;
Accademia Internazionale di Cucina Mediterranea e Gal Terre Vibonesi insieme per sviluppo del territorio

Accademia Internazionale di Cucina Mediterranea e Gal Terre Vibonesi insieme per sviluppo del territorio

Promuovere azioni concrete volte a valorizzare e far conoscere le eccellenze agroalimentari locali, creando opportunità di crescita per la comunità. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato tra l’Accademia Internazionale di Cucina Mediterranea e Gal Terre Vibonesi.

Un protocollo, dunque, che rappresenta una scommessa per lo sviluppo sostenibile del territorio Vibonese. Attraverso azioni concrete e la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari. Questa partnership strategica dimostra l’importanza della collaborazione tra enti e associazioni per il progresso di un territorio e l’affermazione delle sue peculiarità.
«Sostenibilità come obiettivo primario», ha rimarcato il direttore dell’Accademia Rossi, sottolineando come «attraverso un approccio ecosostenibile mireremo a preservare le risorse naturali e promuovere pratiche alimentari responsabili, in linea con i valori della Dieta Mediterranea».

Uno degli obiettivi principali del protocollo, infatti, vi è il raggiungimento  di uno sviluppo sostenibile. Questo significa adottare strategie e azioni che rispettino l’ambiente, la cultura e le tradizioni del territorio Vibonese.

Il protocollo, ha detto il Presidente Papillo, «sottolinea l’importanza dello sviluppo economico e sociale per la comunità Vibonese. Attraverso iniziative mirate, si intende favorire la creazione di nuove opportunità nel settore agroalimentare, promuovendo la valorizzazione delle produzioni locali e l’innovazione tecnologica. L’obiettivo è quello di creare azioni sostenibili che contribuiscano alla crescita economica della zona».
«Un aspetto fondamentale del protocollo – ha spiegato – è la promozione delle eccellenze agroalimentari del territorio Vibonese. Attraverso campagne di comunicazione e promozione mirate, si punta a far conoscere e apprezzare la qualità dei prodotti locali, stimolando il turismo enogastronomico e creando nuove opportunità commerciali per gli agricoltori e gli imprenditori del settore».