiche di quest’area – si terrà il 12 e 13 agosto al Porto delle Grazie con il programma Jazz @ The Sea. Lunedì 12 aprirà il Roccella Jazz in prima nazionale il Saso Popovski Trio, proveniente dalla Macedonia del Nord e guidato dal chitarrista Saso Popovski, direttore del Festival del Jazz di Bitola e del Dipartimento di jazz dell’Università di Shkipt. Popovski, apprezzatissimo nel suo paese, presenterà un progetto originale imperniato sull’improvvisazione applicata alla musica orientale e alle tradizioni musicali macedoni.

A seguire gli O’Rom, trascinanti alfieri del Napulitan Gipsy Power, unici nella fusione di sonorità balcaniche con la musica partenopea. Insieme a loro ci sarà Daniele Sepe, il sassofonista napoletano ammirato protagonista della passata edizione del Festival.

Martedì 13 la prima produzione originale firmata RJF con The land of dreams dello Sorin Zlat Quartet. Il gruppo rumeno guidato dallo stimato pianista Sorin Zlat Jr. presenterà un repertorio di tradizionali balcanici in chiave jazzistica insieme alla moglie Mihaela Alexa, una cantante d’opera prestata al jazz.

In chiusura, in prima nazionale, il Dimitar Liolev Quartet con il progetto The other side tour. Enfant prodige della scena musicale bulgara e figlio d’arte, Dimitar Liolev è un sassofonista di grande forza espressiva e capace di esplorare in lungo e in largo tutte le sonorità dell’universo musicale balcanico.

