di ANTONIETTA MARIA STRATI – Reggio Città Universitaria del Mediterraneo. Un ambizioso obiettivo che vuole porre la Città dello Stretto sempre più protagonista del Mediterraneo nell’ambito della formazione e della cultura, capace non solo di far restare, ma anche attrarre studenti provenienti da tutta Italia, Europa e da tutto il mondo.
Un obiettivo reso possibile grazie ai 4 milioni destinati all’Università Mediterranea con l’emendamento a firma del deputato di Forza Italia, Francesco Cannizzaro e approvato dalla Commissione Bilancio.
Un risultato straordinario, che candida «la nostra città e di conseguenza il mondo universitario calabrese a diventare punto di riferimento nell’attuazione di quanto previsto nel famoso ‘Piano Mattei’», ha detto Cannizzaro, dicendosi orgoglioso di questo emendamento perché consegna a Reggio un altro strumento per il futuro, per proiettare questa città a diventare sempre più baricentrica nel Mediterraneo».
«Ecco perché la denominazione ‘Campus del Mediterraneo’ – ha spiegato – in linea con il territorio e con la sua proiezione geografica. Sarà costruito in centro cittadino, andando non solo a dare nuova linfa a tutto l’indotto, ma soprattutto gettando le basi per rendere Reggio una città più a misura di studente, di giovane».
Ma, cosa più importante, «il campus – ha spiegato Cannizzaro – sarà la chiave di volta per trattenere i ragazzi nella nostra terra e per attirarne altri provenienti da diverse zone d’Italia, d’Europa e del mondo, in linea con l’azione di rilancio dell’Aeroporto dello Stretto che abbiamo attuato, con i numerosi voli internazionali che da qualche mese collegano Reggio al resto del mondo».
«Di fatto – ha continuato Francesco Cannizzaro – con questa operazione abbiamo determinato a tutti gli effetti Reggio città universitaria».
Quello del Campus, infatti, è un progetto ambizioso: «troveranno spazio edifici accademici, residenze studentesche, spazi ricreativi, impianti sportivi, biblioteche, mense, laboratori e aree verdi. Saranno pianificati moderni sistemi di accessibilità e mobilità per le persone con disabilità».
Nell’esprimere il proprio ringraziamento a Cannizzaro per il fattivo impegno nell’affiancare e sostenere il processo di crescita dell’Ateneo reggino e del territorio in generale, il Rettore della Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti, ha auspicato che la nascente struttura possa aumentare ulteriormente il livello di servizi offerti, nell’ottica di una Reggio Calabria “città universitaria”, sempre più attrattiva per tutta l’area del Mediterraneo.
Lo stesso Rettore, in continuità con l’attivazione del Polo Formativo Territoriale Sna, ha sottolineato, inoltre, quanto il gioco di squadra istituzionale si dimostri ancora una volta arma vincente per affrontare le importanti sfide che gli obiettivi di crescita e di sviluppo della Mediterranea ci impongono, mettendo nelle migliori condizioni la nostra comunità accademica di traguardare gli obiettivi di eccellenza con una concreta prospettiva di raggiungerli.
Per l’eurodeputata Giusi Princi, si tratta «dell’ennesimo straordinario risultato raggiunto e interviene su cultura e formazione, linfe fondamentali per lo sviluppo e la crescita del nostro territorio».
«Il ‘Campus del Mediterraneo’, che verrà realizzato nel cuore della città grazie a queste risorse – ha proseguito – sarà certamente un significativo catalizzatore di flussi studenteschi perché non solo offrirà rilevanti opportunità per i nostri giovani ma permetterà anche di attirare studenti provenienti da altre aree dell’Europa e del mondo. Il nuovo campus sarà un eccellente volano per porre in essere partenariati con i paesi dell’Oriente».
«Come Presidente della Delegazione europea per i rapporti con l’Asia Centrale, infatti, mi sto già attivando – ha spiegato l’eurodeputata – con le Ambasciate dei cinque paesi della regione per instaurare collaborazioni tra le università asiatiche e quelle calabresi, in particolare l’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Sono già al lavoro, quindi, per tessere relazioni culturali, economiche e commerciali tra i paesi dell’Asia Centrale e la Calabria».
«L’Asia Centrale, a differenza dell’Europa e della Calabria – ha proseguito Princi – è una regione ad alta crescita demografica e con una popolazione molto giovane: promuovere uno scambio accademico con i suoi studenti più meritevoli rappresenta senz’altro un’opportunità di arricchimento perché il nostro territorio sia al centro del Mediterraneo e non solo dal punto di vista geografico. A proposito di Mediterraneo – aggiunge -, sono promotrice dell’Intergruppo parlamentare che sarà a breve formalizzato su Aree costiere, insulari e marittime (SEARICA)».
«Al suo interno – ha concluso – mi impegnerò per far approvare la strategia sulla macro regione mediterranea, già promossa nell’ambito della Conferenza delle Regioni e di cui è Presidente il governatore Occhiuto. Su mia iniziativa, questa strategia è stata supportata tramite raccolta firme da decine di europarlamentari di tutti i gruppi politici e di tutti i paesi dell’area mediterranea».
Per l’Associazione Donne Reggine « un’altra pagina di storia per il futuro di Reggio Calabria è stata scritta. Dare a questa città, a questa provincia, un campus universitario di alto livello equivale ad ergerla ufficialmente a città universitaria; tutt’altro che un semplice appellativo, bensì un’espressione carica di significato e soprattutto di contenuti e concretezza».
«È una iniziativa – ha spiegato l’Associazione – che porta con sé una strategia ben precisa di rilancio del territorio, in linea con le altre misure concretizzate nel recente passato, vale a dire Aeroporto, Porto, SNA».
«L’emendamento del Campus – ha concluso l’Associazione Donne Reggine – rappresenta un ulteriore tassello nel quadro della Reggio del futuro. Un futuro non lontano, un futuro roseo, che consentirà, ne siamo certe, a tantissimi giovani di restare qui, nella loro terra, ed a tante madri e famiglie, di non perdere i propri figli nella triste fuga di cervelli che ha attanagliato fino ad oggi Reggio e la Calabria».
«La possibilità di studiare a Reggio in un campus moderno e ben attrezzato permetterà a tanti nostri coetanei di restare qui, nella nostra città, per realizzare le proprie aspirazioni professionali e personali: il futuro è qui, nella nostra terra», ha detto il Coordinamento Giovani di Forza Italia, ribadendo come «vogliamo che i giovani calabresi non siano più costretti a scappare per poter studiare, realizzarsi, costruire il loro futuro».
Una iniziativa che va oltre il semplice emendamento: «è un segnale di speranza, di fiducia e di opportunità nuove ai giovani e alla città», ha detto ancora il Coordinamento, sottolineando come «questo campus è solo il primo passo verso una visione di sviluppo che metta al centro i giovani, la ricerca e l’innovazione in ambito formativo».
«La creazione di un ambiente stimolante – ha concluso il Coordinamento – con spazi dedicati allo studio, alla ricerca e alla socializzazione, quale sarà il Campus Universitario del Mediterraneo, costituirà un passo fondamentale in un processo di crescita per Reggio e la Calabria, che contribuirà a ridisegnare il nostro territorio, dando ai giovani le opportunità che meritano». (ams)