VIBO – Un successo il quarto “Festival del Turismo Sostenibile”

Una due giorni intensa all’Ite “G. Galilei” di Vibo Valentia il 7 e 8 ottobre, ove si è svolta la IV edizione del Festival del Turismo sostenibile sul tema: sostenibilità e sviluppo un binomio inscindibile, inserito nell’Asvis.

L’evento organizzato dal Club Unesco di Vibo Valentia presieduto dalla dott.ssa Maria Loscrì, dall’Associazione MedExperience, dall’Associazione Libertas presieduta da Dario Godano ha avuto il patrocinio della Confindustria di Vibo Valentia, presieduta da Rocco Colacchio, e del Csv di Vibo Valentia presieduto da Roberto Garzulli. Sponsor della manifestazione la Edil Zambrone. 

Durante la prima giornata alla presenza di varie classi dell’istituto, dopo i saluti del dirigente scolastico Genesio Modesti e della presidenteLoscrì, sono intervenuti da remoto Rosario Chimirri, docente Unical di Storia dell’Architettura e autore dell’opera Paesi di Calabria: culture dell’abitare di ieri e di oggi, che ha parlato di cultura dell’abitare e Federico Massimo Ceschin, presidente nazionale Simtur, Società italiana Professionisti Mobilità dolce e Turismo sostenibile, che tra l’altro ha spiegato il ruolo della società rappresentata.

In presenza, sono intervenuti in qualità di relatori Carmine Lupia, ideatore del progetto Il cammino Basiliano ed etnobotanico e guida escursionistica, che ha spiegato il cammino con le sue varie tappe, la sua nascita, le sue potenzialità, e Angelo Gigliotti, presidente di Discovering Reventino, che ha relazionato sul Sentiero Italia.

La moderatrice Daniela Rabia, giornalista, avvocato e scrittrice, ha portato i saluti di Fausto Orsomarso, assessore regionale al Lavoro, Sviluppo economico e Turismo. Il secondo giorno ha registrato l’intervento da remoto del prof. Tullio Romita, coordinatore del corso di scienze turistiche all’Unical, di Vincenzo Linarello, Presidente Goel – Gruppo  Cooperativo, di Maria Rosaria Romano, sommelier professionista e presidente Regionale Ais associazione italiana sommelier, che hanno affrontato diverse tematiche connesse al turismo sostenibile ognuno in base alla propria esperienza professionale.

In presenza hanno relazionato, dopo una splendida introduzione della dott.ssa Loscrì, Gianfranco Manfredi, giornalista enogastronomico, Marco Furchì, giovanissimo imprenditore vitivinicolo della Furchì Wine di Tropea, che hanno entusiasmato la platea l’uno partendo dalle considerazioni su un turismo insostenibile nel mese estivo, l’altro raccontando la sua esperienza d’impresa, Mimmo Primerano, vicesindaco di Vibo Valentia, che ha richiamato i concetti di Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e portato i saluti del sindaco Maria Limardo.

La chiusura del Festival è stata assegnata a Gianluca Gallo, assessore alle politiche agricole e sviluppo agroalimentare politiche sociali e per la famiglia della Regione Calabria.

Davanti a un pubblico attentissimo l’assessore ha toccato argomenti molteplici spaziando dalla ricchezza dei territori  alla necessità di recuperare una capacità di vendere il territorio mancata in passato, all’importanza di tutelare il patrimonio boschivo, per cui si spendono ogni anno 5 milioni di euro per incendi, al Cammino Basiliano presentato anche in Cittadella, al turismo lento, al bando del Psr Calabria 2014/2020 sul “sostegno temporaneo ed eccezionale a favore di agricoltori e Pmi particolarmente colpiti dalla crisi di Covid-19”.

Gianluca Gallo  si è soffermato, inoltre, su quanto sia fondamentale impadronirsi della conoscenza della Calabria invitando i giovani a visitare la propria terra, precondizione per amarla. L’alta attenzione tenuta dagli alunni nell’ambito della due giorni inserita nella didattica digitale integrata ha testimoniato da una parte la capacità dei relatori di raggiungere un pubblico così giovane e incuriosirlo, dall’altra l’impeccabile organizzazione, frutto della cura di Maria Loscrì.

Nei saluti finali, Daniela Rabia ha invitato i ragazzi che si approssimano a terminare gli studi a scegliere liberamente in base alla propria vocazione il cammino da seguire per realizzare se stessi e donare un apporto positivo alla propria terra e all’umanità.