Il 15 e 16 agosto ci si sposta al al Largo Colonne Rita Levi Montalcini per un avvincente Jazz Village. Giovedì 15, in apertura, una prima nazionale in collaborazione con Albanian Jazz Society: il Kaba Project AJS con il pianista Gent Rushi, il più autorevole esponente della musica improvvisata albanese e direttore del dipartimento di jazz dell’Università delle Arti di Tirana. Si tratta di un progetto del sassofonista e clarinettista Ermal Rodi ispirato alla Kaba, la musica strumentale del sud dell’Albania, che ha riscosso un grande successo in Cina e sarà presentato anche in altri due comuni dell’area Arbëreshë, a testimonianza del legame storico tra la Calabria e Albania.
A seguire, un altro progetto originale del RJF coprodotto con il Kaulonia Tarantella FestivalGreek Blue con Lucilla Galeazzi, una delle più pregiate voci del jazz italiano, e Mimmo Epifani, uno dei più autorevoli mandolinisti al mondo. Ancora richiami balcanici venerdì 16, con l’AfroBalkanBlu Trio, nuovissimo ensemble guidato dal musicista di origine serbo/montenegrina Claudio Cojaniz: resident artist a Roccella, il pianista presenterà un progetto originale intitolato True stories. In chiusura il Mediterranean Quartet del trombettista serbo Stijepko Gut, affiancato da un gruppo di validi musicisti italiani.
Dal 21 al 24 agosto, al Teatro al Castello, per il clou del Roccella Jazz, lo storico programma Rumori Mediterranei, mai come quest’anno ricco di novità e originalità. Saranno, infatti, cinque su otto i progetti originali e le prime assolute internazionali, in pratica un giro del mondo che porterà il Festival ai confini del jazz e tra le mete più importanti ci sarà la Cina, custode esclusiva del suono dell’erhu, uno strumento di origine mongola diventato il simbolo musicale di questo immenso paese.
Mercoledì 21 l’apertura sarà affidata all’Orchestra Rumori Mediterranei, una formazione di 13 elementi prodotta in collaborazione con il Conservatorio S. Giacomantonio di Cosenza e diretta dal sassofonista Nicola Pisani. Special guest Serena Brancale, una giovane star della musica pop italiana con una solida formazione nel campo della musica improvvisata, abile anche al piano, tastiere e percussioni, tanto che su questa linea si snoderà la sua performance, imperniata nella riproposizione di suoi brani arrangiati in chiave jazzistica.
A seguire, l’evento clou che darà centralità alla Cina: la prima mondiale assoluta di Antonio Faraò Chinese Meeting, una all star band italo-cino-americana. Antonio Faraò, uno dei pochi musicisti italiani presenti con frequenza sui grandi palcoscenici jazz internazionali, guiderà una band con Guo Gan, il più grande maestro dell’erhu, uno straordinario virtuoso di questo strumento a corde, un gigante del jazz mondiale come il sassofonista Dave Liebman e due star come il contrabbassista Ameen Saleem e il batterista Bruce Ditmas.
Giovedì 22 primo set a cura del Delta Saxophone Quartet, una splendida formazione inglese che avrà come ospite Gwilym Simcock, uno dei più grandi tastieristi in circolazione (da qualche anno nella band del chitarrista Pat Metheny). Il quartetto di sassofoni guidato da Chris Caldwell presenterà il progetto Crimson, un omaggio ai King Crimson, la leggendaria formazione guidata da Robert Fripp. Un altro Oriente, quello a noi più vicino, per un gradito ritorno a Roccella (che aveva ospitato uno dei suoi concerti d’esordio in Italia) con Noa: la cantante israeliana presenterà insieme al suo trio il progetto Letters to Bach, il suo nuovo disco arrangiato dallo storico collaboratore Gil Dor e prodotto da Quincy Jones, con brani di Johann Sebastian Bach arricchiti dai testi in inglese ed ebraico.
Venerdì 23 un’altra importante espressione del jazz euroasiatico con Bojan Z, una stella di prima grandezza della musica improvvisata mondiale, che lancerà a Roccella il nuovo trio Bojan Z – Balkan Talks with Amira Medunjanin & Pantelis Stoikos. Già ospite di Rumori Mediterranei nel 1993 (nell’insolita veste di suonatore di clarinetto in una memorabile serata dedicata all’etichetta francese Label Bleu) Bojan avrà al suo fianco la cantante bosniaca Amira Medunjanin e il trombettista greco Pantelis Stoikos, vere e proprie star nei paesi d’origine. Anche questa sarà una produzione originale e prima mondiale dei tre insieme.
In chiusura una performance speciale, produzione originale e prima mondiale in collaborazione con Allegro Tours: The Essence Of Gospel, il progetto di Samuel Cromwell ideato proprio a Roccella durante l’ultima edizione del “Jazzy Christmas” con una band italo-americana inedita e prodotta dal Festival. Sarà un concerto dedicato al genere simbolo della religiosità afroamericana: compositore e pianista di Washington, Cromwell è uno dei più autorevoli direttori di cori gospel della capitale degli Stati Uniti e ha diretto tutti i concerti organizzati in occasione delle visite degli ultimi pontefici alla Casa Bianca.
Nel gran finale di sabato 24 agosto, una produzione originale e prima mondiale, la Tai-No Orchestra omaggia Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e John Cage, due grandi della musica italiana e il maestro dei “rumori”.
Si tratterà di una suggestiva performance multimediale sviluppata su un concept di Roberto Del Piano, Massimo Falascone e Roberto Masotti, affidata alla esecuzione della Tai No-Orchestra, una formazione di 9 elementi che renderà omaggio alla verve dei tre.  L’opera, che sarà coordinata musicalmente da Riccardo Luppi e visualmente da Gianluca Lo Presti, sarà presentata da uno dei molteplici organici in cui di solito si organizza la Tai No-Orchestra – Terra Australis Incognita, una non-formazione portata alla esplorazione e alla scoperta di sentieri sconosciuti, coordinata per l’occasione dal violoncellista Walter Prati. Grande chiusura con la premiere italiana del Clifton Anderson Sextet, un’altra all star band che arriva dagli Stati Uniti. Il grande trombonista newyorchese, dopo aver militato per anni nel sestetto del celebre zio Sonny Rollins e aver collaborato con i grandi del jazz statunitense, sarà per la prima volta in Italia con una sua band di grande fascino che ha riscosso un notevole successo negli USA. (rrc)

Al via Roccella Jazz: un’occasione per scoprire le meraviglie della cittadina jonica

Con l’anticipo di domani, giovedì 11 luglio, torna Roccella Jazz Festival, diretto dall’instancabile Vincenzo Staiano. Un appuntamento sempre più dal respiro mondiale con la musica jazz, che ad agosto offrirà un cartellone di tutto rispetto a partire dal 12 agosto fino al 24, con ben 23 concerti, nelle tradizionali location, con masterclass, workshop, installazioni multimediali, seminari e mostre. Saranno circa 148 i musicisti coinvolti, 45 quelli provenienti dall’estero; più della metà dei concerti proposti
saranno prime assolute e prime nazionali. SI apre con il Chironomids Electric Dream di Giovanni Mancuso con “Jodorowsky’s eye” e la Symphònia Band di Arturo Annecchino.

