Domani pomeriggio, a Reggio, alle 18, allo Spazio Open, sarà presentato il libro “America” di Domenico Pellicanò, edito da Città del Sole Edizioni.
Domenico Pellicanó conversa con Vincenzo Malacrinó.
Tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, l’emigrazione calabrese verso l’America diventa un fenomeno di massa. Negli Stati Uniti soprattutto, guardati come una sorta di paese di Cuccagna; eppure i nostri antenati non avevano mai viaggiato, forse nemmeno pensavano che si potesse viaggiare: mancavano le strade, lontanissimi gli scali ferroviari. Napoli, ex capitale del reame, era difficile da raggiungere.
Ai nostri antenati mancava l’idea stessa del viaggio… scrive l’autore Domenico Pellicanò: «Da qualche anno avevo in mente di effettuare una ricerca per conoscere quanti siano stati i cittadini del nostro Comune che hanno cercato fortuna nelle Americhe, Stati Uniti in particolare. Rimandavo sempre, ma poi giù a capofitto per cercare documenti, studiare, approfondire, elaborare per giungere ai risultati che troverete in questo volume, a partire dal 1891, anno di primo sbarco negli Stati Uniti d’America di un cittadino del Comune di Montebello Jonico ufficialmente registrato e messo in quarantena sull’isola di Ellis Island».
Sull’isolotto di Ellis Island (l’isola delle lacrime) porta d’accesso nel mito di New York dove tutto è possibile, giungevano a partire dal 1891, un milione di immigrati all’anno.
Nel 2019 Pellicanò ha scritto tre libri sulla storia locale, Fossato Ionico tra storia, leggenda e vita vissuta, Domenico e Fortunata, storia di una emigrazione fossatese di inizio ‘900 e Jochi ‘antichi, giochi della tradizione locale. (rrc)