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All'Ambulatorio "Prima gli Ultimi" screening gratuiti per il glaucoma

LAMEZIA – All’Ambulatorio “Prima gli Ultimi” screening gratuiti per il glaucoma

All’Ambulatorio solidale “Prima gli ultimi” Odv di Lamezia Terme ha attivato il servizio gratuito per la prevenzione e la cura del glaucoma. Fortemente voluto dal presidente della struttura, Nicolino Panedigrano e autorizzato dal direttore sanitario Vincenzo Cimellaro, lo screening, oltre a essere gratuito, non prevede limiti di isee.

Ad eseguire i controlli, l’equipe oculistica composta dal dott. Michele Sergi e dagli infermieri Maria Spada e Antonio Vescio. Per prenotare le visite dal lunedì al venerdì mattina ci si può rivolgere alla segreteria della struttura allocata nei locali della cittadella della carità o anche prenotare al numero telefonico 3775762965.

«Il glaucoma è una grave malattia degli occhi che se non tempestivamente diagnosticata e correttamente curata comporta una progressiva riduzione della acuità visiva che conduce alla cecità», ha detto il dottor Cimellaro, precisando come «in realtà esistono diverse forme di glaucoma, di cui sono responsabili vari fattori di rischio come età, diabete, ipertensione arteriosa, ma il principale di questi fattori è la pressione oculare; un controllo specialistico periodico pertanto è indispensabile per diagnosticare precocemente l’ipertensione oculare e correggerla onde bloccare la progressione del danno il cui esito sarebbe la cecità».

«Proprio allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento e, soprattutto, diagnosticare in tempo i casi a rischio – ha concluso – le società scientifiche del settore indicono da anni la Settimana Mondiale del Glaucoma, che si sta svolgendo proprio in questi giorni».

«L’intuizione di creare un ambulatorio solidale nel lametino – ha detto il presidente Panedigrano – conferma la sua valenza positiva e propositiva a supporto della sanità locale, offrendo aiuto concreto a chi non ha diritto alla sanità pubblica o ha enormi disagi ad accedervi nei tempi e nei luoghi giusti e non può economicamente permettersi cure adeguate in ambito privato». (rcz)