A Calabria.Live il sindaco di Roccella Vittorio Zito spiega le novità di quest’anno della 39.ma rassegna col programma  Rumori Mediterranei”.

Domani, quindi, un appuntamento importante che anticipa il ricco e storico cartellone di agosto della XXXIX Edizione del Roccella Jazz Festival. La sezione di luglio
ribattezzata Jonian Sea Waterfront Review, in Largo Colonne Rita Levi Montalcini adiacente al nuovo Waterfront, presenta il concerto di due figure prestigiose del jazz nostrano. In apertura il quartetto di un veterano del jazz italiano, il batterista Aldo Bagnoni, con il suo nuovo progetto The Connection. Il poliedrico musicista barese proporrà un programma di brani che comporranno il suo imminente album.
Toccherà poi al progetto Electric Sheep di Angelo Olivieri, un omaggio al mondo dei frattali e al celebre Blade Runner. Il trombettista toscano proporrà un concerto ricco di groove diversi che, con l’aiuto dell’elettronica, si svilupperanno come algoritmi all’interno di generi come l’hip-hop e l’improvvisazione jazz per dar forma a un complesso frattale sonoro che si unirà al rumore di fondo delle onde proveniente dalla battigia di una delle più belle spiagge del Mar Jonio. (rrm)

Il cartellone della Jonian Sea Waterfront Review di Roccella Jazz Festival

ROCCELLA JONICA – Questa sera Anthus in concerto

3 gennaio 2019 – Questa sera, a Roccella Jonica, alle 19.00, presso l’ex Convento dei Minimi, si esibisce in concerto Anthus.

Lo spettacolo chiude l’edizione invernale del Roccella Jazz Festival, dal titolo Original Starry Night.

Il cantante sarà accompagnato dal pianista catalano Nèstor Gimènez, e si esibirà nel suo nuovo progetto dal titolo Jazz for christmas. (rrc)

ROCCELLA JONICA – Omaggio a Pino Daniele

2 gennaio 2019 – Questa sera, a Roccella Jonica, alle 19.00, presso l’ex Convento dei Minimi, l’omaggio a Pino Daniele di Convergenze Parallele.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna natalizia del Roccella Jazz Festival, dal titolo Original Starry Night, e giunta alla quinta edizione.

Il progetto di Convergenze Parallele è un omaggio a Pino Daniele che s’intitola Chi ten’omare, con un chiaro richiamo a un famoso brano del bluesman napoletano. Il quartetto, infatti, non è una tribute band, ma una formazione che omaggia l’artista con una performance all’insegna del jazz più moderno.

Composto da Emilia Zamuner (voce), Paolo Zamuner (pianoforte), Lorenzo Scipioni (basso) e Michele Sperandio (batteria), il quartetto proporrà al pubblico originali arrangiamenti delle canzoni del compianto musicista partenopeo. (rrc)


ROCCELLA JAZZ FESTIVAL: GRAN FINALE DI ‘RUMORI MEDITERRANEI’

22 agosto – È un bilancio largamente positivo quello di “Rumori Mediterranei” del 38° Roccella Jazz Festival che si conclude stasera, una magnifica passerella di protagonisti internazionali nel segno dell’italianità che costituiva il leit-motiv di questa edizione. Roccella si conferma una delle capitali mondiali del Jazz e la sua rassegna costituisce un elemento importante per la valorizzazione culturale e turistica della Calabria. È certamente motivo d’orgoglio per tutta la Calabria, ma soprattutto una significativa realtà di promozione del territorio ben oltre gli ambiti regionali.
Entusiasta il pubblico, entusiasti gli artisti che hanno scoperto il fascino della nostra terra e più che soddisfatti i partecipanti ai campus e seminari che in questi giorni hanno tenuto banco prima dei concerti. Altrettanto felice quanto apprezzatissima la scelta di puntare, quest’anno, sull’italianità come contributo tricolore alla storia del jazz. Ottimi i tributi a Frank Zappa,a 25 anni dalla morte, e l’omaggio a Lennie Tristano. Cala il sipario stasera e già si pensa al futuro. La Regione metta in condizione il festival di fare sempre di più e sempre meglio: ci sono le condizioni e le opportunità per valorizzare un evento che porta solo lustro a Roccella e alla Calabria intera. (s)

