;
Terme Luigiane

Federterme e Confcommercio Cosenza a sostegno della funzionalità delle terme luigiane

di FRANCO BARTUCCI – Dopo l’annuncio  della S.a.Te.Ca S.p.A. di chiusura delle Terme Luigiane, è intervenuto a ruota il Presidente nazionale di Federterme, Massimo Caputi, con una lettera inviata al Prefetto di Cosenza Cinzia Guercio, chiedendole un incontro urgente per esaminare la situazione.

Nella sua lettera ha espresso grande preoccupazione per la situazione delle Terme Luigiane, che segue da tempo. La stessa lettera è stata pure inviata al presidente delle Regione Calabria, all’assessore regionale alle Attività Economiche e ai sindaci di Guardia Piemontese e Acquappesa.

Il presidente di Federterme nella lettera spiega di aver appreso, con vivo stupore, che i sindaci con una comunicazione del 4 dicembre hanno “fatto venir meno le residue certezze minime che avrebbero consentito alla nostra associata di proseguire con la gestione delle Terme Luigiane. La S.a.Te.Ca. S.p.A. è stata comprensibilmente costretta a chiudere il complesso termale”.

«Tale comunicazione – spiega Caputi – contraddice apertamente ed integralmente gli accordi contenuti nel verbale dell’incontro tenuto in Prefettura l’8 febbraio 2019». 

La nota sottolinea, infine, come «la posizione inspiegabilmente assunta dai due Comuni abbia ormai ingenerato una gravissima crisi, anche occupazionale, che pone a rischio la sopravvivenza stessa dell’azienda e dell’indotto da questa generato, così come, in termini più ampi, gli equilibri economico-occupazionali di tutto il territorio».  

La lettera del presidente di Federterme, Massimo Caputi, si conclude, come è stato anticipato in apertura,  con una richiesta ufficiale al Prefetto di Cosenza per  promuovere un incontro  urgente  sul tema da svolgere, con le  modalità consentite e, quindi, in via telematica.

Da parte sua la Confcommercio Cosenza in un comunicato fa sapere di non condividere la prospettiva di chiusura delle Terme Luigiane annunciata dalla S.a.Te.Ca S.p.A. ed invita le Istituzioni a compiere un atto di responsabilità per scongiurarne la chiusura.

«La S.a.Te.Ca e le Terme Luigiane – si afferma nel comunicato – hanno una storia quasi centenaria che non può scomparire tra le pieghe della burocrazia. La paventata chiusura rappresenta una pagina triste della storia economica del territorio. In pochi attimi vengono  spazzati via quasi cento anni di attività a servizio della collettività, con centinaia di migliaia di prestazioni sanitarie erogate a favore dei curandi che nel corso degli anni hanno usufruito delle cure termali».

Confcommercio Cosenza, conscia del valore che le Terme Luigiane ricoprono per il territorio provinciale e regionale, «lancia un appello alle amministrazioni e alle parti interessate per un forte atto di responsabilità, al fine di trovare un punto di incontro che scongiuri la paventata chiusura delle attività  che comporterebbe la perdita di numerosi posti di lavoro e di introiti economici per le imprese del territorio. La burocrazia non prenda il sopravvento, ma lasci spazio al buon senso e al rispetto per un’impresa storica che ha dato tanto ad un intera regione». (rcs)