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Festival Turismo Sostenibile a Vibo Valentia

VIBO – Al via il Festival del Turismo Sostenibile

A Vibo, all’Istituto Tecnico Economico Galileo Galilei, è in programma la quarta edizione del Festival del Turismo Sostenibile, ideato e promosso dal Club per l’Unesco di Vibo Valentia in sinergia e stretta collaborazione con l’Associazione MedExperience.

Questa edizione, in programma domani e giovedì 8 ottobre, si inserisce nel quadro degli eventi promossi dall’ASviS ,l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, e la due giorni, organizzata in sinergia con l’Associazione storico-culturale Libertas, presieduta da Dario Godano e moderata dall’avvocato, giornalista e scrittrice Daniela Rabia, vedrà gli interventi di alcuni fra i più autorevoli ed esperti del panorama nazionale e internazionale del settore.

Saranno presenti, infatti, Carmine Lupia, ideatore del Cammino Basiliano, Rosario Chimirri, docente di Storia dell’Architettura presso l’Unical e autore dell’opera Paesi di Calabria: culture dell’abitare di ieri e di oggi, Federico Massimo Ceschin, presidente della Società Italiana Mobilità Dolce e Turismo Sostenibile (Simtur), Angelo Gigliotti, presidente di Discovering Calabria, ricercatore e guida escursionistica.

E ancora, Tullio Romita, coordinatore corso di laurea Scienze Turistiche Unical, Giovanni Celeste Benvenuto, titolare dell’azienda vitivinicola Benvenuto, Vincenzo Linarello, presidente di Goel-Gruppo Cooperativo, Gianfranco Manfredi, giornalista esperto di enogastronomia, Maria Rosaria Romano, presidente dell’Associazione Italiana Sommelier sezione Calabria. La rilevanza dell’evento, patrocinato da Confindustria sezione di Vibo Valentia, CSV e Comune di Vibo Valentia e sponsorizzata dalla EdilZambrone di Salvatore Morello, non è sfuggita al dirigente Scolastico dell’Istituto Tecnico Economico Galileo Galilei di Vibo Valentia, Genesio Modesti, il quale ospiterà la due giorni nella sala convegni della scuola.

«È un tema complesso ed articolato – si legge in una nota – quello del turismo sostenibile per lo sviluppo che porta con sé, nello stesso concetto polisemico di “sostenibile”, un’estrema varietà di contenuti, approcci metodologici, contesti, ma anche di responsabilità. Non a caso, l’Unwto, l’Organizzazione Mondiale del Turismo, ha dedicato un anno internazionale, il 2017, a questa tematica strategica per i territori, le comunità, le persone».

«Sono cinque – prosegue la nota – i target individuati dall’Onu per l’Anno del Turismo Sostenibile, ossia Risorse, Lavoro, Cultura, Inclusione, Reciprocità che enucleano principi e metodi delle attività turistiche condotte negli orizzonti delle lungimiranti prospettive della sostenibilità, delineati dall’Onu con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile – Global Goals. In questo quadro generale, il sistema di valori e lo stile di vita e di viaggio individuati, si inseriscono integrando la dimensione culturale con il concetto di “Genius Loci”, da cui deriva il principio della cura e tutela, con conservazione e innovazione creativa, del senso del luogo distintivo di ogni territorio, accompagnato da una responsabilità chiara ed evidente di conservazione e tutela nei confronti delle generazioni a venire. Imprescindibile, dunque, l’attenzione specifica che non può non essere riservata verso un approccio educativo che si fondi sulle premesse appena esposte».

«Non è certamente un caso – continua la nota – che il concetto della sostenibilità nel turismo, declinata nell’impatto positivo che la presenza di un visitatore deve avere sull’ambiente, sull’economia, sulle comunità ospitanti, comprenda anche l’atteggiamento rispettoso verso la cultura locale e il benessere della popolazione, anch’essa protagonista indiscussa del sistema che così si delinea». 

1Nelle tradizioni diffuse nei paesi del Mediterraneo, infatti – prosegue la nota – spicca la xenìa, concetto che comprende i principi etici di ospitalità e le usanze per il ricevimento degli ospiti, amici e anche stranieri, viaggiatori, pellegrini e viandanti con regole non scritte e consuetudini che oggi possono essere di utile ispirazione per ravvivare le buone maniere di accoglienza con moderna efficienza, un valore che è tenuto in alta considerazione nelle teorie d’avanguardia sulla sostenibilità e nel nuovo mondo del turismo». (rvv)