Nicky Nicolai e Stefano DI Battista

Stasera quindi, si chiude in bellezza, al teatro Castello di Roccella, con un gran finale affidato a Nicky Nicolai e Stefano Di Battista (con il suo Jazz Quartet) una delle grandi coppie di artisti del jazz italiano, che a Roccella porterà una produzione originale, pensata per il festival. Riescono a condividere con successo la vita e il palcoscenico. Un connubio iniziato da anni che è cresciuto nel tempo anche attraverso progetti condivisi di grande spessore artistico. Di Battista è uno dei più grandi sassofonisti a livello mondiale (ma anche direttore artistico e raffinato arrangiatore di brani), mentre Nicky, con la sua voce superlativa, continua a confermarsi una grande lady del jazz italiano. A Roccella presenteranno una produzione originale intitolata Night & Day, con una scaletta che includerà alcuni brani cantati da celebri crooner italo-americani. Di consolidata esperienza i musicisti che li affiancheranno: Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso, Roberto Pistolesi alla batteria e Aldo Bassi alla tromba.

Minino Garay Tunga Tunga Band

In chiusura – ma in prima nazionale – la Tunga Tunga’s Band dell’esplosivo percussionista argentino Minino Garay, che fu ospite di Rumori Mediterranei nel 2009 con grande successo. Il concerto sarà incentrato sulla riproposizione di “El quarteto”, una formazione per musica da ballo nata dal connubio tra la nostra tarantella e il Pasodoble di origine spagnola. Il quartetto fu formato a Cordoba (città natale di Garay) nel 1943 da un immigrato del sud d’Italia, il contrabbassista Augusto Fernando Marzano. Ma l’ispiratrice fu la figlia diciassettenne Leonor, che creò anche l’essenza del ritmo, così la formazione fu chiamata “Quarteto Caracteristico Leo” e Leonor si guadagnò una grande notorietà inventando uno stile pianistico caratterizzato dall’uso percussivo della mano sinistra che ripeteva le note del contrabbasso del padre. La tarantella e il Pasodoble assunsero così la forma del Tunga Tunga, una musica ballabile che diventò popolare tra i nostri emigrati in Argentina. Nel periodo della dittatura fu ostracizzata dal regime e cadde in disuso per molto tempo. È tornata in voga a Cordoba negli anni ’80 e a Roccella Garay riproporrà una sua versione in chiave jazzistica, con una dedica al popolarissimo calciatore Paulo Dybala, che è originario della provincia di Cordoba, come lo stesso musicista e Che Guevara. Per mantenersi fedele al Tunga Tunga originario, Minino adotterà gli stessi strumenti del “Quarteto Leo”, con i fidi compagni Lalo Zanelli al piano, Pajaro Canzani alla chitarra e voce, Jonathan Grande al basso e Christophe Lampidecchia alla fisarmonica.

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Ultimo appuntamento anche per il Roccella Jazz Campus: alle 16.30 all’Ex Convento dei Minimi conferenza “Nick La Rocca 101”; incontro con Salvatore Mugno e presentazione del libro “Il Biografo di Nick La Rocca”; visione del film “Sicily Jazz” di Michele Cinque. (rs)

ROCCELLA JAZZ FESTIVAL: DOPPIO CONCERTO DA NON PERDERE

21 agosto – Penultima giornata al 38° Roccella Jazz Festival – Rumori Mediterranei Going West: concertone stasera al Teatro al Castello di Roccella Jonica, con una doppia proposta che conferma il festival quale venue prestigiosa e autorevole a livello internazionale, ma anche come luogo dove  coniugare jazz e italianità.

