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Planetario Reggio Calabria

La Calabria prima regione in Italia per studenti ammessi alle Olimpiadi Italiane di Astronomia

Sono 146 gli studenti calabresi ammessi alle Olimpiadi Italiane di Astronomia. Un risultato importante, che porta la Calabria a essere prima in Italia per numero di studenti ammessi all’importante competizione, giunta alla 19esima edizione organizzata dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per la Valutazione del Sistema Nazionale d’Istruzione del Miur(Ufficio 1) in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica e dalla Società Astronomica Italiana.

Obiettivo della gara, offrire un’occasione di incontro con i ricercatori e di confronto con altri ragazzi, la possibilità di coltivare l’interesse e la passione per l’astronomia e uno scenario scientifico di ampio respiro, nell’assoluto rispetto delle loro qualità morali e cognitive.

Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà: «complimenti a tutti voi ragazzi, ai vostri insegnanti, a tutto il movimento scientifico che ruota attorno a studi affascinanti come quello dell’astronomia, dell’astrofisica e della cosmologia».

«Sono certo – ha aggiunto – che, come ogni anno, i nostri ragazzi saranno capaci di farsi valere in ambito nazionale, portando alto il nome della nostra Città Metropolitana sotto le insegne del Planetarium Pythagoras, un alto presidio di cultura scientifica magistralmente guidato e coccolato dalla professoressa Angela Misiano e dal suo staff, che costituisce una vera e propria eccellenza per il nostro territorio».

«In bocca al lupo, quindi – ha concluso – a tutti i ragazzi e alle scuole reggine e calabresi ammesse alla seconda fase delle olimpiadi, a prescindere da come, nei prossimi mesi, ognuno di loro si classificherà, ci tengo a ringraziarli per l’immensa passione e la dedizione con i quali, insieme ai loro insegnanti, hanno voluto approcciarsi a questa sfida, rendendo lustro ad un territorio come il nostro che ormai da anni, grazie allo straordinario lavoro prodotto dal Planetarium, dimostra puntualmente la sua capacità di eccellere in ambito scientifico». (rrc)