L’appuntamento con il Festival del Turismo sostenibile, partito nel 2017 da Serra San Bruno, nel 2018 approdato al castello di Caria, nel 2019 a Tropea, quest’anno all’Ite Galilei di Vibo Valentia, è al 2021 con la speranza forte di aver lasciato alle spalle le problematiche inerenti il coronavirus e con la certezza che ogni momento d’incontro qualitativo e propositivo sia fattore di crescita per la comunità. (Daniela Rabia)

VIBO – Al via il Festival del Turismo Sostenibile

A Vibo, all’Istituto Tecnico Economico Galileo Galilei, è in programma la quarta edizione del Festival del Turismo Sostenibile, ideato e promosso dal Club per l’Unesco di Vibo Valentia in sinergia e stretta collaborazione con l’Associazione MedExperience.

Questa edizione, in programma domani e giovedì 8 ottobre, si inserisce nel quadro degli eventi promossi dall’ASviS ,l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, e la due giorni, organizzata in sinergia con l’Associazione storico-culturale Libertas, presieduta da Dario Godano e moderata dall’avvocato, giornalista e scrittrice Daniela Rabia, vedrà gli interventi di alcuni fra i più autorevoli ed esperti del panorama nazionale e internazionale del settore.

Saranno presenti, infatti, Carmine Lupia, ideatore del Cammino Basiliano, Rosario Chimirri, docente di Storia dell’Architettura presso l’Unical e autore dell’opera Paesi di Calabria: culture dell’abitare di ieri e di oggi, Federico Massimo Ceschin, presidente della Società Italiana Mobilità Dolce e Turismo Sostenibile (Simtur), Angelo Gigliotti, presidente di Discovering Calabria, ricercatore e guida escursionistica.

E ancora, Tullio Romita, coordinatore corso di laurea Scienze Turistiche Unical, Giovanni Celeste Benvenuto, titolare dell’azienda vitivinicola Benvenuto, Vincenzo Linarello, presidente di Goel-Gruppo Cooperativo, Gianfranco Manfredi, giornalista esperto di enogastronomia, Maria Rosaria Romano, presidente dell’Associazione Italiana Sommelier sezione Calabria. La rilevanza dell’evento, patrocinato da Confindustria sezione di Vibo Valentia, CSV e Comune di Vibo Valentia e sponsorizzata dalla EdilZambrone di Salvatore Morello, non è sfuggita al dirigente Scolastico dell’Istituto Tecnico Economico Galileo Galilei di Vibo Valentia, Genesio Modesti, il quale ospiterà la due giorni nella sala convegni della scuola.

«È un tema complesso ed articolato – si legge in una nota – quello del turismo sostenibile per lo sviluppo che porta con sé, nello stesso concetto polisemico di “sostenibile”, un’estrema varietà di contenuti, approcci metodologici, contesti, ma anche di responsabilità. Non a caso, l’Unwto, l’Organizzazione Mondiale del Turismo, ha dedicato un anno internazionale, il 2017, a questa tematica strategica per i territori, le comunità, le persone».

«Sono cinque – prosegue la nota – i target individuati dall’Onu per l’Anno del Turismo Sostenibile, ossia Risorse, Lavoro, Cultura, Inclusione, Reciprocità che enucleano principi e metodi delle attività turistiche condotte negli orizzonti delle lungimiranti prospettive della sostenibilità, delineati dall’Onu con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile – Global Goals. In questo quadro generale, il sistema di valori e lo stile di vita e di viaggio individuati, si inseriscono integrando la dimensione culturale con il concetto di “Genius Loci”, da cui deriva il principio della cura e tutela, con conservazione e innovazione creativa, del senso del luogo distintivo di ogni territorio, accompagnato da una responsabilità chiara ed evidente di conservazione e tutela nei confronti delle generazioni a venire. Imprescindibile, dunque, l’attenzione specifica che non può non essere riservata verso un approccio educativo che si fondi sulle premesse appena esposte».

«Non è certamente un caso – continua la nota – che il concetto della sostenibilità nel turismo, declinata nell’impatto positivo che la presenza di un visitatore deve avere sull’ambiente, sull’economia, sulle comunità ospitanti, comprenda anche l’atteggiamento rispettoso verso la cultura locale e il benessere della popolazione, anch’essa protagonista indiscussa del sistema che così si delinea». 

1Nelle tradizioni diffuse nei paesi del Mediterraneo, infatti – prosegue la nota – spicca la xenìa, concetto che comprende i principi etici di ospitalità e le usanze per il ricevimento degli ospiti, amici e anche stranieri, viaggiatori, pellegrini e viandanti con regole non scritte e consuetudini che oggi possono essere di utile ispirazione per ravvivare le buone maniere di accoglienza con moderna efficienza, un valore che è tenuto in alta considerazione nelle teorie d’avanguardia sulla sostenibilità e nel nuovo mondo del turismo». (rvv)