Hamid Drake

Prima performance da parte di un quartetto di star americane con lo show The Language Of Cosmic Truth da parte del magnifico William Parker New Organ Quartet, formazione unica nel suo genere, capace di evocare atmosfere soul astrali che solo un organo riesce a produrre, anche se i suoni provengono da una tastiera digitale. A capo del quartetto il poderoso contrabbassista William Parker, affiancato da un pianista di grande fascino come Cooper Moore, un batterista sempre in grande forma come Hamid Drake e soprattutto il nuovo che avanza, che risponde al nome di James Brandon Lewis, talentuoso sassofonista del 1983 considerato come uno dei maggiori esponenti del nuovo jazz internazionale.

Ray Gelato

Se la presenza del quartetto di Parker sottolinea il ruolo di Roccella come laboratorio di novità e tradizione, la seconda proposta è allineata al tema chiave Italians, che ribadisce il contributo italiano alla storia del jazz. Imperdibile dunque lo spettacolo del popolarissimo Ray Gelato, come sempre alla guida dei suoi Giants. Figura amatissima del jazz britannico, sassofonista devoto non solo allo swing, al jump blues e al jazz classico, ma anche travolgente intrattenitore amante dell’Italia, di Carosone e Louis Prima, Nat King Cole e Frank Sinatra, Ray Gelato guiderà il caldissimo show con una formazione storica con la quale continua a macinare consensi e successi in tutto il mondo: Danny Marsden (tromba), Andy Rogers (trombone), Olly Wilby (sax alto e tenore), Gunther Kurmayr (pianoforte), Manuel Alvarez (contrabbasso), Ed Richardson (batteria).

James Brandon Lewis

Infine, penultima giornata anche per il Roccella Jazz Campus, che ospita due appuntamenti pomeridiani all’Ex Convento dei Minimi: alle 16.30 la presentazione del libro di Virginio Aiello Il pianista accompagnatore – Manuale per l’accompagnamento al pianoforte in stile Pop/Jazz, a cura del Prof. Giuseppe Rossi, Professore associato IULM Milano; alle 18.00 la proiezione di Bomb! Burning fantasy di Matteo Scarfò, docufilm dedicato a Gregory Corso, tra i principali poeti della Beat Generation.
Rumori Mediterranei – Going West chiude domani con Nicky Nicolai e Stefano Di Battista e Minino Garay. (rs)

ROCCELLA JAZZ: FASSI E SEPE, OMAGGIO A FRANK ZAPPA

20 agosto – Giornata dedicata al grande Frank Zappa al Roccella Jazz Festival – Rumori Mediterranei Going West, con due protagonisti di alto spessore: Riccardo Fassi e Daniele Sepe. Due concerti imperdibili.

Riccardo Fassi

Il primo concerto della serata al Teatro al Castello vedrà in scena il Riccardo Fassi Tankio Band Sextet, artefice di un progetto ormai rodato e di grande successo che a Roccella verrà presentato in via esclusiva con dei nuovi arrangiamenti di inediti che abbracciano il periodo zappiano 70-90.
Tankio Plays Zappa è tra i lavori più quotati del brillante tastierista romano, che ha fondato la Tankio Band nel 1983 e ha ospitato fior di musicisti. Per Roccella, l’omaggio a Zappa avverrà con una formazione coi fiocchi: Riccardo Fassi (piano e tastiere), Manlio Maresca (chitarra), Torquato Sdrucia (sax baritono, soprano), Pierpaolo Bisogno (vibrafono), Luca Pirozzi (contrabbasso) e Pietro Iodice (batteria).

Dean Bowman

Gran finale con una seconda, diversa ma speculare, rilettura dell’esperienza zappiana da parte di un musicista che, per temperamento e indole iconoclasta, è stato spesso accostato al maestro: parliamo di Daniele Sepe. Pochi in Italia riescono a spaziare con tale facilità dal jazz al rock, dalla world music alla musica colta e nello stesso tempo a beffarsi del nostro establishment come sa fare il sassofonista napoletano. Per Roccella Sepe ha allestito il progetto Direction Zappa, con stelle del firmamento jazz mondiale come Dean Bowman (voce) e Hamid Drake (batteria) e fedeli compagni di viaggio come Alessandro Morlando (chitarra elettrica), Tommy De Paola (tastiere) e Davide Castigliola (basso). (rs)

Prossimo appuntamento: quarta data Rumori Mediterranei – Going West domani martedì 21 agosto con The William Parker New Organ Quartet e Ray Gelato.