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Vibo

VIBO – Incontro del Coc per la fase 2

Nella giornata di oggi, a Vibo, si è riunito il Centro Operativo Comunale per parlare della fase 2 dell’emergenza coronavirus (Dpcm del 26 aprile, all’Art 1 comma 1 lettera e) prevede l’accesso del pubblico a parchi, ville e giardini pubblici, condizionato al rigoroso rispetto delle norme.

Nel corso della riunione è stato sottolineato che è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici; che il sindaco può disporre chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile assicurare il rispetto previsto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro mentre le aree attrezzate per il gioco dei bambini sono chiuse per decisione del governo e che a tal fine sono state interdette.

Quindi la ratio è consentire l’apertura e l’accesso in modo che le persone possano fare attività sportiva o motoria; ma se i comportamenti delle persone complessivamente travalicano le norme e le prescrizioni, il sindaco può chiudere gli spazi.

Lo stesso decreto alla lettera f) recita: «non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto, è consentito svolgere individualmente o con accompagnatori per minori o persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività».

Nella città non sono stati aperti tutti gli spazi verdi e, nei parchi, è stato stabilito l’accesso non contingentato, preferibilmente con mascherina e con il rispetto della distanza fra le persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare o congiunti; i bambini accompagnati da una persona adulta (familiare o baby sitter, autocertficazione), la quale curerà la loro attività ed il rispetto delle distanze;  nei parchi sono consentite: passeggio, attività o utilizzo della bicicletta, attività fisiche, motorie, ginniche, pattinaggio etc.; vietate le attività sportive e ludiche che prevedono contatti e non rispettino le distanze di sicurezza intra-personale; non sono ammessi assembramenti e comunque non più di due persone insieme, alla distanza di sicurezza, a meno che non siano dello stesso nucleo familiare o conviventi.

E ancora: altre attività o manifestazioni di iniziativa di gruppi o di associazioni o altro sono vietate; le aree per cani possono essere utilizzate con rispetto delle distanze tra le persone ( le aree sono di norma recintate e le persone possono auto disciplinarsi nell’utilizzo per il rispetto della distanza); le aree per gioco bambini o attività fisiche dotate di attrezzi sono chiuse; si consiglia una persona per panchina, a meno che non siano familiari; le attività commerciali esistenti nel parco seguano la disciplina generale della riapertura delle medesime; sarà esercitata un’attività di controllo da parte della polizia municipale, delle forze dell’ordine con l’ ausilio delle associazioni di Protezione civile.

Invece, per quanto riguarda i cimiteri, si è stabilito che sono chiusi con circolare del Ministero della Salute dall’8 aprile. Ma considerato il lungo periodo di chiusura e la necessità per molte persone di poter visitare i loro defunti, tuttavia è stata disposta la loro riapertura quale momento di sensibilità e vicinanza ai defunti; nel caso dei cimiteri è stata  effettuata la normale apertura, disciplinando l’orario degli ingressi. (rvv)